DIPENDENTE

Sul servizio è presente il pulsante HELP, che permette di accedere alla documentazione utile per la compilazione della mappa.

Dicembre 2023
(acred875)
DIPENDENTE – DATA FINE PERIODO PROVA

Sul servizio Dipendente – Inquadramento (nella sezione ‘Altri dati opzionali’) e sul servizio Collocamento Telematico (nella finestra ‘Dati aggiuntivi 1’), è stato aggiunto un campo per l’indicazione della data fine del periodo di prova.
Precisiamo che il campo in questione non è obbligatorio, tuttavia è consigliabile compilarlo sulle nuove assunzioni o, comunque, nei casi in cui risulta necessario per l’elaborazione delle buste paga (a titolo di esempio, risulta necessario per il calcolo del contributo aggiuntivo dovuto al Fondo Servizi Ambientali, documentato al paragrafo Fondo servizi ambientali – Contributo aggiuntivo).
Inserendo la data in questione sul servizio del Collocamento, essa viene trasferita nell’inquadramento del dipendente al momento del trasferimento dei dati dal Collocamento agli archivi Paghe. Qualora non venga utilizzato il servizio del Collocamento, la stessa data può essere inserita direttamente nell’inquadramento del dipendente.

Giugno 2023
(acred863)
DIPENDENTE – SERVIZIO ‘DETRAZIONI E ANF’

Segnaliamo il servizio Dipendente – Detrazioni e ANF è stato “riorganizzato”, portando nella parte iniziale i campi di uso più frequente e spostando nella parte finale le informazioni non più necessarie per la gestione corrente.

Inoltre, sul servizio sono stati aggiunti alcuni nuovi campi per la gestione dei congedi facoltativi, obbligatori e per disabilità: l’utilizzo dei nuovi campi è descritto dettagliatamente ai successivi paragrafi Permessi e congedi per disabilita’ e Congedi facoltativi e obbligatori – nuovi dati, in particolare per quanto riguarda l’effetto di tali campi sulla compilazione della denuncia Uniemens.

Il nuovo ordine delle sezioni presenti sul servizio Dipendente – Detrazioni e ANF è il seguente:

  1. Nella parte iniziale del servizio si trova adesso la sezione ‘Detrazioni e bonus fiscali’, dalla quale sono stati rimossi i campi relativi alle detrazioni per figli validi fino all’anno 2022 (spostati nella parte finale del servizio).
  2. In coda alla sezione delle detrazioni è riportata la finestra ‘Gestione singoli familiari’ e la tabella riepilogativa dei familiari presenti in archivio (la gestione dei singoli familiari è rimasta invariata).
  3. Si trova quindi la sezione relativa ai congedi parentali, rinominata ‘Familiari per congedi obbligatori o facoltativi’: in questa sezione sono stati aggiunti i nuovi campi descritti punti paragrafi Permessi e congedi per disabilita’ e Congedi facoltativi e obbligatori – nuovi dati.
  4. A seguire, troviamo la sezione relativa agli ‘Assegni nucleo familiare’, con le varie sottosezioni già previste in precedenza (‘Domanda presentata all’Inps’, ‘Domanda presentata alla ditta’, ‘Reddito per ANF’).
  5. Nella parte finale del servizio sono riportate le sezioni contenenti solo informazioni relative a periodi pregressi: ‘Detrazioni per figli fino al 2022’, ‘Indennità art.31 DL 50/22 e art.18 DL 144/22’ ed altre sezioni preesistenti.
Maggio 2023
(acred861)
NUOVO CODICE TIPO CESSAZIONE

Sul servizio Dipendente – Anagrafico, nella finestra relativa al Tipo Cessazione, sono stati aggiunti i nuovi codici previsti dalla circolare Inps n. 46 del 17/05/2023:

  • 5A’ – risoluzione del rapporto di lavoro ai sensi dell’art.189 del Codice della crisi d’impresa;
  • 5B’ – dimissioni per giusta causa ai sensi dell’art.189 del Codice della crisi d’impresa;
  • 5C’ – licenziamento individuale ai sensi dell’art.189 del Codice della crisi d’impresa.

I nuovi codici sono stati previsti anche sui servizi del Collocamento (cessazione) e dell’Uniemens (dipendenti).

Nei casi in cui devono essere attribuiti i nuovi codici, risulta dovuto anche il contributo di licenziamento. Dalle indicazioni riportate nel messaggio Inps, tuttavia, risulta che il contributo deve essere versato in un mese successivo alla cessazione: di conseguenza, per i suddetti codici non viene calcolato il contributo di licenziamento nel mese di cessazione.
Per attivare il calcolo del contributo di licenziamento in un mese successivo alla cessazione, occorre abilitare il dipendente all’elaborazione dopo la cessazione (campo ‘Elaborazione cedolino’ sul servizio Dipendente – Anagrafico’) ed inserire la voce 52F sulle variazioni del mese interessato (elenco voci variabili, punto 5.2.1).

Dicembre 2022
(acred845)
DATI DIPENDENTI SU FILES CSV

Ricordiamo che, sui files in formato CSV generati a livello di dipendente, vengono riportate una serie di informazioni rilevate dai servizi del ramo Dipendente (Anagrafico / Inquadramento / Altri Dati).
Con il presente aggiornamento, sui files in questione è stata aggiunta una colonna per la data di nascita.

Di seguito, riepiloghiamo l’elenco dei dati relativi ai dipendenti, riportati sui suddetti files:

  • sede lavorativa (provincia, comune, indirizzo)
  • sesso (per eventuali statistiche)
  • inquadramento contrattuale (livello, mansione, percentuale di orario)
  • data assunzione, data cessazione, data termine contratto
  • campi altre informazioni 1 / 2 / 3 / 4 / 5 / 6
  • Ccnl applicato (codice e descrizione contratto)
  • tipo di contratto (indeterminato, a termine, stagionale, ecc.)
  • codice e descrizione centro di costo agganciato
  • tipo di rapporto (dipendente, collaboratore, interinale, ecc.)
  • qualifica “generica” (operaio, impiegato, dirigente, ecc.)
  • codice e descrizione regione sede lavorativa
  • data nascita (aggiunta con il presente aggiornamento)

I file interessati dalla suddetta modifica sono i seguenti:

  • Costo del personale prodotto a livello di dipendente oppure dipendente per centro di costo, corrispondente al file ‘costipaghe.csv’ generato dalle procedure ‘Costo del Personale’ e ‘Costo del Personale – nuova versione’ (gestione Paghe), oppure ‘Costo preventivo del personale’ (gestione Budget).
  • Report voci elaborate (‘pagvocim.csv’ / ‘pagmultivoce.csv’) e statistica ore (‘statistica.ore.csv’), generati rispettivamente dai programmi ‘SEGNAVOT’ / ‘SEGNAVOS’ / ‘STADIPE6’, disponibili sulla procedura Stampe Accessorie (elenco programmi, 3.1 ‘Controlli e statistiche’).
Aprile 2022
(acred823)
CODICE CONTRATTO CNEL

A seguito del presente aggiornamento, sui servizi ‘Ditta – Abilitazione’ e ‘Dipendente – Inquadramento’ viene visualizzato il codice contratto CNEL, in corrispondenza del contratto applicato.

Per quanto riguarda il codice contratto CNEL, segnaliamo quanto segue:

  • viene visualizzato soltanto se la data di riferimento è uguale o successiva al 1/01/2022;
  • per determinarlo si considera, oltre al codice contratto indicato sul servizio, anche l’eventuale presenza della voce 02A, sui contratti nei quali è prevista (in particolare, per distinguere i Ccnl Commercio e Turismo sottoscritti da Confesercenti da quelli sottoscritti da Confcommercio);
  • sul servizio ‘Dipendente – Inquadramento’ viene considerata anche l’eventuale “forzatura” del codice contratto CNEL (ex codice contratto Inps) prevista sul servizio ‘Dipendente – Altri Dati’.

Con i prossimi aggiornamenti, il codice contratto CNEL sarà visualizzato anche sul servizio del Collocamento. Ricordiamo, comunque, che sulle Comunicazioni Obbligatorie occorre continuare ad indicare il codice contratto ANPAL.

Ottobre 2021
(acred805)
DIPENDENTE – INQUADRAMENTO

Sul servizio Dipendente – Inquadramento è stato aggiunto il campo ‘Data trasformazione a tempo indeterminato’.

Il campo in questione consente di indicare la data di trasformazione del tipo di contratto da tempo determinato a tempo indeterminato. In generale, la compilazione del campo in questione è consigliata, ma non obbligatoria.
Diventa comunque necessario compilare il nuovo campo in caso di trasformazione a tempo interminato di un rapporto per il quale si intende usufruire del nuovo incentivo ‘UNDER 36’ (vedere paragrafo Incentivo assunzione giovani “UNDER 36”). In tale condizione, infatti, la data di trasformazione a tempo indeterminato deve essere riportata sulla denuncia Uniemens, nel campo ‘Identificativo’ della sezione ‘Info Causali’ (in assenza della data di trasformazione, viene riportata la data di assunzione).

Se la trasformazione da tempo determinato a tempo indeterminato viene inserita direttamente sul servizio Dipendente – Inquadramento, il nuovo campo deve essere compilato manualmente dall’Utente, indicando la data di trasformazione. Lo stesso criterio va adottato anche per le trasformazioni pregresse. A tale riguardo, precisiamo che il servizio consente di indicare la data di trasformazione soltanto se il tipo di contratto risulta ‘A tempo indeterminato’.

Se, invece, la stessa trasformazione viene gestita tramite il servizio del Collocamento, il nuovo campo viene compilato automaticamente nel momento in cui la trasformazione viene trasferita sull’archivio Paghe. Ricordiamo che, dal servizio del Collocamento, il suddetto trasferimento è effettuato dalla finestra ‘Trasferimento su archivio Paghe’.
In particolare, nel nuovo campo viene riportata la data di trasformazione, nel caso in cui il tipo di trasformazione corrisponda ad uno dei seguenti codici: ‘DI’ (da tempo determinato a tempo indeterminato), ‘FI’ (da contratto di formazione a tempo indeterminato), ‘II’ (da contratto di inserimento a tempo indeterminato). La data di trasformazione NON viene invece riportata nel nuovo campo se il codice tipo trasformazione è ‘AI’ (da apprendistato a tempo indeterminato), in quanto l’apprendista dovrebbe già essere inquadrato come contratto a tempo indeterminato.

Aprile 2021
(acred792)
DIPENDENTI – ALTRE INFORMAZIONI

Su richiesta, sono stati predisposti due ulteriori campi “liberi” sul servizio Dipendente – Altri Dati.
I nuovi campi, denominati ‘Altre informazioni 5 / 6’, possono essere utilizzati (a discrezione dell’Utente) per indicare eventuali informazioni aggiuntive, analogamente ai preesistenti campi ‘Altre informazioni 1 / 2 / 3 / 4’.

Anche sul servizio del Collocamento è possibile compilare i due nuovi campi, tramite la finestra ‘Scadenze’ (pulsante nella parte alta del servizio), analogamente a quanto previsto per i preesistenti campi ‘Altre informazioni’. Ricordiamo che la finestra ‘Scadenze’, sul Collocamento, è stata rilasciata con l’aggiornamento di ottobre 2017 Acred669.
Naturalmente, i campi ‘Altre informazioni’ vengono trasferiti dal Collocamento al servizio Dipendente – Altri Dati, tramite la finestra di trasferimento del dipendente verso l’archivio Paghe.

Segnaliamo che i nuovi campi ‘Altre informazioni 5 / 6’ sono stati aggiunti su alcuni files in formato .csv, oltre che sulla stampa e sul file .csv generati dal programma ‘LISTADIP’ (elenco dipendenti con determinate situazioni contrattuali), disponibile sulla procedura Stampa Accessorie (elenco programmi, 3.1 ‘Controlli e statistiche’).

NOTA: Sul servizio Dipendente – Altri Dati, è stato aggiunto anche il campo ‘Stampa note mensili su LUL’.
Anticipiamo che tale campo potrà essere utilizzato per riportare, sulla stampa del LUL, una serie di righe “libere”, nel caso in cui occorra dettagliare maggiormente i lavori svolti dai lavoranti a domicilio. La suddetta gestione sarà rilasciata con i prossimi aggiornamenti – per il momento, quindi, consigliamo di NON compilare tale campo.

Aprile 2021
(acred792)
DIPENDENTE – INQUADRAMENTO

Sul servizio Dipendente – Inquadramento, è stata eliminata la segnalazione (non bloccante) in caso di mancata compilazione del campo ‘Qualifica professionale’. Ricordiamo che tale segnalazione era stata prevista a seguito dell’intenzione, da parte dell’Inps, di rendere obbligatorio il campo sulla denuncia Uniemens. Tuttavia, dal mese di febbraio 2019 non viene più segnalata l’assenza di tale informazione sulla denuncia Uniemens (neppure come semplice “warning”), di conseguenza riteniamo inutile continuare ad emettere la segnalazione sul servizio Dipendente – Inquadramento.

Febbraio 2021
(acred790)
NUOVO CODICE TIPO CESSAZIONE

Sul servizio Dipendente – Anagrafico, nella finestra relativa al Tipo Cessazione, è stato aggiunto il nuovo codice ‘2A’, previsto dal messaggio Inps n. 528 del 05/02/2021 e relativo all’interruzione del rapporto di lavoro a seguito di accordo collettivo aziendale. Il nuovo codice è stato previsto anche sui servizi del Collocamento (cessazione) e dell’UniEmens.

Come indicato nel messaggio Inps sopra citato, nei casi in cui deve essere attribuito il nuovo codice tipo cessazione ‘2A’, risulta dovuto anche il contributo di licenziamento. Ricordiamo che, con l’aggiornamento di ottobre 2019 Acred735, è stato rilasciato il calcolo automatico del contributo di licenziamento, in presenza dei codici tipo cessazione che prevedono il suddetto contributo (quest’ultimo viene riportato sulla voce 52P). A seguito del presente aggiornamento, il contributo di licenziamento viene calcolato automaticamente anche in presenza del nuovo codice tipo cessazione ‘2A’.
Relativamente ai rapporti cessati dal mese di febbraio in poi, è sufficiente indicare il codice tipo cessazione ‘2A’ per ottenere il calcolo automatico del contributo di licenziamento e la corrispondente indicazione sulla denuncia Uniemens.

Per quanto riguarda i rapporti cessati nei mesi precedenti, nei casi in cui deve essere attribuito il codice ‘2A’, il messaggio Inps sopra citato prevede che il corrispondente contributo di licenziamento venga versato entro il termine previsto per il versamento della denuncia Uniemens relativa al mese di marzo 2021 (quindi entro il 16/04/2021). Tuttavia, lo stesso messaggio non riporta indicazioni in merito alla modalità di compilazione della denuncia Uniemens interessata.
Supponendo che, per un dipendente cessato nei mesi precedenti, il contributo di licenziamento debba essere esposto sulla denuncia Uniemens relativa a marzo 2021, non è chiaro come, sulla stessa denuncia, si possa indicare anche il codice ‘2A’ (necessario per giustificare il contributo di licenziamento). Sull’Uniemens, infatti, è possibile indicare il tipo di cessazione soltanto se viene compilato anche il giorno di cessazione: quest’ultimo, tuttavia, deve obbligatoriamente ricadere nel mese di competenza della denuncia e tale condizione non risulta soddisfatta per i rapporti cessati nei mesi precedenti.
Come possibilità alternativa, il codice ‘2A’ ed il relativo contributo di licenziamento potrebbero essere indicati sulla denuncia relativa al mese di cessazione, effettuando in tal caso l’invio in modalità rettificativa (Uniemens VIG).
Nel caso in cui si debba attribuire il codice ‘2A’ e versare il contributo di licenziamento, per dei rapporti cessati nei mesi precedenti, consigliamo di contattare l’Inps per ricevere indicazioni in merito alla modalità da adottare. Da parte nostra, potremo fornire ulteriori istruzioni operative soltanto a seguito delle necessarie indicazioni da parte dell’Inps.

NOTA: Sul servizio Uniemens – Dipendenti sono stati aggiunti i campi ‘Abilita sezione mesi precedenti’ e ‘Includi nella sezione mesi precedenti della denuncia’ (sono indicati in colore blu, nella parte iniziale del servizio). I campi in questione saranno documentati con i prossimi aggiornamenti e, per il momento, NON devono essere compilati.

Gennaio 2021
(acred785)
DIPENDENTE – ALTRI DATI

Sul servizio Dipendente – Altri Dati è stato predisposto il nuovo campo ‘Modifica sigla livello’.
Il campo in questione, se compilato, viene riportato sulla stampa del LUL, nella casella relativa alla sigla del livello, in sostituzione della sigla riportata automaticamente (quest’ultima, ricordiamo, viene rilevata dalle tabelle retributive).
E’ quindi possibile utilizzare il nuovo campo per effettuare un’eventuale “forzatura” nell’indicazione del livello retributivo sul LUL: tale possibilità è utile, in particolare, quando si deve gestire un Ccnl che non rientra tra quelli previsti.
Precisiamo che la gestione sopra descritta ha effetto a partire dalle buste paga relative al mese di gennaio 2021.

Sempre sul servizio Dipendente – Altri Dati, è stato predisposto il campo ‘Giorno consegna LUL’.
Il campo potrà essere utilizzato per differenziare la data di consegna della busta paga sul Portale del Dipendente: la relativa gestione sarà rilasciata con i prossimi aggiornamenti (per il momento, consigliamo di non compilare tale campo).

Marzo 2020
(acred753)
DATI RICHIESTI SUL MODELLO SR41

Come anticipato nell’aggiornamento Acred750 del 30/03/2020, abbiamo predisposto la generazione del file relativo al modello SR41, da utilizzare per richiedere il pagamento diretto delle integrazioni salariali a carico dell’Inps.

Per poter generare il file relativo al modello SR41, è necessario che siano presenti in archivio i seguenti dati:

  • Sul servizio ‘Dipendente – Anagrafico’ è necessario compilare le coordinate bancarie del conto corrente che sarà utilizzato per il pagamento da parte dell’Inps. Nel caso in cui risulti troppo “onerosa” la compilazione dei campi previsti (banca, agenzia, conto corrente, ecc.), ai fini del modello SR41 è possibile indicare direttamente l’IBAN nel campo ‘IBAN estero / forzato’; in tal caso, tuttavia, non sarà effettuato alcun controllo formale sull’IBAN.
  • Sul servizio ‘Dipendente – Altri Dati’, occorre accertarsi che risulti compilato il campo ‘Sindacati dipendenti’, sui dipendenti ai quali viene effettuata la trattenuta sindacale e per i quali si vuole indicare il codice del sindacato sul modello SR41. Ricordiamo che le codifiche dei sindacati devono essere definite nell’apposita tabella: sul menù Amministrazione del Personale, nel frame di sinistra, ‘Tabelle’ -> ‘Sindacati dipendenti’. Inoltre, dal momento che il codice del sindacato viene assegnato liberamente dall’Utente, sulla tabella dei sindacati è stato predisposto il nuovo campo ‘Codice per SR41’: sia sui sindacati già inseriti che su quelli eventualmente aggiunti adesso, tale campo deve essere compilato indicando il codice del sindacato da riportare sul modello SR41. Una volta compilato il codice per SR41, viene visualizzato anche sul servizio Dipendente – Altri Dati.
  • Segnaliamo inoltre che, sul servizio ‘Dipendente – Inquadramento’, nella sezione ‘Inquadramento Inps’, è stato aggiunto il campo ‘SR41’, con un’unica opzione che consente di escludere un dipendente dal file relativo al modello SR41. Per l’utilizzo di tale opzione, occorre fare riferimento al successivo punto Generazione file telematico SR41.

    Marzo 2020
    (acred750)
    NUOVI CODICI TIPO CESSAZIONE

    A seguito della circolare Inps n. 40 del 19/03/2020, sono stati predisposti i nuovi codici tipo cessazione ‘1T’ e ‘1V’, nell’apposito campo del servizio Dipendente – Anagrafico.
    Precisiamo che entrambi i nuovi codici sono utili per il calcolo automatico del contributo di licenziamento.

    Gennaio 2020
    (acred744)
    SERVIZI DITTA / DIPENDENTE

    Sui servizi dei rami Ditta e Dipendente, passando da una ditta ad un’altra (digitando un diverso codice ditta, oppure selezionando un’altra ditta dall’apposita finestra), viene mantenuta la data di riferimento precedentemente indicata.
    Ricordiamo che, prima del presente aggiornamento, selezionando una diversa ditta, veniva automaticamente reimpostato il giorno corrente nel campo ‘Data Riferimento’. Tale criterio, sebbene utile in determinate situazioni, comportava una maggiore probabilità che la data di riferimento rimanesse erroneamente impostata al giorno corrente, al momento dell’inserimento di nuovi anagrafici (nel caso l’inserimento dovesse avvenire con decorrenza precedente).
    Con i prossimi aggiornamenti, la stessa variazione sarà effettuata anche sui servizi del ramo Accessori.
    Precisiamo che la data di riferimento può risultare comunque modificata, nel caso in cui si passi dai servizi del ramo Ditta o Dipendente ad altri servizi (Presenze, Cedolini, Uniemens) che gestiscono il periodo di riferimento su base mensile.

