MODELLO 770/2010

Generazione dati Gestione Quadri Stampe di controllo
Invio telematico Esportazione dati Importazione dati


Luglio 2010
(acred410)
MODELLO 770/2010 – PROSPETTO SS

Sulla base delle segnalazioni pervenuteci, abbiamo effettuato una modifica in merito alla compilazione del rigo SS4.
Sul prospetto SS, il rigo SS4 è destinato all’indicazione delle somme non prelevate a seguito di operazioni societarie straordinarie, che NON abbiano comportato l’estinzione del sostituto d’imposta cedente, ma che abbiamo dato luogo ad un “passaggio diretto” di dipendenti: in tale situazione, il rigo SS4 deve essere compilato dal sostituto d’imposta cedente.
La modifica riguarda la modalità di compilazione dei punti 1 / 2 / 3 del rigo SS4, nei quali vanno indicate le rate di addizionale regionale e comunale non trattenute a seguito della cessione dei dipendenti.

Nel quadro relativo ai redditi da lavoro dipendente, il sostituto cedente deve indicare il codice causale ‘8’ nel campo 76 della parte B (il campo 76 si trova sulla finestra di dettaglio dei dati relativi ai conguagli); inoltre, in presenza di somme non conguagliate da 730, deve indicare il codice esito ‘F’ nel punto 92 della parte D.
In tale situazione, i punti da 4 a 10 del rigo SS4 venivano (e vengono tuttora) compilati correttamente, rilevando gli importi presenti nella parte D. Nei punti 1 / 2 / 3 dello stesso rigo, invece, venivano erroneamente totalizzati i campi relativi alle rate trattenute delle addizionali, rilevandole dalla parte B dei soggetti interessati.

Per ottenere la corretta compilazione dei punti 1 / 2 / 3 del rigo SS4, occorre compilare gli appositi campi aggiunti sulla finestra di dettaglio dei dati relativi ai conguagli (la stessa finestra sulla quale viene indicato il codice causale ‘8’ – i nuovi campi si trovano nella parte finale della finestra). Trattandosi di importi che vengono utilizzati esclusivamente per la compilazione del prospetto SS, in presenza di più dipendenti interessati dalla stessa casistica è possibile, a scelta dell’Utente, riportare i totali su un unico dipendente, oppure indicare i valori dettagliati su ciascun dipendente.

Occorre tenere presente che, secondo quanto indicato nelle specifiche ministeriali per l’invio telematico, i dati presenti nel rigo SS4 non sono soggetti ad alcun controllo di coerenza, rispetto a tutti gli altri dati presenti nella dichiarazione.

Giugno 2010
(acred406)
MODELLO 770 / 2010 : STAMPA E INVIO TELEMATICO

E’ possibile produrre la stampa del modello 770 Semplificato e generare il file da utilizzare per l’invio telematico.
A tale scopo, occorre prima compilare le informazioni richieste sul servizio ‘Gestione Modello 770/2010 – Frontespizio’, poi lanciare la procedura ‘770 : Stampa e Invio Telematico’.
E’ anche possibile esportare i dati del modello 770 verso altri software fiscali (procedura ‘770 : Esportazione Dati’), oppure importare gli stessi dati da altri software fiscali (procedura ‘770 : Importazione Dati’).
Sono inoltre disponibili alcune funzionalità aggiuntive sulla procedura ‘770 : Stampe di Controllo’.

Frontespizio

Quando la dichiarazione risulta interamente compilata, occorre vistare il campo ‘Modello Definitivo’.
In tal modo, la dichiarazione viene protetta da eventuali rigenerazioni accidentali (tramite la procedura ‘Generazione da archivi Paghe’), mentre rimane comunque possibile continuare ad operare manualmente sui servizi del modello 770.
Inoltre, la condizione di "definitivo" risulterà necessaria per la conversione dei dati sull’anno successivo.
Precisiamo che non è obbligatorio, invece, barrare la casella ‘Definitivo per ST – SV – SX – Autonomi’.

Se il sostituto d’imposta deve presentare anche il modello 770 Ordinario, barrare la casella ‘Presenza 770 Ordinario’.
In tal caso, è possibile scegliere la modalità di invio dei prospetti ST – SV – SX presenti in archivio, utilizzando l’opzione ‘Quadri ST – SV – SX con modello Semplificato / Ordinario’: in caso di invio tramite il modello Ordinario, i quadri in questione dovranno essere esportati sul software fiscale utilizzato per la gestione del 770 Ordinario.

La sezione ‘Trasmissione modello in due parti’ si riferisce all’invio separato dei dati relativi al lavoro dipendente e al lavoro autonomo. Tale sezione deve essere compilata nel caso in cui i dati relativi al lavoro autonomo vengano inviati da un altro soggetto, separatamente dai dati relativi al lavoro dipendente (in tale ipotesi, occorre selezionare ‘Solo certificazioni lavoro dipendente’ ed indicare il codice fiscale dell’intermediario che invia i dati relativi al lavoro autonomo).

Per effettuare l’invio telematico delle dichiarazioni, è necessario compilare la sezione ‘Presentazione Telematica’.
Devono essere compilati i campi ‘Codice fiscale intermediario’ (selezionarlo dalla finestra, che riporta anche il numero iscrizione albo CAF), ‘Impegno a presentare in via telematica la dichiarazione’ e ‘Data impegno’. In alternativa, se l’invio viene effettuato direttamente dal sostituto d’imposta, occorre barrare la casella ‘Invio per conto proprio’.

Ricordiamo che la finestra per la scelta dell’intermediario consente di inserire o modificare alcune informazioni relative agli intermediari stessi (casella ‘Gestione’ all’interno della finestra). I dati anagrafici completi dell’intermediario che effettua l’invio telematico ("fornitore") devono essere presenti anche nell’archivio Paghe, sul servizio ‘Ditta – Anagrafico’.

Il campo ‘Invio telematico con dati non conformi’, presente nella sezione ‘Tipo di Dichiarazione’, permette di confermare l’invio di una dichiarazione che presenta errori non bloccanti (si tratta di incoerenze rispetto ai criteri di validità definiti nelle specifiche ministeriali, segnalate dal programma di controllo ministeriale con gravità ‘**’ oppure ‘***C’).

Tramite la finestra ‘Gestione Quote’, può essere effettuato il calcolo delle somme spettanti per la gestione del modello 770, secondo le modalità definite sui servizi della Parcellazione.

I campi relativi alla "vistatura" (‘Vistato per Telematico / Esportazione’) sono utilizzati dalle procedure di invio telematico e di esportazione dati, al fine di escludere le dichiarazioni già trattate in precedenza. Nel lancio delle suddette procedure è possibile selezionare le sole dichiarazioni non vistate; inoltre, le dichiarazioni selezionate possono essere vistate dalle stesse procedure, in modo tale che vengano automaticamente escluse dai lanci successivi.

I dati anagrafici del dichiarante vengono visualizzati leggendo la versione valida alla data di scadenza del modello 770 (31/07/10). Il dichiarante, tuttavia, deve risultare presente in archivio anche al 31/12/09.
L’eventuale sostituto d’imposta "estinto", se indicato nell’apposito campo sui quadri dei percipienti e/o sui prospetti ST – SV, viene visualizzato leggendo la versione anagrafica valida al 31/12/09.

Ricordiamo che è prevista l’indicazione del Codice Carica e della Data Carica relativi al rappresentante legale.
Nel caso in cui si intenda comunicare un domicilio per la notificazione degli atti diverso da quello valido ai fini fiscali, è possibile compilare la finestra ‘Domicilio per la notificazione degli atti’.

Stampa e invio telematico

La procedura genera la stampa del modello 770/2010 Semplificato, insieme al corrispondente file da utilizzare per l’invio telematico della dichiarazione (‘770-telematico.txt’). Viene prodotto anche un elenco dei soggetti trattati.

E’ necessario leggere la documentazione in linea (entrare nella procedura e cliccare su ‘Help’), sulla quale sono riportati alcuni esempi di lancio della procedura, oltre alla descrizione dettagliata delle stampe prodotte.

Al lancio della procedura, se il soggetto che effettua l’invio ("fornitore") è un intermediario, occorre indicare ‘10’ nel campo ‘Tipo fornitore’ e compilare il campo ‘Codice fiscale fornitore’. In tal modo, vengono selezionati i soli modelli 770 ai quali è stato attribuito lo stesso intermediario (sezione ‘Presentazione Telematica’ del servizio ‘Frontespizio’ ).
Per generare l’eventuale modello 770 relativo allo stesso soggetto che effettua l’invio, occorre indicare ‘01’ nel campo ‘Tipo fornitore’ e selezionare comunque il codice fiscale del fornitore (che corrisponderà al dichiarante). Sul frontespizio della stessa dichiarazione, dovrà essere barrata la casella ‘Invio per conto proprio’.

Facciamo presente che è possibile utilizzare la procedura di stampa ed invio telematico, a titolo di prova, anche prima di aver inserito il codice fiscale dell’intermediario sulle dichiarazioni: in tal caso, sulla procedura non deve essere indicato il codice fiscale del fornitore (il file così generato non potrà essere utilizzato per effettuare l’invio telematico).

Ricordiamo che la procedura di stampa ed invio telematico esclude automaticamente i campi in cui sono presenti importi inferiori ad 1 Euro, evitando così le corrispondenti segnalazioni (non bloccanti) da parte del programma di controllo ministeriale. Per quanto riguarda i prospetti ST – SV, vengono esclusi interamente i tributi sui quali tutti gli importi risultano inferiori ad 1 Euro. Facciamo presente che alcune segnalazioni emesse dal programma di controllo potrebbero derivare dalla presenza di informazioni relative ad un importo minimo escluso (esempio: nella parte D, in corrispondenza di un’addizionale regionale o comunale inferiore a 1 Euro, è comunque presente il codice regione o comune).
Sulla procedura è comunque disponibile un’opzione che consente, a discrezione dell’Utente, di includere nel file per l’invio telematico anche i campi relativi ad importi inferiori a 1 Euro.

La procedura di stampa ed invio telematico segnala la presenza di eventuali importi negativi, escludendo automaticamente i corrispondenti campi sia dal file telematico che dalla stampa del modello. Tuttavia, se l’importo negativo risulta presente in uno dei campi totalizzati sul prospetto SS (ritenute), è consigliabile azzerare il campo in questione sul relativo servizio del 770, per evitare di produrre un effetto indesiderato sul prospetto SS.

Sulla stampa e sul file per l’invio telematico vengono riportati i dati anagrafici del dichiarante leggendo la versione valida alla data di scadenza del modello 770 (31/07/10). Il dichiarante, tuttavia, deve risultare presente in archivio anche rispetto alla data del 31/12/09 (stesso criterio adottato sul servizio ‘Frontespizio’).
L’eventuale sostituto d’imposta "estinto", se indicato nell’apposito campo sui quadri dei percipienti e/o sui prospetti ST – SV, viene riportato su stampa e file telematico leggendo la versione anagrafica valida al 31/12/09.

