Generazione dati | Gestione Quadri | Stampe di controllo |
Invio telematico | Esportazione dati | Importazione dati |
(acred614) |
MODELLO 770 – STAMPA E INVIO TELEMATICO
E’ stata effettuata un’ulteriore correzione sulle procedure di stampa, invio telematico ed esportazione del modello 770/2016, esclusivamente per quanto riguarda il quadro SX. Prima del presente aggiornamento, se sul quadro SX risultava compilato il solo rigo SX47 (bonus fiscale L. 190/14), mentre tutti gli altri righi risultavano non compilati, le procedure di stampa / invio telematico / esportazione, non consideravano il quadro SX. In tali condizioni, il programma di controllo ministeriale non segnalava alcun errore. |
(acred613) |
MODELLO 770 / 2016 : STAMPA E INVIO TELEMATICO
E’ possibile produrre sia la stampa che il file per l’invio telematico del modello 770/2016 Semplificato. Quando la dichiarazione risulta interamente compilata, occorre vistare il campo ‘Modello Definitivo’. In presenza del modello 770 Ordinario, è possibile scegliere la modalità di invio dei prospetti ST – SV – SX – SY, tramite l’opzione ‘Quadri ST–SV–SX–SY con modello Semplificato / Ordinario’: in caso di invio tramite il modello Ordinario, i quadri in questione dovranno essere esportati verso il software fiscale utilizzato per la gestione del 770 Ordinario. La sezione ‘Trasmissione modello in due parti’ si riferisce all’invio separato dei dati relativi al lavoro dipendente rispetto a quelli relativi al lavoro autonomo. Nel caso in cui l’intermediario che effettua l’invio della dichiarazione (riportato nella sezione ‘Presentazione telematica’) intenda inviare soltanto i dati relativi al lavoro dipendente, nella sezione ‘Trasmissione modello in due parti’ deve essere selezionata l’opzione ‘Solo certificazioni lavoro dipendente’ e deve essere indicato il codice fiscale dell’intermediario che invia i dati relativi al lavoro autonomo, riportandolo nel campo ‘Codice fiscale del soggetto che presenta la restante parte del modello’. Per effettuare l’invio telematico delle dichiarazioni, è necessario compilare la sezione ‘Presentazione Telematica’.
Ricordiamo che la finestra per la scelta dell’intermediario consente di inserire o modificare alcune informazioni relative agli intermediari stessi (casella ‘Gestione’ all’interno della finestra). I dati anagrafici completi dell’intermediario che effettua l’invio telematico (“fornitore”) devono essere presenti anche nell’archivio Paghe, sul servizio ‘Ditta – Anagrafico’. Nella sezione ‘Firma della Dichiarazione’ è possibile indicare i soggetti preposti alla revisione contabile (se prevista). Nella sezione relativa alla firma della dichiarazione, è presente anche la casella ‘Invio avviso telematico all’intermediario’, tramite la quale è possibile confermare la richiesta di invio degli avvisi telematici all’intermediario (se impostata nella sezione ‘Presentazione Telematica’). Il campo ‘Invio telematico con dati non conformi’, presente nella sezione ‘Tipo di Dichiarazione’, permette di confermare l’invio di una dichiarazione che presenta errori non bloccanti (si tratta di incoerenze rispetto ai criteri di validità definiti nelle specifiche ministeriali, segnalate dal programma di controllo ministeriale con gravità ‘**’ oppure ‘***C’). I campi relativi alla “vistatura” (‘Vistato per Telematico / Esportazione’) sono utilizzati dalle procedure di invio telematico e/o di esportazione dati, al fine di escludere le dichiarazioni già trattate in precedenza. Nel lancio delle suddette procedure è possibile selezionare le sole dichiarazioni non vistate; inoltre, le dichiarazioni selezionate possono essere vistate dalle stesse procedure, in modo che vengano escluse dai lanci successivi. Occorre tenere presente che i dati anagrafici del dichiarante vengono visualizzati leggendo la versione anagrafica valida alla data di scadenza del modello 770/2016 (31/07/2016). Il dichiarante, tuttavia, deve risultare presente anche rispetto all’anno di competenza della dichiarazione (deve esistere almeno una versione