Generazione dati | Gestione Quadri | Stampe di controllo |
Invio telematico | Esportazione dati | Importazione dati |
(acred578) |
MODELLO 770/2015: TRIBUTO 1655 A DEBITO
Segnaliamo che la data di versamento del tributo 1655 a debito, come riportata in automatico sul quadro ST dalla procedura di generazione dei dati, non corrisponde alla data effettiva di versamento del corrispondente modello F24. Sui servizi del modello 770/2015, se la data di versamento del tributo 1655 è già stata corretta manualmente (a seguito del controllo rispetto alle date di versamento effettive dei modelli F24), non occorre effettuare alcuna ulteriore operazione. |
(acred577) |
MODELLO 770/2015: TRIBUTO 1655 A DEBITO
Segnaliamo che il tributo 1655, se risultante a debito nel mese di giugno 2014, non è stato riportato automaticamente sul quadro ST del modello 770, nella fase di generazione dei dati dagli archivi Paghe. Per individuare i casi interessati dalla presenza di un tributo 1655 a debito nel mese di giugno 2014, è stata modificata la stampa di controllo dei tributi presenti sui quadri ST – SV, generata tramite il programma ‘CON770XY’ (procedura ‘770: Stampe di Controllo’), nella modalità di controllo rispetto al modello F24. |
(acred574) |
MODELLO 770 / 2015 : STAMPA E INVIO TELEMATICO
E’ possibile produrre sia la stampa che il file telematico del modello 770/2015 Semplificato. Quando la dichiarazione risulta interamente compilata, occorre vistare il campo ‘Modello Definitivo’. Se il sostituto d’imposta deve presentare anche il modello 770 Ordinario, barrare la casella ‘Presenza 770 Ordinario’. La sezione ‘Trasmissione modello in due parti’ si riferisce all’invio separato dei dati relativi al lavoro dipendente e al lavoro autonomo. Tale sezione deve essere compilata nel caso in cui i dati relativi al lavoro autonomo vengano inviati da un altro soggetto, separatamente dai dati relativi al lavoro dipendente (in tale ipotesi, occorre selezionare ‘Solo certificazioni lavoro dipendente’ ed indicare il codice fiscale dell’intermediario che invia i dati relativi al lavoro autonomo). Per effettuare l’invio telematico delle dichiarazioni, è necessario compilare la sezione ‘Presentazione Telematica’.
Ricordiamo che la finestra per la scelta dell’intermediario consente di inserire o modificare alcune informazioni relative agli intermediari stessi (casella ‘Gestione’ all’interno della finestra). I dati anagrafici completi dell’intermediario che effettua l’invio telematico (“fornitore”) devono essere presenti anche nell’archivio Paghe, sul servizio ‘Ditta – Anagrafico’. Nella sezione ‘Firma della Dichiarazione’ è possibile indicare i soggetti preposti alla revisione contabile (se prevista). Nella sezione relativa alla firma della dichiarazione, è presente anche la casella ‘Invio avviso telematico all’intermediario’, tramite la quale è possibile confermare la richiesta di invio degli avvisi telematici all’intermediario (se impostata nella sezione ‘Presentazione Telematica’). Il campo ‘Invio telematico con dati non conformi’, presente nella sezione ‘Tipo di Dichiarazione’, permette di confermare l’invio di una dichiarazione che presenta errori non bloccanti (si tratta di incoerenze rispetto ai criteri di validità definiti nelle specifiche ministeriali, segnalate dal programma di controllo ministeriale con gravità ‘**’ oppure ‘***C’). I campi relativi alla “vistatura” (‘Vistato per Telematico / Esportazione’) sono utilizzati dalle procedure di invio telematico e/o di esportazione dati, al fine di escludere le dichiarazioni già trattate in precedenza. Nel lancio delle suddette procedure è possibile selezionare le sole dichiarazioni non vistate; le dichiarazioni selezionate possono essere vistate dalle stesse procedure, in modo tale da rimanere automaticamente escluse nei lanci successivi. Occorre tenere presente che i dati anagrafici del dichiarante vengono visualizzati leggendo la versione anagrafica (servizio Ditta – Azienda) valida alla data di scadenza del modello 770/2015 (31/07/2015). Il dichiarante, tuttavia, deve risultare già presente in archivio nell’anno di competenza della dichiarazione (31/12/2014). Ricordiamo che è prevista l’indicazione del Codice Carica e della Data Carica relativi al rappresentante legale. Come negli anni precedenti, tramite la finestra ‘Gestione Quote’ può essere effettuato il calcolo delle somme spettanti per la gestione del modello 770, secondo le modalità definite sui servizi della Parcellazione. La procedura genera il file conforme alle specifiche ministeriali, da utilizzare per l’invio telematico della dichiarazione (‘770-telematico.txt’); viene prodotto un elenco dei sostituti trattati (‘770-ELENCO-TELEMATICO’). La procedura genera anche la stampa del modello 770/2015: impostando l’opzione ‘S’ nel campo Opzione Stampa Modelli, viene prodotto il modello completo per singola ditta, in formato pdf (‘MOD770-TUTTO-CodiceDitta.pdf’). Viene generato anche un elenco dettagliato dei quadri e dei percipienti riportati sulla stampa del modello (‘770-ELENCO-STAMPE’). Ricordiamo, inoltre, che è possibile effettuare l’archiviazione automatica dei modelli prodotti, abbinandoli alle singole aziende gestite; tale funzionalità è utilizzabile solo se si è abilitati al servizio di Archiviazione Documentale. Nel caso in cui venga effettuata l’archiviazione dei modelli 770, occorre selezionare il Soggetto Autorizzato, attraverso l’apposita finestra (si tratta della stessa scelta presentata per l’archiviazione del LUL). Precisiamo che non occorre compilare il campo relativo al Soggetto Autorizzato, se non si effettua l’archiviazione dei modelli 770. Come negli anni precedenti, è anche possibile generare la stampa riportando in un unico file tutte le denunce previste (‘MOD770.TUTTO’): a tale scopo, è sufficiente selezionare l’opzione ‘X’ nel