Per quanto riguarda la stampa del modello, è possibile indicare i nominativi dei firmatari negli spazi delle firme: a tal fine, occorre barrare le opzioni disponibili nella finestra ‘Opzioni firme su modello’. L’opzione relativa alla firma del dichiarante ha effetto su tutte le dichiarazioni stampate; le altre opzioni hanno effetto sulle sole dichiarazioni per le quali risultano compilati i corrispondenti codici fiscali (intermediario, incaricato del controllo contabile, responsabile visto di conformità).
Precisiamo che le opzioni relative alle firme non hanno alcun effetto sul file telematico: su quest’ultimo, le diverse firme vengono indicate in base alla semplice presenza dei corrispondenti codici fiscali (dichiarante, intermediario, incaricato del controllo contabile, responsabile visto di conformità).

Ricordiamo che è disponibile un’opzione che consente di escludere, dal file telematico, l’indirizzo e-mail del sostituto (il dato è previsto nelle istruzioni ministeriali, tuttavia la sua assenza non risulta bloccante per l’invio).

Il file da utilizzare per l’invio telematico si trova nell’elenco delle stampe prodotte, con il nome ‘770-telematico.txt’.
Per la stampa del modello completo, occorre selezionare la stampa ‘MOD770.TUTTO’ ed abbinare il disegno ‘Mod770 Anno 2010’. Le stampe relative ai singoli quadri possono essere utilizzate a scopo di controllo.

Esportazione dati

La procedura genera un file conforme alle specifiche ministeriali, che può essere utilizzato per trasferire i dati dei modelli 770 su altri software fiscali. Possono essere esportati tutti i dati del modello 770 Semplificato, oppure solo i prospetti ST – SV – SX per una successiva importazione sul software di gestione del modello 770 Ordinario.

Precisiamo che, sul file di esportazione, tutti gli importi vengono indicati includendo anche le cifre decimali ed escludendo la virgola (corrispondono quindi agli importi visualizzati sui servizi, moltiplicati per 100). Inoltre, a differenza dell’invio telematico, sul file di esportazione sono automaticamente riportati anche gli importi inferiori ad 1 Euro.

E’ necessario leggere la documentazione in linea (entrare sulla procedura e cliccare su ‘Help’), nella quale sono indicati anche degli esempi di lancio della procedura.

Il file da esportare si trova nell’elenco delle stampe prodotte, con il nome ‘770-esportazione.txt’.

Importazione dati

E’ possibile importare i dati del modello 770 da altri software fiscali, utilizzando la procedura ‘770 : Importazione Dati’.
Segnaliamo che la procedura di importazione del 770 è stata spostata sul menù Amministratore dello Studio.

La procedura prevede l’importazione dei quadri relativi al lavoro dipendente e/o al lavoro autonomo, oltre ai corrispondenti prospetti delle ritenute e dei versamenti (ST – SV). Su questi ultimi prospetti, i tributi derivanti dall’importazione vanno ad aggiungersi a quelli eventualmente già presenti (inseriti manualmente o derivanti dalla procedura Paghe).
Ricordiamo che è possibile, ma non obbligatorio, importare anche il Frontespizio ed il prospetto SX, abilitando le corrispondenti opzioni sulla procedura di importazione. Precisiamo che, sui quadri in questione, i dati presenti prima dell’importazione vengono interamente sovrascritti con i dati presenti sul file importato.
Non è prevista l’importazione del prospetto SS, in quanto lo stesso viene rigenerato automaticamente a partire dai dati presenti nei quadri dei percipienti.

L’importazione può essere effettuata utilizzando il file per l’invio telematico prodotto da un qualsiasi software fiscale.
Il file in questione deve essere conforme alle specifiche ministeriali del modello 770/2010. Precisiamo che la verifica della conformità del file (oltre che la verifica dei dati in esso contenuti) è esclusivamente a carico dell’Utente.

Occorre tenere presente che i dati importati non possono essere annullati in automatico: se si presentano dei problemi, occorre intervenire manualmente per eliminare o rettificare tutti i dati importati. In ogni caso, sui servizi del modello 770 vengono segnalati i dati derivanti da un’eventuale importazione (compare la sigla ‘Importato’).
Ricordiamo che è possibile effettuare un’importazione su dichiarazioni che risultano parzialmente già compilate (possono essere già presenti sezioni diverse da quelle importate): ad esempio, è possibile importare i dati relativi al lavoro autonomo (compresi i versamenti), su una dichiarazione già compilata per la parte relativa al lavoro dipendente.

ATTENZIONE: Il file di importazione deve essere trasferito sul server in cui risiede la procedura Paghe. L’operazione di trasferimento del file e la successiva importazione devono essere effettuati dal menù Importazione dati Modello 770, presente sul menù Amministratore dello Studio.
Sul menù Importazione dati Modello 770 è disponibile il servizio Trasmissione file per importazione 770, da utilizzare per trasferire il file sul server della procedura Paghe (entrare nel servizio e cliccare prima su ‘Acquisire file dalle Risorse del Computer o di Rete’ e poi su ‘Sfoglia’, quindi selezionare il file e confermare il trasferimento).
Il file di importazione, una volta trasferito sul server in cui si trova la procedura Paghe, è visibile sul servizio di gestione delle stampe, con il nome ‘770-importazione.txt’. A questo punto, occorre lanciare la procedura ‘770 : Importazione Dati’, secondo le modalità sopra descritte, per importare effettivamente i dati sui servizi del modello 770/2010.

Giugno 2010
(acred406)
MODELLO 770/2010 – STAMPE DI CONTROLLO

Precisiamo che niente è cambiato relativamente alle stampe di controllo già disponibili prima del presente aggiornamento, rilasciate e documentate con l’aggiornamento Acred403 del 19/05/2010.

Con il presente aggiornamento, vengono messe a disposizione due funzionalità aggiuntive in merito ai dati presenti sull’archivio dei percipienti. Ricordiamo che i dati anagrafici dei percipienti sono gestiti tramite la finestra ‘Percipiente’, presente sui servizi del 770 relativi al lavoro dipendente ed al lavoro autonomo: dall’elenco dei percipienti, cliccando su ‘Gestione Anagrafico’, è possibile visualizzare e modificare i dati relativi al singolo percipiente.

Di seguito, sono descritte le due nuove funzionalità disponibili relative ai dati presenti nell’archivio dei percipienti.

  1. Tra i dati gestiti sull’anagrafico dei percipienti, figura il codice fiscale dell’Ente o Cassa di assistenza sanitaria integrativa (lavoro dipendente – punto 61 della parte B). Ricordiamo che il dato in questione può essere compilato manualmente, oppure può essere indicato al lancio della procedura ‘Generazione da archivi Paghe’.
    Abbiamo aggiunto un’ulteriore possibilità di compilazione del codice fiscale dell’Ente o Cassa: è possibile recuperarlo dal modello 770 relativo all’anno precedente (ovviamente se presente in archivio). A tale scopo, occorre utilizzare il programma ‘COR770AA’, presente nell’elenco dei programmi disponibili sulla procedura ‘Stampe di Controllo’. Precisiamo che il codice fiscale dell’Ente o Cassa di assistenza sanitaria viene riportato dall’anno precedente solamente se il corrispondente campo risulta NON compilato sull’anno corrente.
    ATTENZIONE: Il programma ‘COR770AA’ può essere utilizzato a condizione che risulti effettivamente utile, sulla base della situazione delle aziende gestite – non esiste alcun obbligo di utilizzo del suddetto programma.

  2. Sull’anagrafico dei percipienti figura la sigla della provincia di nascita e/o di domicilio fiscale (quest’ultima a varie decorrenze); ricordiamo che, al momento del trasferimento dall’archivio Paghe, la sigla della provincia viene rilevata dall’archivio dei comuni (servizio ‘Tabelle – Comuni’ su Amministrazione del Personale).
    Quest’anno, il programma di controllo ministeriale richiede obbligatoriamente l’indicazione delle nuove sigle, per quanto riguarda le province di Forlì-Cesena (‘FC’) e di Pesaro-Urbino (‘PU’): per tali province non vengono più accettate le vecchie sigle (rispettivamente ‘FO’ e ‘PS’). Lo stesso programma ministeriale accetta inoltre le sigle delle province di recente istituzione: Monza-Brianza (MB), Fermo (FM), Barletta-Andria-Trani (BT), Carbonia-Iglesias (CI), Medio-Campidano (VS), Ogliastra (OG), Olbia-Tempio (OT).
    E’ possibile controllare la presenza, nell’anagrafico dei percipienti, delle vecchie sigle delle province; inoltre, è possibile convertire le vecchie sigle nelle nuove, per tutte le province sopra elencate. A tale scopo, occorre utilizzare il programma ‘CR77PRAA’, selezionandolo dall’elenco dei programmi disponibili sulla procedura ‘Stampe di Controllo’. Precisiamo che il programma converte le sigle delle province di Forlì-Cesena e Pesaro-Urbino senza effettuare alcun controllo in merito al corrispondente comune. Per quanto riguarda le province di nuova istituzione, invece, viene effettuato un controllo in relazione al corrispondente comune (codice catastale o descrizione), per stabilire se occorre assegnare o meno la sigla della nuova provincia.
    Consigliamo di utilizzare il programma ‘CR77PRAA’ nella modalità ‘Provvisorio’ (vedi paragrafo successivo), al fine di verificare se si hanno o meno dei percipienti interessati dalla presenza delle vecchie sigle. Nel caso in cui risultino presenti dei soggetti, è opportuno lanciare nuovamente il programma nella modalità ‘Definitivo’.

IMPORTANTE: Entrambi i programmi sopra descritti (‘COR770AA’ / ‘CR77PRAA’) prevedono un’opzione per effettuare il lancio nella modalità ‘Provvisorio’ (‘P’) o Definitivo (‘D’). Con la modalità ‘Provvisorio’ vengono individuati i soggetti da trattare e viene generata la corrispondente stampa, senza modificare in alcun modo gli archivi. Consigliamo di effettuare sempre un primo lancio nella modalità ‘Provvisorio’, verificando la stampa prodotta, seguìto poi da un secondo lancio nella modalità ‘Definitivo’ (il secondo lancio provvede sia ad aggiornare l’archivio che ha rigenerare la stampa).

Maggio 2010
(acred403)
MODELLO 770 / 2010

E' possibile gestire la dichiarazione Modello 770/2010 Semplificato (anno di competenza 2009), anche per quanto riguarda il quadro relativo ai redditi da lavoro dipendente (parti B / C / D) ed i prospetti riepilogativi dei versamenti e delle compensazioni (ST / SV / SX); inoltre, è possibile ottenere il prospetto dei dati riassuntivi (SS).
Sono inoltre disponibili, a titolo di prova, sia la procedura di stampa e invio telematico del modello 770, sia le procedure di importazione o esportazione dei dati verso altre applicazioni.

Ricordiamo che i servizi e le procedure per la gestione del modello 770/2010 si trovano sul 'Menù Modello 770'.
Ricordiamo, inoltre, che con l'aggiornamento Acred401 del 19/04/10 sono state rilasciate le istruzioni operative per la conversione dei dati presenti sul modello 770 dell'anno precedente (anagrafico percipienti, intermediari e CAF): tale operazione consiste nel lancio della procedura '770 : Conversione da anno precedente'.

ATTENZIONE: Nel caso in cui la procedura '770 : Conversione da anno precedente' non sia stata ancora lanciata, occorrerà lanciarla, seguendo le istruzioni riportate nell'aggiornamento Acred401 del 19/04/10, prima di utilizzare la procedura '770 : Generazione da archivi Paghe', di seguito descritta.