valida al 31/12/2015). Ricordiamo che è prevista l’indicazione del Codice Carica e della Data Carica relativi al rappresentante legale. Come negli anni precedenti, tramite la finestra ‘Gestione Quote’ può essere effettuato il calcolo delle somme spettanti per la gestione del modello 770, secondo le modalità definite sui servizi della Parcellazione. Occorre tenere presente che i quadri relativi ai percipienti sono conteggiati con riferimento ai corrispondenti quadri gestiti sulla CU. La procedura genera il file conforme alle specifiche ministeriali, da utilizzare per l’invio telematico della dichiarazione (‘770-telematico.txt’); viene prodotto un elenco dei sostituti trattati (‘770-ELENCO-TELEMATICO’). La procedura genera anche la stampa del modello 770/2016: impostando l’opzione ‘S’ nel campo Opzione Stampa Modelli, viene prodotto il modello completo per singola ditta, in formato pdf (‘MOD770-TUTTO-CodiceDitta.pdf’). Viene generato anche un elenco dei quadri riportati sulla stampa del modello (‘770-ELENCO-STAMPE’). Ricordiamo, inoltre, che è possibile effettuare l’archiviazione automatica dei modelli prodotti, abbinandoli alle singole aziende gestite; tale funzionalità è utilizzabile solo se si è abilitati al servizio di Archiviazione Documentale. Per effettuare l’archiviazione dei modelli 770, occorre selezionare il Soggetto Autorizzato, attraverso l’apposita finestra (si tratta della stessa scelta presentata per l’archiviazione del LUL). Precisiamo che non occorre compilare il campo relativo al Soggetto Autorizzato, se non si effettua l’archiviazione dei modelli 770. Come negli anni precedenti, è anche possibile generare la stampa riportando in un unico file tutte le denunce previste (‘MOD770.TUTTO’): a tale scopo, è sufficiente selezionare l’opzione ‘X’ nel campo Opzione Stampa Modelli; vengono generate, a scopo di controllo, anche le stampe dei singoli quadri (‘MOD770.QUADRO’). In questo caso, le stampe possono essere convertite in pdf tramite il servizio di gestione delle stampe (selezionare formato ‘Modello 770’). Ricordiamo che le fasi di stampa e di conversione in pdf richiedono un certo tempo, proporzionale al numero di pagine da stampare. Di conseguenza, nel caso in cui non si abbia necessità di generare la stampa del modello, è possibile escludere tali operazioni: a tale scopo, occorre selezionare l’opzione ‘N’ nel campo Opzione Stampa Modelli. Ricordiamo inoltre che, ad ogni lancio della procedura di stampa ed invio telematico, vengono cancellate sia le stampe che il file telematico generati tramite il lancio precedente, indipendentemente dalle opzioni scelte: è quindi opportuno effettuare il download delle stampe e del file telematico, prima di lanciare nuovamente la procedura. E’ necessario leggere la documentazione in linea (entrare nella procedura e cliccare su ‘Help’), sulla quale sono riportati alcuni esempi di lancio della procedura, oltre alla descrizione delle stampe prodotte. Al lancio della procedura, se il soggetto che effettua l’invio (“fornitore”) è un intermediario, occorre indicare ‘10’ nel campo ‘Tipo fornitore’ e compilare il campo ‘Codice fiscale fornitore’. In tal modo, vengono selezionati i soli modelli 770 ai quali è stato attribuito lo stesso intermediario (sezione ‘Presentazione Telematica’ del servizio ‘Frontespizio’ ). Facciamo presente che è possibile utilizzare la procedura di stampa ed invio telematico, a titolo di test, anche prima di aver inserito il codice fiscale dell’intermediario sulle dichiarazioni: in tal caso, sulla procedura non deve essere indicato il codice fiscale del fornitore (il file così generato non potrà essere utilizzato per effettuare l’invio effettivo). La procedura di stampa ed invio telematico segnala la presenza di eventuali importi negativi, escludendo automaticamente i corrispondenti campi sia dal file telematico che dalla stampa del modello. Sulla stampa del modello e sul file per l’invio telematico vengono riportati i dati anagrafici del dichiarante, leggendo la versione valida alla data di scadenza