    Sul ramo Ditta, inoltre, è stata predisposta una nuova finestra ‘Note’, richiamata da tutti i servizi successivi a Ditta – Anagrafico (Azienda / Abilitazione / Sedi Attività / Posizioni Inail / Posizioni Inps / Centri di Costo).
    Ricordiamo che, sul servizio Ditta – Anagrafico, era già disponibile una finestra ‘Note’: le annotazioni inserite su tale finestra possono essere ancora gestite sulla stessa finestra ‘Note’ richiamata dal servizio Anagrafico.
    Sulla nuova finestra, richiamata da tutti i servizi successivi, è possibile gestire ulteriori annotazioni relative alla ditta, oltre che visualizzare le annotazioni eventualmente già inserite sulla finestra ‘Note’ del servizio Anagrafico (queste ultime, se presenti, vengono visualizzate subito dopo l’area di testo digitabile).

    Infine, sul servizio Ditta – Azienda, nella sezione relativa al versamento dei modelli F24, è stata predisposta la nuova casella ‘Invio telematico per conto proprio’. Tale casella può essere barrata soltanto se, nel campo Tipo di Invio, risulta selezionata la modalità ‘Telematico Ministeriale (Entratel)’.
    Per le ditte sulle quali risulta impostato l’invio telematico Entratel e barrata la casella ‘Invio telematico per conto proprio’, viene prodotto automaticamente un file separato per l’invio del modello F24, in formato Entratel, suffissato con il codice della ditta. Il file in questione può essere inviato, da parte dell’azienda, tramite i servizi Entratel o Fisconline (ovviamente, l’azienda deve avere l’abilitazione a tali servizi). Il file è compilato indicando la stessa azienda come soggetto che effettua l’invio telematico (“mittente”), oltre naturalmente che come contribuente.
    Con il presente aggiornamento, il suddetto automatismo è disponibile sulle procedure ‘Stampa Modello F24’ del menù Amministrazione del Personale e ‘Stampa Modello F24 per Autoliquidazione’ del menù Autoliquidazione Inail.

    Novembre 2019
    (acred736)
    DETRAZIONI E BONUS – NUOVE OPZIONI

    Sul servizio ‘Dipendente – Detrazioni e ANF’ sono state predisposte alcune nuove opzioni, di seguito descritte.

    Nella sezione ‘Detrazioni e Bonus fiscali’ è stata aggiunta l’opzione ‘Bonus abilitato in assenza di detrazioni’, tramite la quale è possibile attivare l’erogazione del bonus L. 190/2014 anche nel caso in cui risultino “bloccate” le detrazioni (situazione che si può presentare in caso di specifica richiesta da parte del dipendente).

    Sempre in merito al bonus fiscale, con il presente aggiornamento è stata effettuata una correzione per quanto riguarda la seguente condizione: in presenza di più rapporti di lavoro nell’anno, se risultava impostata l’opzione ‘Calcolo mensile su imponibile effettivo – anche per i mesi da elaborare’, il calcolo mensile del bonus, nei rapporti successivi al primo, considerava anche i giorni derivanti dai rapporti precedenti, determinando così un importo mensile più alto del dovuto. In ogni caso, al momento del conguaglio fiscale il bonus veniva correttamente ricalcolato e conguagliato. Con il presente aggiornamento, il calcolo mensile del bonus risulta corretto anche nella condizione sopra descritta.

    Nella sezione ‘Detrazioni e Bonus fiscali’, inoltre, è stata predisposta una nuova opzione relativa alla maggiore detrazione per figli di età inferiore a tre anni, tramite la quale è possibile ottenere automaticamente la decadenza di tale maggiorazione al raggiungimento del terzo anno di età, senza che sia necessaria una conferma da parte dell’Utente.

    Ricordiamo che, fino al presente aggiornamento, la maggiore detrazione per figli di età inferiore a tre anni doveva essere abilitata barrando la casella ‘Aumento per figli di età inferiore a 3 anni’. Al raggiungimento del terzo anno di età di un figlio, occorreva confermare la variazione, effettuando una storicizzazione. Tale condizione veniva segnalata sia dal servizio che dalla stampa accessoria ‘SEGNADIP’, tramite il messaggio ‘Situazione familiare cambiata’.

    La suddetta casella è stata sostituita da una “tendina”, tramite la quale è possibile scegliere tra le seguenti opzioni:

    • Automatico’, attribuita automaticamente al momento dell’inserimento di un nuovo dipendente. Impostando questa opzione, al raggiungimento del terzo anno di età di un figlio, NON è più necessario confermare la nuova situazione tramite una storicizzazione, ai fini del calcolo delle detrazioni (rimane comunque possibile effettuare una storicizzazione sul servizio, sebbene non sia più obbligatorio).
    • Abilitato con conferma variazione’, tramite la quale si abilita la maggiore detrazione, ma rimane necessario effettuare una storicizzazione al raggiungimento del terzo anno di età (corrisponde alla precedente casella barrata).
    • Non abilitato’, se la maggiore detrazione risulta disabilitata (corrisponde alla precedente casella non barrata).

    A seguito del presente aggiornamento, le opzioni ‘Abilitato con conferma variazione’ e ‘Non abilitato’ risultano attribuite, rispettivamente, nei casi in cui la precedente casella risultava barrata o non barrata.
    La nuova opzione ‘Automatico’ può essere invece impostata dall’Utente, ovviamente a sua discrezione, effettuando una storicizzazione con decorrenza uguale o successiva al 1/11/2019 (non è consigliabile impostarla su decorrenze precedenti, in quanto produrrebbe il suo effetto anche sull’eventuale rielaborazione di un mese pregresso).
    L’opzione ‘Automatico’ ha anche l’effetto di inibire la segnalazione relativa al raggiungimento del terzo anno di età, per quanto riguarda la stampa di controllo ‘SEGNADIP’. Sul servizio ‘Detrazioni e ANF’, invece, tale condizione continua ad essere segnalata, con il diverso messaggio ‘Situazione cambiata per figli minori di 3 anni’, e può essere comunque confermata tramite una storicizzazione (sebbene tale conferma non sia necessaria per il calcolo delle detrazioni).

    Facciamo presente che, indipendentemente dall’opzione scelta, sul servizio viene comunque visualizzato il numero di figli di età inferiore a tre anni (è indicato subito dopo l’opzione relativa all’aumento). Tale numero viene calcolato rispetto alla data di riferimento, conteggiando i figli a carico per detrazioni inseriti sulla finestra ‘Gestione singoli familiari’.

    NOTA: Nel caso in cui si desideri produrre un elenco dei dipendenti che beneficiano della maggiore detrazione per figli di età inferiore a tre anni, è sufficiente utilizzare il programma ‘SEGNAVOT’ sulla procedura Stampe Accessorie (3.1 ‘Stampe di controllo’), richiedendo la voce 611, campo Importo Unitario, in relazione all’ultimo mese elaborato.

    Facciamo presente che, sul servizio ‘Detrazioni e ANF’, viene automaticamente disabilitato il pulsante ‘Modifica’ nel caso in cui venga emessa la segnalazione ‘Situazione familiare cambiata’ (o ‘Situazione cambiata per figli minori di 3 anni’): in tale condizione, è disponibile il solo pulsante ‘Storicizza’, per confermare le variazioni (naturalmente, per effettuare una storicizzazione occorre impostare preventivamente la data di riferimento desiderata).

    Infine segnaliamo che, sul servizio ‘Detrazioni e ANF’, nella sezione ‘ANF – Domanda presentata all’Inps’ sono stati aggiunti i campi relativi al protocollo della domanda ed al mese e anno in cui vengono verificati gli eventuali arretrati.
    Entrambi i campi sono opzionali e saranno utilizzati dal nuovo servizio di importazione degli ANF, che sarà rilasciato con i prossimi aggiornamenti ed effettuerà anche il calcolo automatico degli arretrati.

    Ottobre 2019
    (acred735)
    CONTRIBUTO DI LICENZIAMENTO

    Con il presente aggiornamento, viene rilasciata la gestione automatica del contributo di licenziamento, con effetto dal mese di ottobre 2019. Ricordiamo che, in precedenza, il contributo di licenziamento doveva essere attivato indicando un’apposita voce sulle Variazioni Mensili del dipendente interessato (aggiornamento di aprile 2013 Acred493 e successivi).

    Il contributo di licenziamento viene calcolato automaticamente in caso di cessazione di un rapporto a tempo indeterminato o di apprendistato, a condizione che nel campo Tipo Cessazione (servizio Dipendente – Anagrafico) risulti indicato uno dei seguenti codici: ‘1A’ / ‘1D’ / ‘1H’ / ‘1Q’  / ‘1S’ / ‘1U’.

    Per gestire tutti i criteri di calcolo previsti, sui servizi Dipendente – Anagrafico e Gestione Collocamento sono stati aggiunti i codici Tipo Cessazione ‘SQ’ / ‘SU’, corrispondenti a ‘1Q’ / ‘1Uin assenza di accordo sindacale. I nuovi codici hanno unicamente l’effetto di triplicare il valore del contributo di licenziamento, secondo i criteri descritti più avanti (precisiamo che vengono riportati sulla denuncia Uniemens come ‘1Q’ / ‘1U’).

    Il contributo di licenziamento viene calcolato tramite la nuova voce 52P, elaborata automaticamente nel mese di cessazione (tale voce sostituisce la preesistente voce 52F, che doveva essere impostata dall’Utente).
    Per i codici Tipo Cessazione ‘1A’ / ‘1D’ / ‘1H’ / ‘1S’ / ‘1U’, il contributo viene calcolato nella misura ordinaria (41% del massimale Naspi ogni 12 mesi di anzianità) e riportato sulla denuncia Uniemens con la causale ‘M400’.
    In presenza del codice ‘1Q’, il contributo viene calcolato in misura doppia (82% del massimale Naspi ogni 12 mesi di anzianità) e riportato sulla denuncia Uniemens con la causale ‘M501’.
    Per i codici ‘SQ’ / ‘SU’ il contributo viene triplicato e riportato sulla denuncia Uniemens rispettivamente con le causali ‘M502’ (misura sestupla, ossia il triplo del 82%) e ‘M503’ (misura tripla, ossia il triplo del 41%).

    Nel caso in cui si intenda calcolare il contributo di licenziamento nel mese successivo a quello di cessazione, occorre bloccare la voce 52P nel mese di cessazione, abilitare l’elaborazione del mese successivo a quello di cessazione (secondo le consuete modalità) ed indicare la preesistente voce 52F nello stesso mese successivo.
    La voce 52F, inoltre, permette di attivare il contributo di licenziamento anche in presenza di un codice Tipo Cessazione diverso da quelli sopra elencati (ad esempio il codice ‘9 – Altre motivazioni’).

    Per gestire il contributo di licenziamento in particolari condizioni, continuano ad essere disponibili le seguenti voci:

    • 52H per effettuare il calcolo del contributo sulla base delle date di assunzione e cessazione; tale voce può essere utilizzata per le aziende gestite da meno di 3 anni (aggiornamento di aprile 2013 Acred493);
    • 52L per effettuare il calcolo del contributo in proporzione alle ore lavorate; tale criterio può essere utilizzato per i lavoratori intermittenti, se lo si ritiene corretto (aggiornamento di giugno 2013 Acred501).

    Le voci sopra descritte possono essere attivate, da parte dell’Utente, indicandole sulle Variazioni Mensili dei soggetti interessati. Analogamente alla voce 52F, anche le voci 52H / 52L possono essere utilizzate nel mese successivo a quello di cessazione e/o in presenza di un codice Tipo Cessazione diverso da quelli precedentemente elencati.

    In presenza, nel mese di cessazione, delle voci opzionali 52F / 52H / 52L, la nuova voce 52P non viene elaborata.
    Precisiamo che le suddette voci opzionali tengono conto dei codici Tipo Cessazione per i quali è previsto un maggior importo del contributo di licenziamento (‘1Q’ misura doppia / ‘SQ’ misura sestupla / ‘SU’ misura tripla).

    Infine segnaliamo che, su tutte le voci relative al contributo di licenziamento (52F / 52H / 52L / 52P), è possibile “forzare” il numero di mesi da considerare, indicandoli nel campo Quantità della voce utilizzata.

    Ottobre 2019
    (acred735)
    GESTIONE NUMERO RINNOVO

    Sono state apportate alcune modifiche alla gestione del campo ‘Numero Rinnovo’, utilizzato per il calcolo del contributo aggiuntivo Naspi 0,50%. Ricordiamo che il campo in questione è stato aggiunto sul servizio Dipendente – Inquadramento con l’aggiornamento di settembre 2019 Acred733.

    Con il presente aggiornamento, il campo ‘Numero Rinnovo’ può essere gestito anche sul servizio del Collocamento.
    Sul servizio del Collocamento, il campo  ‘Numero Rinnovo’ viene incrementato automaticamente, per quanto riguarda le comunicazioni di Assunzione a tempo determinato, a condizione che il dipendente abbia avuto un precedente rapporto (sempre a tempo determinato) con la stessa azienda e venga utilizzata la stessa matricola anagrafica.
    Inoltre, sulle comunicazioni di assunzione a tempo determinato viene sempre emessa una segnalazione bloccante, per obbligare l’Utente a confermare il campo ‘Numero Rinnovo’ (anche quando non è valorizzato), barrando un’apposita casella in corrispondenza del campo. Tale conferma non è richiesta se il campo viene compilato dall’Utente.
    Precisiamo che, per le comunicazioni di Proroga, rimane a carico dell’Utente verificare se ci sono o meno le condizioni per incrementare il numero del rinnovo e, nel caso, indicare il nuovo numero.

    Ricordiamo che, in corrispondenza del campo ‘Numero Rinnovo’, per i contratti a tempo determinato compare una finestra, sulla quale viene visualizzato il numero calcolato automaticamente; tale numero può essere selezionato per valorizzare il campo sul servizio. Naturalmente, la stessa finestra è disponibile anche sul servizio del Collocamento.
    Con il presente aggiornamento, sulla finestra in questione è stata aggiunta una colonna nella quale è riportato il valore presente nel campo ‘Numero Rinnovo’ (colonna ‘Inserito’). Tale valore, inoltre, viene considerato dalla finestra per calcolare il successivo ‘Numero Rinnovo’ (colonna ‘Calcolato’). Il valore calcolato secondo tale criterio può differire da quello calcolato tenendo conto dei soli rapporti presenti in archivio (ad esempio se alcuni rapporti sono stati gestiti su una diversa matricola anagrafica): in tal caso, sulla finestra viene visualizzato (tra parentesi e solo a scopo informativo) anche il valore calcolato senza considerare quanto è stato inserito nel campo ‘Numero Rinnovo’.
    Se il numero del rinnovo calcolato risulta diverso da quello presente nel campo ‘Numero Rinnovo’, sulla finestra entrambi i valori vengono evidenziati in rosso e compare il messaggio ‘Aggiornare numero rinnovo’ (precisiamo che rimane facoltà dell’Utente decidere se il campo ‘Numero Rinnovo’ deve essere aggiornato).

    Sulla stampa di controllo ‘STADIPET’ (anch’essa rilasciata con l’aggiornamento Acred733) sono state predisposte le stesse variazioni effettuate sulla finestra relativa al campo ‘Numero Rinnovo’, descritte nel paragrafo precedente.
    In particolare, è stato aggiunto il valore effettivamente presente nel campo ‘Numero Rinnovo’ (colonna ‘Inserito’) e tale valore viene adesso considerato nel calcolo del successivo numero di rinnovo (colonna ‘Calcolato’).
    Inoltre, per quanto riguarda gli arretrati, si tiene conto del numero di rinnovo eventualmente inserito sulle precedenti storicizzazioni del servizio Dipendente – Inquadramento. Precisiamo che NON è obbligatorio compilare il campo ‘Numero Rinnovo’ sulle storicizzazioni precedenti a settembre 2019. Tuttavia, se il campo in questione viene compilato su una storicizzazione precedente, la stampa di controllo ne tiene conto per calcolare i corrispondenti arretrati.

    Infine segnaliamo che, sulla base dei chiarimenti forniti dall’Inps sul forum di Assosoftware, dal conteggio dei rapporti a tempo determinato vengono adesso esclusi i rapporti cessati prima del 1/01/2013, in quanto non soggetti al contributo addizionale. A questo proposito, ricordiamo che i rapporti a tempo determinato iniziati prima del 14/07/2018 vengono conteggiati esclusivamente come “primo rapporto”, indipendentemente dal loro numero effettivo: di conseguenza, è poco probabile che i rapporti cessati prima del 2013 abbiamo effetto sul conteggio dei rinnovi soggetti al contributo.
    La suddetta modifica riguarda sia la finestra sul campo ‘Numero Rinnovo’, sia la stampa di controllo ‘STADIPET’.

    Settembre 2019
    (acred733)
    SERVIZI DIPENDENTE – ELENCO RAPPORTI

    Sui servizi ‘Dipendente – Anagrafico’ e ‘Dipendente – Inquadramento’ è stata predisposta una nuova finestra, tramite la quale è possibile visualizzare l’elenco di tutti i rapporti di lavoro gestiti sullo stesso codice matricola.

    La nuova finestra viene richiamata cliccando su ‘Elenco rapporti di lavoro’, nella sezione ‘Rapporti di lavoro’ (presente su entrambi i servizi). Il richiamo alla finestra compare soltanto quando, sul servizio, risulta visualizzato un soggetto.

    Sulla nuova finestra, per ciascun rapporto presente in archivio vengono indicati i seguenti dati:

    • Tipo Rapporto: per i dipendenti sono riportate le condizioni di contratto a tempo indeterminato, apprendistato, contratto a termine, stagionale, stagionale ccnl/comuni, stagionale dpr 1525/63; per gli altri soggetti sono riportate le condizioni di collaborazione (collaboratori e amministratori), collaborazione asd/ssd, tirocinio, lavoro autonomo (associati e autonomi occasionali), interinale, interinale a termine, distaccato, solo gestione Inail.
    • Data Inizio: corrisponde alla data di assunzione o alla data di trasformazione del tipo di rapporto.
    • Data Fine: corrisponde alla data di cessazione, alla data termine prevista (se indicata nell’inquadramento e solo in assenza della cessazione), oppure al giorno precedente alla trasformazione del tipo di rapporto.
    • Sostituzione: viene riportata la condizione di assunzione per sostituzione (S/N), rilevata dall’inquadramento.
    • Numero Giorni: corrisponde al numero di giorni di calendario che intercorrono tra la data inizio e la data fine; viene compilato per i soli rapporti di lavoro dipendente a tempo determinato, in presenza della data fine.
    • Proroghe: vengono riportate le date relative alle comunicazioni di proroga, gestite sul servizio del Collocamento.

    Precisiamo che i rapporti di lavoro vengono distinti considerando non solo le date di assunzione e cessazione, ma anche le date delle storicizzazioni (sul servizio Dipendente – Inquadramento) che comportano una diversa compilazione dei campi Tipo Rapporto e/o Sostituzione. Ad esempio, in caso di trasformazione da tempo determinato a tempo indeterminato, vengono indicati due diversi rapporti di lavoro; lo stesso risultato si ottiene in caso di variazione (tramite un’apposita storicizzazione) del campo ‘Assunzione per sostituzione’. Non viene invece indicato, come diverso rapporto di lavoro, la variazione da full-time a part-time (o viceversa), oppure il termine di un’agevolazione contributiva (tranne ovviamente il passaggio da apprendista a qualificato, che comporta una diversa indicazione nel campo Tipo Rapporto).

    Sul servizio Dipendente – Inquadramento, in corrispondenza del nuovo campo ‘Numero Rinnovo’, è stata predisposta un’ulteriore finestra, sulla quale sono riportati i soli rapporti validi ai fini del nuovo contributo aggiuntivo.

    Su questa seconda finestra, i criteri di compilazione del campo Tipo Rapporto, Data Inizio, Data Fine, Sostituzione, Proroghe, sono analoghi a quelli previsti per la finestra ‘Elenco rapporti di lavoro’, descritta nei paragrafi precedenti.

    L’utilizzo del campo ‘Numero Rinnovo’ e della relativa finestra, è descritto dettagliatamente al paragrafo incremento contributo addizionale Naspi.

    Maggio 2019
    (acred722)
    DIPENDENTE – ALTRI DATI

    Sul servizio Dipendente – Altri Dati è stata aggiunta la casella ‘Escluso da conteggio assunzioni obbligatorie’.
    La nuova casella può essere barrata nel caso in cui il dipendente debba essere escluso dal conteggio ai fini delle assunzioni obbligatorie di soggetti diversamente abili, effettuato dal programma ‘STADIPEM’ (procedura Stampe Accessorie, elenco programmi 1.1 ‘Stampe periodiche’ e 3.1 ‘Stampe di controllo’).
    Ricordiamo, inoltre, che dal conteggio in questione vengono comunque esclusi i soggetti per i quali risulta barrata la preesistente casella ‘Disabile ai fini Irap’.