Per generare i dati relativi ai redditi da lavoro dipendente (parti B / C / D) ed i prospetti riepilogativi dei versamenti e delle compensazioni (ST / SV / SX), deve essere effettuata la seguente operazione:

  1. Lanciare la procedura '770 : Generazione da archivi Paghe', indicando l'anno di competenza 2009. Occorre abilitare con 'S' il trasferimento delle sezioni relative al lavoro dipendente, corrispondenti alle opzioni IRPEF - INPS - Familiari / INAIL / TFR / Assistenza Fiscale. Inoltre, occorre abilitare con 'S' il trasferimento dei prospetti riepilogativi dei versamenti e delle compensazioni, corrispondenti all'opzione ST - SV - SX. Per quanto riguarda le sezioni IRPEF e TFR, occorre considerare anche le opzioni previste nella finestra Opzioni Trattamento Dati, descritte nei paragrafi successivi. E' possibile selezionare le ditte relative ad una singola zona. Vengono generati gli elenchi dei soggetti trattati ('lis770.Quadro.2009'), oltre che degli eventuali errori rilevati ('err770.Quadro.2009'); consigliamo di conservare tali stampe fino alla scadenza dell'invio telematico.

Sulla procedura 'Generazione da archivi Paghe', in relazione al trasferimento delle sezioni 'IRPEF - INPS - Familiari', è disponibile la finestra Opzioni Trattamento Dati: su tale finestra, l'opzione relativa al punto 90 della parte B (detassazione), deve essere impostata secondo le stesse modalità adottate per la stampa del modello CUD (aggiornamento Acred395 del 16/02/10). I campi 'Codice Fiscale enti o casse' e 'Codice Sede per ricezione 730', anch'essi disponibile sulla stessa finestra, sono invece opzionali: il relativo funzionamento è descritto ai successivi punti 1.1.1 e 1.2.1.

Ricordiamo che la procedura 'Generazione da archivi Paghe' può essere lanciata più volte: ogni volta vengono rigenerati i quadri abilitati, annullando, limitatamente agli stessi quadri, qualsiasi inserimento o variazione effettuati manualmente tramite i servizi del 770.

Maggio 2010
(acred403)
MODELLO 770 / 2010 - GESTIONE QUADRI

Dopo aver eseguito l'operazione indicata al precedente punto MODELLO 770 / 2010, è possibile visualizzare ed eventualmente modificare i dati relativi ai redditi da lavoro dipendente ed i prospetti riepilogativi dei versamenti e delle compensazioni, attraverso il servizio 'Gestione Modello 770/2010'.

GESTIONE QUADRI - LAVORO DIPENDENTE

Ricordiamo che i dati relativi ai redditi da lavoro dipendente sono suddivisi in diverse sezioni, accessibili tramite il menù situato nella parte sinistra dei servizi:

  • 'Parte B' - dati fiscali, suddivisa tra i servizi 'Irpef' / 'Tfr' / 'Familiari a Carico';
  • 'Parte C' - dati previdenziali, suddivisa tra 'Inps Dipendenti' / 'Inps Collaboratori' / 'Inpdap' / 'Ipost' / 'Inail';
  • 'Parte D' - conguaglio dell'assistenza fiscale effettuato dal sostituto.

Sui servizi relativi al lavoro dipendente compare il richiamo alla finestra di selezione dei percipienti. Tale finestra funziona secondo le stesse modalità previste per il quadro relativo al lavoro autonomo (aggiornamento Acred401 del 19/04/10).

Ricordiamo che, sulla finestra di selezione dei percipienti, sono evidenziati i soggetti per i quali è presente, in archivio, la sezione sulla quale siamo posizionati (cliccare su 'Selezione quadro' per selezionarla). I dati trasferiti dagli archivi Paghe sono riportati sul numero quadro '10'. Tale numero è convenzionale e viene attribuito al solo scopo di consentire l'inserimento manuale di ulteriori quadri sullo stesso percipiente, attribuendo ad essi una numerazione sia precedente che successiva (09 oppure 11). Nel caso in cui venga generato automaticamente più di un quadro per lo stesso percipiente, i quadri successivi al primo assumono una numerazione progressiva a partire da 11.
Le varie sezioni del quadro relativo ai redditi da lavoro dipendente, sono collegate tra loro attraverso il numero quadro, visibile sulla finestra di selezione dei percipienti: su ogni modello prodotto (stampa o invio telematico) vengono riportate le varie sezioni che presentano lo stesso numero quadro. In presenza di più quadri relativi allo stesso percipiente, i vari modelli risultano ordinati rispetto al suddetto numero quadro. La composizione e l'ordinamento dei modelli relativi ad un singolo percipiente, possono essere visualizzati tramite la finestra 'Quadri presenti'.

Ricordiamo che, tramite la finestra per la selezione dei percipienti, è anche possibile inserire o modificare i dati anagrafici di ogni soggetto, cliccando sulla casella 'Gestione anagrafico'. La procedura 'Generazione da archivi Paghe' aggiorna i dati anagrafici di tutti i soggetti effettivamente gestiti sulla procedura Paghe nel corso dell'anno 2009.
Di seguito, sono descritte dettagliatamente alcune informazioni presenti sulla finestra 'Gestione anagrafico'.

Relativamente alla compilazione del Domicilio Fiscale, viene seguito lo stesso criterio adottato per la stampa del modello CUD (aggiornamento Acred395 del 16/02/10): vengono sempre compilati i campi del 770 relativi al domicilio al 1 gennaio 2009, riportando il comune di residenza presente sul servizio 'Dipendente - Anagrafico', rilevato dalla versione più recente rispetto alla data del 1/01/09. Nel caso in cui l'anagrafico sia stato inserito con decorrenza successiva al 1/01/09, il comune di residenza viene rilevato dalla versione cronologicamente più vicina a tale data; anche in questo caso, vengono comunque compilati i campi del 770 relativi al domicilio al 1 gennaio 2009. I campi relativi al domicilio fiscale al 31 dicembre 2009 e al 1 gennaio 2010 vengono compilati soltanto se, alle date in questione, risulta variato il comune di residenza rispetto a quello indicato al 1 gennaio 2009 (il confronto viene effettuato sulla base del codice Istat del comune).

Il campo relativo alla Previdenza Complementare (punto 8 della parte A) viene rilevato direttamente dal modello CUD.
Per quanto riguarda la Data Iscrizione al Fondo (punto 9 della parte A), occorre fare riferimento all'aggiornamento relativo al modello CUD (Acred395). Ricordiamo che tale campo viene compilato esclusivamente per i dipendenti iscritti ad un fondo di previdenza complementare, la cui data di prima occupazione risulti uguale o successiva al 1/01/2007.

Come negli anni precedenti, il campo Categorie Particolari (punto 10 della parte A) viene compilato con il codice 'M' (soci di cooperative) per i soggetti inquadrati nei contratti 070 / 083 / 087 (Cooperative Dpr 602/70 e Cooperative Sociali); fanno eccezione i soggetti ai quali risulta agganciato il codice situazione contributiva '30' (dipendenti di cooperative). Negli altri casi previsti dalle istruzioni, è necessario compilare manualmente il campo Categorie Particolari.
E' necessario che vengano compilati manualmente, nei casi previsti dalla normativa, anche il campo 'Eventi Eccezionali' (punto 11 della parte A oppure punto 13 del lavoro autonomo) e la condizione di erede (punto 12 del lavoro autonomo oppure codice 'Z' nel campo Categorie Particolari del lavoro dipendente).

Il campo Codice Sede (punto 20 della parte A) deve essere gestito secondo lo stesso criterio adottato al momento della stampa del modello CUD (aggiornamento Acred395). Ricordiamo che, in generale, tale campo NON deve essere compilato. Se, per una singola azienda, si ha necessità di indicare un valore nel campo Codice Sede, è possibile utilizzare l'opzione prevista al lancio della procedura 'Generazione da archivi Paghe' (vedere successivo punto GENERAZIONE DATI IRPEF / INPS / FAMILIARI).

Sulla finestra anagrafica del percipiente è gestito anche il Codice Fiscale dell'Ente o Cassa destinatario dei contributi per assistenza sanitaria integrativa. Il dato in questione viene riportato al punto 61 della parte B, nella fase di stampa o invio telematico, soltanto nel caso in cui risultino presenti i corrispondenti contributi, da riportare al punto 60. Il codice fiscale di un determinato ente può essere inserito manualmente sulla finestra anagrafica del percipiente; in alternativa, lo stesso codice fiscale può essere riportato automaticamente su tutti i dipendenti di una o più aziende, indicandolo nell'apposita opzione prevista al lancio della procedura 'Generazione da archivi Paghe' (vedere successivo punto GENERAZIONE DATI IRPEF / INPS / FAMILIARI). In quest'ultimo caso, il codice fiscale dell'ente viene poi riportato al punto 61 della parte B, nella fase di stampa o invio telematico, per i soli soggetti sui quali risultano presenti i contributi per assistenza sanitaria integrativa, riportati al punto 60.

Relativamente al servizio 'Parte B - IRPEF', ricordiamo che è disponibile il campo 'Soggetto Estinto', da utilizzare nei casi in cui occorre indicare un sostituto d'imposta diverso dal dichiarante (operazioni societarie straordinarie e successioni). Se, nel campo 'Soggetto Estinto', viene inserito il codice ditta relativo ad un diverso sostituto d'imposta, nella fase di stampa o invio telematico si ottiene l'indicazione del corrispondente codice fiscale nel campo "Codice fiscale del sostituto d'imposta", presente nella parte alta del quadro relativo al lavoro dipendente.

Sempre in merito al servizio 'Parte B - IRPEF', ricordiamo che alcuni dati, per i quali sono previste più occorrenze, vengono gestiti tramite delle apposite finestre: tale modalità è prevista per i dati relativi ai conguagli (punti da 75 a 89), per alcuni dati relativi alle somme detassate (punti da 94 a 98), per i redditi assoggettati ad imposta (punti da 104 a 111) e per il dettaglio dei compensi anni precedenti soggetti a tassazione separata (punti da 117 a 123).

GESTIONE QUADRI - PROSPETTO SS

Il servizio 'Prospetto SS' permette di visualizzare i dati richiesti nel corrispondente quadro: si tratta del riepilogo delle ritenute operate dal sostituto, riportate nei quadri relativi ai redditi da lavoro dipendente e da lavoro autonomo.

Quando si entra per la prima volta nel servizio, non viene visualizzato alcun dato: per ottenere i dati occorre utilizzare il pulsante 'Aggiorna' (se l'azienda ha un numero elevato di percipienti, è necessario attendere alcuni secondi).
Viene memorizzata la data e l'ora in cui è stato effettuato il riepilogo dei dati. L'operazione di riepilogo può essere ripetuta, a discrezione dell'Utente, per ottenere i dati aggiornati in caso di modifiche o inserimenti sui quadri dei percipienti.

Precisiamo che NON è obbligatorio generare o aggiornare il riepilogo dei dati tramite il servizio: lanciando la procedura di stampa ed invio telematico (o anche di esportazione dati) si ottiene l'aggiornamento automatico del prospetto SS.
L'aggiornamento del prospetto SS tramite il pulsante 'Aggiorna' diventa necessario soltanto se si vogliono effettuare delle operazioni di controllo, prima di produrre la stampa del modello.