campo Opzione Stampa Modelli; vengono generate, a scopo di controllo, anche le stampe dei singoli quadri (‘MOD770.QUADRO’). In questo caso, le stampe possono essere convertite in pdf tramite il servizio di gestione delle stampe (selezionare formato ‘Mod.770 anno 2015’). Ricordiamo che le fasi di stampa e di conversione in pdf richiedono un certo tempo (proporzionale al numero di pagine da stampare) per essere eseguite. Di conseguenza, nel caso in cui non si abbia necessità di generare la stampa del modello, è possibile escludere tali operazioni: a tale scopo, occorre selezionare l’opzione ‘N’ nel campo Opzione Stampa Modelli. Ricordiamo inoltre che, ad ogni lancio della procedura di stampa ed invio telematico, vengono cancellate sia le stampe che il file telematico generati tramite il lancio precedente, indipendentemente dalle opzioni scelte: è quindi opportuno effettuare il download delle stampe e del file telematico, prima di lanciare nuovamente la procedura. E’ necessario leggere la documentazione in linea (entrare nella procedura e cliccare su ‘Help’), sulla quale sono riportati alcuni esempi di lancio della procedura, oltre alla descrizione delle stampe prodotte. Al lancio della procedura, se il soggetto che effettua l’invio (“fornitore”) è un intermediario, occorre indicare ‘10’ nel campo ‘Tipo fornitore’ e compilare il campo ‘Codice fiscale fornitore’. In tal modo, vengono selezionati i soli modelli 770 ai quali è stato attribuito lo stesso intermediario (sezione ‘Presentazione Telematica’ del servizio ‘Frontespizio’ ). Facciamo presente che è possibile utilizzare la procedura di stampa ed invio telematico, a titolo di test, anche prima di aver inserito il codice fiscale dell’intermediario sulle dichiarazioni: in tal caso, sulla procedura non deve essere indicato il codice fiscale del fornitore (il file così generato non potrà essere utilizzato per effettuare l’invio effettivo). La procedura di stampa ed invio telematico segnala la presenza di eventuali importi negativi, escludendo automaticamente i corrispondenti campi sia dal file telematico che dalla stampa del modello. Tuttavia, se l’importo negativo risulta presente in uno dei campi totalizzati sul prospetto SS (ritenute), è consigliabile azzerare il campo in questione sui servizi del 770, per evitare di produrre un effetto indesiderato sul prospetto SS. Sulla stampa del modello e sul file per l’invio telematico vengono riportati i dati anagrafici del dichiarante, leggendo la versione valida alla data di scadenza del modello 770/2015 (31/07/2015). Il dichiarante, tuttavia, deve risultare presente in archivio anche alla data del 31/12/2014 (stesso criterio adottato per la gestione del dichiarante sul servizio ‘Frontespizio’). Sulla stampa del modello, è possibile riportare i nominativi dei soggetti firmatari negli spazi previsti per le firme: a tal fine, occorre barrare le caselle presenti nella finestra ‘Opzioni firme su modello’. L’opzione relativa alla firma del dichiarante ha effetto su tutte le dichiarazioni stampate; le altre opzioni hanno effetto sulle sole dichiarazioni per le quali risultano compilati i campi previsti (intermediario, incaricato del controllo contabile, responsabile visto di conformità) con i codici fiscali dei soggetti interessati. Se il soggetto interessato è una società, nello spazio della firma viene riportato il nominativo del rappresentante legale (anche per quanto riguarda l’intermediario ed i soggetti incaricati del controllo contabile). In generale, il rappresentante legale viene rilevato dal servizio ‘Azienda – Anagrafico’. Nel caso del sostituto d’imposta, invece, il rappresentante legale viene invece rilevato dal servizio ‘Frontespizio’ del modello 770/2015. Ricordiamo che è disponibile un’opzione che consente di escludere, dal file telematico, l’indirizzo e-mail del sostituto (il dato è previsto nelle istruzioni ministeriali, tuttavia la sua assenza non risulta bloccante per l’invio). La procedura genera un file conforme alle specifiche ministeriali, che può essere utilizzato per trasferire i dati dei modelli 770 su altri software fiscali. Possono essere esportati tutti i dati del modello 770 Semplificato, oppure i soli prospetti ST – SV – SX per una successiva importazione sul software di gestione del modello 770 Ordinario. Sul file di esportazione, tutti gli importi risultano espressi in Euro, con l’indicazione dei centesimi e della virgola esplicita, secondo le modalità previste nelle specifiche ministeriali. E’ possibile importare i dati del modello 770 da altri software fiscali, tramite la procedura ‘Importazione dati mod. 770’. La procedura prevede l’importazione dei quadri relativi al lavoro dipendente e/o al lavoro autonomo, oltre ai corrispondenti prospetti delle ritenute e dei versamenti (ST – SV). Su questi ultimi prospetti, i tributi derivanti dall’importazione vanno ad aggiungersi a quelli eventualmente già presenti (inseriti manualmente o derivanti dalla procedura Paghe). L’importazione può essere effettuata utilizzando il file per l’invio telematico prodotto da un qualsiasi software fiscale. Occorre tenere presente che i dati importati non possono essere annullati in modo massivo: se si presentano dei problemi, occorre intervenire manualmente per eliminare o rettificare tutti i dati importati. Sui servizi del modello 770, vengono segnalati i dati derivanti da un’eventuale importazione (compare la sigla ‘Importato’). ATTENZIONE: Il file di importazione deve essere trasferito sul server in cui risiede la procedura Paghe. L’operazione di trasferimento del file e la successiva importazione devono essere effettuati dal menù Amministratore dello Studio – menù Importazione dati Modello 770. Sul menù Importazione dati Modello 770, è disponibile il servizio Trasmissione file per importazione 770, da utilizzare per trasferire il file sul server della procedura Paghe (entrare nel servizio e cliccare prima su ‘Acquisire file dalle Risorse del Computer’ e poi su ‘Sfoglia’, quindi selezionare il file e confermare il trasferimento). E’ possibile importare, nella parte D del modello 770/2015, i dati presenti sui files telematici relativi ai modelli 730-4/2014, forniti dall’Agenzia delle Entrate o direttamente dai CAF. La funzione di importazione dei dati presenti sui modelli 730-4 risulta particolarmente utile nei seguenti casi:
