MAXI-DEDUZIONE

Marzo 2025
(acred920)
MAXIDEDUZIONE – COSTO DIPENDENTI ABILITATI

Con il presente aggiornamento, rilasciamo una correzione relativa al calcolo del costo dei dipendenti abilitati alla maxi-deduzione, che ha effetto anche sul calcolo della maxi-deduzione spettante. Ricordiamo che la suddetta gestione è stata rilasciata con l’aggiornamento Acred918 del 20/03/2025.

Come indicato nell’aggiornamento Acred918, dopo aver abilitato i dipendenti interessati alla maxi-deduzione, ed aver inserito (o calcolato in automatico) il costo complessivo del personale relativo agli anni 2023 e 2024, per determinare il valore della maxi-deduzione occorre eseguire la procedura ‘Costo del Personale – nuova versione’ selezionando l’opzione ‘Costo per maxideduzione’ (‘X’) nel campo ‘Costo per deduzioni Irap’.
In tal modo, viene calcolato il costo dei dipendenti abilitati alla maxi-deduzione e, di conseguenza, viene determinato il valore della maxi-deduzione spettante (ricordiamo che il costo totale dei dipendenti abilitati viene limitato rispetto all’incremento del costo complessivo del personale tra gli anni 2023 e 2024).

Prima del presente aggiornamento, nel calcolo del costo relativo ai dipendenti abilitati alla maxi-deduzione, non veniva considerato il costo Inail. A seguito del presente aggiornamento, il suddetto calcolo è stato corretto.
Qualora siano già state effettuate tutte le operazioni previste, per ricalcolare correttamente il costo dei dipendenti abilitati, ed ottenere il valore corretto della maxi-deduzione, è sufficiente eseguire nuovamente la procedura ‘Costo del Personale – nuova versione’ con l’opzione ‘Costo per maxideduzione’ (‘X’) nel campo ‘Costo per deduzioni Irap’.

Marzo 2025
(acred918)
MAXIDEDUZIONE DEL COSTO DEL PERSONALE

Con il presente aggiornamento viene rilasciata la gestione della maggiore deduzione del costo del personale, spettante per i dipendenti assunti o trasformati a tempo indeterminato nell’anno 2024, in presenza delle condizioni indicate nella circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 1 del 20/01/2025.

La maggiore deduzione (“maxi-deduzione”) consiste in un aumento del 20% o del 30% della deduzione relativa al costo dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, assunti o trasformati nel corso dell’anno 2024.

Il costo che può essere effettivamente maggiorato corrisponde al minore dei seguenti importi:

  • il costo dei dipendenti assunti o trasformati a tempo indeterminato nell’anno 2024;

  • l’incremento del costo complessivo del personale dipendente tra gli anni 2023 e 2024.

Occorre sottolineare che il costo complessivo del personale deve essere rilevato dal bilancio degli anni 2023 e 2024.
Come indicato nella circolare 1/E sopra citata, nel caso di aziende che adottano lo schema di conto economico di cui all’articolo 2425 del codice civile, il costo da considerare corrisponde a quello indicato nella voce “B9” del bilancio, mentre per le aziende che non adottano il suddetto schema occorre comunque considerare le componenti del costo che sarebbero confluite nella voce “B9” (nella circolare sono riportate indicazioni dettagliate a tale riguardo).
La suddetta “maxi-deduzione” spetta in presenza di entrambe le seguenti condizioni:

  • il numero dei dipendenti a tempo indeterminato in forza al 31/12/2024 deve essere maggiore del numero dei dipendenti a tempo indeterminato mediamente occupati nell’anno 2023;

  • il numero complessivo dei dipendenti in forza al 31/12/2024 (quindi inclusi i rapporti a tempo determinato) deve essere maggiore del numero degli stessi dipendenti mediamente occupati nell’anno 2023.