    Gennaio 2019
    (acred710)
    DIPENDENTE - IBAN ESTERO

    A partire dal presente aggiornamento, sul servizio anagrafico del dipendente è possibile inserire un IBAN estero senza dover compilare i campi relativi alle coordinate bancarie (Banca, Agenzia, ecc.).

    Gennaio 2019
    (acred710)
    ESPORTAZIONE DATI PAGHE

    Sui files di esportazione generati tramite la procedura ‘Esportazione Dati Paghe’ (menù Amministratore Paghe), sono state aggiunte le seguenti informazioni, sulla base delle richieste pervenuteci:

    • sul file relativo alla ditta (‘anaditta.txt’), la condizione di ditta artigiana ed il codice PIN Inail, rilevati dal servizio Ditta – Abilitazione;
    • sul file relativo al dipendente (‘anagdipe.txt’), i dati relativi al pagamento del netto in busta (tipo di pagamento e coordinate bancarie, compreso l’IBAN), rilevati dal servizio Dipendente – Anagrafico.

    Gli Utenti interessati possono richiedere i nuovi tracciati di esportazione, inviando una mail all’assistenza.

    Dicembre 2018
    (acred707)
    CEDOLINO NON VIDIMATO

    Con il presente aggiornamento, è stata aggiunta una nuova opzione nel campo ‘Libro Unico – Cedolino’, previsto sul servizio ‘Dipendente – Anagrafico’ e relativo alla stampa del cedolino (vidimato e non vidimato).
    La nuova opzione è denominata ‘Escluso’ e consente di escludere il cedolino anche dalla stampa massiva dei modelli non vidimati (il cedolino rimane comunque stampabile dal servizio ‘Cedolini – Elaborazione’).

    Segnaliamo che le opzioni precedentemente riportate nel campo in questione, sono state rinominate ‘Escluso LUL’ (in precedenza figurava come ‘Escluso’) e ‘Incluso LUL’ (in precedenza figurava come ‘Incluso’), in quanto tali opzioni vengono considerate esclusivamente per la stampa dei modelli vidimati (LUL).
    Ricordiamo che, tramite le suddette opzioni, è possibile escludere forzatamente dalla stampa del LUL un soggetto che sarebbe automaticamente incluso (ad esempio un dipendente), oppure includere nella stampa del LUL un soggetto che sarebbe automaticamente escluso (ad esempio un collaboratore familiare gestito solo ai fini Inail).

    Niente è cambiato, rispetto a quanto comunicato con l’aggiornamento di novembre 2018 Acred705, per quanto riguarda la sezione presenze: relativamente a tale sezione, le opzioni previste nel campo ‘Libro Unico – Presenze’ del servizio ‘Dipendente – Anagrafico’, vengono considerate per la stampa sia dei modelli vidimati che dei modelli non vidimati.

    Novembre 2018
    (acred705)
    CEDOLINO / PRESENZE NON VIDIMATI

    Con il presente aggiornamento, le opzioni relative alla stampa del cedolino e della sezione presenze, previste sul servizio ‘Dipendente – Anagrafico’, vengono considerate anche per quanto riguarda la stampa dei modelli non vidimati; in precedenza tali opzioni venivano considerate solamente per la stampa vidimata.
    Come precisato Stampa sezione presenze, l’opzione relativa alla stampa della sezione presenze viene considerata anche per attivare / disattivare il corrispondente pulsante di stampa, sul servizio Cedolini – Elaborazione.

    Inoltre, segnaliamo che è stato eliminato il riferimento al Libro Unico del Lavoro sui modelli non vidimati, sia per quanto riguarda il cedolino che la sezione presenze; in precedenza, il suddetto riferimento veniva riportato (nel “titolo”) anche sui modelli non vidimati, nella stampa in formato pdf.

    Novembre 2018
    (acred705)
    COLLABORATORI / AUTONOMI EX-ENPALS

    Con l’aggiornamento Acred558 di gennaio 2015 sono state rilasciate le istruzioni per la gestione dei collaboratori e dei lavoratori autonomi del settore spettacolo (ex-Enpals).

    Ad integrazione di quanto indicato nel suddetto aggiornamento, nel caso in cui si intenda applicare la stessa tassazione dei lavoratori autonomi (ritenuta d’acconto 20% e versamento tramite il codice tributo ‘1040’), è necessario:

    • barrare la casella ‘Esenzione Irpef’ sul servizio ‘Dipendente – Anagrafico’ (in alternativa, è possibile inserire la voce 128 con l’importo erogato al netto dei contributi);
    • indicare il valore imponibile, ai fini della ritenuta d’acconto, nel campo Importo Totale della voce 603.

    Inoltre segnaliamo che, sul cedolino dei soggetti inquadrati con il contratto 118, è stata tolta l’indicazione del livello e dell’anzianità (in quanto non si tratta di lavoratori dipendenti).

    Luglio 2018
    (acred694)
    ANAGRAFICO DIPENDENTE – STATO CIVILE

    Con il presente aggiornamento, nel campo ‘Stato Civile’ del servizio Dipendente – Anagrafico sono state aggiunte le opzioni relative alle unioni civili, sulla base di quanto previsto dall’Inps nel modello ANF/DIP.

    Le nuove opzioni previste sono le seguenti:

    • Unito/a civilmente - corrispondente a coniugato/a ai fini delle detrazioni e degli ANF
    • Sciolto/a da unione civile - corrispondente a divorziato/a ai fini delle detrazioni e degli ANF
    • Parte superstite dell’unione civile – corrispondente a vedovo/a ai fini delle detrazioni e degli ANF

    Le nuove opzioni sono disponibili anche nel campo ‘Stato Civile’ del servizio Collocamento.

    Sulle stampe che trattano lo stato civile, è stata prevista l’indicazione delle nuove opzioni: in particolare, sui programmi ‘STADEANF’ (modulo richiesta ANF) e ‘STADEIMP’ (modulo richiesta detrazioni), viene riportato lo stato civile indicato sull’anagrafico del dipendente, nel caso in cui venga utilizzata l’opzione di compilazione dei dati anagrafici completi.

    Luglio 2018
    (acred694)
    ANAGRAFICO DIPENDENTE – RICERCA CODICE FISCALE

    Con il presente aggiornamento, viene rilasciata una nuova funzionalità di ricerca di un dipendente su tutto l’archivio Paghe, attraverso il suo codice fiscale. Tale funzionalità è utile per verificare se un dipendente ha avuto un altro rapporto di lavoro con la stessa ditta (su un diverso codice matricola) oppure con un’altra ditta tra quelle presenti in archivio. E’ anche possibile che l’altro rapporto di lavoro risulti ancora in essere (in particolare per i part-time).

    Sul servizio Dipendente – Anagrafico, selezionando un dipendente presente in archivio, viene verificato se il suo codice fiscale è presente anche su un’altra matricola della stessa ditta o di un’altra ditta: in entrambi i casi, viene emessa una segnalazione in corrispondenza del campo ‘Codice Fiscale’, distinguendo se è stata individuata un’altra matricola della stessa ditta (‘Soggetto già presente su altra matricola’) o di un’altra ditta (‘Soggetto già presente su altra ditta’).

    Quando viene emessa la suddetta segnalazione, in corrispondenza del campo ‘Codice Fiscale’ compare il richiamo alla nuova finestra ‘Ricerca Codice Fiscale’. Inoltre, il richiamo alla stessa finestra compare al momento dell’inserimento di un nuovo dipendente, dopo aver digitato i codici ditta / matricola, la data di riferimento e premuto ‘Ricerca’: in questo caso, è necessario aver compilato il codice fiscale del dipendente, per poter effettuare la ricerca tramite la nuova finestra.

    Aprendo la finestra ‘Ricerca Codice Fiscale’, vengono visualizzate le seguenti situazioni:

    • se il codice fiscale del dipendente risulta presente su altre matricole della stessa ditta, queste matricole vengono evidenziate in grassetto e colore marrone, ed è possibile selezionarle;
    • se il codice fiscale risulta presente su altre ditte, i rapporti di lavoro in questione vengono solo elencati;
    • vengono visualizzati, in colore blu, anche il codice ditta e matricola impostati sul servizio anagrafico.

    Come già detto, la finestra di ricerca del codice fiscale può essere richiamata al momento dell’inserimento di un nuovo dipendente, dopo aver digitato il codice fiscale del dipendente e PRIMA di confermare l’inserimento con il pulsante ‘Inserisci’. In tale situazione, è possibile che la finestra evidenzi la presenza dello stesso codice fiscale su un’altra matricola della stessa ditta, in corrispondenza di un rapporto cessato: in questo caso, è opportuno selezionare la matricola in questione ed inserire il nuovo rapporto di lavoro su tale matricola, effettuando un’apposita storicizzazione. Ricordiamo che, se un dipendente o collaboratore viene riassunto dalla stessa ditta, è sempre opportuno riutilizzare la matricola relativa al precedente rapporto (è necessario utilizzare una nuova matricola soltanto se il dipendente o collaboratore ha avuto un precedente rapporto come lavoratore interinale, lavoratore distaccato o soggetto gestito solo ai fini Inail).

    Le nuove funzionalità di ricerca del codice fiscale sono disponibili anche sul servizio Collocamento, secondo le stesse modalità previste sul servizio Dipendente – Anagrafico (compresa la possibilità di ricercare il codice fiscale nella fase di inserimento di un nuovo rapporto, prima di confermare col pulsante ‘Inserisci’).

    Ricordiamo, inoltre, che è possibile ricercare il codice fiscale di un dipendente attraverso la preesistente finestra ‘Ricerca’, riportata nella parte alta di tutti i servizi del ramo ‘Amministrazione del Personale’.

    Luglio 2018
    (acred694)
    DIPENDENTE – SCADENZE VARIE

    Con il presente aggiornamento, sono state aggiunte 4 righe nella sezione ‘Scadenze Varie’, sul servizio Dipendente – Altri Dati. Niente è cambiato in merito al funzionamento delle scadenze inserite in tale sezione.
    Ricordiamo, in particolare, che sulle ‘Scadenze Varie’ è possibile inserire scadenze sia bloccanti che non bloccanti per l’elaborazione mensile, barrando o meno la casella ‘Blocco elaborazione’.

    Le 4 righe aggiuntive sono disponibili anche sulla finestra ‘Scadenze’ del servizio Collocamento.

    Inoltre, sul programma ‘SEGNADIP’ (procedura Stampe Accessorie, elenco programmi 1.1 ‘Stampe periodiche’), è stata prevista la possibilità di selezionare un singolo codice scadenza (3 cifre), tra quelle inserite nella sezione ‘Scadenze varie’.

    Ricordiamo che, tramite il programma ‘SEGNADIP’, è possibile ottenere un elenco delle scadenze relative ai dipendenti, ricadenti nel periodo indicato al lancio della procedura. Per selezionare un singolo codice scadenza, occorre impostare l’opzione ‘Scadenze Varie’ nel campo ‘Tipo di scadenza da segnalare’.

    Aprile 2018
    (acred686)
    INQUADRAMENTO CONTRATTUALE

    Sul servizio ‘Dipendente – Inquadramento’ e ‘Dipendente – Altri Dati’ sono stati aggiunti alcuni controlli bloccanti, relativi alle situazioni di seguito descritte.

    • Quando si inserisce un lavoratore intermittente, identificato dal codice ‘60’ nel campo Situazione Contributiva, viene accettato esclusivamente il Tipo di Orario ‘Part-time’ ed il Tipo di Part-Time ‘Verticale’. Tale controllo interessa sia il servizio ‘Dipendente – Inquadramento’ che il servizio ‘Dipendente – Altri Dati’. Inoltre, lo stesso controllo è stato predisposto sul servizio ‘Gestione collocamento telematico’ del menù Collocamento e sul servizio ‘Dipendenti’ del menù Budget del Personale.

    • Quando si inserisce un lavoratore domestico, identificato dal codice contratto ‘088’, viene accettato soltanto il Tipo di Rapporto ‘Collaboratore’ e non può essere barrata la casella ‘Lavoro autonomo’.

    Gennaio 2018
    (acred676)
    ESPORTAZIONE DATI PAGHE

    Sui files di esportazione relativi alla ditta ed al dipendente, generati tramite la procedura ‘Esportazione Dati Paghe’ (menù Amministratore Paghe), sono state aggiunte alcune informazioni richieste dagli Utenti:

    • sul file relativo alla ditta sono adesso riportati ulteriori dati anagrafici relativi al rappresentante legale;
    • sul file relativo al dipendente sono adesso riportati i codici (catastali ed Istat) dei comuni e degli stati esteri di nascita, residenza ed eventuale domicilio effettivo.

    Sempre tramite la procedura ‘Esportazione Dati Paghe’, unitamente ai files di esportazione dei dati anagrafici ditta e dipendente, vengono adesso generati ulteriori files di esportazione relativi a:

    • informazioni presenti sul servizio ‘Dipendente – Detrazioni e ANF’ (file ‘detrazioni-anf.txt’) ed elenco dei singoli familiari presenti in archivio (file ‘familiari.txt’);
    • elenco delle voci fisse relative ai dipendenti esportati (file ‘vocifisse.txt’), con indicazione del livello di inserimento di ciascuna voce (dipendente / ditta / contratto / generale) e dell’eventuale “blocco voce”.

    Gli Utenti interessati possono richiedere i nuovi tracciati, inviando una mail all’assistenza.

    Dicembre 2016
    (acred630)
    GESTIONE NOTE SU DIPENDENTE

    E’ stata predisposta la possibilità di gestire eventuali annotazioni a livello di dipendente.

    A tale scopo, è stata predisposta un’apposita finestra, richiamata tramite il pulsante ‘Note’ dai seguenti servizi:

    • Dipendente – Anagrafico
    • Dipendente – Inquadramento
    • Dipendente – Altri Dati
    • Dipendente – Detrazioni e ANF

    Sui servizi sopra elencati, il pulsante ‘Note’ è riportato nella parte alta, insieme ai pulsanti Ricerca / Modifica / Storicizza / Elimina. Tramite la finestra richiamata dal pulsante ‘Note’ è possibile inserire, visualizzare o modificare le annotazioni relative al dipendente selezionato sul servizio.
    Sugli stessi servizi, nel caso in cui risultino già presenti delle annotazioni sul dipendente selezionato, compare il messaggio ‘Esistono delle note sul dipendente’, riportato sullo stesso rigo della Matricola.

    E’ inoltre possibile visualizzare e modificare le annotazioni a livello di dipendente dai seguenti servizi:

    • Presenze – Variazioni Mensili
    • Cedolini – Elaborazione

    Su questi servizi, il pulsante ‘Note’ viene riportato in corrispondenza del messaggio ‘Esistono delle note sul dipendente’ e compare soltanto se sono già presenti delle annotazioni sul dipendente selezionato.
    Nel caso in cui il pulsante ‘Note’ non funzioni sui servizi Presenze / Cedolini, occorre cancellare la memoria cache del browser (nel caso di Firefox: Cronologia → Cancella cronologia recente).

    Precisiamo che le suddette annotazioni NON prevedono la storicizzazione e non sono quindi legate alle decorrenze presenti sui servizi dai quali viene richiamata la finestra ‘Note’.

    Novembre 2016
    (acred627)
    FINESTRA RICERCA DIPENDENTI

    Sulla finestra relativa al campo Matricola, utilizzata su tutti i servizi delle Paghe per selezionare i dipendenti presenti in archivio, è stata predisposta la ricerca dei soggetti per cognome, codice fiscale o altre informazioni.
    La ricerca avviene all’interno della ditta selezionata sul servizio: come in precedenza, la finestra considera tutti i soggetti (dipendenti, collaboratori, soggetti solo Inail, ecc.) che risultano in forza nel periodo indicato, oppure che sono stati abilitati all’elaborazione nei mesi successivi alla cessazione.
    Sulla finestra, è possibile selezionare il campo sul quale effettuare la ricerca (in automatico sul cognome), indicare la descrizione da cercare e poi premere Ricerca. La descrizione viene cercata a partire dal primo carattere a sinistra del campo prescelto: a titolo di esempio, indicando come descrizione da cercare “rossi”, verrebbero individuati “Rossi” e “Rossini”, mentre non verrebbe individuato “De Rossi” (in quanto non inizia con “rossi”).
    Barrando la casella “su intero campo”, la ricerca della descrizione viene invece effettuata sull’intero campo prescelto: nell’esempio precedente, indicando come descrizione da cercare “rossi” e barrando la casella “su intero campo”, verrebbe individuato anche “De Rossi” (oltre ovviamente a “Rossi” e “Rossini”).
    Precisiamo che le opzioni “Altre info 1/2/3/4” si riferiscono ai corrispondenti campi “Altre informazioni 1/2/3/4” presenti sul servizio Dipendente – Altri Dati, il cui utilizzo rimane a scelta dell’Utente.

    Novembre 2016
    (acred627)
    FINESTRE RICERCA CONTRATTO E CENTRO DI COSTO

    Sulle finestre relative al campo Contratto (presente sui servizi ‘Ditta – Abilitazione’ e ‘Dipendente – Inquadramento’) ed al campo Centro di Costo (presente sui servizi ‘Ditta – Centro di Costo’ e ‘Dipendente – Altri Dati’), è stata predisposta la ricerca per descrizione con la possibilità di ricercare sull’intero campo.
    Il criterio adottato per effettuare la ricerca sull’intero campo corrisponde a quello previsto sulla finestra relativa al campo Matricola, descritto al paragrafo Finestra Ricerca Dipendenti.

    Settembre 2016
    (acred620)
    DITTA / DIPENDENTE – FORZATURA IBAN

    Sui servizi ‘Ditta – Azienda’ e ‘Dipendente – Anagrafico’ è possibile “forzare” i codici CIN e Check-Digit, nel caso in cui l’IBAN effettivamente attribuito risulti non corretto rispetto ai controlli effettuati.
    In caso di forzatura dei codici CIN e Check-Digit, il servizio riporta la segnalazione “Dati incongruenti” in corrispondenza delle coordinate bancarie interessate, evidenziando il codice IBAN risultante in colore rosso.
    Per quanto riguarda la ditta, tale gestione interessa sia la sezione ‘Pagamenti telematici’ che la sezione ‘Versamento F24’.

    Ricordiamo che i campi relativi ai codici CIN e Check-Digit, sia sul servizio della ditta che su quello del dipendente, vengono avvalorati automaticamente al momento dell’inserimento delle coordinate bancarie, riportando in visualizzazione il codice IBAN risultante. Tuttavia, i campi in questione possono anche essere avvalorati manualmente dall’Utente: in questo caso viene effettuato un controllo formale rispetto alle altre coordinate. Con il presente aggiornamento, il suddetto controllo non è più bloccante, ma produce comunque la segnalazione di incongruenza.

    Luglio 2016
    (acred617)
    DIPENDENTI – CAUSA CONGUAGLIO

    Sul servizio Dipendente – Altri Dati, nella sezione ‘Conguaglio Irpef’, sono stati predisposti i campi relativi alla Causa del conguaglio, in corrispondenza dei codici fiscali dei sostituti che hanno corrisposto le somme conguagliate.
    Ricordiamo che il codice relativo alla causa del conguaglio è stato spostato dal modello 770 alla Certificazione Unica.

    Marzo 2016
    (acred604)
    ACCREDITO STIPENDI – NUOVA OPZIONE

    E’ stata predisposta una nuova opzione sul programma ‘LISTAPA4’, disponibile sulla procedura Stampe Accessorie (elenco programmi, 1.1 ‘Stampe periodiche’). Ricordiamo che tramite tale programma è possibile generare il file per l’accredito degli stipendi secondo le specifiche SEPA (aggiornamento di gennaio 2014 Acred521).
    La nuova opzione ‘Addebito cumulativo’, se compilata, permette di ottenere un unico addebito sul conto del datore di lavoro (anziché un addebito per ogni dipendente), a condizione che tale gestione sia prevista dalla banca utilizzata.

    Gennaio 2016
    (extra260)
    FAMILIARI A CARICO – NUOVA OPZIONE

    Per gestire correttamente l’indicazione del coniuge non a carico sulla CU/2016 (aggiornamento Acred595 del 25/01/2016), è stato aggiunto un nuovo rapporto di parentela sul servizio ‘Dipendente – Detrazioni e Anf’.
    Sulla finestra ‘Gestione singoli familiari’, nel campo relativo al rapporto di parentela, è adesso disponibile anche l’opzione ‘ex-Coniuge’. Tale opzione può essere attribuita ad un familiare, precedentemente inserito come ‘Coniuge’, che tuttavia NON deve essere considerato nella compilazione della CU/2016, neppure come coniuge non a carico. In caso di divorzio o di decesso avvenuto negli anni precedenti al 2015, è plausibile che l’ex-coniuge (non a carico) non debba essere riportato sulla CU/2016. Tuttavia, non è chiaro quale comportamento debba essere adottato se il divorzio o il decesso è avvenuto nel  corso del 2015 (ovviamente, solo per quanto riguarda un ex-coniuge che non sia stato a carico nel corso del 2015).
    Per quanto riguarda la gestione sui nostri applicativi, precisiamo che, se viene attribuita la condizione di ‘ex-Coniuge’ con data di decorrenza uguale o precedente al 31/12/2015, il familiare in questione non verrà riportato sulla CU/2016 (neppure come coniuge non a carico). Tale condizione, quindi, deve essere attribuita soltanto se si è certi che l’ex-coniuge non debba essere indicato sulla CU/2016. In caso contrario, se si vuole che il familiare venga riportato sulla CU/2016 come coniuge non a carico, la condizione di ‘ex-Coniuge’ deve essere attribuita con data di decorrenza 01/01/2016 (o successiva).
    Precisiamo anche che la condizione di ex-coniuge non è compatibile con le condizioni di familiare a carico per detrazioni o valido per Anf (viene effettuato un controllo a riguardo). Inoltre, sul servizio ‘Detrazioni e Anf’, l’ex-coniuge viene escluso dalla tabella riepilogativa dei familiari, anche per quanto riguarda la colonna ‘Non a carico’.