del modello 770/2016 (31/07/2016). Il dichiarante, comunque, deve risultare presente anche rispetto alla data del 31/12/2015 (stesso criterio adottato per la gestione sul servizio del Frontespizio). Sulla stampa del modello è possibile riportare i nominativi dei soggetti firmatari negli spazi previsti per le firme: a tal fine, occorre barrare le caselle presenti nella finestra ‘Opzioni firme su modello’. L’opzione relativa alla firma del dichiarante ha effetto su tutte le dichiarazioni stampate; le altre opzioni hanno effetto sulle sole dichiarazioni per le quali risultano compilati i campi previsti (intermediario, incaricato del controllo contabile, responsabile visto di conformità) con i codici fiscali dei soggetti interessati. Se il soggetto interessato è una società, nello spazio della firma viene riportato il nominativo del rappresentante legale (anche per quanto riguarda l’intermediario ed i soggetti incaricati del controllo contabile). In generale, il rappresentante legale viene rilevato dal servizio ‘Azienda – Anagrafico’. Nel caso del sostituto d’imposta, invece, il rappresentante legale viene invece rilevato dal servizio ‘Frontespizio’. Ricordiamo che è disponibile un’opzione che consente di escludere, dal file telematico, l’indirizzo e-mail del sostituto (il dato è previsto nelle istruzioni ministeriali, tuttavia la sua assenza non risulta bloccante per l’invio). La procedura genera un file conforme alle specifiche ministeriali, che può essere utilizzato per trasferire i dati del modello 770 Semplificato verso altri software. Possono essere esportati i dati di tutti i modelli 770 presenti, oppure soltanto i prospetti ST – SV – SX – SY che devono essere inviati tramite il modello 770 Ordinario. Sul file di esportazione, tutti gli importi risultano espressi in Euro, con l’indicazione dei centesimi e della virgola esplicita, secondo le modalità previste nelle specifiche ministeriali. E’ possibile importare i dati del modello 770 da altri software, tramite la procedura ‘Importazione dati mod. 770’. La procedura prevede l’importazione dei prospetti relativi alle ritenute ed ai versamenti (ST – SV): su tali prospetti, i tributi derivanti dall’importazione vanno ad aggiungersi a quelli eventualmente già presenti (inseriti manualmente o trasferiti automaticamente dalla procedura Paghe). L’importazione può essere effettuata utilizzando il file per l’invio telematico prodotto da un qualsiasi software. Occorre tenere presente che i dati importati non possono essere annullati in modo massivo: se si presentano dei problemi, occorre intervenire manualmente per eliminare o rettificare tutti i dati importati. Sui servizi del modello 770, vengono segnalati i dati derivanti da un’eventuale importazione (compare la sigla ‘Importato’). ATTENZIONE: Il file di importazione deve essere trasferito sul server in cui risiede la procedura Paghe. L’operazione di trasferimento del file e la successiva importazione devono essere effettuati dal menù Amministratore dello Studio –> menù Importazione dati Modello 770. Sul menù Importazione dati Modello 770, è disponibile il servizio Trasmissione file per importazione 770, da utilizzare per trasferire il file sul server della procedura Paghe (entrare nel servizio e cliccare prima su ‘Acquisire file dalle Risorse del Computer’ e poi su ‘Sfoglia’, quindi selezionare il file e confermare il trasferimento). Il file di importazione, una volta trasferito sul server in cui si trova la procedura Paghe, è visibile sul servizio di gestione delle stampe, con il nome ‘770-importazione.txt’. Occorre quindi lanciare la procedura ‘Importazione dati mod. 770’, secondo le modalità sopra descritte, per importare effettivamente i dati sui servizi del modello 770. Impegno presentazione telematica Ricordiamo che è possibile generare la stampa dell’impegno alla trasmissione telematica da parte dell’intermediario. E’ opportuno effettuare un particolare controllo sul bonus fiscale D.L. 190/14 riportato nel rigo SX47. Il controllo riguarda i casi (eventuali) in cui il