Il numero di dipendenti in forza al 31/12/2024 (sia solo a tempo indeterminato che complessivo) viene determinato conteggiando i dipendenti che risultano in forza a tale data, considerando i part-time in proporzione alla percentuale che risulta in vigore alla stessa data (ossia la percentuale presente sul servizio Dipendente – Altri Dati nella decorrenza valida al 31/12/2024). Sebbene non sia espressamente previsto di considerare i part-time in percentuale, tale criterio risulta coerente rispetto a quello adottato per il calcolo della media dell’anno precedente.

Il numero di dipendenti mediamente occupati nell’anno 2023 (sia solo a tempo indeterminato che complessivo) viene calcolato secondo il criterio delle ULA (unità lavorative annue), ossia lo stesso criterio adottato per determinare la statistica dei dipendenti da allegare alla nota integrativa al bilancio (programma ‘STADIULT’ sulla procedura Stampe Accessorie, aggiornamento di marzo 2024 Acred886). Ricordiamo che il calcolo delle ULA viene effettuato su base giornaliera, conteggiando ogni dipendente in proporzione al numero di giorni di calendario in cui risulta in forza e tenendo conto della percentuale di part-time stabilita nel contratto di assunzione e successive variazioni (ossia la percentuale presente sul servizio Dipendente – Altri Dati nelle decorrenze valide per l’intero anno 2023).

La gestione della maxi-deduzione consiste nelle seguenti operazioni:

  1. Individuare le aziende per le quali sono soddisfatte le condizioni di incremento occupazionale e, all’interno di queste aziende, individuare i dipendenti assunti o trasformati a tempo indeterminato nell’anno 2024. Tali dipendenti devono quindi essere abilitati alla maxi-deduzione (20% o 30%). L’individuazione delle aziende e l’abilitazione dei dipendenti può essere ottenuta tramite un procedimento automatico, descritto più avanti.

  2. Indicare, su un apposito servizio, il costo complessivo del personale per gli anni 2023 e 2024, come risulta dal bilancio degli stessi anni. A tale riguardo, è possibile (qualora lo si ritenga utile) riportare automaticamente, sullo stesso servizio, il costo del personale determinato in ambito Paghe, tuttavia il valore così ottenuto deve essere confermato da parte dell’Utente, in quanto potrebbe differire da quello indicato in bilancio.

  3. Determinare il costo dei soli dipendenti abilitati alla maxi-deduzione e confrontarlo con l’incremento del costo complessivo del personale tra gli anni 2023 e 2024: il minor valore, tra la somma del costo dei dipendenti abilitati e l’incremento del costo complessivo, costituisce la base di calcolo della maxi-deduzione, sulla quale occorre applicare le percentuali del 20% o del 30%. Il suddetto procedimento viene svolto automaticamente dalla procedura descritta più avanti, tramite la quale si ottiene la stampa della maxi-deduzione spettante

Come indicato al punto B, è possibile determinare automaticamente, e considerare nel calcolo della maxi-deduzione, il costo del personale determinato in ambito Paghe: la procedura che consente di effettuare tale operazione è descritta al punto D (riportato più avanti). Precisiamo che tale procedimento rimane facoltativo, in quanto occorre comunque verificare che il costo così calcolato corrisponda a quello indicato in bilancio.

Nel caso in cui venga effettuato il procedimento indicato al punto D, è possibile utilizzare anche un’opzione, descritta al punto E (riportato anch’esso più avanti) che consente di calcolare la maxi-deduzione sulla base del costo del personale determinato automaticamente tramite il procedimento descritto al punto D. Anche l’utilizzo dell’opzione descritta al punto E rimane facoltativo (evita semplicemente di dover confermare il costo sull’apposito servizio).