    Segnaliamo che, sulla base delle richieste pervenuteci, abbiamo effettuato ulteriori modifiche sulla stampa di controllo prodotta tramite il programma ‘STADEFAM’ (procedura Stampe Accessorie, 1.3 ‘Stampe di controllo’), rispetto a quanto indicato nel precedente aggiornamento ‘Acred596’ del 29/01/2016.
    Con il presente aggiornamento, barrando la casella ‘Considera solo i soggetti coniugati in assenza del coniuge’ vengono segnalati anche i soggetti per i quali non risulta presente alcun familiare sul servizio ‘Detrazioni e Anf’ (ricordiamo che il programma controllava i soli soggetti per i quali risultavano comunque presenti dei familiari).
    Tramite la stessa opzione, inoltre, vengono riportati in stampa anche i soggetti che non risultano coniugati (campo Stato Civile del servizio Dipendente – Anagrafico), per i quali risulta presente il coniuge tra i familiari. Precisiamo che tale incongruenza NON interessa la CU/2016, in quanto sulla Certificazione Unica non compare lo stato civile del dipendente: si tratta soltanto di una segnalazione utile per eventuali controlli da parte dell’Utente.

    Ottobre 2015
    (acred586)
    CONTRATTI A TERMINE – CONTROLLO

    Sul servizio del Collocamento, sono state aggiunte alcune informazioni sulla finestra ‘Elenco prec. comunicazioni’, allo scopo di facilitare il controllo del numero di proroghe e della durata complessiva dei contratti a termine.

    Ricordiamo che, sul servizio ‘Gestione collocamento telematico’, selezionando il dipendente interessato e richiamando una delle comunicazioni precedentemente inserite (ad esempio la comunicazione relativa all’assunzione), compare il richiamo alla finestra ‘Elenco prec. comunicazioni’. Su tale finestra, sono adesso visibili le seguenti informazioni:

    • tipo di comunicazione (assunzione / proroga / trasformazione / cessazione)
    • data dell’evento, corrispondente alla data di assunzione / proroga / trasformazione / cessazione
    • tipo di rapporto, corrispondente alla qualifica
    • tipo di contratto (tempo indeterminato / determinato / stagionale)
    • condizione di assunzione per sostituzione
    • numero di giorni a termine, corrispondenti alla durata prevista del contratto a tempo determinato

    Precisiamo che il “numero di giorni a termine” (calcolato per i soli rapporti a tempo determinato) viene riportato in corrispondenza di ogni assunzione o, in alternativa, della proroga più recente (in quest’ultimo caso, il numero di giorni non viene indicato in corrispondenza dell’assunzione e delle eventuali altre proroghe).
    Tramite le suddette informazioni, risulta più agevole stabilire se è possibile prorogare ulteriormente il contratto a termine, tenendo conto dei limiti previsti dagli artt. 19 / 21, D.Lgs n. 81 del 15/06/15 (numero massimo di proroghe e durata massima del contratto di lavoro a tempo determinato).

    Con l’occasione, abbiamo aggiunto alcune informazioni utili (in particolare la data termine contratto e la condizione di assunzione per sostituzione) anche sulla finestra relativa alle storicizzazioni del servizio Dipendente – Inquadramento.
    Inoltre, sulle finestre relative alle storicizzazioni, nei servizi del ramo Ditta (anagrafico, azienda, abilitazione, sedi attività, posizioni Inps, posizioni Inail) e del ramo Dipendente (anagrafico, inquadramento, altri dati), adesso vengono indicate sempre tutte le informazioni, in corrispondenza di ciascuna storicizzazione (in precedenza, le informazioni che restavano invariate tra le diverse storicizzazioni non venivano ripetute) – riteniamo che la nuova impostazione possa risultare più chiara per l’Utente.

    Settembre 2015
    (acred583)
    DIPENDENTI – PERCENTUALE MEDIA PART-TIME

    E’ stato predisposto il campo ‘Percentuale media ai fini Inps’ sul servizio Dipendente – Altri Dati.
    Il nuovo campo può essere compilato esclusivamente per i dipendenti part-time: risulta utile nel caso in cui la percentuale di part-time (indicata nel campo ‘Percentuale di part-time’ dello stesso servizio) venga modificata periodicamente nel corso del rapporto di lavoro (esempio: se ogni anno sono previsti 6 mesi al 75% e 6 mesi al 50%).

    Sulla denuncia Uniemens, la percentuale media, se indicata nel nuovo campo, viene riportata nella ‘Percentuale part-time’ della sezione ‘Dati contrattuali’ (servizio Uniemens – Dipendenti), in sostituzione della percentuale presente nel campo (preesistente) ‘Percentuale di part-time’ del servizio Dipendente – Altri Dati.
    Ricordiamo che la percentuale di part-time indicata nella sezione ‘Dati contrattuali’ della denuncia Uniemens rappresenta la percentuale derivante dal contratto di assunzione. Per i part-time verticali o misti viene indicata anche la percentuale relativa ad ogni singolo mese: quest’ultima viene riportata nel campo ‘Percentuale part-time effettiva del mese’ della sezione ‘Dati Retributivi’, rilevandola dalla voce 032 presente nel Dettaglio del cedolino.

    Settembre 2015
    (acred583)
    DIPENDENTI – ALTRE INFORMAZIONI

    Sono stati predisposti due ulteriori campi “liberi” sul servizio Dipendente – Altri Dati.
    I nuovi campi, denominati ‘Altre informazioni 3 / 4’, possono essere utilizzati (a discrezione dell’Utente) per indicare eventuali informazioni aggiuntive, analogamente ai preesistenti campi ‘Altre informazioni 1 / 2’.

    Segnaliamo che i nuovi campi sono stati aggiunti ai diversi files di esportazione prodotti (vedere i paragrafi: Costo del personale - Dati aggiuntivi e Statistica ore - Dati aggiuntivi), oltre che sulla stampa e sul file generati tramite il programma LISTADIP (elenco dipendenti con determinate situazioni contrattuali), disponibile sulla procedura Stampa Accessorie (punto 3.1 nell’elenco dei programmi).

    Aprile 2015
    (acred570)
    IBAN ESTERO / FORZATURA IBAN

    Ricordiamo che, con l’aggiornamento di settembre 2014 ‘Acred543’ sono stati predisposti i campi per l’indicazione dell’eventuale IBAN Estero e del relativo codice BIC (servizi ‘Ditta – Azienda’ e ‘Dipendente – Anagrafico’).
    Con il presente aggiornamento, il campo in questione (se compilato) viene considerato da tutti i programmi che trattano il codice IBAN per l’accredito del netto in busta, ivi compresa la stampa del LUL.
    Di conseguenza, è possibile utilizzare il suddetto campo per impostare un’eventuale “forzatura” del codice IBAN.

    Aprile 2015
    (acred569)
    UNIEMENS – REGIME CONTRIBUTIVO

    Segnaliamo che, sul servizio Dipendente – Inquadramento, sono state modificate le descrizioni delle opzioni disponibili nel campo ‘Regime Contributivo’: l’opzione precedentemente descritta come “Regime post 95” viene adesso riportata come “Iscritto dopo il 31/12/95”, mentre l’opzione “Regime ante 96” viene adesso riportata come “Iscritto entro il 31/12/95”.
    Precisiamo che il significato delle suddette opzioni è rimasto inalterato, rispetto a quanto indicato negli aggiornamenti di gennaio 2015 ‘Acred555’ e ‘Acred557’. La modifica riguarda esclusivamente il modo in cui sono descritte le stesse opzioni, allo scopo di renderle più simili a quelle riportate sul modello compilato dai dipendenti (e, di conseguenza, di ridurre la probabilità di errore al momento dell’inserimento in archivio da parte degli Utenti).

    Aprile 2015
    (acred569)
    UNIEMENS – SCELTA QUIR

    E’ stata predisposta la gestione delle informazioni che saranno previste, sulla denuncia Uniemens, in merito alle richieste di erogazione della QUIR, presentate dai dipendenti ai datori di lavoro. Precisiamo che la gestione è stata sviluppata sulla base delle anticipazioni fornite dall’Inps ad Assosoftware: alla data del presente aggiornamento, non risultano ancora disponibili le versioni definitive della circolare Inps e del corrispondente Documento Tecnico Uniemens.

    Sul servizio Dipendente – Inquadramento, nella sezione ‘Destinazione TFR’, è stato aggiunto il campo ‘Data scelta QUIR’: in tale campo deve essere indicata la data della richiesta di erogazione della QUIR, presentata dal dipendente utilizzando il modulo allegato al DPCM n. 29 del 29/02/15 (aggiornamento di marzo 2015 Acred567). Secondo le anticipazioni ricevute, risulterebbe confermato che la data in questione non possa essere precedente al 3 aprile 2015, corrispondente alla data di entrata in vigore del suddetto decreto: di conseguenza, il servizio non accetta date di scelta precedenti al 03/04/2015. Precisiamo che è consigliabile effettuare una storicizzazione nella stessa data della scelta QUIR e, soprattutto, è necessario riportare il campo ‘Data scelta QUIR’ anche su eventuali storicizzazioni future, se già presenti in archivio.
    In corrispondenza della data di scelta della QUIR, è stata predisposta anche la casella ‘Finanziamento’, da barrare nel caso in cui l’azienda (ricorrendone i presupposti) richieda il finanziamento previsto dalla normativa. Le condizioni alla quale l’azienda potrà richiedere ed utilizzare tale finanziamento, saranno indicate dettagliatamente nella circolare Inps.

    Facciamo presente che l’erogazione della QUIR dovrà iniziare a partire dal mese di competenza successivo a quello della data di scelta descritta nel paragrafo precedente. Se le anticipazioni ricevute saranno confermate, l’erogazione della QUIR potrà iniziare con le buste paga relative al mese di maggio 2015, in relazione al Tfr maturato nello stesso mese.

    Aprile 2015
    (acred569)
    UNIEMENS – RAPPRESENTANZA SINDACALE

    Con il presente aggiornamento, è possibile gestire le informazioni relative alla rappresentanza sindacale, sulla base delle indicazioni riportate nella circolare Inps n. 76 del 14/04/15. Ricordiamo che le informazioni in questione devono essere fornite a partire dalla denuncia Uniemens relativa al mese di aprile 2015 (sebbene in riferimento all’intero anno 2015), in relazione ai soli contratti e sindacati elencati nei documenti allegati alla suddetta circolare.

    A tale scopo, sul servizio Dipendente – Altri Dati è stata aggiunta la sezione ‘Rappresentanza Sindacale – dati Uniemens’, da compilare per i soli soggetti iscritti ad una delle federazioni sindacali interessate. Per tali soggetti, occorre selezionare il codice del CCNL applicato (anche questo individuato secondo la tabella allegata alla circolare Inps) ed il codice della federazione sindacale alla quale risulta iscritto il dipendente. Inoltre, occorre indicare se il dipendente va considerato nel conteggio relativo alle RSA, barrando la casella ‘Valido per RSA’. Precisiamo che, ai fini del conteggio per le RSA, occorre fare riferimento al criterio indicato nella circolare Inps (“nelle unità produttive che superino i 15 dipendenti e in cui siano presenti RSA ovvero non sia presente alcuna forma di rappresentanza sindacale”).

    I dati relativi alla rappresenta sindacale saranno “totalizzati” a livello di posizione Inps e riportati nella sezione “aziendale”, a partire dalla denuncia Uniemens relativa al mese di aprile 2015. Tuttavia, come precisato nella circolare Inps, occorrerà fornire i dati relativi all’intero anno 2015, dettagliati per singolo mese, riportandoli sulle denunce dei mesi successivi (ad esempio, su aprile sarà possibile indicare anche i dati relativi al periodo gennaio – marzo). Precisiamo che i dati richiesti sulla denuncia Uniemens saranno compilati automaticamente soltanto in relazione al mese corrente. Prima di effettuare l’invio delle denunce relative al mese di aprile, sul servizio Uniemens – Aziendale sarà possibile aggiungere i dati relativi ai mesi pregressi (si tratta di pochissime informazioni, da compilare a livello di azienda).

    Facciamo presente che, al momento, non possiamo predisporre le modifiche necessarie sui servizi della denuncia Uniemens e sulla procedura di invio telematico, in quanto non è ancora disponibile il relativo Documento Tecnico: tali gestioni saranno quindi rilasciate con un successivo aggiornamento (comunque in tempo utile per l’invio dell’Uniemens relativo al mese di aprile). Nel frattempo, consigliamo di inserire le informazioni previste sul servizio Dipendente – Altri Dati (per i soggetti interessati), in modo che tali informazioni siano disponibili al momento della generazione delle denunce.

    Marzo 2015
    (acred568)
    INPS – TIPO CONTRIBUZIONE ‘19’

    A partire dal mese di marzo 2015, per i lavoratori svantaggiati di cooperative sociali, ai quali risulta attribuito il Tipo Contribuzione ‘19’ (campo Situazione Contributiva sul servizio Dipendente – Inquadramento), vengono automaticamente bloccati i contributi a carico del dipendente, oltre ai contributi a carico ditta. Segnaliamo, in particolare, che vengono automaticamente inibite le voci 527 (contributi previdenziali) e 54A (contributo di fondo di solidarietà). Nel caso in cui le voci in questione fossero state inibite tramite il servizio Accessori – Voci Fisse, non occorre modificare tale impostazione.

    Gennaio 2015
    (acred558)
    COLLABORATORI E AUTONOMI EX-ENPALS

    Nel caso in cui si abbia necessità di gestire dei collaboratori o lavoratori autonomi del settore spettacolo (ex-Enpals), consigliamo di inquadrarli nel nuovo codice contratto 118Collaboratori e Autonomi Spettacolo’. Ovviamente, non si tratta di un vero “contratto nazionale”, bensì di una codifica predisposta per ottenere una più semplice gestione.

    Sul servizio ‘Dipendente – Inquadramento’, i soggetti in questione devono essere inquadrati come ‘Dipendenti’ (campo Tipo di rapporto), agganciandoli al contratto 118 ed all’unico livello previsto (ovviamente fittizio).
    In tal modo, risultano automaticamente bloccati gli elementi retributivi, oltre alla gestione delle ferie, dei permessi, del tfr e delle mensilità aggiuntive; sul cedolino, non vengono indicate le ore laborabili e lavorate.
    Sul servizio ‘Dipendente – Anagrafico, occorre impostare l’opzione ‘Escluso’ nel campo ‘Libro Unico – Presenze’.

    Per gestire i compensi erogati, sono disponibili le voci 110 (‘Compenso erogato’) e 111 (‘Compenso aggiuntivo’), che possono essere “personalizzate”. Rimane comunque possibile utilizzare altre voci relative a somme erogate (indennità, premi, rimborsi, ecc.), personalizzandole secondo le necessità.
    L’imponibile Inps viene calcolato totalizzando le somme erogate (escluse quelle esenti). Per il calcolo dei contributi, possono essere utilizzate le tabelle contributive attualmente disponibili per il settore Spettacolo (se risultano adeguate ai casi gestiti). In alternativa, può essere impostata, sul servizio Voci Fisse, l’aliquota complessiva (azienda + lavoratore) nel campo Quantità della voce 521 e l’aliquota a carico del lavoratore nel campo Quantità della voce 527.

    Le somme erogate, al netto dei contributi Inps, sono automaticamente assoggettate a tassazione ordinaria.
    Per i collaboratori, al fine di ottenere il versamento delle ritenute tramite il codice tributo ‘1004’, occorre impostare la voce 610 sul servizio Voci Fisse, selezionandola dall’elenco al punto 4.6 (‘Varie Irpef e addizionali’), in corrispondenza dell’opzione ‘Forzatura codice tributo da 1001 a 1004’ (viene riportato ‘2’ nel campo Quantità).
    Per i lavoratori autonomi, occorre invece barrare la casella ‘Esenzione Irpef’ sul servizio ‘Dipendente – Anagrafico’, gestendo poi (esternamente alla procedura Paghe) la ritenuta d’acconto ed il relativo versamento.

    Gennaio 2015
    (acred557)
    REGIME CONTRIBUTIVO – DICHIARAZIONE DIPENDENTE

    Ricordiamo che, a partire dal mese di gennaio 2015, la denuncia Uniemens richiede obbligatoriamente la compilazione del nuovo dato “Regime Post 95”, per la generalità dei dipendenti (circolare Inps n. 154 del 3/12/14).
    Come indicato nell’aggiornamento di gennaio 2015 ‘Acred555’, nella maggior parte dei casi sarà necessario richiedere tale informazione direttamente ai dipendenti. A tale scopo, abbiamo predisposto un’apposita dichiarazione, che può essere consegnata ai dipendenti per essere compilata e restituita al datore di lavoro.

    A seguito della dichiarazione dei dipendenti, sarà possibile compilare definitivamente il campo ‘Regime Contributivo’, sul servizio ‘Dipendente – Inquadramento’, scegliendo tra le opzioni ‘Regime Post 95’ e ‘Regime Ante 96’.

    Per ottenere la stampa della dichiarazione, occorre lanciare il nuovo programma ‘STANZCON’, disponibile sulla procedura Stampe Accessorie (elenco programmi, 3.2 ‘Comunicazioni varie’).
    Tramite le opzioni previste, è possibile produrre un solo modello senza dati anagrafici, oppure un modello per ciascun dipendente in forza nel periodo compreso tra Data Iniziale e Data Finale. In alternativa, è possibile selezionare i soli dipendenti assunti nel periodo compreso tra Data Iniziale e Data Finale.
    Inoltre, è possibile escludere i dipendenti che risultano assunti prima del 1/01/1996: ricordiamo che, per tali dipendenti, è possibile ricavare l’anzianità contributiva dall’anzianità relativa all’attuale rapporto di lavoro (quindi è possibile lasciare indicata l’opzione ‘Dedotto da anzianità lavorativa’ nel campo ‘Regime Contributivo’).

    Sulla stampa prodotta (‘anz.contributiva’) è prevista la dichiarazione dell’anzianità contributiva da parte del dipendente, attraverso la scelta tra due opzioni, alternative tra loro: “DOPO il 31 dicembre 1995”, corrispondente a ‘Regime Post 95’ del campo Regime Contributivo, oppure “ENTRO il 31 dicembre 1995”, corrispondente a ‘Regime Ante 96’.
    Inoltre, sulla comunicazione è stata prevista la possibilità di indicare la data di inizio dell’anzianità contributiva, utilizzabile eventualmente per compilare il campo ‘Data prima occupazione’ sul servizio ‘Dipendente – Inquadramento’.

    Facciamo presente che il nuovo dato “Regime Post 95” dovrà essere indicato non solo sulle denunce Uniemens di gennaio 2015, ma anche di tutti i mesi successivi. E’ logico presumere che tale dato possa essere rettificato tramite le denunce dei mesi successivi a gennaio, in conseguenza della dichiarazione compilata dai dipendenti.

    Gennaio 2015
    (acred555)
    DENUNCIA UNIEMENS – NUOVI DATI

    Come indicato in Aliquote contributive - Settore spettacolo, la denuncia Uniemens risulterà modificata, dal mese di gennaio 2015, allo scopo di integrare i dati relativi al settore sport e spettacolo (Documento Tecnico Uniemens versione 3.0).

    In conseguenza della suddetta integrazione, sul servizio ‘Dipendente – Inquadramento’ è stato predisposto il nuovo campo ‘Regime Contributivo’, da utilizzare per ottenere la conseguente compilazione del nuovo dato “Regime Post 95”,  richiesto obbligatoriamente sulla denuncia Uniemens a partire dal mese di gennaio 2015 (circolare Inps n. 154 del 3/12/14).