Precisiamo che la procedura di importazione del modello 730-4 può essere utilizzata anche per verificare la coerenza dei dati presenti nella parte D del modello 770, rispetto a quanto risulta dal file del 730-4. Per verificare e/o importare i dati presenti sul file del modello 730-4, è possibile utilizzare la procedura ‘Importazione dati mod. 730-4 su 770 parte D’, disponibile sul menù Amministratore dello Studio –> menù Importazione dati Modello 730-4. Innanzitutto, occorre trasferire il file da importare, verso il server dove risiede la procedura Paghe (stesso procedimento adottato nel mese di luglio 2014 – vedere aggiornamento Acred538): a tale scopo, utilizzare il servizio ‘Trasmissione file per importazione 730-4’. Se il file ‘730-importazione.txt’ risulta correttamente trasferito (ed è quindi visibile nell’elenco delle stampe), è possibile lanciare la procedura ‘Importazione dati mod. 730-4 su 770 parte D’. Tramite il campo Tipo importazione è possibile scegliere se si vuole effettuare soltanto una verifica, oppure se si intende importare effettivamente i dati. Sono disponibili le seguenti opzioni:
Precisiamo che la data di ricezione del modello 730-4 e gli estremi del soggetto che ha svolto l’assistenza fiscale vengono importati (sia con l’opzione ‘2’ che ‘3’) soltanto se non risultano già presenti nella parte D del modello 770. Attenzione: Anche nel caso in cui si abbia necessità di importare effettivamente i dati nella parte D del modello 770, è comunque opportuno effettuare un primo lancio della procedura impostando l’opzione ‘1’ nel campo Tipo importazione (effettua solo il controllo): in tal modo, si possono verificare preventivamente i dati che devono essere importati in archivio, tramite le stampe prodotte. Se i dati riportati sulle stampe risultano corretti, è possibile effettuare un secondo lancio della procedura, selezionando le opzioni ‘2’ o ‘3’ nel campo Tipo importazione. Occorre tenere presente che i dati importati non possono essere annullati in modo massivo: se si presentano dei problemi, occorre intervenire manualmente per eliminare o rettificare singolarmente i dati importati (in alternativa, se sussistono le condizioni, è possibile trasferire nuovamente la parte D dagli archivi Paghe). La procedura di importazione del modello 730-4 genera le seguenti stampe:
Segnaliamo che la procedura genera anche i files ‘730-importazione-AGE.txt’ e ‘730-importazione-CAF.txt’, visibili sulla gestione delle stampe (ovviamente tali files non devono essere stampati). Impegno presentazione telematica Ricordiamo che è possibile generare la stampa dell’impegno alla trasmissione telematica da parte dell’intermediario. Ricordiamo che è possibile verificare e/o aggiornare le vecchie sigle delle province, nel caso in cui risultino tuttora presenti nell’anagrafico dei percipienti, utilizzando lo stesso procedimento adottato negli anni precedenti. Il programma può essere lanciato in modalità ‘Provvisoria’ (‘P’) o ‘Definitiva’ (‘D’): con la modalità ‘Provvisoria’ vengono individuati e riportati sulla stampa di controllo (‘770-conv-prov-percipienti’) i percipienti per i quali sono presenti le vecchie sigle delle province, senza tuttavia modificare i dati presenti in archivio. Con la modalità ‘Definitiva’, oltre che generare la stampa di controllo, viene anche modificato l’archivio, sostituendo le vecchie sigle con le nuove. Segnaliamo che è opportuno effettuare un controllo in merito al valore del bonus fiscale D.L. 66/14 riportato nel rigo SX47. Precisiamo che il rigo SX47 è stato compilato in automatico, attraverso la procedura ‘Generazione da archivi Paghe’, escludendo il bonus inserito sul servizio Cedolini – Anno Corrente. Per rilevare i casi in cui il bonus è stato inserito sul servizio Cedolini – Anno Corrente, è possibile utilizzare il programma SEGNAVOT sulla procedura Stampe Accessorie (elenco programmi punto 3.1 ‘Controlli e statistiche’). ATTENZIONE: |
(acred573) |
MODELLO 770 / 2015
E’ possibile gestire la dichiarazione Modello 770/2015 Semplificato (anno di competenza 2014), per quanto riguarda i quadri relativo ai redditi da lavoro dipendente ed assimilati, il quadro relativo ai redditi da lavoro autonomo, il prospetto dei dati riassuntivi (SS), i prospetti dei versamenti e delle compensazioni (ST / SV / SX). I servizi e le procedure per la gestione del Modello 770/2015 Semplificato (anno di competenza 2014) si trovano sul menu Personale->Modello 770->Gestione Modello 770/2015. Ricordiamo che, in occasione della consegna e dell’invio telematico della Certificazione Unica (CU/2015), sono stati prodotti i quadri relativi ai redditi da lavoro dipendente (ad eccezione della parte D) ed il quadro relativo ai redditi da lavoro autonomo: tali quadri risultano adesso automaticamente disponibili sul Modello 770/2015, senza che sia necessario effettuare alcuna operazione da parte dell’Utente. Precisiamo che non è necessario effettuare neppure la conversione dei dati dal modello 770 dell’anno precedente, in quanto tale operazione è già stata effettuata in occasione della CU/2015. Sul Modello 770/2015 occorre generare esclusivamente i dati da riportare nella parte D (assistenza fiscale) della sezione relativa ai redditi da lavoro dipendente, oltre ai dati relativi ai versamenti ed alle compensazioni (prospetti ST / SV / SX).