Segnaliamo che è possibile procedere al calcolo della maxi-deduzione anche senza considerare l’incremento del costo complessivo del personale (quindi senza che sia stato indicato o calcolato automaticamente il costo complessivo relativo agli anni 2023 e 2024). Tuttavia, in questo caso si otterrà un valore “presunto” della maxi-deduzione, che dovrà poi essere verificato ed eventualmente ricalcolato sulla base dell’incremento del costo complessivo del personale. Tale modalità di gestione della maxi-deduzione è descritta al punto C.

Precisiamo che la modalità di lavoro consigliata consiste nell’eseguire le operazioni descritte ai punti A – B – C.

Le operazioni descritte ai punti D – E rimangono facoltative: possono essere effettuate soltanto se si ritiene che risultino utili sul piano operativo.

A) CONTROLLO INCREMENTO OCCUPAZIONALE / ABILITAZIONE DIPENDENTI
È stata predisposta un’apposita stampa di controllo che consente di individuare le aziende per le quali sono soddisfatte le condizioni di incremento occupazionale necessarie per avere diritto alla maxi-deduzione.
Sulla stampa prodotta sono riportati anche i dipendenti assunti o trasformati a tempo indeterminato nell’anno 2024, il cui costo rappresenta la base di calcolo della maxi-deduzione.
Tramite lo stesso programma che genera la stampa di controllo, è anche possibile ottenere l’abilitazione automatica dei dipendenti in questione, con l’indicazione della percentuale di maggiorazione spettante (20% o 30%).

Per generare la stampa di controllo ed abilitare i dipendenti interessati, occorre eseguire il programma ‘LISTIRA3’ sulla procedura Stampe Accessorie (elenco programmi, 2.3 ‘Irap, Isa, altre dichiarazioni’).
Sulla procedura, oltre al range ditta e matricola, indicare Data Iniziale ‘01/01/2024’ e Data Finale ‘31/12/2024’. Nel caso in cui il periodo di competenza sia diverso dall’anno solare, indicare la data iniziale e finale di tale periodo
Nelle opzioni del programma risulta automaticamente selezionata l’opzione ‘Provvisorio’: consigliamo di eseguire il programma prima con tale opzione, poi con l’opzione ‘Definitivo’, come più avanti spiegato.

Viene generata la stampa ‘elenco-maxideduz’, da convertire in PDF impostando carattere ‘16’ e ‘Foglio bianco A4’.
In presenza di condizioni particolari da segnalare, viene generata anche la stampa ‘segnal-maxideduz’.

Eseguendo il programma con le opzioni di default, viene prodotto l’elenco delle aziende che presentano un incremento occupazionale secondo i criteri previsti: il numero di dipendenti in forza al 31/12/2024, sia complessivi che a tempo indeterminato, è superiore alla media dell’anno 2023, sia complessiva che a tempo indeterminato.

Precisiamo che, in caso di cessazione in data 31/12/2024, il dipendente non viene considerato in forza alla stessa data; tuttavia, se si ritiene che in tale situazione il dipendente debba essere considerato ancora in forza alla suddetta data, occorre attivare un’apposita opzione (descritta più avanti) nei parametri del programma ‘LISTIRA3’.
Precisiamo, inoltre, che i soci lavoratori di cooperative vengono considerati lavoratori dipendenti, ai fini dei conteggi e del calcolo della maxi-deduzione (come indicato nella circolare 1/E sopra citata).
Allo stato attuale, i lavoratori intermittenti vengono esclusi da tutti i conteggi, in quanto non esiste alcuna indicazione su come debbano essere considerati. Per inciso, se sembra plausibile considerarli in proporzione all’orario lavorato nel calcolo della media dell’anno 2023, non è chiaro come possano essere conteggiati al 31/12/2024 (sicuramente non possono essere conteggiati come unità, ossia al pari di un dipendente full-time, ma non è neppure possibile conteggiarli in base ad una percentuale media, in quanto tale percentuale non è prevista nel lavoro intermittente).
Restano inoltre esclusi, da tutti i conteggi, i lavoratori interinali e i dipendenti assunti in sostituzione: per entrambi, tuttavia, sono previste le opzioni che consentono di includerli, qualora lo si ritenga corretto.