bonus sia stato inserito sul servizio Cedolini – Anno Corrente, in relazione a periodi non elaborati sulla procedura Paghe. Tale operazione può essere stata effettuata per conguagliare il bonus erogato nel corso di precedenti rapporti di lavoro; in tale ipotesi, un caso particolare è rappresentato dal “passaggio diretto” di dipendenti tra due datori di lavoro. In alternativa, il bonus inserito su Cedolini – Anno Corrente può riferirsi a periodi elaborati su altre procedure, nel caso di aziende attivate sulla nostra procedura Paghe nel corso d’anno. Precisiamo che il rigo SX47 è stato compilato, dalla procedura ‘Generazione da archivi Paghe’, escludendo il bonus inserito sul servizio Cedolini – Anno Corrente; tale criterio risulta corretto nei seguenti casi:
Nei suddetti casi, non occorre intervenire sul rigo SX47 in relazione al bonus inserito su Cedolini – Anno Corrente. Occorre invece intervenire sul rigo SX47 nei seguenti casi:
Nei casi in questione, sulla colonna 1 del rigo SX47 occorre aggiungere il valore del bonus che è stato inserito sul servizio Cedolini – Anno Corrente. Per rilevare i casi in cui il bonus è stato inserito sul servizio Cedolini – Anno Corrente, è possibile utilizzare il programma SEGNAVOT sulla procedura Stampe Accessorie (elenco programmi punto 3.1 ‘Controlli e statistiche’). Sulla stampa prodotta, viene riportato il valore del bonus inserito sul servizio Cedolini – Anno Corrente; precisiamo che, in assenza di tale valore, non viene prodotta alcuna stampa. Nel caso in cui venga prodotta la stampa, occorre verificare in quale situazione rientrano i soggetti interessati, intervenendo sul rigo SX47 soltanto nei casi sopra descritti (attivazione di ditte in corso d’anno con inserimento dei periodi pregressi / passaggio diretto da un “soggetto estinto”). |
(acred612) |
MODELLO 770/2016 – FRONTESPIZIO
Segnaliamo che nella documentazione dell’aggiornamento Acred610 del 23/05/2016, è riportata un’indicazione errata nel capitolo relativo al Frontespizio del modello 770/2016 Semplificato (Gestione Quadri - Frontespizio), per quanto riguarda la gestione dei casi in qui è presente anche il modello 770 Ordinario. Di seguito riportiamo l’indicazione corretta: Facciamo presente che, come negli anni precedenti, è possibile generare un file di esportazione dei quadri ST – SV – SX – SY del modello 770 Semplificato, prodotto secondo il tracciato ministeriale, in modo che tali quadri possano essere importati sulla procedura di gestione del modello 770 Ordinario. |
(acred612) |
MODELLO 770/2016 – CONTROLLO
Ricordiamo che le stampe di controllo da utilizzare per la gestione del modello 770/2016 sono state descritte nella documentazione dell’aggiornamento Acred610 del 23/05/2016, ai punti 3.3.1 (‘CON770TR’ per il controllo dei versamenti e dei crediti rispetto al modello F24) e 3.3.2 (‘STA770SX’ per il controllo di coerenza del quadro SX). Segnaliamo che è possibile utilizzare anche la stampa di controllo ‘CON770XY’: tale stampa è stata utilizzata, negli anni precedenti, per verificare la corrispondenza dei tributi riportati sui prospetti ST / SV rispetto al modello F24 (funzionalità svolta dalla nuova stampa ‘CON770TR’) ed anche per controllare la coerenza di alcuni dei suddetti tributi (Irpef ordinaria, Irpef a tassazione separata, ritenute lavoro autonomo) rispetto alle ritenute presenti nei quadri dei percipienti. Facciamo presente che il suddetto controllo può produrre delle segnalazioni di discordanza anche in molti casi in cui non sussistono effettivamente delle differenze. In particolare, viene prodotta una segnalazione di discordanza sull’Irpef ordinaria (tributi 1001 / 1004) in tutti i casi in cui ci sono stati dei conguagli fiscali a credito. Dall’anno 2015, infatti, i conguagli fiscali a credito vengono riportati in F24 tramite il tributo 1627: tale tributo non compare sui quadri ST / SV e non corrisponde ad un campo (o una combinazione di campi) del quadro SX. Inoltre, occorre tenere presente che il tributo 1627 viene generato, in presenza di un conguaglio fiscale a credito, anche nei casi in cui vi sarebbe “capienza” sui conguagli fiscali a debito relativi allo stesso mese (aggiornamento di febbraio 2015 Acred562). Comunque, la stampa di controllo delle ritenute può essere utile per individuare la mancanza di eventuali tributi relativi al lavoro autonomo sul quadro ST, ovviamente a condizione che siano stati gestiti i soggetti interessati sulla CU. |