Per ogni sezione, viene generato l’elenco delle aziende e dei percipienti trattati (‘lis770.Sezione.2014’), oltre che degli eventuali errori rilevati (‘err770.Sezione.2014’); dal momento che tali stampe non sono riproducibili, consigliamo di conservarle fino alla scadenza dell’invio telematico. Ricordiamo che la procedura ‘Generazione da archivi Paghe’ può essere lanciata più volte: ad ogni lancio vengono rigenerate le sezioni abilitate, annullando (limitatamente alle stesse sezioni), qualsiasi inserimento o variazione effettuati tramite i servizi del 770. Fanno eccezione, al suddetto criterio, soltanto gli eventuali tributi presenti sui prospetti ST – SV che risultano ‘Definitivi’ o ‘Importati’ (vedere GESTIONE QUADRI – PROSPETTI ST / SV / SX e GENERAZIONE DATI – PROSPETTI ST / SV / SX). Segnaliamo che i servizi per la gestione del Modello 770/2014 (anno di competenza 2013) sono tuttora disponibili sul menu Modello 770->Gestione Modello 770/2014. |
(acred573) |
MODELLO 770 / 2015 – GESTIONE QUADRI
Dopo aver eseguito l’operazione descritta su MODELLO 770 / 2015, paragrafo A, è possibile visualizzare ed eventualmente modificare o inserire i dati, tramite il servizio ‘Gestione Modello 770/2015’, disponibile sul Menu Modello 770. Nella parte sinistra dello schermo sono indicate le varie sezioni del modello:
IMPORTANTE: Ricordiamo che gli importi devono essere indicati, sul Modello 770/2015, riportando i centesimi di Euro e la “virgola esplicita”. Sui servizi del 770, tutti gli importi sono gestiti secondo tale modalità. La stessa modalità è adottata anche sulla stampa del modello e sul file per l’invio telematico, oltre che sulle procedure di esportazione ed importazione dei dati (in quanto anche tali procedure adottano il tracciato ministeriale). GESTIONE QUADRI – FRONTESPIZIO Sul servizio ‘Frontespizio’ si possono gestire le informazioni richieste sul “frontespizio” del modello 770/2015. E’ possibile modificare o integrare alcuni dati anagrafici del sostituto, come la data di variazione della residenza o del domicilio fiscale, lo stato della società, la natura giuridica, il rappresentante legale ed i relativi codice e data carica. Nelle sezioni Trasmissione modello in due parti, Firma della Dichiarazione, Presentazione Telematica e Visto di Conformità sono state riportate le informazioni presenti sulla dichiarazione 770 relativa all’anno precedente. Occorre tenere presente che le informazioni relative alla presentazione telematica (ed in particolare l’intermediario) non sono state rilevate dal frontespizio della CU/2015, bensì dal frontespizio del modello 770/2014. In ogni caso, tutte le sezioni sopra indicate devono essere controllate e, dove necessario, modificate o integrate in base alla condizione dell’anno corrente. Come negli anni precedenti, i dati relativi agli intermediari possono essere visualizzati o inseriti tramite la finestra prevista nella sezione Presentazione Telematica. Su ogni dichiarazione, è necessario indicare l’intermediario che effettua l’invio telematico, selezionandolo dall’apposita finestra, a meno che non venga barrata la casella ‘Invio per conto proprio’. Per il momento, la casella ‘Modello Definitivo’ non deve essere barrata. E’ invece possibile, sebbene non obbligatorio, barrare la casella ‘Definitivo per quadro Autonomi’ e/o impostare la condizione di ‘Definitivo’ sui singoli tributi dei quadri ST – SV (vedere GESTIONE QUADRI – PROSPETTI ST / SV / SX). GESTIONE QUADRI – LAVORO DIPENDENTE Ricordiamo che i dati relativi ai redditi da lavoro dipendente e assimilati sono suddivisi nelle sezioni di seguito elencate, accessibili tramite il menu situato nella parte sinistra dei servizi:
Come già precisato, le sezioni comprese nella Parte B e nella Parte C sono state gestite in occasione della Certificazione Unica (CU/2015). In generale, tali sezioni non richiedono alcun intervento, tranne che nei casi più avanti descritti. Ricordiamo che le diverse sezioni del quadro relativo ai redditi da lavoro dipendente sono collegate tra loro attraverso il numero quadro, visibile sulla finestra di selezione dei percipienti: su ogni modello prodotto (in stampa o invio telematico) vengono riportate le sezioni che presentano lo stesso numero quadro; la composizione e l’ordinamento dei modelli relativi ad un singolo percipiente possono essere visualizzati tramite la finestra ‘Quadri presenti’. Relativamente al servizio ‘Parte B – IRPEF’, ricordiamo che è disponibile il campo ‘Soggetto Estinto’, da utilizzare nei casi in cui occorre indicare un sostituto d’imposta diverso