Ricordiamo che, nel calcolo dei totali richiesti sul prospetto SS, si considerano gli importi presenti nei quadri dei percipienti comprensivi delle cifre decimali (non troncati).
Ricordiamo, inoltre, che le ritenute relative ai redditi da lavoro dipendente vengono totalizzate scorporando le eventuali somme trattenute da altri sostituti d'imposta, presenti nei punti da 80 a 89 della parte B (dati relativi ai conguagli), in modo che i dati riportati sul prospetto SS risultino coerenti con le ritenute indicate nei prospetti ST / SV.

Nel caso in cui, per alcuni percipienti, sia stato indicato un sostituto d'imposta diverso dal dichiarante tramite il campo 'Soggetto Estinto', viene prodotto automaticamente anche il prospetto SS relativo a tale soggetto. Quest'ultimo prospetto viene compilato, per quanto riguarda la parte B, considerando anche gli importi presenti nella sezione relativa ai conguagli (campi da 80 a 89), a condizione che il codice fiscale indicato nel campo 75 corrisponda a quello del "soggetto estinto".

GESTIONE QUADRI - PROSPETTI ST / SV / SX

Sul servizio per la gestione dei 'Versamenti' (suddiviso nelle sezioni 'Erario ST/1' - 'Regioni ST/2' - 'Comuni SV'), i tributi risultano ordinati per periodo di competenza e codice tributo.
Sulla finestra 'Visualizzazione elenco versamenti' sono riportati tutti i tributi presenti su ciascuna sezione (per stamparli conviene impostare l'orientamento orizzontale del foglio). Sulla finestra 'Totali per tributo' vengono invece indicati gli importi complessivi relativi ad ogni tributo, suddivisi per regione nel caso della sezione 'Regioni ST/2'.

Sui servizi relativi ai prospetti ST - SV - SX, sono disponibili i pulsanti per spostarsi sulla videata precedente o successiva ('Indietro' / 'Avanti'), ed eventualmente all'inizio o alla fine dell'elenco ('Inizio' / 'Fine').
Per inserire un nuovo versamento nelle sezioni ST/1 - ST/2 - SV, occorre utilizzare uno dei righi disponibili alla fine dell'elenco: il servizio provvede a riordinare immediatamente l'intero elenco dei tributi. Per eliminare un singolo versamento occorre azzerare tutti i campi in cui sono presenti degli importi (ritenute, compensazioni, importo versato).

ATTENZIONE: Sui servizi relativi ai prospetti ST - SV - SX, il pulsante 'Elimina' ha l'effetto di cancellare TUTTI i dati presenti nel prospetto in questione, compresi quelli riportati nelle videate precedenti o successive.

Ricordiamo che, sui servizi relativi ai prospetti ST - SV, è disponibile il campo 'Soggetto Estinto' in corrispondenza di ogni singolo tributo: tramite tale campo può essere indicato un sostituto d'imposta diverso dal dichiarante.
Se viene compilato il campo 'Soggetto Estinto' relativo ad un determinato tributo, indicando il codice ditta di un diverso sostituto d'imposta, il tributo in questione viene riportato su un quadro separato al momento della stampa o dell'invio telematico; tale quadro, inoltre, riporta l'indicazione del codice fiscale relativo al diverso sostituto d'imposta, attraverso il campo "Codice fiscale del sostituto d'imposta" presente nella parte alta del modello.

Maggio 2010
(acred403)
MODELLO 770 / 2010 - GENERAZIONE DATI

Nei paragrafi seguenti sono descritte, in modo dettagliato, le varie sezioni del modello 770 generate automaticamente tramite la procedura 'Generazione da archivi Paghe', il cui utilizzo è riportato al precedente punto MODELLO 770 / 2010.

Precisiamo che è opportuno abilitare contemporaneamente (sullo stesso lancio della procedura) tutte le sezioni relative al lavoro dipendente, oltre ai prospetti ST / SV / SX. Non deve invece essere abilitato il quadro relativo al lavoro autonomo, nel caso in cui tale quadro sia stato generato tramite un precedente lancio della procedura.

GENERAZIONE DATI IRPEF / INPS / FAMILIARI

La procedura di generazione produce diversi elenchi dei soggetti trattati: dati fiscali ('lis770.Irpef.2009'), presenza di redditi corrisposti da altri sostituti ('lis770.Conguagli.2009'), presenza di familiari a carico ('lis770.FamCarico.2009'), dati previdenziali Inps ('lis770.Inps.2009'), dati previdenziali Inpdap ('lis770.Inpdap.2009'), errori e segnalazioni varie ('err770.Irpef.2009'). Relativamente ai dati Inps, viene evidenziato se si tratta di collaboratori o di dipendenti.

Al lancio della procedura 'Generazione da archivi Paghe', occorre impostare l'opzione relativa al punto 90 della parte B, disponibile sulla finestra Opzioni Trattamento Dati, secondo la stessa modalità adottata per la stampa del modello CUD (vedere aggiornamento Acred395 del 16/02/10). Ricordiamo che tale opzione riguarda l'esposizione delle somme erogate per incremento della produttività, in caso di mancata applicazione della detassazione D.L. 93/08.

Sulla stessa finestra Opzioni Trattamento Dati, è possibile indicare il Codice Fiscale dell'Ente o Cassa destinatario dei contributi per assistenza sanitaria integrativa. Il dato in questione viene memorizzato nell'archivio anagrafico del percipiente (vedi precedente punto GESTIONE QUADRI - LAVORO DIPENDENTE) e, nella fase di stampa o invio telematico, viene riportato al punto 61 della parte B, a condizione che risultino presenti i corrispondenti contributi al punto 60. Se si ha necessità di indicare enti diversi tra le varie aziende gestite, occorre effettuare lanci separati della procedura 'Generazione da archivi Paghe', selezionando ogni volta la singola azienda alla quale deve essere attribuito l'ente indicato al lancio; in alternativa, è possibile non indicare il codice fiscale dell'ente, al lancio della procedura, ed inserire successivamente tale dato sui singoli percipienti interessati.

Sempre sulla finestra Opzioni Trattamento Dati, è possibile indicare Codice Sede, corrispondente al punto 20 della parte A; anche tale dato viene memorizzato nell'archivio anagrafico del percipiente. Ricordiamo che il Codice Sede deve essere indicato soltanto se è stato compilato il corrispondente campo del modello CUD (aggiornamento Acred395).

I dati fiscali e previdenziali, riportati nelle sezioni IRPEF / INPS / FAMILIARI del modello 770, corrispondono a quelli presenti sul modello CUD, visibili sui servizi 'CUD : Irpef / Familiari / Inps Dipendenti / Inps Collaboratori / Inpdap'.
E' quindi necessario fare riferimento alla documentazione relativa al modello CUD/2010 (aggiornamento Acred395 del 16/02/10), per quanto riguarda le modalità di calcolo e di esposizione dei singoli dati.

Relativamente alle addizionali regionale e comunale, sul modello 770 vengono riportati alcuni dati non richiesti sul modello CUD (tali dati sono stati comunque predisposti al momento della generazione del CUD). In particolare, vengono riportate le rate relative all'anno precedente (2008) trattenute nel corso dell'anno 2009 (punti 7 e 9), oltre alle addizionali relative all'anno 2009 trattenute in caso di cessazione (o per altri motivi - punti 8 e 12).

In presenza di redditi erogati da altri sostituti, il codice fiscale dell'altro sostituto d'imposta (punto 75) viene rilevato dal servizio 'Dipendente - Altri Dati'. Nel caso in cui si tratti di un precedente rapporto di lavoro, inserito tramite il servizio 'Anno Corrente', nella causa del conguaglio (punto 76) viene riportato '6' (richiesta di conguaglio da parte del dipendente). Se, invece, si tratta di redditi corrisposti da terzi, inseriti tramite le apposite voci nel mese del conguaglio, nella causa viene riportato il codice '3' (indennità erogata dall'Inail). In entrambi i casi, nel tipo di reddito (punto 77) viene riportato il codice '1' (redditi per i quali spettano le detrazioni). Ovviamente, occorre intervenire sul punto 76, nel caso in cui il codice riportato in automatico non corrisponda alla reale motivazione del conguaglio.
Ricordiamo che i redditi e le ritenute indicati nella sezione dei conguagli (punti da 78 a 89) sono già compresi nei corrispondenti campi relativi al conguaglio effettuato dal datore di lavoro (punti da 1 a 20). Precisiamo che il suddetto criterio vale anche per l'addizionale regionale relativa all'anno 2009 (punto 84 incluso nel punto 8) e per l'addizionale comunale relativa all'anno 2009 trattenuta in acconto (86 incluso nel 10) e a saldo (87 incluso nel 12).

Ricordiamo che, nella sezione relativa ai compensi anni precedenti soggetti a tassazione separata (campi da 112 a 123), vengono riportati automaticamente gli arretrati previsti in diversi rinnovi contrattuali.
Per alcuni contratti è necessario ripartire la somma erogata, al netto dei contributi a carico del dipendente, tra i diversi periodi d'imposta interessati. La ripartizione viene effettuata automaticamente, ottenendo la compilazione di diversi righi, con l'indicazione dei punti 117 (somme imponibili), 119 (ritenute effettuate) e 122 (periodo d'imposta).
I contratti interessati dalla ripartizione degli arretrati tra diversi periodi, sono i seguenti: Terme (016), Farmacie Private (021), Alimentari artigianato (024 / 039), Chimici artigianato (027), Metalmeccanici artigianato (031), Tessili artigianato (032), Lavanderie artigianato (033), Odontotecnici (034), Orafi artigianato (037) e industria (056), Autoscuole (073), Associazioni Uneba / Anaste (080). Per tali contratti, la ripartizione tra i diversi periodi d'imposta segue gli stessi criteri utilizzati nel calcolo della somma da erogare: è quindi necessario che tutte le buste paga relative al periodo di competenza degli arretrati (o dell'indennità Una-tantum) siano state elaborate tramite la procedura paghe.
Per tutti gli altri contratti nazionali, interessati dall'erogazione di una somma soggetta a tassazione separata, nella sezione arretrati viene compilato un unico rigo, con riferimento al solo anno di competenza 2008.

Per quanto riguarda la sezione relativa alla detassazione D.L. 93/08, occorre fare riferimento alla documentazione relativa al modello CUD (aggiornamento Acred395). In particolare, è necessario considerare l'opzione prevista per la compilazione del punto 90, riportata sulla finestra Opzioni Trattamento Dati della procedura 'Generazione da archivi Paghe'. Precisiamo, inoltre, che i punti da 94 a 98 non vengono mai compilati in automatico: tali campi (non presenti sul modello CUD) vanno compilati soltanto in presenza di un determinato conguaglio della detassazione, in relazione al trattamento effettuato da un precedente datore di lavoro, secondo le modalità specificate nelle istruzioni ministeriali.

Vengono compilati i campi relativi agli altri redditi e all'abitazione principale considerati nel calcolo delle detrazioni (punti 67 e 68). I redditi in questione corrispondono a quelli inseriti manualmente nella sezione Annotazioni del servizio 'CUD - Irpef', riportati sulla stampa del modello CUD con codice annotazione 'AO'.