(acred610) |
MODELLO 770/2016
E’ possibile gestire la dichiarazione Modello 770/2016 Semplificato (anno di competenza 2015). I servizi e le procedure per la gestione del Modello 770/2016 Semplificato (anno di competenza 2015) si trovano sul menu Personale → Menu Modello 770 → Gestione Modello 770/2016. Ricordiamo che, per la gestione della CU/2016, sono stati convertiti i dati relativi agli Intermediari dall’archivio dell’anno precedente. Inoltre, è stato convertito anche il Frontespizio di entrambe le dichiarazioni (CU e 770). Sul modello 770/2016, quindi, è sufficiente generare i dati relativi ai versamenti effettuati (prospetti ST / SV) ed il riepilogo dei crediti e delle compensazioni (prospetto SX). A tale scopo, occorre effettuare la seguente operazione:
Ricordiamo che, al lancio della procedura, è possibile selezionare le ditte relative ad una singola zona. Ricordiamo, inoltre, che la procedura ‘Generazione da archivi Paghe’ può essere lanciata più volte: ad ogni lancio vengono annullati i dati precedentemente generati o inseriti tramite i servizi del 770. Fanno eccezione soltanto gli eventuali tributi presenti sui prospetti ST – SV che risultano ‘Definitivi’ o ‘Importati’ (vedere Gestione quadri – Prospetti ST / SV e Modello 770 / 2016 – Generazione dati). Precisiamo che, per il momento, non devono essere utilizzate le procedure di stampa e invio telematico e le procedure di esportazione o importazione dei dati. |
(acred610) |
MODELLO 770/2016 – GESTIONE QUADRI
Dopo aver eseguito l’operazione descritta in Modello 770/2016, paragrafo A, è possibile visualizzare ed eventualmente modificare o inserire i dati, tramite il servizio ‘Gestione Modello 770/2016’, disponibile sul Menu Modello 770. Nella parte sinistra dello schermo sono indicate le varie sezioni del modello:
IMPORTANTE: Ricordiamo che gli importi devono essere indicati, sul Modello 770/2016, riportando i centesimi di Euro e la “virgola esplicita”. Sui servizi del 770, tutti gli importi sono gestiti secondo tale modalità. La stessa modalità è adottata anche sulla stampa del modello e sul file per l’invio telematico, oltre che sulle procedure di esportazione ed importazione dei dati (in quanto tali procedure adottano il tracciato ministeriale). GESTIONE QUADRI – FRONTESPIZIO Sul servizio ‘Frontespizio’ si possono gestire le informazioni richieste sul “frontespizio” del modello 770/2016. E’ possibile modificare o integrare alcuni dati anagrafici del sostituto, come la data di variazione della residenza o del domicilio fiscale, lo stato della società, la natura giuridica, il rappresentante legale ed i relativi codice e data carica. Nelle sezioni Trasmissione modello in due parti, Firma della Dichiarazione, Presentazione Telematica e Visto di Conformità sono state riportate le informazioni presenti sulla dichiarazione 770 relativa all’anno precedente. Occorre tenere presente che le informazioni relative alla presentazione telematica (compreso l’intermediario) non sono state rilevate dal frontespizio della CU/2016, bensì dal frontespizio del modello 770/2015. In ogni caso, tutte le sezioni sopra indicate devono essere controllate e, dove necessario, modificate o integrate in base alla condizione dell’anno corrente. Come negli anni precedenti, occorre indicare la presenza del modello 770 Ordinario: ricordiamo che la presenza del 770 Ordinario comporta l’obbligo di inviare i quadri ST – SV – SX – SY tramite tale dichiarazione (anziché tramite il 770 Semplificato). Di conseguenza, da quest’anno i sostituti che presentano il modello Ordinario non devono presentare il modello Semplificato (in quanto tutti i quadri