dal dichiarante (operazioni societarie straordinarie e successioni). Se, nel campo ‘Soggetto Estinto’, viene inserito il codice ditta relativo ad un diverso sostituto d’imposta, nella fase di stampa o invio telematico si ottiene l’indicazione del corrispondente codice fiscale, nel campo “Codice fiscale del sostituto d’imposta”, presente nella parte alta del quadro relativo al lavoro dipendente. Ricordiamo che, nella finestra ‘Dettaglio dati relativi ai conguagli’ sono previsti i codici relativi alla Causa (campi 306 e 307). Sebbene tali dati non fossero richiesti sulla CU/2015, i campi in questione risultavano già disponibili e potevano essere gestiti secondo le modalità indicate nella relativa documentazione. Come negli anni precedenti, nel campo 306 è prevista l’indicazione del codice ‘8’, da attribuire ai dipendenti per i quali è stato effettuato un “passaggio diretto” verso un altro datore di lavoro, senza estinzione del sostituto cedente (è appunto quest’ultimo che deve indicare il codice ‘8’ nella propria dichiarazione 770). Segnaliamo che, nella nuova versione del modello 770/2015 risultante dal Provvedimento del 11/05/15, è stata inserita una nuova sezione relativa al bonus fiscale D.L. 66/14 erogato da altri datori di lavoro e conguagliato dal sostituto che presenta la dichiarazione. La nuova sezione, costituita dai campi da 123 a 126, deve essere compilata nei casi interessati, operando sull’apposita finestra aggiunta sul servizio ‘IRPEF’, nella parte relativa al bonus fiscale (campi da 119 a 122). Relativamente al servizio ‘Parte B – TFR’, precisiamo che niente è cambiato rispetto all’anno precedente, per quanto riguarda i criteri di generazione dei dati dagli archivi Paghe (tale operazione avvenuta in occasione della CU/2015). Ricordiamo che l’importo relativo al Tfr erogato nell’anno maturato a partire dal 1/1/2001 (punto 462) non comprende la rivalutazione maturata nello stesso periodo ed assoggettata ad imposta sostitutiva. La stessa rivalutazione viene indicata in un apposito punto (511) al netto dell’imposta sostitutiva. Precisiamo che, in caso di anticipo, la rivalutazione maturata dal 2001 non viene considerata inclusa nel Tfr erogato (anche al momento dell’elaborazione della busta paga); di conseguenza, la stessa rivalutazione non viene decurtata dall’importo dell’anticipo indicato al punto 462. Relativamente agli anticipi erogati in anni precedenti (punti 444 e 466), la compilazione automatica della parte maturata fino al 2000 e quella maturata dal 2001 è possibile a condizione che gli anticipi in questione siano stati erogati in periodi elaborati tramite la procedura paghe – in caso contrario occorrerà intervenire per suddividere il totale degli anticipi tra i due periodi. Ricordiamo che, relativamente a tali anticipi, è richiesta anche l’indicazione dell’anno di ultima erogazione, sempre distinguendo tra la parte maturata fino al 2000 e quella maturata dal 2001 (punti 445 e 467). Anche in questo caso, la compilazione automatica è possibile se gli anticipi sono stati erogati in periodi elaborati tramite la procedura paghe, oppure se il dato in questione era già stato inserito sul modello 770 relativo all’anno precedente. Per quanto riguarda le altre indennità soggette a tassazione separata (indennità di preavviso e altre erogazioni relative alla cessazione del rapporto), segnaliamo che la ripartizione tra i punti 449 e 469 viene effettuata automaticamente, secondo il criterio indicato nelle istruzioni ministeriali, ossia in proporzione al Tfr maturato in ciascun periodo. Precisiamo che le eventuali indennità erogate ai collaboratori, in forma di trattamento di fine mandato, non vengono riportate automaticamente sul modello 770: tali somme devono essere inserite dall’Utente, seguendo le modalità indicate nelle istruzioni ministeriali (occorre utilizzare i campi relativi alle altre indennità). Come nell’anno precedente, in caso di erogazione diretta, da parte dell’Inps, del Tfr accantonato al Fondo Tesoreria (a causa di una capienza insufficiente sulle quote di Tfr e sui contributi del mese di erogazione), nella dichiarazione compilata dal datore di lavoro occorre barrare la casella 454 e riportare, al punto 462, la sola parte di Tfr eventualmente erogato dal datore di lavoro. Nei casi interessati, la suddetta modalità compilazione deve essere impostata dall’Utente. Ricordiamo infine che, nella data di inizio rapporto (punto 414), in caso di passaggio del dipendente tra due diversi sostituti d’imposta, senza interruzione del rapporto di lavoro (“passaggi diretti”), deve