    Precisiamo che il nuovo dato “Regime Post 95” è obbligatorio per la generalità dei dipendenti (non solo per i lavoratori del settore sport e spettacolo) e serve a comunicare se il dipendente ha, o meno, un’anzianità contributiva al 31/12/1995.
    Occorre sottolineare che, in molti casi, tale informazione non viene fornita all’amministrazione del personale, tranne che nelle situazioni in cui occorre tenerne conto ai fini del superamento del massimale (esempio: dirigenti).
    E’ possibile tentare di ricavare l’anzianità contributiva “totale” del dipendente dalle informazioni già presenti in archivio, facendo riferimento alla data di inizio dell’attuale rapporto di lavoro o alla data di prima occupazione (se compilata). Tale operazione, tuttavia, risulterà corretta soltanto nel caso in cui il rapporto di lavoro sia iniziato entro il 31/12/1995, oppure se risulta compilata la data di prima occupazione: se tali condizioni non sono rispettate, non è possibile stabilire se il dipendente ha un’anzianità contributiva precedente al 31/12/1995, sulla base delle informazioni presenti in archivio. In questo caso, quindi, occorrerà indicare l’anzianità contributiva (Post 95 / Ante 96, come di seguito descritto) nel nuovo campo ‘Regime Contributivo’, eventualmente richiedendo tale informazione direttamente ai dipendenti.

    Per agevolare gli Utenti, abbiamo previsto tre diverse opzioni nel campo ‘Regime Contributivo’ del servizio ‘Dipendente – Inquadramento’, utilizzato per predisporre il dato “Regime Post 95” sulle denunce Uniemens:

    • Dedotto da anzianità lavorativa’, opzione attribuita automaticamente, sia per i dipendenti già in forza che per i nuovi assunti; se è presente tale opzione, al momento della generazione della denuncia Uniemens (procedura Elaborazione Mensile Ditte), il campo “Regime Post 95” della denuncia viene compilato sulla base dell’anzianità lavorativa relativa all’attuale rapporto di lavoro, considerando anche eventuali “passaggi diretti”; precisiamo che, in questo caso, l’anzianità lavorativa viene dedotta dalla data di assunzione o dalla data di anzianità convenzionale  (se antecedente alla data di assunzione), oppure dalla data di prima occupazione (se compilata);
    • Regime Post 95’, opzione da attribuire per indicare che il dipendente non ha anzianità contributiva al 31/12/95;
    • Regime Ante 96’, opzione da attribuire per indicare che il dipendente ha anzianità contributiva al 31/12/95.

    Precisiamo che l’opzione ‘Dedotto da anzianità lavorativa’ rappresenta soltanto una soluzione “provvisoria”, per consentire, agli Utenti che non hanno a disposizione l’anzianità contributiva effettiva di tutti i dipendenti, di compilare comunque la denuncia Uniemens sulla base delle informazioni presenti in archivio. In ogni caso, una volta ottenute le informazioni necessarie, occorre compilare il campo ‘Regime Contributivo’ del servizio ‘Dipendente – Inquadramento’, scegliendo tra le opzioni ‘Regime Post 95’ e ‘Regime Ante 96’.

    Sempre in conseguenza della suddetta integrazione, per i soli dipendenti del settore sport e spettacolo, sono state previste alcune nuove informazioni sulla finestra ‘Ulteriori dati Inps’, accessibile dal servizio ‘Dipendente – Inquadramento’:

    • codici ‘SC’ / ‘SI’ / ‘SR’ / ‘ST’ / ‘SX’ / ‘SY’ / ‘SZ’ nel campo Tipo Lavoratore, da attribuire obbligatoriamente ai soli dipendenti del settore sport e spettacolo; precisiamo che la presenza di tali codici viene utilizzata proprio per identificare i dipendenti del settore sport e spettacolo, nella compilazione della denuncia Uniemens;
    • nuovi codici nei campi Forzatura Qualifica e Forzatura Tipo Contribuzione, da indicare sui soggetti interessati; precisiamo che la presenza di tali codici non comporta alcun automatismo, nel calcolo dei contributi;
    • nuovi campi ‘Autonomi ex-Enpals’ (finestra ‘Ulteriori dati Inps’), da compilare per i soggetti in questione.

    NOTA: Per i lavoratori del settore sport e spettacolo, prima di effettuare le modifiche sulla finestra ‘Ulteriori dati Inps’, occorre effettuare una storicizzazione in data 01/01/2015 sul servizio ‘Dipendente – Inquadramento’ (in caso contrario, la finestra ‘Ulteriori dati Inps’ non consentirà di attribuire le nuove codifiche).

    Precisiamo che tutte le modifiche sopra descritte produrranno il loro effetto a partire dalle denunce Uniemens relative al mese di gennaio 2015, a seguito dell’apposito aggiornamento che rilasceremo all’inizio del mese di febbraio.

    Novembre 2014
    (acred549)
    DIPENDENTE – ESPORTAZIONE DATI

    Come anticipato nell’aggiornamento di ottobre 2014 'Acred546', è stato aggiornato il file di esportazione dei dati anagrafici del dipendente (‘anagdipe.txt’), generato dalla procedura ‘Esportazione Dati Paghe’, sul menu Amministratore Paghe.
    Su file in questione, sono stati aggiunti il domicilio effettivo ed altri dati, sulla base delle richieste pervenuteci.
    Gli Utenti interessati all’esportazione dei dati, possono richiedere all’assistenza il tracciato aggiornato.

    Novembre 2014
    (acred548)
    DENUNCIA ex-INPDAP (DMA-2)

    Sul servizio ‘Dipendente – Inquadramento’, nella finestra ‘Ulteriori dati Inps’, è stata aggiunta la sezione relativa alle denunce ex-Inpdap. In tale sezione, è stata predisposta la casella ‘Escludi dalla generazione dati’: se barrata, il dipendente risulterà escluso dalla generazione mensile dei dati, effettuata tramite l’apposita procedura.
    La nuova casella può essere utilizzata per escludere uno o più dipendenti dalla denuncia ex-Inpdap (DMA-2, inclusa in UniEmens), all’interno di una ditta che effettua la generazione e l’invio di tali denunce.

    Ottobre 2014
    (acred546)
    DIPENDENTE – ULTERIORI DATI INPS

    Col presente aggiornamento, sul servizio ‘Dipendente – Inquadramento’ sono state aggiunte le seguenti informazioni nella finestra ‘Ulteriori Dati Inps’, nella sezione relativa alle denunce Uniemens:

    • ‘Unità operativa’, corrispondente all’analogo campo previsto sulle sedi attività dell’azienda (aggiornamento di maggio 2011 ‘Acred429’); se compilato, il campo viene considerato in sostituzione di quello presente sulla sede lavorativa agganciata al dipendente;
    • ‘Comune di lavoro’, corrispondente al codice Istat del comune di lavoro (sulla denuncia Unimenes viene riportato il relativo codice catastale); se compilato, il campo viene considerato in sostituzione del comune presente sulla sede lavorativa agganciata al dipendente.

    Precisiamo che entrambi i campi possono essere compilati nel caso in cui non sia possibile inserire (per qualsiasi motivo) le corrispondenti informazioni sulle sedi attività lavorative, tramite il servizio ‘Ditta – Sedi attività’.

    Ottobre 2014
    (acred546)
    DIPENDENTE – DOMICILIO EFFETTIVO

    Col presente aggiornamento, sul servizio anagrafico del dipendente (‘Dipendente – Anagrafico’) sono stati aggiunti i campi relativi al ‘Domicilio effettivo’ (Indirizzo, Comune, Cap). Ovviamente, il domicilio effettivo deve essere compilato soltanto nel caso in cui risulti diverso dalla Residenza, come indicato anche sullo stesso servizio.
    Precisiamo inoltre che, ai fini fiscali, continua ad essere considerata esclusivamente la Residenza: ricordiamo infatti che, nei campi relativi alla Residenza, deve essere indicato l’indirizzo valido per il calcolo delle addizionali regionali e comunali, oltre che per la stampa dei modelli CUD e 770.

    Al momento, il Domicilio effettivo viene considerato sulle seguenti gestioni:

    • Programma ‘ETIDIPE’ sulla procedura Stampe Accessorie (stampa etichette con indirizzo del dipendente).
    • Procedura ‘Esportazione Dati Paghe’, disponibile sul menu Amministratore Paghe, per quanto riguarda il file anagrafico del dipendente (‘anagdipe.txt’). Per consentire di adeguare eventuali software di importazione di tale file, i dati relativi al domicilio effettivo saranno aggiunti col prossimo aggiornamento – nel frattempo, gli Utenti interessati possono richiedere all’assistenza il nuovo tracciato di esportazione dei dati del dipendente.
    • Servizio del Collocamento, dove risultava già previsto un campo analogo (aggiornamenti di ottobre e dicembre 2011 ‘Acred442’ e ‘Acred447’). Ricordiamo che, sulla finestra ‘Dati Aggiuntivi 2’, era disponibile l’indirizzo di ‘Recapito’, riportato sulle denunce Unilav; col presente aggiornamento, la descrizione di tale campo è stata variata in ‘Domicilio effettivo’. Precisiamo che l’eventuale domicilio effettivo presente sul Collocamento viene trasferito automaticamente sull’archivio Paghe nel momento in cui si inserisce una nuova comunicazione: il domicilio effettivo viene prima recuperato dalla comunicazione precedente e poi trasferito sull’anagrafico del dipendente tramite la finestra ‘Trasferimento su archivio Paghe’. Nel caso, invece, in cui il domicilio effettivo sia stato inserito direttamente sull’anagrafico del dipendente, viene riportato automaticamente sul Collocamento al momento dell’inserimento di una nuova comunicazione.
    Settembre 2014
    (acred543)
    ACCREDITO STIPENDI – IBAN ESTERO

    Sono stati predisposti i campi per l’indicazione dell’eventuale IBAN Estero e del relativo Codice BIC. I nuovi campi sono disponibili sia sul servizio anagrafico dell’azienda (Ditta – Azienda), nella sezione relativa ai Pagamenti Telematici, sia sul servizio anagrafico del dipendente (Dipendente – Anagrafico), nella sezione Pagamento.
    I nuovi campi vengono considerati esclusivamente nella generazione del file XML conforme alle specifiche SEPA, relativo all’accredito degli stipendi (programma LISTAPA4 sulla procedura Stampe Accessorie – aggiornamento di gennaio 2014 Acred521). Segnaliamo che il codice IBAN estero, se indicato nell’apposito campo, viene riportato sul file telematico in sostituzione del codice IBAN calcolato automaticamente (secondo le specifiche valide per l’Italia).
    Ovviamente, i nuovi campi non sono obbligatori e possono essere compilati soltanto in caso di necessità.

    Gennaio 2014
    (acred521)
    ACCREDITO STIPENDI – TRACCIATO SEPA

    Col presente aggiornamento, mettiamo a disposizione una prima versione del programma di generazione del file XML per l’accredito degli stipendi, prodotto secondo il nuovo tracciato SEPA in vigore dal 1 febbraio 2014.
    Per generare il file secondo il suddetto tracciato, occorre utilizzare il nuovo programma ‘LISTAPA4’, disponibile sulla procedura Stampe Accessorie (elenco programmi, 1.1 ‘Stampe periodiche’). Le opzioni richieste sono analoghe a quelle previste sul preesistente programma ‘LISTAPA2’ (utilizzato per generare il file secondo il tracciato CBI), con alcune differenze dettate dal nuovo tracciato SEPA (segnaliamo l’assenza delle causali 27000 e 48000).
    Il tracciato SEPA prevede l’indicazione del codice CUC, in sostituzione del precedente codice SIA: il codice CUC deve essere inserito sul servizio ‘Ditta – Azienda’, nel corrispondente campo aggiunto nella sezione ‘Pagamenti Telematici’.
    Precisiamo che, sulla base dei test effettuati fino ad oggi, le modalità di utilizzo del tracciato SEPA risultato non uniformi tra le diverse banche. Di conseguenza, occorre effettuare alcuni test di generazione del file ed importazione sul servizio di home-banking (aggiornato alle specifiche SEPA). In caso di errore nella fase di importazione, occorre rigenerare il file, modificando le opzioni ‘Formato file xml’ (‘Intestazione parziale’ o ‘Senza intestazione’ anziché ‘Intestazione completa’) ed eventualmente ‘Versione file xml’ (‘Vecchia’ al posto di ‘Nuova’), al lancio del programma LISTAPA4.

    Considerando le difficoltà presentate dall’entrata in vigore delle nuove specifiche SEPA, se la banca utilizzata consente di trasmettere il file nel precedente formato (tracciato CBI), consigliamo di adottare tale modalità, almeno per quanto riguarda l’accredito degli stipendi relativi al mese di gennaio.
    A tale proposito, segnaliamo che il file conforme alle precedenti specifiche CBI può essere tuttora prodotto utilizzando il programma LISTAPA2 (disponibile sempre su Stampe Accessorie, 1.1 ‘Stampe periodiche’). Eventualmente, tale file può essere prodotto anche nella versione modificata (sempre nel formato CBI) valida dal mese di febbraio 2014: la nuova versione si ottiene semplicemente selezionando il programma ‘LISTAPB2’, al posto del programma ‘LISTAPA2’.

    Settembre 2013
    (acred509)
    DIPENDENTE – ANAGRAFICO

    Sul servizio Dipendente – Anagrafico, nella finestra relativa al campo Tipo Cessazione, sono stati aggiunti i codici ‘1M’ (licenziamento per cambio appalto) e ‘1N’ (interruzione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato, nel settore edile, per completamento delle attività e chiusura di cantiere), previsti dall’Allegato Tecnico UniEmens versione 2.4.1.
    Segnaliamo che i nuovi codici sono stati aggiunti anche sul servizio del Collocamento (cessazione), mentre erano già disponibili sul servizio UniEmens – Dipendenti.

    Sempre sul servizio Dipendente – Anagrafico, sono stati predisposti alcuni campi per l’indicazione dei numeri di telefono (fisso / cellulare) e degli indirizzi email del dipendente (nuova sezione ‘Recapiti’, nella parte finale del servizio).
    Precisiamo che, al momento, le suddette informazioni non sono riportate su alcuna stampa o file di esportazione: le gestioni interessate saranno rilasciate con i prossimi aggiornamenti.

    Febbraio 2013
    (acred488)
    DIPENDENTE – TIPO CESSAZIONE

    Sul servizio Dipendente – Anagrafico, nella finestra relativa al campo Tipo Cessazione, sono stati aggiunti i nuovi codici ‘1G’ (risoluzione consensuale) / ‘1H’ (risoluzione consensuale in sede di conciliazione) / ‘1L’ (licenziamento per esodo incentivato), previsti dall’Allegato Tecnico UniEmens versione 2.3.0 del 06/02/13.
    Ovviamente, i nuovi codici sono stati riportati anche sui servizi del Collocamento (cessazione) e dell’UniEmens.

    Gennaio 2013
    (acred483)
    CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO – NUOVE OPZIONI

    Sul servizio ‘Dipendente – Inquadramento Contrattuale’ sono state predisposte alcune nuove opzioni, relative ai lavoratori con contratto a termine ed ai lavoratori stagionali.
    Le nuove opzioni permettono di definire quali soggetti devono essere esclusi dal contributo addizionale ASPI, descritto al punto Aliquote contributive INPS - Contribuzione ASPI. E’ quindi necessario che le nuove opzioni vengano attribuite ai dipendenti interessati (sia già in forza che di nuova assunzione), prima di elaborare la busta paga del mese di gennaio 2013.

    Sul servizio ‘Dipendente – Inquadramento Contrattuale’, nel campo Tipo di Contratto, sono state aggiunte le opzioni ‘Stagionali attività Dpr 1525/63’ e ‘Stagionali per avvisi comuni/Ccnl’, corrispondenti alle tipologie di lavoratori stagionali esclusi dal contributo addizionale ASPI (circolare Inps n. 140 del 14/12/12 – vedere punto Aliquote contributive INPS - Contribuzione ASPI).
    Precisiamo che soltanto le suddette tipologie di stagionali vengono escluse dal contributo addizionale ASPI: il tipo di contratto ‘Stagionale’ (opzione già prevista prima del presente aggiornamento) viene invece assoggettato a tale contributo. Le nuove opzioni devono quindi essere attribuite ai dipendenti che rientrano nelle corrispondenti tipologie di lavoratori stagionali, prima di elaborare la busta paga di gennaio 2013.

    Sempre sul servizio ‘Dipendente – Inquadramento Contrattuale’, è stata aggiunta la casella ‘Assunzione per sostituzione’, relativa alla condizione di lavoratore assunto per sostituzione di un altro lavoratore assente.
    I dipendenti con contratto a termine, che risultano assunti per sostituzione di lavoratori assenti, sono esclusi dal contributo addizionale ASPI (circolare Inps n. 140 sopra citata – vedere punto Aliquote contributive INPS - Contribuzione ASPI). Anche in questo caso, quindi, è necessario che la casella ‘Assunzione per sostituzione’ venga barrata (sui lavoratori in forza interessati da tale condizione), prima di elaborare la busta paga del mese di gennaio 2013.

    Le nuove opzioni, sopra descritte, sono state predisposte anche sui servizi relativi al ‘Collocamento telematico’ ed al ‘Budget del personale’, nelle sezioni relative all’inquadramento contrattuale del dipendente.
    Segnaliamo che il campo ‘Assunzione per sostituzione’ era già previsto sulla finestra ‘Dati Agg. 1’ del Collocamento: per le nuove assunzioni, quindi, tale informazione viene automaticamente riportata sul servizio ‘Dipendente – Inquadramento Contrattuale’, al momento del trasferimento del dipendente verso l’archivio Paghe.

    Luglio 2012
    (acred469)
    CONTROLLO IBAN SU DIPENDENTI

    Sul servizio anagrafico dei dipendenti (Dipendente – Anagrafico), è stata implementata una nuova gestione del codice IBAN, per quanto riguarda il conto corrente utilizzato per il pagamento degli stipendi.

    In presenza del codice ABI, codice CAB e conto corrente, vengono effettuate le seguenti operazioni:

    • i campi ‘check-digit’ e ‘cin’ vengono avvalorati automaticamente, nel caso in cui non siano digitati dall’Utente o, se già avvalorati, nel caso in cui vengano appositamente annullati;
    • sui campi ‘check-digit’ e ‘cin’, se già avvalorati, viene effettuato un controllo formale, con segnalazione di errore; l’eventuale errore risulta bloccante in fase di modifica (in particolare se si modificano gli estremi del conto);
    • in presenza di tutti i dati necessari, il codice IBAN viene composto e visualizzato nella parte finale del servizio.

    Precisiamo che il controllo non viene effettuato per i conti correnti relativi a stati esteri (campo ‘Paese’ avvalorato). Col prossimo aggiornamento, inoltre, sarà rilasciata la suddetta gestione del codice IBAN anche sui servizi relativi all’azienda.

    Ottobre 2011
    (acred442)
    NUOVE GESTIONI: UNIEMENS / DMAG

    E’ stata prevista la possibilità di inserire, nell’inquadramento del dipendente, alcune particolari codifiche richieste sulle denuncia UniEmens, diverse da quelle attribuite in automatico al momento della generazione della denuncia.
    Sempre nell’inquadramento del dipendente, inoltre, sono state rese disponibili le stesse codifiche relative alla denuncia DMAG, predisposte sul servizio del Collocamento.

    Sul servizio ‘Dipendente – Inquadramento Contrattuale’ è disponibile la nuova finestra ‘Ulteriori dati INPS’: tramite tale finestra è possibile gestire le codifiche relative alle denunce UniEmens e/o DMAG.

    Per quanto riguarda la denuncia UniEmens, occorre sottolineare che l’inserimento delle codifiche disponibili sulla finestra ‘Ulteriori dati INPS’, rappresenta una "forzatura" rispetto alle codifiche attribuite in automatico al momento della generazione della denuncia. In particolare, segnaliamo che è possibile operare tale "forzatura" sul codice della Qualifica, per attribuire quei particolari codici attualmente non previsti nell’inquadramento del dipendente (a titolo di esempio: è possibile attribuire il codice ‘4’, relativo ai "pulitori" di fabbricati dal 1/01/10).
    Inoltre, è possibile operare la "forzatura" sul Tipo Contribuzione, nei casi in cui occorre attribuire un codice diverso da quelli generati in automatico. Infine, è possibile "forzare" il codice Tipo Lavoratore e Tipo Lavoratore Statistico.

    Relativamente alla denuncia DMAG, è possibile inserire o modificare le stesse codifiche predisposte sul servizio del Collocamento (vedi Nuove gestioni: Collocamento). Nel caso in cui il dipendente, al momento dell’assunzione, sia stato inserito tramite il servizio del Collocamento, i dati relativi al DMAG risulteranno già compilati.

    Giugno 2011
    (acred432)
    PART-TIME: GIORNI PER INDENNITA’ INPS

    E’ stata predisposta un’opzione che consente di attivare il conteggio dei giorni per i dipendenti part-time, nel calcolo delle indennità Inps, secondo le stesse modalità adottate per i dipendenti full-time.
    La nuova opzione ‘calcola giorni Inps come full-time’ si trova sul servizio ‘Dipendente – Altri Dati’, in corrispondenza della tipologia di part-time. Può essere attivata a discrezione dell’Utente: in caso di attivazione, consigliamo di effettuare una storicizzazione sul mese dal quale si intende far decorrere il nuovo criterio (tenendo conto di quanto indicato al paragrafo successivo). Da parte nostra, riteniamo che la nuova opzione possa essere utilizzata esclusivamente per i part-time orizzontali, a condizione che siano previsti gli stessi giorni lavorativi settimanali dell’orario full-time.