presenti devono essere trasmessi tramite il modello Ordinario). Come negli anni precedenti, i dati relativi agli intermediari possono essere visualizzati o inseriti tramite la finestra prevista nella sezione Presentazione Telematica. Su ogni dichiarazione, è necessario indicare l’intermediario che effettua l’invio telematico, selezionandolo dall’apposita finestra, a meno che non venga barrata la casella ‘Invio per conto proprio’. Per il momento, la casella ‘Modello Definitivo’ non deve essere barrata. E’ invece possibile, sebbene non obbligatorio, impostare la condizione di ‘Definitivo’ sui singoli tributi dei quadri ST – SV (vedere Gestione quadri – Prospetti ST / SV). GESTIONE QUADRI – PROSPETTI ST / SV Sui servizi per la gestione dei versamenti, suddivisi tra le sezioni ‘ST/1 Erario’ – ‘ST/2 Regioni’ – ‘SV Comuni’, i tributi risultano ordinati per periodo di competenza e codice tributo. Sugli stessi servizi, sono disponibili i pulsanti per spostarsi sulla videata precedente o successiva (‘Indietro’ / ‘Avanti’), ed eventualmente all’inizio o alla fine dell’elenco (‘Inizio’ / ‘Fine’). In corrispondenza di ogni versamento, è disponibile il campo ‘Tipo Tributo’, tramite il quale è possibile impostare la condizione di ‘Definitivo’ a livello di singolo tributo. Precisiamo che tale indicazione non è obbligatoria: impostare la condizione di ‘Definitivo’ su determinati versamenti, serve esclusivamente a “proteggere” gli stessi versamenti in caso di rigenerazione dei dati. Di conseguenza, l’indicazione del ‘Definitivo’ è utile soltanto se si ha necessità di inserire manualmente alcuni tributi (ad esempio quelli relativi al lavoro autonomo): in tal modo, si eviterà che gli stessi tributi vadano persi nel caso in cui vengano successivamente generati altri tributi dall’archivio Paghe. ATTENZIONE: il pulsante ‘Elimina’ ha l’effetto di cancellare TUTTI i dati presenti nel prospetto in questione, compresi quelli riportati nelle videate precedenti o successive, senza alcuna distinzione in merito alla condizione indicata nel campo ‘Tipo Tributo’ (vengono quindi cancellati anche i tributi “definitivi”). Ricordiamo che, in corrispondenza di ogni singolo tributo, è disponibile il campo ‘Soggetto Estinto’: tramite tale campo può essere indicato un sostituto d’imposta diverso dal dichiarante. GESTIONE QUADRI – PROSPETTO SX Tramite il servizio ‘Prospetto SX’ si possono gestire i dati previsti sul corrispondente quadro, che costituiscono il riepilogo dei crediti e delle compensazioni inerenti al sostituto d’imposta. Precisiamo che nella parte relativa ai righi da SX7 a SX30 (dettaglio dei crediti per singola regione o singolo comune), l’elenco può proseguire su videate successive alla prima: a tale riguardo, sono disponibili i pulsanti per spostarsi sulla videata successiva o precedente (‘Avanti’ / ‘Indietro’). Una volta esauriti i righi disponibili fino ad SX30, l’elenco inizia nuovamente dal rigo SX7; in tal caso, sulla stampa del modello vengono prodotte ulteriori pagine. ATTENZIONE: il pulsante ‘Elimina’ ha l’effetto di cancellare TUTTI i dati presenti nel prospetto in questione, compresi quelli riportati nelle videate precedenti o successive. GESTIONE QUADRI – PROSPETTO SY Tramite i servizi ‘Prospetto SY’ e ‘Prospetto SY sez. 4’ si possono gestire i dati previsti sul corrispondente quadro, relativi alle somme liquidate a seguito di procedure di pignoramento presso terzi (sezioni 1 e 2), alle ritenute art. 25 D.L. 78/2010 (sez. 3) ed alle somme corrisposte ai percipienti esteri privi di codice fiscale (nuova sez. 4). Precisiamo che il campo ‘Modulo N.’ permette di inserire quadri aggiuntivi e corrisponde al numero del modulo riportato sulla stampa del modello e sul file per l’invio telematico. Il prospetto SY deve essere compilato (da parte dell’Utente), nei casi previsti dalle istruzioni ministeriali. Precisiamo che i percipienti esteri privi di codice fiscale, da riportare nella sez. 4, non corrispondono ai percipienti gestiti sulla CU. |
(acred610) |
MODELLO 770/2016 – GENERAZIONE DATI