essere indicata la data di assunzione originaria, relativa al rapporto con il precedente sostituto. Ricordiamo che, in tale situazione, è necessario indicare la stessa data di assunzione anche sul servizio anagrafico del dipendente (aggiornamento Acred298 del 24/11/06). NOTA: Nel caso in cui siano necessarie informazioni più dettagliate sulle modalità di generazione dei dati compresi nella Parte B e nella Parte C, è possibile fare riferimento alla documentazione rilasciata in occasione della CU/2015 (in particolare con gli aggiornamenti di febbraio 2015 Acred560 e Acred561). Per quanto riguarda i dati della sezione ‘TFR’ non compresi nella CU/2015 (campi da 414 a 514), è possibile fare riferimento anche alla documentazione del modello 770 relativo all’anno precedente (in particolare all’aggiornamento di maggio 2014 Acred533). GESTIONE QUADRI – LAVORO AUTONOMO Come precisato in MODELLO 770 / 2015, la gestione del quadro relativo ai redditi da lavoro autonomo è stata rilasciata in occasione della Certificazione Unica (CU/2015). Per le indicazioni operative, è quindi possibile fare riferimento alle relative documentazioni (in particolare a quelle degli aggiornamenti di gennaio 2015 Acred556 e febbraio 2015 Acred560). Ricordiamo che i campi da 24 a 62 del quadro relativo ai redditi da lavoro autonomo (rilasciati con l’aggiornamento di febbraio 2015 Acred560) non erano previsti sulla CU/2015: tali campi sono richiesti esclusivamente sul modello 770/2015. Anche nel quadro relativo ai redditi da lavoro autonomo, è adesso disponibile il campo ‘Soggetto Estinto’, da utilizzare nei casi in cui occorre indicare un sostituto d’imposta diverso dal dichiarante (operazioni societarie straordinarie e successioni). Se, nel campo ‘Soggetto Estinto’, viene inserito il codice ditta relativo ad un diverso sostituto d’imposta, nella fase di stampa o invio telematico si ottiene l’indicazione del corrispondente codice fiscale, nel campo “Codice fiscale del sostituto d’imposta”, presente nella parte alta del quadro relativo al lavoro autonomo. GESTIONE QUADRI – PROSPETTO SS Il servizio ‘Riepiloghi – Prospetto SS’ permette di visualizzare i dati presenti nel quadro SS: si tratta del riepilogo delle ritenute operate dal sostituto, riportate nei quadri relativi ai redditi da lavoro dipendente e da lavoro autonomo. Quando si entra per la prima volta nel servizio, non viene visualizzato alcun dato: per ottenere i dati occorre utilizzare il pulsante ‘Aggiorna’ (se l’azienda ha un numero elevato di percipienti, è necessario attendere alcuni secondi). Precisiamo che NON è obbligatorio generare o aggiornare il riepilogo dei dati tramite il servizio: lanciando la procedura di stampa ed invio telematico (o anche di esportazione dati) si ottiene l’aggiornamento automatico del prospetto SS. Ricordiamo che le ritenute relative ai redditi da lavoro dipendente vengono totalizzate scorporando le eventuali somme trattenute da altri sostituti d’imposta, presenti nei punti da 313 a 322 della parte B (dati relativi ai conguagli): in tal modo, i dati riportati sul prospetto SS risultano coerenti con le ritenute indicate nei prospetti ST / SV. Nel caso in cui, per alcuni percipienti, sia stato indicato un sostituto d’imposta diverso dal dichiarante tramite il campo ‘Soggetto Estinto’, viene prodotto automaticamente anche il prospetto SS relativo a tale soggetto. Per la compilazione di tale prospetto vengono considerati anche gli importi presenti nella sezione relativa ai conguagli (campi da 313 a 322), nel caso in cui il codice fiscale indicato nel campo 305 corrisponda a quello del “soggetto estinto”. Ricordiamo che i dati richiesti per la compilazione del rigo SS4, campi da 1 a 3 (rate addizionale regionale / comunale 2013 non trattenute nel 2014, rate acconto addizionale comunale 2014 non trattenute), possono essere inseriti o modificati sulla finestra ‘Dettaglio dati relativi ai Conguagli’, presente sul servizio ‘Parte B – Irpef’. I dati in questione vengono totalizzati sul rigo SS4 a condizione che nel punto 306 della parte B (causa), sia stato indicato manualmente il codice ‘8’. GESTIONE QUADRI – PROSPETTI ST / SV / SX Sul servizio per la gestione dei ‘Versamenti’, suddiviso nelle sezioni ‘Erario ST/1’ – ‘Regioni ST/2’ – ‘Comuni SV’, i tributi risultano ordinati per periodo di competenza e codice tributo. Tramite il servizio ‘Riepiloghi – Prospetto SX’ sono gestiti i dati richiesti sul quadro SX, corrispondente al riepilogo dei crediti e delle compensazioni inerenti al sostituto d’imposta. Sui servizi relativi ai