Sul servizio relativo ai dati fiscali ('Parte B - Irpef'), figurano i codici delle annotazioni obbligatorie (punti da 238 a 276). Tali campi vengono compilati automaticamente dalla procedura di generazione dei dati, tenendo conto anche delle eventuali annotazioni inserite manualmente sui servizi del modello CUD (se rientrano tra quelle obbligatorie).

Relativamente ai dati previdenziali Inps dei dipendenti, ricordiamo che vengono automaticamente scartate, al momento del trasferimento verso il modello 770, le eventuali sezioni sulle quali non risulta barrata la casella dell'Ente pensionistico. Tale situazione può presentarsi, in particolare, a causa del superamento del massimale contributivo ai fini pensionistici.

GENERAZIONE DATI INAIL

La procedura di generazione dei dati produce un elenco dei soggetti trattati ('lis770.Inail.2009'), comprensivo dei soci e collaboratori gestiti solo ai fini Inail, ed una lista di errori e segnalazioni varie ('err770.Inail.2009').

Relativamente ai dipendenti assicurati Inail, segnaliamo che, per ogni quadro esistente nella sezione Inps, viene generato un corrispondente quadro nella sezione Inail. Ricordiamo che i casi in cui risultano presenti diverse sezioni Inps sono molto limitati (spostamento del dipendente tra due diverse posizioni previdenziali).
Vengono compilate ulteriori sezioni Inail nel caso in cui si sia verificato uno spostamento del dipendente tra due diverse posizioni assicurative (cambiamento della PAT e/o della tariffa) nel corso dell'anno.

Per i soggetti diversi dai dipendenti, viene compilata automaticamente la qualifica Inail (punto 82 della parte C) con le seguenti opzioni: socio di impresa non artigiana ('E'), collaboratore familiare ('G'), collaboratore di impresa familiare ('H'). Vengono considerate artigiane le aziende per le quali è stata barrata la casella 'Ditta Artigiana', sul servizio 'Ditta - Abilitazione Paghe'. Nel caso in cui, per un soggetto, sia stata inserita una diversa qualifica Inail sulla dichiarazione dell'anno precedente, il codice qualifica attribuito viene mantenuto anche per l'anno corrente.

Per quanto riguarda i collaboratori che percepiscono compensi, viene attribuita la qualifica 'E' esclusivamente nel caso in cui il soggetto risulti essere anche un socio dell'azienda (opzione 'Socio' nel campo 'Tipo di Rapporto', sul servizio 'Dipendente - Inquadramento Contrattuale'). La qualifica 'E' risulta attribuita anche agli associati in partecipazione.
Inoltre, la stessa qualifica 'E' viene riportata sui soggetti inquadrati nei contratti 070 / 083 / 087 (Cooperative Dpr 602/70 e Cooperative Sociali), partendo dal presupposto che si tratti di soci lavoratori; vengono esclusi soltanto i soggetti ai quali risulta agganciato il codice situazione contributiva '30' (dipendenti di cooperative). Ricordiamo che, per i soci lavoratori di cui sopra, viene riportato anche il codice 'M' nel campo Categorie Particolari (punto 10 della parte A).

GENERAZIONE DATI TFR

La procedura di generazione dei dati produce un elenco dei dipendenti trattati ('lis770.Tfr.2009') ed una lista di errori e segnalazioni varie ('err770.Tfr.2009').

I dati trasferiti corrispondono a quelli presenti sul servizio 'CUD - TFR'.
Ricordiamo che tutti i dati relativi al Tfr, compresi quelli che figurano solamente sul modello 770, sono stati predisposti al momento della generazione del CUD (aggiornamento Acred395 del 16/02/10).
Ricordiamo, inoltre, che in presenza di diversi rapporti di lavoro nel corso dello stesso anno, viene generato un quadro separato per ogni corrispondente liquidazione di Tfr. Diversamente, se si sono avute più erogazioni di Tfr relative ad uno stesso rapporto di lavoro, risulta compilato un unico quadro con il totale delle somme corrisposte (in quanto ad ogni nuova erogazione di Tfr viene conguagliata la tassazione applicata sulle precedenti anticipazioni).

Per quanto riguarda la compilazione dei nuovi dati relativi al Tfr Accantonato (punti da 132 a 136) valgono le stesse precisazioni già comunicate con l'aggiornamento relativo al modello CUD (Acred395). Ricordiamo che i dati in questione vengono compilati per tutti i dipendenti, anche in assenza di erogazioni di Tfr nell'anno di competenza. Tutti gli altri campi della sezione Tfr, invece, risultano compilati solo in presenza di Tfr o altre indennità erogate nell'anno di competenza.

Il punto 160 (Tfr maturato al 31/12/2000) è compilato con la somma dei campi 'Fondo al 31/12/2000' e 'Anticipi al 31/12/2000' presenti nella sezione Tfr Maturato del servizio CUD - TFR; nello stesso punto 160 viene sommato anche il campo 'Accantonamento Previdenza Complementare al 2000' presente nella sezione Altri Dati del servizio CUD - TFR.
Analogamente, il punto 180 (Tfr maturato dal 1/1/2001) corrisponde alla somma dei campi 'Fondo dal 1/1/2001' e 'Anticipi su fondo dal 1/1/2001' della sezione Tfr Maturato, oltre che dei campi 'Accantonamento Previdenza Complementare dal 2001 al 2006' e 'Accantonamento Previdenza Complementare dal 2007' della sezione Altri Dati.

Ricordiamo che l'importo relativo al Tfr erogato nell'anno e maturato a partire dal 1/1/2001 (punto 181) non comprende la rivalutazione maturata nello stesso periodo ed assoggettata ad imposta sostitutiva. La stessa rivalutazione viene indicata in un apposito punto (234) al netto dell'imposta sostitutiva. Precisiamo che, in caso di anticipo, la rivalutazione maturata dal 2001 non viene considerata inclusa nel Tfr erogato (anche al momento dell'elaborazione della busta paga); di conseguenza, la stessa rivalutazione non viene decurtata dall'importo dell'anticipo indicato al punto 181.

Il periodo di commisurazione relativo al Tfr maturato fino al 2000 viene riportato automaticamente ai punti 156 / 158 / 159, mentre il periodo relativo al Tfr maturato dal 2001 viene indicato, sempre in automatico, ai punti 176 / 178 / 179.

La stessa distinzione, tra la parte maturata fino al 2000 e quella maturata dal 2001, è prevista anche per l'indicazione degli eventuali anticipi erogati in anni precedenti (punti 163 e 183). In questo caso, la compilazione automatica è possibile a condizione che gli anticipi in questione siano stati erogati in periodi elaborati tramite la procedura paghe - in caso contrario occorrerà intervenire per suddividere il totale degli anticipi tra i due periodi.
Relativamente agli anticipi erogati in anni precedenti, viene anche richiesta l'indicazione dell'anno di ultima erogazione, sempre distinguendo tra la parte maturata fino al 2000 e quella maturata dal 2001 (punti 164 e 184). Anche in questo caso, la compilazione automatica è possibile se gli anticipi sono stati erogati in periodi elaborati tramite la procedura paghe, oppure se il dato in questione era già stato inserito sul modello 770 relativo all'anno precedente.

Per quanto riguarda le altre indennità soggette a tassazione separata (indennità di preavviso e altre erogazioni relative alla cessazione del rapporto), segnaliamo che la ripartizione tra i punti 168 e 186 viene effettuata automaticamente, secondo il criterio indicato nelle istruzioni ministeriali, ossia in proporzione al Tfr maturato in ciascun periodo.

Precisiamo che le eventuali indennità erogate ai collaboratori, in forma di trattamento di fine mandato, non vengono riportate automaticamente sul modello 770: tali somme devono essere inserite dall'Utente, seguendo le modalità indicate nelle istruzioni ministeriali (occorre utilizzare i campi relativi alle altre indennità).

Nelle istruzioni ministeriali è indicato il criterio di compilazione dei campi relativi alle date di inizio e fine rapporto, da adottare in particolari condizioni: in sostanza, tali date devono sempre coincidere con il periodo di commisurazione.
Nella data di inizio rapporto (punto 137), in caso di passaggio del dipendente tra due diversi sostituti d'imposta, senza interruzione del rapporto di lavoro ("passaggi diretti"), deve essere indicata la data di assunzione originaria, relativa al rapporto con il precedente sostituto. Ricordiamo che, in tale situazione, è necessario indicare la stessa data di assunzione anche sul servizio anagrafico del dipendente (aggiornamento Acred298 del 24/11/06).
Per quanto riguarda la data di fine rapporto (punto 138), segnaliamo che, in caso di corresponsione di un anticipo sul Tfr, viene automaticamente indicato il mese precedente a quello di erogazione dell'anticipo: tale data corrisponde al termine del periodo preso a riferimento per il calcolo del Tfr accantonato, oltre che del periodo di commisurazione.

Ricordiamo, infine, che in caso di decesso del dipendente, con corresponsione del Tfr agli eredi, i punti 235 / 236 / 237 devono essere compilati manualmente, seguendo le modalità indicate nelle istruzioni ministeriali.

GENERAZIONE DATI ASSISTENZA FISCALE

La procedura di generazione dei dati produce un elenco dei dipendenti trattati ('lis770.AssFiscale.2009') ed una lista di errori e segnalazioni varie ('err770.AssFiscale.2009'). Tra le segnalazioni, vengono riportati anche i soggetti per i quali non risulta concluso il conguaglio, in busta paga, delle somme a debito o a credito da 730.

In generale, tutti i dati richiesti vengono compilati automaticamente, ad eccezione delle somme derivanti da eventuali rettifiche. Nei casi previsti, inoltre, è necessario compilare i campi da 62 a 65, 71, 75, 92, indicando i codici relativi alle varie condizioni di conguaglio non effettuato o non completato in busta paga.
Nel caso in cui, su un determinato rigo, siano presenti soltanto importi inferiori all'unità di Euro, viene automaticamente compilata la corrispondente casella relativa a tale condizione.

Il valore del secondo acconto Irpef relativo al dichiarante e/o al coniuge (punti 67 e 72) viene sempre riportato al netto della riduzione prevista dal D.L. 168/09. Tale criterio viene seguito sia nel caso in cui la riduzione sia stata operata al momento della trattenuta dell'acconto, sia nel caso che l'importo della riduzione sia stato restituito nel mese successivo.

I campi relativi agli 'Importi effettivamente trattenuti' (punti 5, 14, 23, 34, 45, 56, 70) vengono compilati in automatico, riportando il valore complessivo delle corrispondenti somme a debito (dichiarante + coniuge).
Secondo le istruzioni ministeriali, nei campi in questione dovrebbe essere indicata l'eventuale differenza tra debito e credito relativi alla stessa imposta, nel caso in cui, sulle buste paga interessate, sia stata effettuata una compensazione diretta tra le somme di competenza del dichiarante e del coniuge. Nella gestione prevista dalla nostra procedura, debiti e crediti da 730 vengono sempre gestiti separatamente, al momento dell'elaborazione delle buste paga: di conseguenza, nei campi relativi agli 'Importi effettivamente trattenuti' viene riportato esclusivamente il valore delle somme a debito.