    Attivando la nuova opzione, si ottengono i seguenti effetti:

    • i giorni contributivi Inps, indicati nella parte alta del cedolino e riportati nell’apposito campo della denuncia UniEmens, vengono determinati secondo lo stesso criterio del full-time (26 giorni convenzionali in caso di mese interamente retribuito); nel Dettaglio del cedolino, tali giorni sono riportati nel campo Quantità della voce 099;
    • la retribuzione media giornaliera per il calcolo delle indennità di malattia o maternità, viene determinata utilizzando lo stesso divisore del full-time (26 per operai / 30 per impiegati, in caso di mese intero); resta inalterato il divisore convenzionale applicato alla parte derivante dai ratei (25 per operai / 30 per impiegati);
    • i giorni indennizzati dall’Inps, in caso di assenza per malattia, maternità o altri eventi indennizzati, vengono determinati secondo lo stesso criterio del full-time (6 giorni settimanali per gli operai / tutti i giorni di calendario per gli impiegati, con l’eccezione delle festività ricadenti in giorni non lavorativi).

    La nuova opzione, se attivata sui singoli dipendenti, ha effetto a partire dalle buste paga del mese di giugno 2011, per quanto riguarda il conteggio dei giorni contributivi Inps ed il calcolo della retribuzione media giornaliera derivante dal mese corrente. L’effetto sui giorni di assenza indennizzati dall’Inps, in caso di malattia o maternità, è invece posticipato al mese di luglio 2011, in quanto occorre fare riferimento ad una retribuzione (quella di giugno, per gli eventi iniziati a luglio) che sia stata calcolata utilizzando il divisore del full-time. Nel caso in cui si abbiano eventi di malattia o maternità che iniziano nel mese di giugno (o sono iniziati nei mesi precedenti) e proseguono nel mese di luglio, la storicizzazione sul servizio ‘Dipendente – Altri Dati’ deve essere posticipata al mese in cui termina l’evento. In ogni caso, consigliamo di verificare l’effetto di tale attivazione in occasione del primo evento di assenza indennizzata dall’Inps.
    Precisiamo che, in caso di part-time con orario inferiore a 24 ore settimanali, anche in caso di attivazione della nuova opzione, l’importo degli ANF continua ad essere proporzionato ai giorni effettivamente retribuiti, con l’aggiunta dei giorni di assenza non retribuita per malattia, maternità, infortunio, o altri eventi indennizzati: in questo caso, non si segue (volutamente) il criterio di calcolo dei giorni Inps applicato al full-time.

    ATTENZIONE: In aggiunta alla nuova opzione sopra descritta, sul servizio ‘Dipendente – Altri Dati’ è stata eliminata la tabella delle percentuali di part-time relative ai singoli mesi (utilizzabile soltanto in alcune situazioni di part-time verticale); tale gestione, dove necessaria, può essere ottenuta effettuando le opportune storicizzazioni con variazione della percentuale di part-time. La tabella delle percentuali mensili rimane attiva sui soli dipendenti per i quali risulta già compilata; con un successivo aggiornamento (previsto entro la fine dell’anno), la tabella in questione verrà disabilitata anche per nei casi in cui risulta già compilata – consigliamo quindi di intervenire sui soggetti interessati, predisponendo le opportune storicizzazioni in sostituzione delle tabella delle percentuali mensili.

    Ottobre 2010
    (acred414)
    DIPENDENTE – NUMERO SEDE E POSIZIONE

    Sul servizio ‘Dipendente – Inquadramento Contrattuale’, nei campi ‘Posizione Inail ditta’, ‘Posizione Inps ditta’, ‘Sede lavorativa’ e ‘Sede retributiva’ viene adesso visualizzato anche il numero progressivo che identifica la posizione o la sede attività agganciate al dipendente. Il numero in questione dovrebbe facilitare l’identificazione delle posizioni o delle sedi, nei casi in cui le une o le altre risultino particolarmente numerose.

    Luglio 2009
    (acred378)
    LAVORO A CHIAMATA - MATURAZIONE RATEI

    Abbiamo effettuato alcune modifiche nella gestione del lavoro a chiamata, riguardanti esclusivamente le buste paga elaborate nei mesi in cui non figurano ore lavorate o comunque retribuite. Precisiamo che tale eventualità può verificarsi nei mesi di assunzione o cessazione, anche a causa degli adempimenti formali previsti per il Libro Unico del Lavoro.
    Nella situazione sopra descritta, sui contratti del Commercio e del Turismo poteva comunque avvenire la maturazione dei ratei di permesso (voce 161 nel Dettaglio del cedolino) e di mensilità aggiuntive (voce 474). Con il presente aggiornamento, abbiamo effettuato le modifiche necessarie per evitare la maturazione dei ratei in questione.

    Febbraio 2009
    (acred361)
    DIPENDENTE - DATA PRIMA OCCUPAZIONE

    Sul servizio Dipendente - Inquadramento Contrattuale, nella sezione relativa alla Destinazione del Tfr, è stato predisposto il nuovo campo Data Prima Occupazione. La data in questione, nonostante non sia espressamente richiesta sul modello TFR2, dovrebbe essere comunicata al datore di lavoro insieme alle informazioni relative alla scelta sulla destinazione del Tfr (in alternativa, potrebbe essere richiesta all'atto dell'assunzione). Precisiamo che il campo Data Prima Occupazione può essere compilato indipendentemente dalle altre informazioni relative alla destinazione del Tfr.
    La data della prima occupazione, se successiva al 1/01/07 (data di entrata in vigore del D.Lgs. 252/05), deve essere indicata sul modello 770, al punto 9 della parte A, nella sezione relativa ai redditi da lavoro dipendente e assimilati.
    Per quanto riguarda il modello CUD, la stessa data risulta utile esclusivamente per i dipendenti iscritti ad un fondo di previdenza complementare, in quanto viene considerata, dalla procedura di generazione dei dati, per compilare correttamente i punti 8 della parte A e 47 della parte B (Cud - Generazione dati fiscali). Relativamente al punto 47 della parte B, precisiamo che occorre conoscere la data di prima occupazione anche se precedente al 1/01/07.

    Di conseguenza, consigliamo innanzitutto di compilare la data di prima occupazione (anche se precedente al 1/01/07) per i soli dipendenti iscritti ad un fondo di previdenza complementare, in modo che venga opportunamente utilizzata dalla procedura di generazione del modello CUD.
    In un secondo momento, occorrerà inserire la data di prima occupazione (nei casi in cui è conosciuta) anche per i soggetti non iscritti ad un fondo di previdenza complementare, in questo caso limitandosi alle sole assunzioni successive al 1/01/07: in tal modo, potrà essere compilato il punto 9 della parte A, sul modello 770. Anche in questa fase rimane possibile inserire, sul servizio Inquadramento Contrattuale, le date di prima occupazione precedenti al 1/01/07: in tal caso, la procedura di compilazione del modello 770 riporterà, al punto 9 della parte A, esclusivamente le date successive al 1/01/07.
    Sul servizio 'Dipendente - Inquadramento Contrattuale' non occorre effettuare storicizzazioni, nel momento in cui viene inserita la data di prima occupazione: in ogni caso, la decorrenza utilizzata per l'inserimento non dovrà essere successiva al 31/12/08, affinché il dato possa essere rilevato dalle procedure di generazione dei modelli CUD e 770.

    Gennaio 2009
    (acred357)
    ANAGRAFICO DIPENDENTE E INQUADRAMENTO CONTRATTUALE

    Sui servizi 'Dipendente - Anagrafico' e 'Dipendente - Inquadramento Contrattuale' sono stati predisposti diversi nuovi campi per gestire le novità introdotte dalla normativa sul Libro Unico del Lavoro.

    In particolare, sul servizio 'Dipendente - Anagrafico' è stata predisposta la nuova opzione 'Elaborazione Cedolino', che consente di stabilire con quale criterio debbano essere elaborate le buste paga dei dipendenti e degli altri soggetti gestiti; il nuovo campo sostituisce la precedente casella 'Abilita elaborazione dopo la cessazione'.
    La nuova opzione risulta impostata, nella generalità dei casi, alla condizione di elaborazione 'Abilitata automaticamente', che corrisponde alla normale modalità di elaborazione prevista prima del presente aggiornamento: tutti i mesi viene automaticamente elaborato il cedolino per i soggetti che risultano in forza (dipendenti, collaboratori o altro).
    Nel caso in cui, per un soggetto, sia stata precedentemente barrata la casella 'Abilita elaborazione dopo la cessazione', nella nuova opzione risulta adesso attribuita la condizione di elaborazione 'Abilitata anche dopo la cessazione': tale modalità opera in modo simile (ma non identico, come di seguito spiegato) alla precedente abilitazione.
    E' prevista un'ulteriore possibilità: l'elaborazione del cedolino 'Abilitata tramite conferma delle presenze', che consente di "bloccare", in modo semplice, l'elaborazione mensile delle buste paga dei soggetti ai quali viene attribuita. Con questa modalità, il cedolino di ciascun mese viene elaborato soltanto se sono state "confermate" le presenze dello stesso mese; la "conferma" consiste semplicemente nell'operazione di inserimento (pulsante 'Inserisci') sul servizio delle Presenze e Variazioni Mensili, anche in assenza di voci o altre variazioni da inserire. Precisiamo che il servizio in questione risulta non inserito (e quindi non confermato) fino a quando compare il messaggio 'Non trovato' in alto a sinistra.

    In caso di presenze non confermate, non vengono elaborate le buste paga dei soggetti ai quali è stata attribuita la condizione 'Abilitata tramite conferma delle presenze' oppure 'Abilitata anche dopo la cessazione'. Tale criterio viene adottato sia nell'elaborazione del singolo cedolino, sul servizio 'Cedolini - Elaborazione', sia nell'elaborazione definitiva della ditta, tramite la procedura Elaborazione Mensile Ditte (o Rielaborazione Ditte sul menù Amministratore Paghe).
    I soggetti ai quali non viene elaborato il cedolino per i motivi sopra indicati, vengono segnalati sulla stampa 'errelab.ELA', con il messaggio 'Presenze non confermate'. Tuttavia, la ditta viene comunque elaborata: nel caso in cui, successivamente all'elaborazione della ditta, si rendesse necessario confermare le presenze ed elaborare il cedolino per uno dei soggetti in questione, occorrerebbe rielaborare nuovamente la ditta, seguendo il normale procedimento previsto.
    La condizione di elaborazione 'Abilitata tramite conferma delle presenze' viene segnalata sulla finestra di selezione dei dipendenti, tramite un messaggio in rosso (come era già previsto per l'abilitazione successiva alla cessazione). La stessa segnalazione viene riportata anche sulla stampa di controllo delle scadenze (programma 'SEGNADIP' sulla procedura Stampe Accessorie), da produrre prima di procedere all'inserimento delle presenze e all'elaborazione mensile.

    Precisiamo che la nuova opzione di elaborazione 'Abilitata tramite conferma delle presenze' può essere attribuita a qualsiasi soggetto: lavoratori dipendenti che richiedono un blocco temporaneo delle elaborazioni mensili (lavoro a chiamata, lavoranti a domicilio, ecc.), collaboratori con compenso non mensile (amministratori), associati in partecipazione.
    Inoltre, la stessa opzione può essere utilizzata per elaborare soltanto alcuni mesi (a discrezione dell'Utente) sui soggetti per i quali viene prodotto il Libro Unico soltanto per ragioni formali, quali ad esempio i lavoratori interinali o distaccati.

    Sul servizio 'Dipendente - Inquadramento Contrattuale' sono state predisposte le nuove opzioni 'Lavoratore interinale' e 'Lavoratore distaccato', disponibili nel campo Tipo di Rapporto.
    Precisiamo che, sui soggetti ai quali vengono attribuite le nuove opzioni, non deve essere inserito il codice del livello retributivo: ai fini dell'indicazione sul Libro Unico, il livello può essere indicato nel campo Mansione, insieme alla qualifica del lavoratore. Inoltre, non devono essere agganciate le posizioni Inps o Inail (non vanno dichiarati soggetti ad Inail). Precisiamo che l'azienda fornitrice o distaccante, ai fini dell'indicazione sul Libro Unico, deve essere indicata nelle Annotazioni del cedolino, tramite l'apposito servizio descritto in Libro Unico - Stampa non vidimata.
    Per i lavoratori interinali o distaccati vengono elaborati automaticamente tutti i cedolini mensili, al pari dei dipendenti; a fronte dell'elaborazione, tali soggetti sono riportati esclusivamente sulla stampa del Libro Unico vidimato, nella sezione Dati Retributivi (cedolini). Nel caso in cui si ritenga corretto produrre il Libro Unico soltanto in determinati mesi (ad esempio nei soli mese di assunzione o cessazione), occorre impostare la condizione di elaborazione 'Abilitata tramite conferma delle presenze', confermando poi le presenze dei soli mesi che si intende elaborare.

    Infine, segnaliamo che, sui servizi 'Ditta - Abilitazione Paghe' e 'Dipendente - Anagrafico', sono state aggiunte alcune opzioni relative alla stampa del Libro Unico vidimato.
    Sul servizio della ditta è stata predisposta la casella 'L.U.L. in azienda', che consente di attribuire la condizione di Libro Unico conservato presso l'azienda. Tale condizione potrà essere oggetto di selezione al momento della stampa del Libro Unico vidimato, mentre non viene considerata sulla stampa non vidimata.
    Sul servizio del dipendente, sono state aggiunte due nuove "abilitazioni" relative alla stampa vidimata delle singole sezioni del L.U.L.: 'Libro Unico - Presenze' (calendario presenze) e 'Libro Unico - Cedolino' (dati retributivi). Tramite le opzioni previste, sarà possibile includere o escludere i singoli soggetti dalla stampa del Libro Unico vidimato, con maggiore priorità rispetto ai controlli effettuati automaticamente dalla procedura (che saranno descritti con il prossimo aggiornamento). Per il momento, quindi, occorre lasciare impostata la condizione di 'Automatico' su entrambe le abilitazioni.
    Inoltre, in corrispondenza dell'abilitazione alla stampa delle Presenze, è stata prevista l'opzione 'Periodo su bollato', che consente di scegliere se riportare, sulla stampa vidimata del Libro Unico, le presenze dello stesso mese per il quale vengono stampati i dati retributivi, oppure le presenze del mese precedente (modalità consentita in alcuni casi di gestione delle presenze "differite"). Anche l'uso di questa opzione sarà descritto con l'aggiornamento relativo alla stampa vidimata del Libro Unico: per il momento, quindi, occorre lasciare impostata la condizione 'Mese corrente'

    ATTENZIONE: Relativamente al mese di gennaio 2009, consigliamo di attribuire la nuova condizione di elaborazione 'Abilitata tramite conferma delle presenze' soltanto sui soggetti per i quali non è necessario effettuare il calcolo dell'acconto addizionale comunale, quali ad esempio i lavoratori interinali o distaccati, i soggetti gestiti solo ai fini Inail o gli amministratori con compenso annuale (nel caso le addizionali vengano trattenute al momento del conguaglio). In tal modo, per tutti gli altri soggetti rimarrà possibile determinare il valore dell'acconto da esporre sul modello CUD.

    Settembre 2008
    (acred349)
    TRASFERIMENTO DIPENDENTI TRA AZIENDE

    Sono state predisposte due nuove procedure che consentono di trasferire automaticamente i dipendenti tra aziende diverse. Le procedure in questione si trovano sul menù Amministratore dello Studio -> Procedure di elaborazione e stampa, e devono essere utilizzate nel seguente ordine:

    1. Paghe: passaggio diretto - estrazione dipendenti : la prima procedura estrae i dati dei dipendenti dall'azienda di provenienza; può essere rilanciata più volte (ad esempio in caso di errore), in quanto non effettua alcuna modifica sugli archivi; come data di riferimento è opportuno indicare la data in cui termina il rapporto con l'azienda di provenienza (corrispondente al momento in cui vanno rilevate le informazioni da trasferire);
    2. Paghe: passaggio diretto - inserimento dipendenti : la seconda procedura reinserisce in archivio i dipendenti estratti con la prima procedura, portandoli però sull'azienda di destinazione; NON può essere rilanciata più volte (neanche in caso di errore), in quanto modifica l'archivio per quanto riguarda la ditta di destinazione; nel campo Data di Decorrenza deve essere indicata la decorrenza da attribuire all'anagrafico dei dipendenti; nel campo Data Passaggio Diretto occorre indicare la data di inizio rapporto presso la nuova azienda (viene mantenuta la data di assunzione originaria); se si vuole mantenere lo stesso codice matricola utilizzato sull'azienda di provenienza, non devono essere compilati i campi Matricola di Partenza e Spostamento Matricola, in caso contrario fare riferimento alla documentazione in linea (visibile cliccando su Help).

    Entrambe le procedure devono essere lanciate, in sequenza, per ciascun gruppo di dipendenti che si intende trasferire.
    Occorre tenere presente che, se i dipendenti interessati non possono essere estratti tramite un unico lancio della prima procedura (vengono rilevati tutti i dipendenti in forza compresi tra la matricola iniziale e finale), occorrerà ripetere più volte il lancio di entrambe le procedure in sequenza, se necessario estraendo anche un singolo dipendente alla volta.
    Sulla nuova azienda viene trasferito automaticamente l'anagrafico dei dipendenti (ad eccezione del campo Matricola Effettiva), l'inquadramento contrattuale comprensivo della parte Altri Dati, i familiari a carico e le altre informazioni relative a detrazioni ed Anf, l'orario settimanale, le voci fisse e le voci personalizzate inserite a livello di dipendente, oltre a tutti i dati richiesti sui servizi Anno Precedente ed Anno Corrente.
    Tuttavia, per ciascun dipendente trasferito è necessario agganciare le posizioni Inps e Inail, le sedi attività ed i centri di costo (se presenti) relativi alla nuova azienda - se tale operazione non viene effettuata, si ottiene un errore bloccante al momento dell'elaborazione delle buste paga.
    Consigliamo di prestare particolare attenzione all'uso delle procedure di trasferimento dei dipendenti, in quanto i soggetti inseriti sull'azienda di destinazione, in caso di errore, possono essere cancellati solo manualmente dall'Utente.

    Gennaio 2008
    (acred327)
    ANAGRAFICO DIPENDENTE - CODICE CATASTALE

    Sul servizio 'Dipendente - Anagrafico' viene adesso visualizzato il codice catastale del comune di residenza, al fine di agevolare un'eventuale controllo rispetto al versamento effettuato tramite il modello F24 (Versamento tributi fiscali).
    Nel caso in cui risulti mancante il codice catastale (ricordiamo che può essere aggiunto o modificato tramite il servizio 'Tabelle'), viene visualizzato un apposito messaggio di errore, comunque non bloccante per l'inserimento dell'anagrafico.

    Dicembre 2007
    (acred324)
    CODICE IBAN PER BONIFICI BANCARI

    E' possibile indicare il codice IBAN relativo ai conti correnti del datore di lavoro e dei dipendenti o collaboratori, utilizzati per il pagamento degli stipendi e dei compensi. Il codice IBAN viene riportato sia sulle stampe relative al netto in busta (in caso di accredito su conto corrente), sia sul file utilizzato per i pagamenti telematici (home-banking).

    Sui servizi 'Ditta - Definizione Azienda' e 'Dipendente - Anagrafico' sono stati aggiunti alcuni nuovi campi che consentono, se compilati, di costruire il codice IBAN partendo dagli estremi del conto corrente già presenti.
    I campi aggiunti su entrambi i servizi consistono nel codice paese ('IT' per l'Italia), corrispondente ai primi due caratteri del codice IBAN, e nel check-digit, corrispondente al terzo e quarto carattere del codice IBAN. I nuovi campi si trovano, su ciascun servizio, in corrispondenza degli estremi del conto corrente utilizzato per il pagamento degli stipendi.
    Precisiamo che, in generale, non è necessario inserire il codice del paese: se il campo non risulta compilato, nel codice IBAN viene comunque riportato il codice relativo all'Italia. E' invece necessario inserire il check-digit, in quanto non può essere ricavato automaticamente al momento della costruzione del codice IBAN.

    Per tutti i soggetti per i quali risulta compilato il check-digit, viene indicato il codice IBAN sul file utilizzato per la trasmissione telematica tramite home-banking (programma 'LISTAPA2' sulla procedura Stampe Accessorie).
    Il codice IBAN viene riportato anche sulle stampe relative all'accredito del netto in busta, prodotte unitamente al file per la trasmissione telematica, oppure generate tramite le procedure di Elaborazione Mensile o Stampa Mensile.