prospetti ST – SV – SX, sono disponibili i pulsanti per spostarsi sulla videata precedente o successiva (‘Indietro’ / ‘Avanti’), ed eventualmente all’inizio o alla fine dell’elenco (‘Inizio’ / ‘Fine’). Sui prospetti ST – SV, in corrispondenza di ogni versamento, è disponibile il campo ‘Tipo Tributo’, tramite il quale è possibile impostare la condizione di ‘Definitivo’ a livello di singolo tributo. Precisiamo che tale indicazione non è obbligatoria: impostare la condizione di ‘Definitivo’ su determinati versamenti, serve esclusivamente a “proteggere” gli stessi versamenti in caso di rigenerazione dei dati. Di conseguenza, l’indicazione del ‘Definitivo’ è utile soltanto se si ha necessità di inserire manualmente alcuni tributi (ad esempio quelli relativi al lavoro autonomo): in tal modo, si eviterà che gli stessi tributi vadano persi nel caso in cui vengano successivamente generati altri tributi dall’archivio Paghe. ATTENZIONE: Sui servizi relativi ai prospetti ST – SV – SX, il pulsante ‘Elimina’ ha l’effetto di cancellare TUTTI i dati presenti nel prospetto in questione, compresi quelli riportati nelle videate precedenti o successive, senza alcuna distinzione in merito alla condizione indicata nel campo ‘Tipo Tributo’ (vengono quindi cancellati anche i tributi “definitivi”). Ricordiamo che, sui servizi relativi ai prospetti ST – SV, è disponibile il campo ‘Soggetto Estinto’, in corrispondenza di ogni singolo tributo: tramite tale campo può essere indicato un sostituto d’imposta diverso dal dichiarante. |
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MODELLO 770 / 2015 – GENERAZIONE DATI
Nei paragrafi seguenti sono descritte, in modo dettagliato, le sezioni del modello 770 generate automaticamente tramite la procedura ‘Generazione da archivi Paghe’, il cui utilizzo è descritto in MODELLO 770 / 2015, paragrafo A. GENERAZIONE DATI ASSISTENZA FISCALE La procedura di generazione dei dati produce un elenco dei dipendenti trattati (‘lis770.AssFiscale.2014’) ed una lista di errori e segnalazioni varie (‘err770.AssFiscale.2014’). Tra le segnalazioni, vengono riportati anche i soggetti per i quali non risulta concluso il conguaglio, in busta paga, delle somme a debito o a credito da 730. In generale, tutti i dati richiesti vengono compilati automaticamente, ad eccezione delle somme derivanti da eventuali rettifiche o integrazioni (campi da 121 a 146). Inoltre, nei casi previsti, è necessario compilare i campi 98 (conguaglio tardivo) / 99 (rettificativo) / 100 (integrativo) / 101 (non liquidabile). Se è stata richiesta una riduzione del secondo o unico acconto, occorre barrare le caselle 107 / 111 / 116 / 120. In caso di conguaglio non effettuato o non completato (condizione segnalata dalla procedura di generazione dati) occorre indicarne il motivo nel campo 147. Ricordiamo che i campi relativi agli ‘Importi effettivamente trattenuti’ (5, 14, 23, 34, 45, 56, 65, 74, 83, 92, 106 e 115) vengono compilati riportando il totale delle corrispondenti somme a debito (dichiarante + coniuge). Secondo le istruzioni ministeriali, nei campi in questione dovrebbe essere indicata l’eventuale differenza tra debito e credito relativi alla stessa imposta, nel caso in cui, al momento della trattenuta in busta paga, sia stata effettuata una compensazione diretta tra le somme di competenza del dichiarante e del coniuge. Nella gestione prevista dalla procedura, invece, debiti e crediti da 730 vengono sempre gestiti separatamente, per quanto riguarda la trattenuta ed il rimborso in busta paga: di conseguenza, nei campi relativi agli ‘Importi effettivamente trattenuti’ deve essere riportato il totale delle somme a debito. Il soggetto che ha effettuato l’assistenza fiscale (CAF o Professionista) può essere selezionato tramite la finestra prevista sul campo ‘Numero iscrizione albo CAF o codice Professionista’. Attraverso la stessa finestra, è anche possibile inserire o modificare i dati relativi ai singoli CAF o Professionisti da indicare sul modello 770/2015. Per ciascun percipiente presente nella parte D del modello 770, occorre indicare il CAF o il Professionista che hanno svolto l’assistenza fiscale, unitamente alla data di ricezione del modello 730-4 (punto 199). Nel caso in cui l’assistenza sia stata svolta direttamente dal sostituto d’imposta, occorre invece barrare l’apposita casella (punto 196). Come nell’anno precedente, con l’aggiornamento relativo al mese di giugno rilasceremo la procedura di importazione, sul modello 770, del file telematico relativo al modello 730-4 ricevuto dal sostituto d’imposta.