Per indicare il soggetto (C.A.F. o Professionista) che ha effettuato l'assistenza fiscale, occorre selezionarlo dalla finestra predisposta sul campo 'Numero iscrizione albo CAF o codice Professionista'. Tramite la stessa finestra, è anche possibile inserire o modificare i dati relativi ai vari CAF o Professionisti da indicare.
Risultano già presenti in archivio i CAF ed i Professionisti gestiti sulla dichiarazione dell'anno precedente.
Relativamente ai Professionisti, ricordiamo che occorre inserirli nello stesso elenco dei CAF: a tale scopo, è sufficiente attribuire al professionista un codice identificativo numerico (consigliamo di utilizzare un codice superiore a 90000), barrando la casella 'Professionista' sulla finestra per l'inserimento dei dati.

Per ciascun percipiente presente nella sezione dell'assistenza fiscale, è obbligatorio indicare il CAF o il Professionista che hanno svolto l'assistenza nell'anno 2009, a meno che la stessa non sia stata effettuata direttamente dal sostituto d'imposta (in tal caso, occorre barrare l'apposita casella).
Ricordiamo che gli estremi del soggetto che ha svolto l'assistenza fiscale possono essere inseriti preventivamente sul servizio 'Dipendente - Altri Dati': le informazioni presenti su tale servizio vengono automaticamente trasferite nella parte D del modello 770, a condizione che la data di ricezione del modello 730 ricada nell'anno di competenza (2009).

GENERAZIONE DATI - PROSPETTI ST / SV / SX

La procedura di generazione dei dati produce un elenco delle aziende trattate ('lis770.ST-SV-SX.2009'), ed una lista di errori e segnalazioni varie ('err770.ST-SV-SX.2009'). Sull'elenco, viene indicata la presenza dei singoli prospetti.

Le ritenute fiscali relative all'anno 2009, versate entro il 16/02/10, sono riportate sui seguenti quadri:

  • prospetto ST / sezione 1 - tributi di competenza dell'Erario: Irpef sui redditi da lavoro dipendente a tassazione ordinaria e separata, imposta sostitutiva sulla rivalutazione del Tfr, imposta sostitutiva sulle somme soggette a detassazione D.L. 93/08, ritenute d'acconto sui redditi da lavoro autonomo, saldo e acconti Irpef da 730, imposta sostitutiva D.L. 93/08 da 730, interessi per rateizzazione Irpef e imposta sostitutiva da 730;

  • prospetto ST / sezione 2 - tributi di competenza delle Regioni: rate addizionale regionale relativa all'anno precedente, eventuale trattenuta relativa all'anno corrente (rapporti cessati), saldo addizionale regionale da 730, interessi per rateizzazione addizionale regionale da 730;

  • prospetto SV - tributi di competenza dei Comuni: rate saldo addizionale comunale anno precedente, rate acconto addizionale comunale anno corrente, eventuale saldo anno corrente (rapporti cessati), acconto e saldo addizionale comunale da 730, interessi per rateizzazione addizionale comunale da 730.

Relativamente ai dati generati sui prospetti ST - SV - SX, riportiamo le seguenti precisazioni :

  • Se l'importo delle trattenute operate in un mese risulta inferiore all'importo delle restituzioni effettuate (conguagli a credito), sui prospetti ST - SV non viene riportato alcun dato per il mese in questione; inoltre, la differenza anticipata dal datore di lavoro viene indicata sulla colonna 1 del rigo SX1 e sulla colonna 4 dei righi da SX5 a SX30. Nel caso in cui la somma anticipata venga recuperata sul versamento delle ritenute operate nei mesi successivi (gestione prevista solo per alcuni tributi dovuti all'Erario), l'importo utilizzato a scomputo viene esposto sulla colonna 4 del prospetto ST e sulla colonna 5 del rigo SX5 (Erario). Gli eventuali crediti residui, o comunque non recuperati secondo tale modalità, vengono invece riportati sulla colonna 6 dei righi da SX5 a SX30; tali crediti, di conseguenza, figurano anche sul rigo SX32 - colonna 2 e possono essere utilizzati in compensazione nel corso dell'anno successivo (2010).

  • Per quanto riguarda l'addizionale comunale, gli eventuali crediti anticipati dal datore di lavoro vengono riportati sia sulla colonna 1 del rigo SX1, sia sulle colonne 4 e 6 dei righi da SX7 a SX30, con l'indicazione, sulla colonna 1, del codice catastale del comune di competenza. Tali crediti possono essere compensati automaticamente nel corso dell'anno successivo (2010), attraverso le modalità indicate nell'aggiornamento Acred384 del 25/09/09. A tale proposito, ricordiamo che i crediti di addizionale comunale possono essere rilevati tramite il programma 'STATCOM', disponibile sulla procedura Stampe Accessorie; lo stesso programma consente anche di trasferire i crediti sul codice tributo 6781, in modo da ottenere una compensazione automatica sul modello F24.

  • Gli eventuali crediti di addizionale comunale derivanti dall'anno precedente (2008) vengono riportati automaticamente sulle colonne 2 e 3 dei righi da SX7 a SX30, unitamente al codice catastale del comune sulla colonna 1. In tal modo, viene data indicazione che i crediti derivanti dall'anno 2008 sono stati compensati negli anni 2009 o 2010 (entro il termine di presentazione del modello 770). Ovviamente, anche i crediti derivanti dall'anno precedente possono essere rilevati e/o trasferiti sul codice tributo 6781 tramite il programma 'STATCOM' (aggiornamento Acred384).

  • Le somme a credito da 730 sono riportate sia sulla colonna 4 del prospetto ST , sia sulle colonne 4 e 5 dei righi da SX5 a SX30; inoltre, sono totalizzate sulla colonna 2 del rigo SX1. Ricordiamo che i rimborsi da 730 vengono compensati, in automatico, esclusivamente con le ritenute da versare all'Erario (aggiornamento Acred378 del 17/07/09).

  • Sulla colonna 6 del prospetto ST ('Crediti d'imposta utilizzati a scomputo') viene indicato l'eventuale credito derivante dall'anticipo di tassazione sul Tfr, per la parte effettivamente compensata con le ritenute del mese (tributo 1012). L'eventuale eccedenza del credito d'imposta, non compensata con le ritenute del mese, viene portata in compensazione sul primo periodo utile successivo (sempre in corrispondenza del tributo 1012).

  • La colonna 7 dei prospetti ST - SV ('Importo versato') viene compilata con la differenza tra le ritenute operate (colonna 2) e le somme utilizzate a scomputo (colonne 4 e 6). Ricordiamo che, dall'anno 2008, non viene più applicato alcun limite minimo di versamento (aggiornamento Acred327 del 28/01/08). Nel caso in cui l'importo presente sulla colonna 7 risulti inferiore ad E. 1,00, viene riportata l'opzione 'F' nel corrispondente campo Note.

  • In corrispondenza delle ritenute derivanti dalla busta paga di dicembre, nel caso in cui sia stato adottato il criterio di "cassa" (retribuzione corrisposta entro il 12 gennaio dell'anno successivo, con conseguente versamento delle ritenute entro il 16 febbraio), nel campo Note viene riportata l'opzione 'B' e nel periodo viene indicato '12/2009'. Fanno eccezione le ritenute da lavoro autonomo (tributo 1040) derivanti dall'elaborazione di dicembre, che sono state considerate trattenute entro il 31/12 e quindi versate entro il 16/01 (anche nel caso in cui la ditta abbia adottato il criterio di "cassa" per le ritenute da lavoro autonomo relative agli altri mesi dell'anno).

  • Se il conguaglio fiscale relativo all'anno 2009 è stato effettuato sulla busta paga di gennaio 2010 (tributo 1013), nel campo Note viene riportata l'opzione 'D' per le aziende che adottano il criterio di "competenza", oppure 'E' per le aziende che adottano il criterio di "cassa". Nel periodo di riferimento viene comunque indicato '12/2009'.

  • Sulle addizionali regionali e comunali di competenza dell'anno 2009, trattenute in caso di cessazione del rapporto o di erogazione del compenso su base annuale (amministratori), viene riportata l'opzione 'S' nel campo 'Note'.

  • Sul prospetto SV, le ritenute ed i versamenti di addizionale comunale sono indicati in modo cumulativo, sommando tra loro i tributi che presentano gli stessi dati identificativi (codice tributo, periodo di competenza, data di versamento). Ricordiamo che, sul modello F24, le addizionali comunali vengono invece suddivise in base al comune di competenza, con l'indicazione del relativo codice catastale.

  • Sui prospetti ST - SV, gli interessi per differimento delle trattenute da 730 (dovuti ad incapienza delle retribuzioni) sono indicati unitamente all'imposta a cui si riferiscono, analogamente a quanto avviene sul modello F24.

  • Gli interessi per rateizzazione delle trattenute da 730 sono invece indicati separatamente dalle corrispondenti imposte, utilizzando i codici tributo previsti sul modello F24: 1630 per la sezione Erario, 3790 per la sezione Regioni, 3795 per la sezione Comuni. Tra questi, i tributi 1630 e 3795 prevedono l'indicazione dell'anno a cui si riferisce l'imposta: gli interessi relativi agli acconti vengono quindi esposti separatamente da quelli relativi ai saldi, sia sul modello F24 che sui prospetti ST - SV (su questi ultimi, tuttavia, non è possibile indicare l'anno di imposta).

  • In corrispondenza dell'imposta sostitutiva sulla rivalutazione del Tfr viene indicato il periodo '12/2009', sia per quanto riguarda il saldo (tributo 1713) che l'acconto (tributo 1712). Nel caso in cui il saldo sia risultato a credito, viene fatta figurare un'eccedenza di versamento, secondo quanto previsto dalla circolare ministeriale n. 34/E del 18/04/02. Tale eccedenza viene riportata sulla colonna 4 del rigo SX1, oltre che sulle colonne 4 e 6 del rigo SX5.

  • L'eventuale saldo a credito di imposta sostitutiva sulla rivalutazione del Tfr, relativo all'anno precedente (2008), viene riportato automaticamente sulle colonne 2 e 3 del rigo SX5. Ricordiamo che il credito in questione è stato portato in compensazione direttamente su F24, con il codice tributo 1713, a partire dal 16/02/09.

  • Nel caso in cui la riduzione dell'acconto Irpef da 730, prevista dal D.L. 168/09, abbia comportato una restituzione dell'acconto già trattenuto (aggiornamento Acred386 del 27/11/09), l'importo della restituzione viene riportato automaticamente sulla colonna 6 del rigo SX1, oltre che sulle colonne 4 e 6 del rigo SX5.

  • L'eventuale credito derivante da una restituzione dell'imposta sostitutiva sulle somme detassate D.L. 93/08, viene riportato automaticamente sulla colonna 5 del rigo SX1, oltre che sulle colonne 4 e 6 del rigo SX5.

  • Sui prospetti ST - SV, la data di versamento (colonna 14) viene compilata automaticamente indicando l'ultimo giorno utile per il versamento: in generale, tale giorno corrisponde al 16 del mese di scadenza; se il giorno 16 ricade di sabato o di domenica, oppure coincide con un giorno festivo, la data di versamento viene portata automaticamente al primo giorno utile successivo. Nel caso in cui, al momento della stampa o dell'invio telematico del modello F24, sia stata indicata una diversa data di versamento, tale data viene riportata sui prospetti ST - SV in sostituzione di quella predisposta automaticamente. Ovviamente, è opportuno verificare la corrispondenza tra le date di versamento riportate sui prospetti ST - SV e quelle risultanti dalle attestazioni di pagamento.