    Precisiamo che il codice IBAN viene costruito secondo il seguente criterio:
    codice paese + check-digit + codice CIN + codice ABI + codice CAB + conto corrente (totale 27 caratteri)

    Novembre 2007
    (acred322)
    CODICE FISCALE FAMILIARI A CARICO

    In data 20/11/07 è stata pubblicata la bozza del modello 770/2008, relativo all'anno di competenza 2007.
    In base alle istruzioni del modello (anch'esse non definitive), sussisterebbe l'obbligo di indicare il codice fiscale di tutti i familiari a carico dei dipendenti e dei collaboratori, considerati utili ai fini delle detrazioni d'imposta per l'anno 2007. Relativamente al coniuge, l'indicazione sarebbe richiesta anche quando non risulta a carico del percipiente.
    Ricordiamo che, ad oggi, non esiste l'obbligo di fornire al sostituto d'imposta il codice fiscale dei familiari a carico, per poter usufruire delle detrazioni (tale obbligo, tuttavia, sarà previsto a partire dall'anno di competenza 2008).
    Nel caso in cui la suddetta impostazione venisse confermata, con la versione definitiva del modello 770, diventerebbe necessario reperire i dati in questione il più velocemente possibile (non vediamo, comunque, come sia possibile ottenere i dati relativi ai familiari dei soggetti il cui rapporto di lavoro è cessato nei mesi precedenti).

    Da parte nostra, abbiamo previsto la possibilità di indicare il codice fiscale dei familiari a carico, insieme ai dati anagrafici che consentono di controllarne la correttezza (nascita e sesso). I dati in questione dovranno essere inseriti sulla finestra per la gestione dei singoli familiari, disponibile sul servizio Dipendente - Detrazioni e ANF.
    Precisiamo che non c'è alcun obbligo di indicare tutti i dati previsti: gli unici dati obbligatori rimangono il rapporto di parentela e la data di nascita (in quanto necessari per il corretto calcolo delle detrazioni). Nel caso in cui il codice fiscale risulti formalmente errato, oppure non coerente con i dati anagrafici (anche a causa della mancanza di questi ultimi), si ottiene una segnalazione che può essere superata semplicemente confermando la modifica o l'inserimento.

    Al fine di agevolare la ricerca dei codici fiscali dei familiari, abbiamo predisposto una stampa dei soggetti già presenti in archivio: sulla procedura Stampe Accessorie, selezionando il programma 'STADEFAM' (elenco programmi - punto 1.3), si ottiene un elenco dei dipendenti e dei collaboratori per i quali risulta presente almeno un familiare a carico. Il periodo da indicare è l'intero anno 2007 (data iniziale '01/01/2007' - data finale '31/12/2007'), in modo da considerare anche i rapporti cessati nel corso dell'anno (se si preferisce escluderli, è sufficiente indicare il 31/12 anche nella data iniziale). Per ciascun soggetto riportato in stampa, vengono elencati i familiari a carico presenti in archivio.
    E' disponibile un'opzione che consente di scegliere se considerare solo i familiari utili per detrazioni, oppure anche (o soltanto) quelli inseriti per gli ANF. Tramite un'altra opzione, è possibile ottenere il salto pagina per ogni ditta oppure per ogni dipendente (se il salto pagina non viene impostato, si ottiene un elenco privo di interruzioni).

    Settembre 2007
    (acred319)
    RICERCA DIPENDENTI PER CENTRO DI COSTO

    Sulla finestra relativa al codice Matricola, utilizzata su tutti i servizi per selezionare i dipendenti ed i collaboratori, è stata aggiunta un'opzione che consente di elencare i soli soggetti "agganciati" ad un determinato centro di costo.
    Sulla finestra in questione, per attivare la selezione relativa al centro di costo, occorre barrare la casella 'C. Costo' e poi premere Ricerca : in tal modo, viene reso disponibile un ulteriore campo ('Centro di Costo'), tramite il quale è possibile selezionare il centro di costo che si vuole considerare. Nel caso in cui, sul servizio di provenienza, si sia già selezionato su un determinato dipendente o collaboratore, nel campo relativo al centro di costo viene automaticamente riportato il centro al quale risulta agganciato il dipendente su cui è posizionato il servizio di provenienza.
    Per scorrere tutti i dipendenti agganciati ad un determinato centro di costo, occorre procedere nel modo seguente: aprire la finestra sul codice matricola, attivare la selezione del centro di costo barrando la casella 'C. Costo' e premendo Ricerca, quindi selezionare il centro di costo desiderato tramite l'ulteriore finestra sul campo 'Centro di Costo' (in tal modo vengono elencati i soli dipendenti agganciati allo stesso centro), infine selezionare il primo dipendente dell'elenco così prodotto (il dipendente viene riportato sul servizio dal quale siamo partiti). Aprendo nuovamente la finestra sul codice matricola, è sufficiente barrare la casella 'C. Costo' e premere Ricerca, per ottenere nuovamente l'elenco dei soli dipendenti agganciati al centro di costo precedentemente selezionato; ovviamente, il nuovo elenco parte dal dipendente sul quale siamo già posizionati, consentendo così di passare al dipendente successivo agganciato allo stesso centro.

    Giugno 2007
    (acred313)
    SERVIZI ANAGRAFICI – NUOVA SEGNALAZIONE

    Sui servizi disponibili nei rami 'Ditta' / 'Dipendente' / 'Accessori', è stata predisposta una segnalazione nel caso in cui risulti presente, in archivio, una versione più recente dei dati, rispetto a quella su cui si sta lavorando.
    La segnalazione è riportata, in colore, sullo stesso rigo delle date di riferimento e di decorrenza: l'Utente viene avvisato che risulta presente, sullo stesso servizio, almeno una versione (data di decorrenza) più recente rispetto a quella su cui si trova posizionato. Ovviamente, tutte le versioni presenti vengono elencate sulla finestra relativa alla data di riferimento.
    La segnalazione risulta utile, soprattutto, se si stanno effettuando delle modifiche che devono essere riportate anche sulle versioni più recenti (in particolare se sono presenti versioni "future" - successive alla data corrente).

    Aprile 2007
    (acred310)
    APPRENDISTI - INDENNITA' DI MALATTIA

    E' stato modificato il trattamento della malattia a carico dell'azienda, per quanto riguarda gli apprendisti, sulla base delle indicazioni riportate nel messaggio Inps n. 8615 del 3/04/07 (pubblicato su Guida al Lavoro n.16/2007).

    Il messaggio Inps precisa che, in attesa di nuovi accordi contrattuali, i trattamenti economici a carico del datore di lavoro, nella misura prevista dagli attuali contratti, devono essere erogati per la sola parte eccedente l'indennità Inps.
    La suddetta disposizione annulla, di fatto, quasi tutti i trattamenti previsti contrattualmente a favore dell'apprendista (esclusi ovviamente quelli relativi al periodo di carenza), in quanto la parte a carico del datore di lavoro risulta quasi sempre inferiore, in termini percentuali, all'indennità erogata dall'Inps.

    In generale, quindi, nei contratti in cui era previsto un trattamento economico a carico dell'azienda, per il periodo successivo alla carenza, quest'ultimo è stato sostituito dalla sola indennità Inps.
    Fanno eccezione i contratti di seguito elencati, che mantengono un'integrazione a carico dell'azienda:

    • Radio private (022) - integrazione fino al 75% dal 4° al 180° giorno;
    • Chimici artigianato (027) - integrazione del 33,33% oltre il 180° giorno;
    • Legno artigianato (035) - integrazione del 34% dal 181° giorno al 270° giorno;
    • Edilizia artigianato (036) e industria (050) - stesso trattamento previsto per gli operai (vedi precedente punto 1.7);
    • Carta industria (044) - integrazione fino al 100% dal 4° al 180° giorno;
    • Vetro industria (049) - integrazione fino al 75% dal 4° al 180° giorno;
    • Chimici industria (058) - integrazione fino al 60% dal 4° al 20° giorno;
    • Vigilanza privata (074) - integrazione fino al 100% dal 4° al 180° giorno;
    • Cooperative di consumo (082) - integrazione fino al 100% dal 4° al 180° giorno;
    • Centri elaborazione dati (097) - integrazione del 50% dal 4° al 12° giorno.

    Per tutti i contratti diversi da quelli sopra elencati, il trattamento a carico dell'azienda, per il periodo dal 4° al 180° giorno, è stato sostituito dalla voce di assenza per malattia (199), non retribuita da parte della ditta. La suddetta voce di assenza viene riportata automaticamente sulle Variazioni Mensili tramite la finestra per la gestione degli eventi di malattia, unitamente alle voci relative all'indennità Inps. In modo analogo, sui contratti che mantengono un'integrazione a carico dell'azienda, vengono riportate automaticamente le voci corrisponde ti a tali trattamenti (riportati in elenco).
    In caso di successivi accordi contrattuali o di comunicazioni ufficiali da parte delle organizzazioni firmatarie degli attuali contratti, provvederemo a modificare di conseguenza il trattamento a carico dell'azienda.

    Marzo 2007
    (acred307)
    GESTIONE MALATTIA APPRENDISTI

    In aggiunta a quanto riportato nella documentazione dell'aggiornamento 'Acred307', al punto 2.1, precisiamo che il trattamento economico della malattia è rimasto invariato per quanto riguarda la parte a carico dell'azienda.
    In attesa di nuove disposizioni contrattuali, o quanto meno di comunicazioni ufficiali da parte dei soggetti firmatari dei contratti collettivi, la retribuzione posta a carico del datore di lavoro continua ad essere calcolata, dalla procedura, nella misura prevista dai CCNL attualmente vigenti.

    Marzo 2007
    (acred307)
    APPRENDISTI - INDENNITA' DI MALATTIA

    Sono state apportate alcune modifiche alla gestione dell'indennità di malattia per gli apprendisti, sulla base delle indicazioni riportate nella circolare Inps n.43 del 21/02/07. Ricordiamo che l'indennità di malattia per gli apprendisti è stata predisposta con l'aggiornamento di febbraio 2007 ('Acred305').

    Con il presente aggiornamento, è stata predisposta una nuova informazione da indicare nell'inquadramento dell'apprendista: sul servizio Dipendente - Inquadramento Contrattuale, nel campo Qualifica, sono state aggiunte le opzioni 'Apprendista operaio' e 'Apprendista impiegato'. Inoltre, per tutti gli apprendisti già presenti in archivio, la precedente opzione 'Apprendista' figura adesso come 'Apprendista (generico)', al fine di distinguerla dalle due nuove opzioni.

    Le nuove opzioni devono essere utilizzate obbligatoriamente per i nuovi assunti: in caso di inserimento di un soggetto (anche tramite il servizio del Collocamento), la qualifica 'Apprendista generico' non viene proposta.
    Per gli apprendisti già in forza è possibile attribuire una delle due nuove opzioni disponibili: in tal caso, consigliamo di effettuare una storicizzazione in data 01/03/07. Una volta attribuita una delle due nuove qualifiche, nella versione in cui è stata effettuata la modifica l'opzione 'Apprendista generico' scompare dall'elenco delle qualifiche.
    Precisiamo che, per gli apprendisti già in forza, le buste paga e gli altri modelli mensili vengono elaborati correttamente anche nel caso in cui venga lasciata la qualifica 'Apprendista generico'. In tal caso, tuttavia, il calcolo dell'indennità di malattia viene effettuato secondo il criterio degli apprendisti operai, come descritto nell'aggiornamento 'Acred305'.

    L'attribuzione delle nuove qualifiche di 'Apprendista operaio' e 'Apprendista impiegato' ha effetto, per il momento, solo sul calcolo dell'indennità di malattia: in particolare, si ottiene un diverso calcolo attribuendo 'Apprendista impiegato'.
    Per i soggetti aventi la qualifica di apprendista impiegato, il calcolo della retribuzione di riferimento avviene secondo la modalità adottata per gli impiegati (divisore corrispondente a 30 giorni in caso di mese interamente lavorato). Durante l'assenza per malattia, l'indennità viene erogata per tutti i giorni di calendario (escluse le festività ricadenti di domenica).
    Ricordiamo che, per i dipendenti part-time (sia operai che impiegati), il calcolo sia dell'indennità Inps che della retribuzione di riferimento viene effettuato sulla base dei soli giorni lavorativi.

    Attenzione: nel mese di marzo, se viene attribuita la qualifica di apprendista impiegato ad un soggetto già in forza e si verifica un evento di malattia nello stesso mese, diventa necessario rettificare il numero di giorni utilizzati per calcolare la retribuzione di riferimento; a tal fine, occorre intervenire sul servizio 'Cedolini - Anno Corrente', in corrispondenza del mese di febbraio (in quanto la retribuzione di riferimento era stata calcolata secondo il criterio degli operai).

    Relativamente agli eventi di malattia verificatisi nel mese di gennaio, per i quali non è stata calcolata l'indennità Inps, ricordiamo che è possibile recuperare l'indennità spettante utilizzando la voce 840, disponibile nell'elenco delle Variazioni Mensili al punto 5.1 (il valore deve essere calcolato dall'Utente). Nello stesso elenco, è presente anche la voce 843, che può essere utilizzata per restituire all'Inps eventuali indennità indebitamente erogate.

    Comunichiamo, infine, che stiamo verificando con quale criterio debbano essere applicate le disposizioni riportate nel messaggio Inps n. 6564 del 9/03/07. Secondo tale messaggio, in presenza di eventi di malattia o maternità, gli apprendisti dovrebbero essere indicati sul modello DM10 con la lettera 'M' oppure 'A' (part-time) nel quarto carattere del codice.
    Il problema è il seguente: sulla base di tutte le disposizioni Inps pubblicate fino ad oggi, i caratteri 'M' ed 'A' servono ad indicare che le retribuzioni riportate sul modello DM10 non sono soggette al rispetto del minimale Inps. I codici in questione devono quindi essere utilizzati in presenza di un'integrazione di malattia / maternità / infortunio, oppure in caso di assenza per allattamento, o ancora in caso di ferie o permessi relativi agli operai edili. Gli stessi codici NON devono essere utilizzati, anche in presenza di un evento di malattia o maternità, se non è prevista alcuna integrazione a carico dell'azienda (pubblici esercizi), oppure se la retribuzione per malattia corrisposta dalla ditta copre l'intera retribuzione spettante (periodo di carenza, oppure nel caso degli impiegati dei settori industria, artigianato e credito).
    Dal momento che, per gli apprendisti, non è previsto in nessun caso il rispetto del minimale Inps, non si capisce in quali situazioni debbano essere adottati i codici in questione: come ci si deve regolare, ad esempio, in presenza di un evento di malattia interessato dalla sola carenza, quale che sia il trattamento previsto a carico dell'azienda (deve essere comunque esposto il codice 'M', nonostante non sia presente l'indennità Inps ?).
    Con i prossimi aggiornamenti, non appena riceveremo i necessari chiarimenti da parte dell'Inps, predisporremo i nuovi codici indicati nel messaggio del 9/03/07. Riteniamo, comunque, che l'assenza di tali codici non possa generare alcun tipo di problema nell'invio telematico del modello DM10.

    Febbraio 2007
    (acred305)
    APPRENDISTI - INDENNITA' DI MALATTIA

    E' stata predisposta la gestione dell'indennità di malattia per gli apprendisti, sulla base delle indicazioni riportate nella circolare Inps n.43 del 21/02/07.
    A partire dal mese di febbraio, inserendo un evento di malattia su un apprendista, vengono generate le normali voci relative all'indennità Inps (350 / 351 / 354 / 359 / ecc.). Il calcolo dell'indennità viene effettuato in automatico, prendendo a riferimento la retribuzione del mese precedente all'inizio dell'evento.

    Purtroppo, a causa del limitato tempo a disposizione (la circolare Inps è del 21 febbraio), non è stato possibile gestire automaticamente tutte le condizioni previste dalla circolare. In particolare, occorre considerare i seguenti casi:

    • per gli eventi iniziati prima del 1/01/07 non spetta l'indennità Inps; di conseguenza, per tali eventi occorre intervenire sulle Variazioni Mensili, dopo aver inserito l'evento di malattia, cancellando le voci relative all'indennità Inps e lasciando inalterate quelle relative al trattamento a carico ditta (199 / 430 / ecc.);
    • relativamente agli apprendisti impiegati spetta sempre l'indennità Inps, anche nei settori in cui non è prevista per gli impiegati. La procedura calcola l'indennità Inps per tutti gli apprendisti, ma adotta sempre il criterio relativo agli operai per il calcolo dei giorni utili (sia riguardo alla retribuzione di riferimento che ai giorni indennizzati). E' comunque possibile intervenire per rettificare il conteggio effettuato dalla procedura: a tale scopo occorre modificare il numero di giorni indennizzati, riportati nel campo Quantità della voce di indennità Inps, e aumentare i giorni considerati nel calcolo della retribuzione di riferimento, intervenendo sul servizio 'Cedolini - Anno Corrente' relativo al mese precedente all'inizio dell'evento (la differenza risultante nel valore dell'indennità è comunque minima).

    Le situazioni sopra descritte verranno gestite automaticamente con i prossimi aggiornamenti.

    Novembre 2006
    (acred298)
    ANAGRAFICI - CONTROLLO CODICE FISCALE

    Sui servizi anagrafici dell'azienda e del dipendente, sono stati modificati i controlli relativi alla correttezza del codice fiscale. Per quanto riguarda il dipendente, la variazione interessa anche il servizio del collocamento.
    Rimane, ovviamente, la possibilità di inserire un codice fiscale che risulta essere formalmente errato oppure non coerente con i dati anagrafici (sesso, data e comune di nascita): a tale scopo, occorre effettuare una "forzatura", seguendo le stesse modalità previste, in precedenza, sui singoli servizi.
    Una volta effettuata la "forzatura", la segnalazione del codice fiscale formalmente errato viene riportata in corrispondenza dello stesso campo relativo al codice fiscale, evidenziata tramite un diverso colore (più visibile, quindi, rispetto ai 'Messaggi' presenti nella parte alta del servizio, utilizzati in precedenza per tale segnalazione).
    Inoltre, sui servizi relativi al dipendente (anagrafico e collocamento), in presenza di un codice fiscale non coerente con i dati anagrafici, sia in caso di inserimento che di successiva variazione viene inviato un messaggio di errore, ed è necessaria un'ulteriore conferma ("forzatura") per effettuare l'operazione richiesta.
    Anche per quanto riguarda l'incoerenza del codice fiscale con i dati anagrafici, una volta effettuata la "forzatura" viene evidenziata un'apposita segnalazione, riportata in corrispondenza del campo relativo al codice fiscale (anagrafico del dipendente e collocamento), oppure nella parte relativa ai dati anagrafici (anagrafico del datore di lavoro).
    Le segnalazioni relative al codice fiscale non corretto oppure non coerente con i dati anagrafici, sono visualizzate ogni volta che si accede al servizio anagrafico della ditta o del dipendente.

    Novembre 2006
    (acred298)
    INQUADRAMENTO CONTRATTUALE – NUOVO DATO

    Nell'inquadramento contrattuale del dipendente è stato aggiunto il campo 'Data Passaggio Diretto', corrispondente alla data in cui è iniziato il rapporto di lavoro l'azienda, in seguito ad un trasferimento "diretto" da una diversa azienda, senza interruzione del rapporto di lavoro e quindi, generalmente, senza liquidare il Tfr e le altre retribuzioni differite. Ricordiamo che, nei casi in questione, sussiste anche l'obbligo del conguaglio fiscale riepilogativo a fine anno.
    Sulla base delle istruzioni relative alla parte B del modello 770/2006 (in particolare per quanto riguarda il campo 73 - 'Data inizio rapporto di lavoro'), nell'inserimento del dipendente sulla nuova azienda riteniamo corretto indicare, come Data di Assunzione, l'inizio del rapporto con il precedente datore di lavoro. In tale situazione, l'inizio del rapporto con il nuovo datore di lavoro deve essere inserito nel campo 'Data Passaggio Diretto'. Tale data sarà opportunamente considerata al momento della produzione dei modelli CUD e 770 (ad esempio per evidenziare separatamente le somme imponibili e le ritenute fiscali relative al precedente sostituto d'imposta, inserite, tramite il servizio 'Anno Corrente', sul mese precedente all'inizio del rapporto con il nuovo datore di lavoro).
    Operando nel modo sopra descritto, sul nuovo rapporto di lavoro diventa possibile inserire anche le ferie ed i permessi risultanti dal precedente rapporto, secondo le stesse modalità adottate per le mensilità aggiuntive e per il Tfr: sul servizio 'Anno Corrente' vanno indicate le ore maturate ed usufruite nell'anno corrente, mentre sul servizio 'Anno Precedente' va inserito il residuo derivante dall'anno precedente (non è più necessario utilizzare le voci 143 e 163).

    Febbraio 2006
    (acred277)
    GESTIONE LAVORO INTERMITTENTE

    L'Inps, con la circolare n.17 del 8/02/06, ha emanato le disposizioni per la gestione dei lavoratori intermittenti, comprese le modalità di compilazione delle denunce DM10 e EMens.
    In particolare, sono stati istituiti due nuovi codici tipo contribuzione: 'G0' (lavoratori intermittenti a tempo indeterminato) e 'H0' (lavoratori intermittenti a tempo determinato), da utilizzare nella compilazione delle denunce mensili.