GENERAZIONE DATI – PROSPETTI ST / SV / SX La procedura di generazione dei dati produce un elenco delle aziende trattate (‘lis770.ST-SV-SX.2014’), ed una lista di errori e segnalazioni varie (‘err770.ST-SV-SX.2014’). Sull’elenco, viene indicata la presenza dei singoli prospetti. Come indicato in GESTIONE QUADRI – PROSPETTI ST / SV / SX, al momento della generazione dei prospetti ST – SV vengono annullati tutti i tributi presenti in archivio, ad eccezione di quelli aventi la condizione di ‘Definitivo’ o ‘Importato’. E’ comunque possibile annullare i tributi “importati”, selezionando l’apposita opzione disponibile sulla procedura di generazione dati. Le ritenute fiscali relative all’anno 2014, versate entro il 16/02/15, sono riportate sui seguenti quadri:
Relativamente ai dati generati sui prospetti ST – SV – SX, riportiamo le seguenti precisazioni :
Segnaliamo che può essere necessario correggere gli importi riportati automaticamente sui prospetti ST – SV, nel caso in cui siano state modificate le somme da versare o da compensare, sia operando sul servizio ‘Cedolini – Residui Ditta’, sia intervenendo direttamente sull’Archivio Tributi (ad esempio per recuperare un versamento in eccesso). ATTENZIONE: Occorre tenere presente che la procedura ‘Generazione da archivi Paghe’ compila il prospetto SX in relazione ai soli crediti derivanti dalla procedura Paghe, compresi quelli residui dell’anno precedente. Di conseguenza, gli eventuali crediti residui derivanti da gestioni extra-Paghe (lavoro autonomo o altro), presenti sul modello 770 dell’anno precedente, devono essere riportati manualmente sul prospetto SX relativo all’anno corrente. Nel caso in cui il credito residuo derivante dall’anno precedente (2013) sia stato inserito manualmente sull’Archivio Tributi, utilizzando i codici tributo 6781 (lavoro dipendente) o 6782 (lavoro autonomo), occorre intervenire sul prospetto SX per indicare l’avvenuta compensazione tramite modello F24 (colonna 3 dei righi da SX5 a SX30). Fanno eccezione i crediti dell’anno precedente relativi alle addizionali e all’imposta sostitutiva sul Tfr, descritti ai punti precedenti. Sul prospetto SX viene compilato automaticamente il rigo SX37, con le informazioni relative all’eventuale credito da anticipo di tassazione sul Tfr. Per la compilazione si fa riferimento ai dati presenti sul servizio ‘Cedolini – Residui Ditta’:
Sul prospetto SX, inoltre, viene compilato automaticamente il nuovo rigo SX47, relativo al credito bonus Irpef previsto dal D.L. 66/14, riconosciuto dal sostituto d’imposta in relazione all’anno di competenza 2014. Ricordiamo che, secondo le istruzioni ministeriali, i righi da SX5 a SX30 devono essere compilati soltanto nel caso in cui siano avvenute delle compensazioni tra enti diversi, oppure se figura un credito residuo su enti diversi dall’Erario. A questo scopo, è disponibile un’apposita opzione che permette di escludere i righi in questione dall’invio telematico e dalla stampa del modello. Tale opzione viene attivata automaticamente, nei casi previsti, dalla procedura di generazione dei dati. |
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MODELLO 770 / 2015 – STAMPE DI CONTROLLO
Dopo aver eseguito le fasi indicate su MODELLO 770 / 2015, è possibile utilizzare la procedura ‘770 : Stampe di controllo’, allo scopo di effettuare alcune verifiche sulla coerenza dei dati presenti nel modello 770. CONTROLLO RITENUTE E VERSAMENTI Sulla procedura ‘770 : Stampe di controllo’, selezionare il programma ‘CON770XY’ nel campo ‘Programma da eseguire’, scegliendo il tipo di controllo da effettuare. E’ possibile verificare sia la corrispondenza tra i versamenti presenti sui prospetti ST – SV e quelli risultanti dal modello F24 (Archivio Tributi), sia la coerenza tra le ritenute presenti sui prospetti ST – SV e quelle indicate nei quadri dei percipienti. Ovviamente, consigliamo di effettuare entrambi i controlli. Il controllo dei prospetti ST – SV rispetto al modello F24, produce la stampa ‘contr-770-modF24’. Il controllo dei prospetti ST - SV rispetto ai quadri dei percipienti, produce la stampa ‘contr-770-ritenute’. Occorre precisare che i casi segnalati dal programma ‘CON770XY’ non corrispondono necessariamente a delle condizioni di errore, ma rappresentano comunque alcune situazioni nelle quali è opportuno fare una verifica. CONTROLLO SINGOLI PERCIPIENTI Sulla procedura ‘770 : Stampe di controllo’, selezionare il programma ‘CON770DP’ nel campo ‘Programma da eseguire’. Il programma genera la stampa ‘assfisc-770-percip’, sulla quale sono segnalate eventuali incongruenze relative ai dati derivanti dal conguaglio del 730: a tale scopo, vengono confrontate le informazioni presenti nella parte B (esposte anche sulla Certificazione Unica) con quelle, più dettagliate, riportate nella parte D del 770 (“Assistenza Fiscale”). Viene inoltre generata la stampa ‘segna-770-percip’, sulla quale sono segnalate condizioni potenzialmente rilevanti per la gestione del modello 770, quali ad esempio la condizione di modello CUD disabilitato o “forzato”. NOTA: Fino all’anno di competenza 2013, il programma CON770DP eseguiva anche il controllo delle ritenute fiscali rispetto ai corrispondenti importi presenti sulle buste paga elaborate nel corso dell’anno. A partire dall’anno di competenza 2014, tale controllo viene effettuato in occasione della Certificazione Unica, attraverso il programma ‘CONCURDP’ (aggiornamento Acred561 del 20/02/15). Nel caso in cui lo si ritenesse necessario, il programma CONCURDP può essere utilizzato nuovamente per controllare i dati da inviare tramite la dichiarazione 770/2015: il programma rimane disponibile sulla procedura Stampe Accessorie, al punto 2.1 ‘Modello CUD e altre certificazioni’. 3.3.3) CONTROLLO CREDITI RESIDUI Sulla procedura ‘770 : Stampe di controllo’, selezionare il programma ‘STASX770’ nel campo ‘Programma da eseguire’. Il programma genera un elenco dei crediti residui presenti sul prospetto SX, rigo SX4, riportando in stampa:
Sulla stampa generata (‘crediti-770-SX’), inoltre, vengono segnalati i casi in cui il credito presente nella colonna 2 dell’anno corrente non corrisponde al credito presente nella colonna 6 dell’anno precedente. |