Segnaliamo che può essere necessario correggere gli importi riportati automaticamente sui prospetti ST - SV, nel caso in cui siano state modificate le somme da versare o da compensare, nel corso dell'anno, sia operando sul servizio 'Cedolini - Residui Ditta', sia intervenendo direttamente sull'Archivio Tributi (ad esempio per recuperare un versamento in eccesso).
Precisiamo che le eventuali correzioni effettuate sulle colonne 4 / 5 / 6 dei prospetti ST - SV, non producono alcun effetto sul prospetto SX, che quindi deve essere modificato manualmente.

ATTENZIONE: Occorre tenere presente che la procedura 'Generazione da archivi Paghe' compila il prospetto SX esclusivamente in relazione ai crediti gestiti sulla procedura Paghe, compresi quelli derivanti dall'anno precedente. Di conseguenza, gli eventuali crediti residui, presenti sul modello 770 dell'anno precedente, che derivano da gestioni extra-Paghe (lavoro autonomo o altro), devono essere riportati manualmente sul prospetto SX relativo all'anno corrente.

Nel caso in cui il credito residuo derivante dall'anno precedente (2008) sia stato inserito manualmente sull'Archivio Tributi con i codici tributo 6781 (lavoro dipendente) o 6782 (lavoro autonomo), occorre intervenire sul prospetto SX per indicare l'avvenuta compensazione tramite modello F24 (colonna 3 dei righi da SX5 a SX30). Fanno eccezione i crediti dell'anno precedente relativi all'addizionale comunale e all'imposta sostitutiva sul Tfr, descritti nei paragrafi precedenti.

Sul prospetto SX viene compilato automaticamente il rigo SX37, con le informazioni relative all'eventuale credito da anticipo di tassazione sul Tfr. Per la compilazione si fa riferimento ai dati presenti sul servizio 'Cedolini - Residui Ditta':

  • colonna 1 - viene indicato il credito residuo presente nel mese 01/2009;
  • colonna 4 - viene riportato il credito utilizzato in F24 (tributo 1250) per compensare l'acconto e il saldo dell'imposta sostitutiva, rilevandolo dal campo 'Imposta Sostitutiva - Credito' nei mesi 11/2009 (acconto) e 12/2009 (saldo);
  • colonna 5 - viene indicato il credito utilizzato a scomputo delle ritenute sul Tfr (tributo 1012), rilevandolo dal campo 'Maturato' dei mesi di erogazione dello stesso Tfr (ricordiamo che il credito compensabile è determinato in percentuale sull'importo del Tfr erogato, fino a concorrenza con il credito residuo);
  • colonna 6 - corrisponde alla differenza tra la colonna 1 e le colonne 4 e 5.

Sul prospetto SX viene compilato automaticamente anche il rigo SX40, relativo al bonus straordinario per i nuclei familiari a basso reddito erogato nel corso del 2009 (voce 699 - aggiornamento Acred362 del 25/02/09). Ricordiamo che il bonus in questione è stato compensato direttamente sul modello F24, utilizzando il codice tributo 1664.

Ricordiamo che, secondo le istruzioni ministeriali, i righi da SX5 a SX30 devono essere compilati soltanto nel caso in cui siano avvenute delle compensazioni tra enti diversi, oppure se figura un credito residuo su enti diversi dall'Erario. A questo scopo, è disponibile un'apposita opzione che permette di escludere i righi in questione dall'invio telematico e dalla stampa del modello. Tale opzione viene attivata automaticamente, nei casi previsti, dalla procedura di generazione dei dati.

Maggio 2010
(acred403)
MODELLO 770 / 2010 - STAMPE DI CONTROLLO

Dopo aver eseguito le fasi indicate al precedente punto MODELLO 770 / 2010, è possibile utilizzare la procedura '770 : Stampe di controllo', allo scopo di effettuare alcune verifiche sulla coerenza dei dati presenti nel modello 770.

CONTROLLO RITENUTE E VERSAMENTI

Sulla procedura '770 : Stampe di controllo', selezionare il programma 'CON770XY' nel campo 'Programma da eseguire', scegliendo il tipo di controllo da effettuare. E' possibile verificare sia la corrispondenza tra i versamenti presenti sui prospetti ST - SV e quelli risultanti dal modello F24 (Archivio Tributi), sia la coerenza tra le ritenute presenti sui prospetti ST - SV e quelle indicate nei quadri dei percipienti. Ovviamente, consigliamo di effettuare entrambi i controlli.

Il controllo dei prospetti ST - SV rispetto al modello F24, produce la stampa 'contr-770-modF24'.
Tra i versamenti presenti nei prospetti ST - SV, vengono segnalati quelli per i quali non figura un corrispondente tributo sul modello F24 (Archivio Tributi). Il controllo viene poi ripetuto in senso contrario, verificando che ogni tributo presente sul modello F24 risulti correttamente indicato nei prospetti ST - SV. In entrambi i casi, il controllo è limitato ai soli tributi gestiti tramite la procedura Paghe (sull'Archivio Tributi si considera il tipo procedura 'PG'). La corrispondenza tra i versamenti viene stabilita a parità di codice tributo, periodo di riferimento (tenendo conto delle eventuali opzioni 'B' e 'S' nel campo Note) e codice regione nel caso dell'addizionale regionale. Relativamente ai tributi riportati sul prospetto SV (addizionale comunale), è possibile controllare soltanto rispetto l'importo complessivo da versare nel mese.

Il controllo dei prospetti ST - SV rispetto ai quadri dei percipienti, produce la stampa 'contr-770-ritenute'.
Viene effettuato un controllo sulle ritenute relative all'Irpef ordinaria (tributi 1001 / 1004 / 1013), all'Irpef a tassazione separata sul Tfr (1012) e sugli arretrati (1002), all'imposta sostitutiva sulle somme detassate (1053). Il controllo è effettuato anche sulle ritenute da lavoro autonomo (1035 / 1038 / 1040), comprese quelle inserite manualmente sul prospetto ST.

Occorre precisare che i casi segnalati dal programma 'CON770XY' non corrispondono necessariamente a delle condizioni di errore, ma rappresentano comunque alcune situazioni nelle quali è opportuno fare una verifica.
Ad esempio, viene prodotta una segnalazione relativa all'Irpef ordinaria in presenza di conguagli a credito che hanno comportato, per il datore di lavoro, l'anticipazione delle somme restituite ai dipendenti. Tale condizione viene segnalata, pur non rappresentando un errore, in quanto le somme anticipate dal sostituto non sono identificabili tramite i prospetti ST - SV, mentre sul prospetto SX le stesse somme non sono ricollegate al codice tributo a cui si riferiscono.

CONTROLLO SUI SINGOLI PERCIPIENTI

Sulla procedura '770 : Stampe di controllo', selezionare il programma 'CON770DP' nel campo 'Programma da eseguire'.

Il programma effettua un controllo sulle ritenute Irpef a tassazione ordinaria e a tassazione separata sul Tfr, confrontando i valori presenti nella parte B del quadro relativo al lavoro dipendente, con i corrispondenti importi presenti sulle buste paga elaborate nel corso dell'anno di competenza (2009). Dal controllo sono esclusi tutti i periodi non elaborati, anche nel caso in cui siano state inserite alcune somme tramite il servizio 'Cedolini - Anno Corrente'.
Il controllo viene effettuato a livello di singolo percipiente: sulla stampa 'contr-770-percip' sono riportati i soggetti per i quali risultano delle differenze. Per tali soggetti, le eventuali somme trattenute da altri sostituti (e considerate nel conguaglio fiscale) risultano evidenziate separatamente rispetto all'Irpef trattenuta dal datore di lavoro.

Il programma genera anche la stampa 'segna-770-percip', sulla quale sono segnalate altre eventuali condizioni rilevanti ai fini del modello 770, quali ad esempio la ondizione di modello CUD bloccato o "forzato".
Inoltre, viene segnalata l'eventuale assenza della parte B del quadro relativo al lavoro dipendente, per quanto riguarda i dipendenti o i collaboratori che risultano in forza presso il sostituto nell'anno di competenza.
Anche in questi casi, le situazioni segnalate non costituiscono necessariamente un errore.

Viene inoltre generata la stampa 'assfisc-770-percip', sulla quale sono segnalate eventuali incongruenze relative ai dati derivanti dal conguaglio del 730: a tale scopo, vengono confrontate le informazioni presenti nella parte B (esposte anche sul modello CUD) con quelle, più dettagliate, riportate nella parte D (assistenza fiscale).

CREDITI PROSPETTO SX ANNO PRECEDENTE

Sulla procedura '770 : Stampe di controllo', selezionare il programma 'STASX770' nel campo 'Programma da eseguire'.
Il programma genera un elenco dei crediti risultanti dal prospetto SX relativo all'anno precedente (2008), confrontandoli con gli importi che figurano sul prospetto SX dell'anno corrente (2009).

Sulla stampa generata ('crediti-770-SX') vengono riportate le colonne 2 e 3 del rigo SX4 relativo all'anno corrente.
Inoltre, vengono indicate le colonne 6 e 7 dello stesso rigo SX4 rilevate dal modello dell'anno precedente (se presente in archivio). Nel caso in cui il credito presente sulla colonna 2 dell'anno corrente non corrisponda a quello risultante dalla colonna 5 dell'anno precedente, viene generata un'apposita segnalazione.

Aprile 2010
(acred401)
MODELLO 770 / 2010

E' possibile gestire la dichiarazione Modello 770/2010 Semplificato (anno di competenza 2009), per quanto riguarda il quadro relativo ai redditi da lavoro autonomo.
Per il momento, i quadri relativi ai redditi da lavoro dipendente e assimilati (parti B / C / D) ed i prospetti riepilogativi dei versamenti e delle compensazioni (ST / SV / SX), NON devono essere generati: la gestione di tali quadri verrà rilasciata con un successivo aggiornamento. Di conseguenza, sui quadri in questione è opportuno NON effettuare inserimenti.
In particolare, facciamo presente che i versamenti relativi ai redditi da lavoro autonomo NON possono essere inseriti sul prospetto ST, per quanto riguarda le aziende gestite sulla procedura Paghe, in quanto i prospetti ST / SV / SX di tali aziende verranno rigenerati al momento del trasferimento dei dati dagli archivi Paghe. Sul prospetto ST possono essere, invece, inseriti i versamenti relativi ai redditi da lavoro autonomo di eventuali aziende non gestite tramite la procedura Paghe (aziende che non hanno avuto in forza dipendenti o collaboratori nel corso dell'anno 2009).