    Sulla procedura Paghe, i lavoratori intermittenti sono identificati dal nuovo codice '60', che deve essere indicato nel campo Situazione Contributiva del dipendente (servizio Inquadramento Contrattuale). In presenza di tale codice, sul modello DM10 vengono generati i righi '1G00' / '2G00' (operai / impiegati a tempo indeterminato) oppure '1H00' / '2H00' (operai / impiegati a tempo determinato). La condizione di contratto a tempo determinato o indeterminato viene ovviamente rilevata dal campo Tipo di Contratto (servizio Inquadramento Contrattuale).

    Nella circolare Inps sopra citata, viene chiarito che i lavoratori intermittenti non rientrano nella disciplina previdenziale del part-time. Tuttavia, sul modello DM10 devono essere indicate le ore retribuite, in quanto viene applicato comunque il minimale orario, secondo lo stesso criterio del part-time. Abbiamo inoltre verificato che, sulla denuncia EMens, i lavoratori in questione vanno essere necessariamente identificati come full-time, nonostante debbano essere compilate le settimane utili (sempre secondo il criterio del part-time).

    Sulla procedura Paghe, i lavoratori intermittenti devono essere inseriti come part-time di tipo verticale (servizio Altri Dati del dipendente). In tal modo, diventa possibile NON compilare la percentuale di part-time; è comunque possibile compilare la percentuale se tale impostazione risulta più conveniente per la gestione dell'orario mensile.
    Nell'elaborazione delle buste paga, sia la retribuzione mensile che i ratei vengono calcolati sulla base delle ore lavorate, rapportandole alle ore mensili del full-time (paga mensilizzata) oppure al coefficiente contrattuale (paga oraria).
    Ai fini Inps, viene effettuato il calcolo del minimale su base oraria. Tuttavia, essendo presente il codice '60' nel campo Situazione Contributiva, i soggetti in questione sono riportati sulla denuncia EMens come full-time, pur conservando tutte le gestioni previste per i part-time (settimane utili, ecc.).
    Per quanto riguarda il calcolo della deduzione da lavoro dipendente, in attesa di chiarimenti rimane necessario indicare il numero di giorni utili sulla voce 625 (campo Importo Unitario - elenco voci al punto 4.6), nel caso in cui si intenda considerare i soli giorni effettivamente lavorati.

    Sussistono dubbi sulle modalità di applicazione di alcune disposizioni riportate nella circolare Inps n.17/2006.
    In particolare, nella compilazione del DM10 per i lavoratori intermittenti, il dato relativo alla forza aziendale (codice 'FZ00') dovrebbe essere compilato considerando le ore lavorate "del semestre" (supponiamo si tratti dell'ultimo semestre, comprensivo del mese corrente). Le ore in questione dovrebbero essere rapportate alle ore del full-time relative non allo stesso semestre, ma ad un solo mese. In tal modo, non si otterrebbe una media su base semestrale, bensì una sommatoria delle medie dei singoli mesi compresi nel semestre (in pratica, nel caso di una media semestrale del 50%, il dipendente verrebbe conteggiato come 3 unità). Riteniamo sia necessario un chiarimento, da parte dell'Inps, prima di procedere alla modifica in questione. In attesa del chiarimento, il dato relativo alla forza aziendale viene compilato secondo lo stesso criterio dei dipendenti part-time (si continua a riportare la media mensile).
    Inoltre, per quanto riguarda l'indennità di disponibilità, per il momento non è stata predisposta la gestione prevista dalla circolare Inps, relativamente alle denunce DM10 e EMens. Tale gestione sarà disponibile con i prossimi aggiornamenti.

    Marzo 2005
    (paghe161)
    NUOVI DATI PER DENUNCIA MENSILE INPS

    Sui servizi 'Dipendente - Anagrafico' e 'Dipendente - Altri Dati' sono state aggiunte le informazioni necessarie per gestire la nuova denuncia mensile Inps ("EMens"), la cui prima scadenza è prevista per il 2/5/05.
    Alcune delle nuove informazioni sono state riportate anche sui servizi relativi alle pratiche di assunzione e cessazione. A tale riguardo, precisiamo che il menu dei servizi in questione è stato rinominato come 'Menu servizi Collocamento'.

    Sul servizio 'Dipendente - Anagrafico' sono stati predisposti i nuovi campi 'Tipo di Assunzione' e 'Tipo di Cessazione', che devono essere utilizzati per i soli lavoratori dipendenti assunti o cessati a partire dal 1/1/05. I codici e le descrizioni previsti (visibili nell'apposita finestra) coincidono con quelli indicati nelle istruzioni Inps.
    Gli stessi campi sono stati riportati anche sui servizi del collocamento, in aggiunta al motivo di cessazione preesistente.

    Per quanto riguarda il tipo di assunzione, occorre tenere presente che, in caso di mancata compilazione del campo, al momento della generazione dei dati per la denuncia mensile verrà attribuito automaticamente il codice '1' (assunzione); di conseguenza, è necessario compilare tale campo soltanto nei casi in cui occorre attribuire un diverso codice.

    E' invece necessario compilare sempre il tipo di cessazione, dal momento che occorre distinguere tra licenziamento, dimissioni e fine del contratto a termine (oltre ad alcune casistiche meno diffuse).
    Per quanto riguarda le cessazioni che sono state gestite tramite i servizi del collocamento, è possibile effettuare una compilazione automatica del tipo di cessazione, utilizzando la nuova procedura 'Trasferimento tipo cessazione - periodo gennaio/marzo 2005', predisposta sul menu servizi del Collocamento. La procedura in questione considera esclusivamente le cessazioni avvenute nei primi tre mesi del 2005 e già trasferite sull'archivio Paghe, escludendo comunque i soggetti per i quali il campo 'Tipo di Cessazione' fosse già stato compilato manualmente. Per compilare il tipo di cessazione, la procedura fa riferimento al codice riportato nel preesistente campo 'Motivo di Cessazione'. Viene generata la stampa 'tipo-cessazione' con l'elenco dei soggetti trattati e l'indicazione del codice attribuito, oltre alla segnalazione dei casi da verificare.
    E' importante che la procedura di trasferimento del tipo di cessazione venga utilizzata una sola volta, possibilmente prima di iniziare a compilare manualmente il campo relativo al tipo di cessazione sul servizio del dipendente.
    Attenzione: sulla procedura 'Trasferimento tipo cessazione', gli Utenti che effettuano il riallineamento dei dati tra le diverse sedi, devono obbligatoriamente selezionare la singola zona di propria competenza.

    Sul servizio 'Dipendente - Altri Dati' sono state predisposte le varie codifiche richieste per i lavoratori autonomi : 'Codice tipo Rapporto', 'Codice Attività', 'Codice altra Assicurazione' e 'Codice Certificazione'.
    Precisiamo che i nuovi campi, per quanto riguarda la Procedura Paghe, hanno un valore esclusivamente descrittivo e l'eventuale mancanza di una delle suddette informazioni non risulterà bloccante né per l'elaborazione mensile, né per la produzione dei dati relativi alla nuova denuncia Inps (anche se verrà opportunamente segnalata).
    I codici attività e tipo rapporto non sono pienamente compatibili con il codice attività indicato sul modello GLA/C relativo all'anno 2004. In molti casi è comunque possibile stabilire una corrispondenza tra le vecchie e le nuove codifiche. Il codice relativo alle altre assicurazioni è invece identico a quello indicato sul modello GLA/C.
    Abbiamo quindi predisposto una procedura che rileva le codifiche presenti sul modello GLA/C relativo all'anno 2004, trasferendo tali informazioni sul servizio 'Dipendente - Altri Dati'. La procedura si trova sul menu dei servizi relativi al Modello GLA e le modalità operative sono descritte al successivo punto 3.
    La procedura in questione considera esclusivamente i soggetti il cui rapporto di lavoro non è ancora cessato al 1/1/05. Occorre tenere presente che in molti casi in cui viene attribuito il nuovo codice attività, non è comunque possibile stabilire quale debba essere il codice relativo al tipo di rapporto (tali casi vengono ovviamente segnalati).
    Segnaliamo inoltre che, a scopo di controllo, è possibile produrre un elenco di tutti i lavoratori autonomi gestiti tramite la Procedura Paghe: utilizzare il programma 'LISTADIP' sulla procedura Stampe Accessorie ('3.1- Controlli e statistiche'), selezionando l'opzione 'Lav.Autonomo' nel parametro relativo al 'Tipo di rapporto'.

    Sullo stesso servizio 'Dipendente - Altri Dati', per quanto riguarda i lavoratori dipendenti sono stati predisposti i nuovi campi 'Tipo di part-time' e 'Modifica codice contratto Inps'.
    Il campo 'Tipo di part-time' riporta le opzioni previste dall'Inps (orizzontale / verticale / misto) e, per i dipendenti a tempo parziale, viene automaticamente predisposto con l'opzione 'Orizzontale'. Di conseguenza, è necessario intervenire soltanto nei casi in cui occorre attribuire una delle altre due condizioni.
    Tramite il campo 'Modifica codice contratto Inps' può invece essere attribuito un codice contratto diverso, ai fini della denuncia mensile, rispetto a quello trasferito automaticamente dalla procedura.
    Precisiamo che, per quanto riguarda la Procedura Paghe, entrambi i nuovi campi hanno soltanto un valore descrittivo.

    Il campo relativo al tipo di part-time è stato predisposto anche sui servizi del collocamento.
    Segnaliamo inoltre che sugli stessi servizi del collocamento è adesso possibile modificare direttamente la data di inizio maturazione scatti di anzianità (in precedenza occorreva intervenire sul servizio dell'inquadramento contrattuale).

    Infine, segnaliamo che, sul servizio 'Dipendente - Inquadramento Contrattuale' sono state predisposte due nuove codifiche riguardanti alcune particolari situazioni dei lavoratori dipendenti.
    In particolare, un codice deve essere attribuito ai dipendenti del settore industria o artigianato con qualifica di intermedio, che risultano equiparati agli operai ai fini previdenziali (nel campo Qualifica deve quindi essere impostato 'Operaio').
    L'altro codice è relativo ai dirigenti del settore industria che non avevano anzianità contributiva Inpdai al 1/1/03. Attribuendo tale codice, sul modello DM10 i contributi del dirigente vengono riportati sul codice '900' (anziché '300') e, sulla nuova denuncia mensile, viene indicato il codice qualifica '9' (anziché '3'). Inoltre, sul modello DM10, i contributi di solidarietà (10%) e il contributo aggiuntivo 1% vengono riportati sui codici utilizzati per la generalità dei dipendenti, anziché sui codici particolari previsti per i dirigenti precedentemente iscritti all'Inpdai.

    Dicembre 2004
    (paghe156)
    SERVIZI : FINESTRA SUL CAMPO 'MATRICOLA'

    E' stata effettuata una modifica sulla finestra relativa al campo 'Matricola' (servizi a livello di dipendente), in modo da evidenziare i soggetti cessati che risultano abilitati all'elaborazione per i mesi successivi a quello di cessazione.
    La finestra in questione riporta l'elenco dei dipendenti e dei collaboratori che risultano in forza nel periodo compreso tra le date di inizio e fine (presenti nella parte alta della finestra). Per i servizi che lavorano su base mensile (Presenze e Cedolini), tale periodo corrisponde al mese indicato sul servizio stesso; per i servizi anagrafici viene impostato un periodo che va dal giorno corrente fino all'inizio del mese precedente.
    Con la modifica effettuata, la finestra riporta nell'elenco anche i soggetti il cui rapporto di lavoro è cessato prima dell'inizio del periodo considerato, nel caso in cui siano stati abilitati all'elaborazione per i mesi successivi a quello di cessazione. Quest'ultima condizione viene evidenziata (in rosso) nella casella relativa al tipo di rapporto.

    Aprile 2004
    (paghe148)
    SERVIZIO INQUADRAMENTO CONTRATTUALE

    Sul servizio Inquadramento Contrattuale del ramo Dipendente, abbiamo apportato le seguenti modifiche :

    • E' stata modificata la gestione delle collaborazioni, al fine di attribuire automaticamente l'aliquota contributiva Inps, come descritto dettagliatamente nell'aggiornamento 'Paghe148' (Gestione Collaboratori).

    • Sono stati aggiunti alcuni nuovi dati, necessari per gestire gli associati in partecipazione ed i contratti di inserimento, descritti nell'aggiornamento 'Paghe148' (Gestione associati in partecipazione e Gestione contratti di inserimento).

    • E' stato messo in maggiore evidenza il campo relativo al Tipo di Paga (mensilizzata o oraria) dei lavoratori dipendenti, mentre la casella del Lavoro a Turno (ormai in disuso) è stata eliminata.

    • La data di Inizio Maturazione Scatti viene attribuita automaticamente in fase di inserimento di un nuovo dipendente, seguendo lo stesso criterio adottato sul servizio per la gestione dei modelli di assunzione: la data in questione viene automaticamente compilata con il primo giorno del mese successivo all'assunzione oppure con la stessa data di assunzione se quest'ultima ricade nel primo giorno del mese. Rimane inteso che la data inizio maturazione scatti deve essere inserita o modificata dall'Utente in tutti i casi in cui il criterio sopra descritto non risulti valido (passaggi diretti, particolari situazioni contrattuali, ecc.). Per i soggetti diversi dai lavoratori dipendenti, il campo in questione viene automaticamente cancellato, anche nel caso in cui venga effettuata una trasformazione del tipo di rapporto da dipendente a collaboratore (storicizzazione).

    • Al momento dell'inserimento di un nuovo soggetto, vengono automaticamente attribuite la Sede Lavorativa e la Sede Retributiva, a patto che sulla ditta sia presente una sola sede attività. Diversamente, in presenza di diverse sedi attività, rimane l'obbligo di scegliere la sede da attribuire a ogni nuovo soggetto inserito.

    Marzo 2004
    (paghe146)
    FINESTRA SUL CAMPO 'MATRICOLA'

    Sulla finestra disponibile in corrispondenza del campo 'Matricola', che riporta l'elenco dei dipendenti e dei collaboratori in forza, sono state aggiunte alcune informazioni relative al rapporto di lavoro di ogni singolo soggetto.
    In particolare, nella colonna 'Tipo di Rapporto', per i dipendenti viene riportata la qualifica e la condizione di part-time. Per i soggetti diversi dai dipendenti viene invece indicato (in colore) se si tratta di socio o di collaboratore, con l'aggiunta della dizione 'Inail' per i soggetti gestiti solo ai fini Inail.
    Inoltre, richiamando la finestra da un servizio del ramo Cedolini, vengono evidenziati (in grassetto) i soggetti per i quali è presente il cedolino del mese richiesto, analogamente a quanto avviene sul servizio Presenze.
    Lo stesso criterio viene adottato anche sui servizi del ramo Riepiloghi (CUD), dove risulta utile per verificare su quali dipendenti è stata generata una specifica sezione (ad esempio il Tfr).

    Marzo 2003
    (paghe127)
    GESTIONE PAGA ORARIA / MENSILIZZATA

    A seguito delle richieste pervenuteci, è stato modificato il criterio di attribuzione della paga oraria, relativamente ai seguenti contratti : Autorimesse e autonoleggio (017), Pulizia artigianato (029), Metalmeccanici artigianato (031), Lavanderie artigianato (033), Legno artigianato (035), Grafici artigianato (038), Metalmeccanici industria (041).
    Prima del presente aggiornamento, per gli operai dei contratti sopra elencati veniva automaticamente adottato il criterio di calcolo della paga oraria, indipendentemente dall'opzione presente nel campo 'Periodo di Paga' (servizio 'Inquadramento Contrattuale' del dipendente). A partire dall'elaborazione del mese di marzo, per i contratti in questione viene presa in considerazione l'opzione ("Oraria" o "Mensile") impostata nel campo 'Periodo di Paga'. In tal modo, su tutti i contratti gestiti viene adottato lo stesso criterio, che consente all'Utente di scegliere quale tipo di calcolo effettuare (fanno eccezione gli operai del settore edile, per i quali deve essere necessariamente attribuita la paga oraria).
    Prima di procedere all'elaborazione del mese di marzo, consigliamo di effettuare un controllo sull'opzione presente nel campo 'Periodo di Paga', per quanto riguarda gli operai inquadrati nei contratti in oggetto. Ricordiamo che è possibile individuare le aziende che adottano un determinato contratto, utilizzando la finestra 'Ricerca' presente nella parte alta dei servizi (selezionare la ricerca in base al Codice Contratto)

    Dicembre 2002
    (paghe119)
    GESTIONE SCADENZIARIO SUL DIPENDENTE

    E' stata predisposta una nuova gestione delle "scadenze" da attribuire ai dipendenti, che va ad aggiungersi alle date di scadenza già previste (Data Termine Contratto e Data Scadenza Livello sul servizio di Inquadramento Contrattuale).
    Il nuovo scadenzario si trova sul servizio Altri Dati del dipendente, nella parte definita come Scadenze Varie, e consente di gestire fino a quattro scadenze diverse sulla stessa data di decorrenza. E' ovviamente possibile gestire un numero superiore di scadenze effettuando delle storicizzazioni in date successive.
    Per ogni data di scadenza impostata, è necessario attribuire un codice Tipo Scadenza, che identifica il significato della scadenza in questione. I vari tipi di scadenze possono essere definiti tramite il servizio Tabelle Anagrafiche (lo stesso attraverso il quale vengono gestiti i comuni e gli stati esteri), selezionando il rigo Codifiche Scadenzario.
    Per ogni scadenza inserita nelle Scadenze Varie, è possibile stabilire se deve essere bloccante per l'elaborazione mensile : in tal caso, il criterio di controllo adottato è lo stesso della Data Termine Contratto e della Data Scadenza Livello.
    Le date inserite sulle Scadenze Varie, sia bloccanti che non bloccanti, vengono riportate sulla stampa di controllo relativa alle scadenze dei dipendenti (programma SEGNADIP sulla procedura Stampe Accessorie).

    Agosto 2002
    (paghe114)
    DIPENDENTE : SEDE LAVORATIVA E RETRIBUTIVA

    Nel caso in cui, per una ditta, siano state definite più di 15 sedi attività, sul servizio Inquadramento Contrattuale del dipendente viene automaticamente predisposta una finestra per "agganciare" la sede lavorativa e retributiva (anziché un campo "lista" come avviene nella generalità dei casi).

    Ottobre 2001
    (paghe094)
    SERVIZIO ANAGRAFICO: MATRICOLA EFFETTIVA

    Il campo 'Matricola effettiva', è necessario compilarlo solo nel caso in cui il codice indicato sul Libro Matricola non coincida con quello utilizzato come identificativo del dipendente (campo 'Matricola' riportato nella parte alta di tutti i servizi).

    Ottobre 2001
    (paghe094)
    SERVIZIO ANAGRAFICO: ABILITA ELABORAZIONE DOPO LICENZIAMENTO

    Il nuovo campo 'Abilita elaborazione dopo il licenziamento' ha la funzione di consentire l'elaborazione del cedolino nei mesi successivi a quello di cessazione del rapporto di lavoro. A tale proposito, occorre fare riferimento all'aggiornamento Paghe094 per quanto riguarda le operazioni da effettuare nelle varie casistiche.
    Precisiamo che l'abilitazione può essere impostata nella stessa decorrenza del licenziamento o, in alternativa, nel giorno 01 del mese successivo. Una volta impostata l'abilitazione, il cedolino viene elaborato automaticamente dalla procedura di Elaborazione Mensile, fino a quando non viene tolta l'abilitazione. Di conseguenza, è importante effettuare un'ulteriore storicizzazione nel primo giorno del mese successivo a quello da elaborare, annullando l'abilitazione. Se, ad esempio, il dipendente risulta licenziato al 20.08.2001 e si intende corrispondere il TFR con la busta paga di settembre, si dovrà avvalorare il campo 'Abilita elaborazione dopo il licenziamento' in data 20.08.2001 (oppure 01.09.2001), ed effettuare una nuova storicizzazione in data 01.10.2001 per annullare il campo in questione.

    Ottobre 2001
    (paghe094)
    SERVIZIO ALTRI DATI

    E’ stato aggiunto il campo ‘Da applicare in busta paga senza ricalcolo sull’orario’, relativo alla percentuale di part-time. Come già noto, la percentuale da applicare ad ogni mensilità viene automaticamente determinata al momento dell’elaborazione della busta paga, calcolando il rapporto tra le ore lavorabili del dipendente part-time e le stesse ore previste in caso di orario full-time.
    Fino ad oggi, se si desiderava applicare, in busta paga, la stessa percentuale di part-time impostata sul servizio Altri Dati (indipendentemente dalla situazione presente nell’orario del mese), era necessario impostare sul servizio Voci Fisse la voce 032, indicando la suddetta percentuale nel campo ‘quantità’. Adesso, lo stesso risultato può essere raggiunto abilitando il campo ‘Da applicare in busta paga senza ricalcolo sull’orario’. Nel caso in cui sia già stata inserita la voce 032, facciamo presente che è opportuno (ma non obbligatorio) andarla a cancellare nel caso in cui venga abilitato il nuovo campo.