Nei paragrafi seguenti sono descritte, in modo dettagliato, le sezioni del modello 770 generate automaticamente tramite la procedura ‘Generazione da archivi Paghe’, il cui utilizzo è descritto in Modello 770/2016 paragrafo A. Abilitando il trasferimento dei quadri ST / SV / SX, la procedura genera (o rigenera) i suddetti prospetti, annullando i dati eventualmente già presenti in archivio. Nel caso in cui risulti impostata la condizione di ‘Definitivo’ sul Frontespizio, non viene trasferito alcun dato e non vengono annullati i dati già presenti. GENERAZIONE PROSPETTI ST / SV Le ritenute fiscali relative all’anno 2015, versate entro il 16/03/2016, sono riportate sui seguenti quadri:
Relativamente ai dati generati sui prospetti ST – SV, riportiamo le seguenti precisazioni:
GENERAZIONE PROSPETTO SX Ricordiamo che, per l’anno di competenza 2015, le somme a credito derivanti dai conguagli fiscali o dai rimborsi del 730, non sono state compensate sulle ritenute operate nello stesso mese, bensì sono state portate in compensazione direttamente sul modello F24, tramite gli appositi codici tributo istituiti con la risoluzione 13/E del 10/02/2015. Relativamente ai dati generati sul prospetto SX, riportiamo le seguenti precisazioni:
ATTENZIONE: Occorre tenere presente che la procedura ‘Generazione da archivi Paghe’ compila il prospetto SX in relazione ai soli crediti derivanti dalla gestione Paghe. Tale criterio vale anche per i crediti residui dell’anno precedente, riportati sulla colonna 2 dei righi da SX5 a SX30. Di conseguenza, gli eventuali crediti residui dell’anno precedente derivanti da gestioni extra-Paghe (lavoro autonomo o altro), devono essere riportati manualmente sul prospetto SX, anche nel caso in cui risultino presenti sul modello 770 dell’anno precedente. E’ comunque possibile individuare i casi in cui risulta presente un credito sul modello 770 dell’anno precedente, derivante da una gestione extra-Paghe: a tale scopo, è disponibile un’apposita stampa di controllo, descritta in Controllo crediti maturati e residui. Sul rigo SX32, colonna 2, viene riportato automaticamente il totale dei crediti residui presente nella colonna 6 del rigo SX4: tale credito, quindi, può essere utilizzato (o è già stato utilizzato) in compensazione tramite il codice tributo 6781. Il rigo SX37 viene compilato automaticamente con le informazioni relative all’eventuale credito da anticipo di tassazione sul Tfr. Per la compilazione si fa riferimento ai dati presenti sul servizio ‘Cedolini – Residui Ditta’:
Sul rigo SX38, colonna 1, viene riportato l’eventuale credito per famiglie numerose risultante dal conguaglio fiscale, compensabile su F24 con il codice tributo 1632 (aggiornamenti di dicembre 2015 Acred592 e gennaio 2016 Acred594). Sul rigo SX47 vengono riportati automaticamente i dati relativi al credito bonus Irpef Legge 190/2014, sulla base della gestione effettuata dal sostituto d’imposta per l’anno di competenza 2015. Ricordiamo che, secondo le istruzioni ministeriali, i righi da SX5 a SX30 devono essere compilati soltanto nel caso in cui siano avvenute delle compensazioni tra enti diversi, oppure se figura un credito residuo su enti diversi dall’Erario. A questo scopo, è disponibile un’apposita opzione che permette di escludere i righi in questione dall’invio telematico e dalla stampa del modello. Tale opzione viene attivata automaticamente dalla procedura di generazione dei dati, soltanto in assenza di crediti (maturati, compensati o residui) su enti diversi dall’Erario. La procedura di generazione dei dati segnala, sulla stampa ‘err770.ST-SV-SX.2015’, la presenza di importi negativi o altre eventuali incongruenze nei dati calcolati. E’ comunque opportuno effettuare i controlli previsti, tramite le stampe indicate in Controllo versamenti e crediti e Controllo crediti maturati e residui. |
(acred610) |
MODELLO 770/2016 – STAMPE DI CONTROLLO