I servizi e le procedure per la gestione del modello 770/2010 si trovano sul 'Menù Modello 770'.
Per generare i dati relativi all'anno di competenza 2009, devono essere effettuate le seguenti operazioni:

  1. Lanciare la procedura '770 : Salvataggio dati anno precedente', indicando l'anno 2008.
  2. Lanciare la procedura '770 : Conversione da anno precedente', indicando l'anno di competenza 2009. E' possibile selezionare le ditte relative ad una singola zona. La procedura di conversione considera i modelli relativi all'anno di competenza 2008, aventi l'opzione 'Definitivo': per tali modelli viene generato il Frontespizio relativo all'anno di competenza 2009. Inoltre, vengono convertiti i dati anagrafici dei percipienti, dei CAF e degli intermediari presenti nell'archivio dell'anno precedente. La procedura genera la stampa '770.CONVERSIONE', sulla quale sono elencate sia le dichiarazioni trattate che quelle eventualmente scartate (in quanto non definitive nell'anno 2008).
  3. Lanciare la procedura '770 : Generazione da archivi Paghe', indicando l'anno di competenza 2009. E' possibile selezionare le ditte relative ad una singola zona. Occorre abilitare con 'S' il trasferimento dei singoli quadri. Vengono generati gli elenchi delle aziende e dei percipienti trattati ('lis770.Quadro.2009'), oltre che degli eventuali errori rilevati ('err770.Quadro.2009'); consigliamo di conservare tali stampe fino alla scadenza dell'invio telematico. Per il momento, possono essere generati soltanto i dati relativi al lavoro autonomo: al lancio della procedura, quindi, deve essere indicata l'opzione 'S' esclusivamente in corrispondenza del campo 'Genera quadro Autonomi'.

Occorre tenere presente che, prima di utilizzare la procedura 'Generazione da archivi Paghe', è necessario avere lanciato la procedura 'Conversione da anno precedente'. Nel caso in cui si intenda generare i dati selezionando separatamente ogni singola zona, occorre rispettare la corretta sequenza di lancio delle procedure per ciascuna zona. Non è necessario, invece, ripetere il lancio della procedura 'Salvataggio dati anno precedente' per ogni zona.

La procedura 'Conversione da anno precedente' deve essere lanciata una sola volta; nel caso in cui vengano selezionate le singole zone, occorre lanciare la procedura una sola volta per ogni zona. Se la procedura di conversione venisse lanciata (per errore) una seconda volta, verrebbero annullati i dati prodotti dalla procedura 'Generazione da archivi Paghe' o inseriti manualmente tramite i servizi del 770: tali operazioni dovrebbero quindi essere ripetute.

La procedura 'Generazione da archivi Paghe' può essere lanciata più volte: ogni volta vengono rigenerati i quadri abilitati, annullando, limitatamente agli stessi quadri, qualsiasi inserimento o variazione effettuati tramite i servizi del 770.

Segnaliamo che, sul menù 'Modelli anni precedenti', sono stati aggiunti i servizi per la gestione dei dati e le procedure di stampa e invio telematico relative al Modello 770/2009 (anno di competenza 2008).

Aprile 2010
(acred401)
MODELLO 770 / 2010 - GESTIONE QUADRI

Dopo aver eseguito le operazioni indicate al punto 1, è possibile utilizzare il servizio 'Gestione Modello 770/2010'.

Nella parte sinistra del servizio sono indicate le varie sezioni del modello:

  • 'Frontespizio' - dati del sostituto e modalità di invio telematico della dichiarazione;
  • 'Parte B' - dati fiscali dei dipendenti e collaboratori, suddivisi tra i servizi 'Irpef' / 'Tfr' / 'Familiari a Carico';
  • 'Parte C' - dati previdenziali, suddivisi tra 'Inps Dipendenti' / 'Inps Collaboratori' / 'Inpdap' / 'Ipost' / 'Inail';
  • 'Parte D' - dati relativi al conguaglio dell'assistenza fiscale effettuato dal sostituto;
  • 'Autonomi' - dati fiscali e previdenziali relativi al lavoro autonomo;
  • 'Prospetto SS' - riepilogo delle ritenute indicate nei quadri dei percipienti;
  • 'Versamenti' - tributi versati tramite F24, suddivisi tra i servizi 'Erario ST/1' - 'Regioni ST/2' - 'Comuni SV'.
  • 'Prospetto SX' - riepilogo dei crediti compensati e residui.

Cliccando su 'Help' vengono visualizzate le istruzioni ministeriali relative al modello 770/2010 Semplificato.

Ricordiamo che, per il momento, è possibile operare a titolo definitivo soltanto sul servizio 'Autonomi'.

GESTIONE QUADRI - FRONTESPIZIO

Sul servizio 'Modello 770/2010 - Frontespizio' si possono gestire le informazioni richieste sul "frontespizio" del modello. E' possibile modificare o integrare alcuni dati anagrafici del sostituto, come la data di variazione della residenza o del domicilio fiscale, lo stato della società, la natura giuridica, il rappresentante legale ed i relativi codice e data carica.
Per quanto riguarda il rappresentante legale, ricordiamo che il codice carica e la data carica possono essere preventivamente inseriti sui servizi della procedura Paghe (precisamente su Ditta - Anagrafico, in corrispondenza della società), prima di utilizzare le procedure di conversione e generazione del modello 770. In alternativa, le stesse informazioni possono essere inserite direttamente sui servizi del modello 770, una volta che sono stati generati i dati relativi all'anno di competenza.

Tramite il servizio del Frontespizio, è inoltre possibile indicare la presenza del modello 770 Ordinario, la modalità di invio dei quadri ST - SV - SX e altre specifiche relative alla presentazione telematica della dichiarazione.
Nelle sezioni 'Trasmissione modello in due parti', 'Firma della Dichiarazione', 'Presentazione Telematica' e 'Visto di Conformità' vengono riportate automaticamente le informazioni presenti sulla dichiarazione dell'anno precedente, a condizione che quest'ultima sia presente in archivio e riporti la condizione di 'Modello Definitivo'. I dati in questione devono comunque essere controllati e, dove necessario, modificati in base alla condizione dell'anno corrente.
Rimane, in ogni caso, da compilare il campo Data Impegno (in quanto tale data sarà necessariamente diversa da quella dell'anno precedente), nella sezione relativa alla presentazione telematica da parte dell'intermediario.

Ricordiamo che i dati relativi agli intermediari possono essere visualizzati o inseriti tramite la finestra disponibile nella parte 'Presentazione Telematica'. Su ogni dichiarazione, è necessario indicare l'intermediario che effettua l'invio telematico, selezionandolo dall'apposita finestra, a meno che non venga barrata la casella 'Invio per conto proprio'.

Per il momento, le caselle 'Modello Definitivo' e 'Definitivo per ST - SV - SX - Autonomi' NON devono essere barrate.

GESTIONE QUADRI - LAVORO AUTONOMO

Ricordiamo che sul quadro relativo al lavoro autonomo compare il richiamo alla finestra di selezione dei percipienti.
Attraverso la suddetta finestra è possibile gestire sia gli eventuali percipienti provenienti dagli archivi Paghe (associati in partecipazione e autonomi occasionali), sia quelli inseriti direttamente sul modello 770. Questi ultimi vengono memorizzati in un'apposita sezione ('Extra-Paghe'), in modo tale che non si venga a creare nessuna interferenza con gli anagrafici provenienti dagli archivi Paghe.
La procedura 'Conversione da anno precedente' riporta, sull'anno corrente, gli anagrafici di tutti i percipienti presenti in archivio. Sono esclusi soltanto i soggetti, tra quelli provenienti dagli archivi Paghe, il cui rapporto di lavoro risulta cessato nell'anno precedente. La successiva procedura 'Generazione da archivi Paghe' aggiorna i dati anagrafici dei soggetti effettivamente gestiti sulla procedura Paghe, nel corso dell'anno 2009.

Sulla finestra di selezione dei percipienti sono evidenziati i soggetti per i quali è presente, in archivio, il quadro relativo al lavoro autonomo (per selezionarlo, cliccare su 'Selezione quadro'). I dati trasferiti dagli archivi Paghe sono riportati sul numero quadro '10'. Tale numero è convenzionale e viene attribuito al solo scopo di consentire l'inserimento manuale di ulteriori quadri sullo stesso percipiente, attribuendo una numerazione sia precedente che successiva ('09' oppure '11').
Ricordiamo che, sulla finestra per la selezione dei percipienti, è possibile ricercare i soggetti tramite il cognome o la denominazione (campo 'Cognome/Denominazione'): la ricerca avviene all'interno della singola dichiarazione.

Tramite la finestra di selezione dei percipienti, è inoltre possibile inserire o modificare i dati anagrafici di ogni soggetto, cliccando sulla casella 'Gestione anagrafico'. Per inserire nuovi percipienti, occorre selezionare il rigo 'Inserimento nuova matricola' (tale rigo viene presentato nel caso in cui il soggetto ricercato non sia presente in archivio). Al momento dell'inserimento di un nuovo percipiente, è possibile recuperare i dati anagrafici del soggetto dall'archivio anagrafico delle aziende, utilizzando la finestra 'Ricerca da anagrafico', disponibile in corrispondenza del codice fiscale del percipiente.

Per quanto riguarda il domicilio fiscale dei lavoratori autonomi, precisiamo che è sufficiente compilare i campi relativi al domicilio al 1/01/09. Nel caso in cui risulti compilato anche il domicilio al 31/12/09, quest'ultimo verrà considerato, ai fini della stampa e dell'invio telematico, in sostituzione di quello al 1/01/09. Per i lavoratori autonomi, non verrà in nessun caso considerato il domicilio al 1/01/10 (previsto per la compilazione del quadro relativo al lavoro dipendente).
Sempre per quanto riguarda i lavoratori autonomi, ricordiamo che non è necessario compilare i campi relativi al tipo di previdenza complementare, alla data di iscrizione al fondo e alle categorie particolari. Il codice della regione di residenza deve invece essere compilato soltanto in presenza della causale 'N' (associazioni sportive dilettantistiche).

Aprile 2010
(acred401)
MODELLO 770 / 2010 - GENERAZIONE DATI

Nei paragrafi seguenti sono descritte, in modo dettagliato, le varie sezioni del modello 770 generate automaticamente tramite la procedura ‘Generazione da archivi Paghe’, il cui utilizzo è riportato al precedente punto 1.

Come già indicato nei paragrafi precedenti, per il momento possono essere generati soltanto i dati relativi ai redditi da lavoro autonomo. A tale scopo, sulla procedura ‘Generazione da archivi Paghe’ deve essere indicata l’opzione ‘S’ sulla sola casella ‘Genera quadro Autonomi’. Nel caso in cui venga erroneamente indicata l’opzione ‘S’ sulle altre caselle, i corrispondenti quadri non verranno comunque generati.

GENERAZIONE DATI - LAVORO AUTONOMO

La procedura di generazione dei dati produce un elenco dei soggetti trattati (‘lis770.LavAutonomo.2009’) ed una lista di errori e segnalazioni varie (‘err770.LavAutonomo.2009’).

La procedura considera esclusivamente i soggetti inquadrati come associati in partecipazione oppure come autonomi occasionali (campo Lavoro Autonomo sul servizio ‘Dipendente – Inquadramento Contrattuale’).
Per tali soggetti, viene compilato il quadro relativo ai redditi da lavoro autonomo, riportando gli stessi dati indicati sulla certificazione annuale, prodotta tramite il programma ‘STASSPAR’ (procedura Stampe Accessorie).

Ricordiamo che, nel campo 18 del modello 770 (sezione lavoro autonomo), per gli associati in partecipazione viene indicata la causale ‘C’, mentre per gli autonomi occasionali viene indicata la causale ‘M’.
I contributi Inps relativi all’anno 2009 vengono riportati automaticamente nei campi 33 e 34 del modello 770.
Precisiamo, inoltre, che le eventuali somme esenti corrisposte agli autonomi occasionali (rimborsi) vengono riportate sia nel campo 23 che nel campo 35 del modello 770.