Dopo aver eseguito le fasi indicate in Modello 770/2016, è possibile utilizzare la procedura ‘770: Stampe di controllo’, allo scopo di effettuare alcune verifiche sulla coerenza dei dati presenti nel modello 770. CONTROLLO VERSAMENTI E CREDITI Sulla procedura ‘770 : Stampe di controllo’, selezionare il programma ‘CON770TR’ nel campo ‘Programma da eseguire’. Per quanto riguarda i versamenti riportati sui prospetti ST – SV, il programma verifica la loro corrispondenza rispetto ai tributi a debito presenti sull’Archivio Tributi, in corrispondenza del tipo procedura ‘PG’ (Paghe). Vengono considerati tutti i tributi riportati su periodi di competenza compresi tra gennaio e dicembre 2015, oltre ad eventuali tributi relativi all’anno 2015 riportati sul periodo di competenza di gennaio 2016 (ad esempio il tributo 1013). Per quanto riguarda i crediti riportati sul prospetto SX, il programma verifica la coerenza tra i crediti maturati nell’anno 2015, presenti sulla colonna 3 dei righi da SX5 a SX30 ed i corrispondenti tributi a credito presenti sull’Archivio Tributi. NOTA: Per quanto riguarda i tributi a credito relativi all’anno 2015 presenti sul periodo di competenza di gennaio 2016, precisiamo che i tributi previsti sono ‘6781AP’ (Erario) / ‘6781RP’ (Regioni) / ‘6781CP’ (Comuni). In presenza dei tributi a credito relativi alle regioni o ai comuni (‘6781RP’ / ‘6781CP’), non è possibile stabilire la corrispondenza rispetto alla regione o al comune di provenienza, quindi il programma emette sempre la segnalazione di incongruenza. Tuttavia, tramite i dati riportati in stampa rimane possibile verificare se gli importi presenti sui tributi in questione corrispondono agli importi presenti sulle singole regioni o comuni (riportati anch’essi nella stessa segnalazione). Sempre in merito al prospetto SX, il programma verifica anche la coerenza tra il bonus fiscale L.190/2014 effettivamente erogato, corrispondente alla differenza tra la colonna 1 e la colonna 2 del rigo SX47, ed il totale del tributo 1655 (a debito o a credito) presente sull’Archivio Tributi. A tale proposito, ricordiamo che l’eventuale bonus fiscale relativo all’anno 2015, conguagliato sul mese di gennaio 2016, è riportato sul tributo ‘1655AP’. Infine, il programma verifica la coerenza tra il credito per famiglie numerose riportato sul rigo SX38 colonna 1 ed il tributo 1632 presente sull’Archivio Tributi (‘1632AP’ sulla competenza di gennaio 2016). Le stampe prodotte sono ‘contr-770-modF24’ (controllo versamenti) e ‘contr-770-crediti’ (controllo crediti). CONTROLLO CREDITI MATURATI E RESIDUI Sulla procedura ‘770 : Stampe di controllo’, selezionare il programma ‘STASX770’ nel campo ‘Programma da eseguire’. Il programma controlla i crediti residui dell’anno precedente, verificando la corrispondenza tra il prospetto SX del modello 770/2016 ed il prospetto SX del modello 770/2015 (se presente in archivio). Inoltre, il programma verifica la coerenza tra le seguenti sommatorie: [crediti residui dell’anno precedente + crediti maturati nell’anno corrente] e [crediti utilizzati in F24 + crediti residui anno corrente (da compensare o da rimborsare)]. Viene prodotta una stampa con i seguenti crediti presenti sul rigo SX4 (totale) e sui righi da SX5 a SX30 (dettaglio):
Sulla stampa, viene riportata la segnalazione ‘Verificare credito residuo 2014’ nel caso in cui la colonna 6 dell’anno 2014 non coincida con la colonna 2 dell’anno 2015. Come precisato in Generazione prospetto SX, tale situazione può dipendere dalla presenza di un credito (sul modello 770/2015, anno di competenza 2014) derivante da gestioni extra-Paghe. In tali casi, occorre intervenire per rettificare il credito presente sulla colonna 2 del modello 770/2016. Inoltre, viene riportata la segnalazione ‘Verificare credito residuo 2015’ nel caso in cui la somma [colonna 2 + colonna 3] non coincida con la somma [colonna 5 + colonna 6 + colonna 7]. In questo caso, l’eventuale differenza può derivare dalla mancanza di un dato in archivio, oppure da un successivo intervento effettuato sul prospetto SX. In presenza delle segnalazioni, vengono individuate (con “←“) le righe di dettaglio che presentano l’incongruenza. |