Sulle aziende per le quali si verifica l’incremento occupazionale sopra descritto, vengono elencati i dipendenti assunti o trasformati a tempo indeterminato nell’anno 2024: si tratta dei dipendenti che devono essere abilitati al calcolo della maxi-deduzione. In corrispondenza di ogni dipendente elencato, viene indicato se spetta la maxi-deduzione nella misura del 20% o del 30%, riportando la segnalazione ‘Abilitare al 20%’ oppure ‘Abilitare al 30%’.
Precisiamo che sono riportati, nell’elenco dei dipendenti da abilitare, anche quelli il cui rapporto a tempo indeterminato risulta cessato entro il 31/12/2024 (sempre che siano stati assunti o trasformati a tempo indeterminato nell’anno 2024): in merito a tale situazione non sono previste eccezioni nella circolare 1/E sopra citata.

Precisiamo che la maggiorazione del 30% viene attribuita soltanto nei casi in cui è possibile stabilire la sua spettanza sulla base delle informazioni disponibili in archivio. I casi nei quali viene attribuito il 30% sono i seguenti:

  • disabilità, corrispondente alla casella ‘Disabile ai fini Irap’ barrata (servizio Dipendente – Altri Dati’);

  • presenza dell’agevolazione contributiva prevista per assunzione o trasformazione di soggetti ultracinquantenni o donne, corrispondente al cod. ‘55’ nel campo ‘Situazione contributiva’ (servizio Inquadramento);

  • sede di lavoro ubicata in una delle regioni che, nell’anno 2018, risultavano classificate come “meno sviluppate” o “in transizione”: Abruzzo / Molise / Puglia / Campania / Basilicata / Calabria / Sicilia / Sardegna.

Facciamo presente che esistono altre condizioni alle quali è prevista la maggiorazione del 30%, tuttavia si tratta di condizioni che non possono essere verificate sulla base dei dati presenti negli archivi Paghe: si tratta, ad esempio, delle condizioni relative ai “lavoratori molto svantaggiati” ai sensi dell’art. 2 n. 99 del regolamento UE 651/2014.
Inoltre, segnaliamo che non è possibile individuare i soggetti ammessi agli incentivi per l’occupazione giovanile nei casi previsti dal D.L. 48/2023, in relazione ai dipendenti assunti nell’anno 2024: ricordiamo che l’esonero contributivo “Under 36” è stato applicato sono per le assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato occorse entro il 31/12/2023 (aggiornamento di luglio 2023 Acred864), mentre per le assunzioni o trasformazioni avvenute dal 1/01/2024 non sono state ancora emanate le disposizioni operative da parte dell’Inps (quindi, sui dipendenti potenzialmente interessati non è presente un codice che permette di individuarli con certezza).
Nei casi in cui non si possono verificare automaticamente le condizioni alle quali spetta la maggiorazione del 30%, rimane comunque possibile abilitare manualmente tale maggiorazione, come più avanti indicato. Analogamente, rimane possibile commutare la maggiorazione dal 30% (attribuita in automatico) al 20%, qualora si ritenga che le condizioni controllate automaticamente non siano valide per applicare il 30%.

L’abilitazione dei dipendenti alla maggiorazione del 20% o 30% va impostata sul servizio Dipendente – Altri Dati, nel nuovo campo ‘Abilitazione maxideduzione’ (si trova nella sezione ‘Deduzioni Irap e Maxideduzione’).
Le opzioni ‘Abilitato al 20%’ o ‘Abilitato al 30%’ vanno attribuite su tutte le decorrenze valide nel periodo compreso tra la data di assunzione o trasformazione a tempo indeterminato ed il 31/12/2024. Precisiamo che eventuali decorrenze precedenti o successive (comprese eventuali decorrenze ricadenti nell’anno 2025) non devono essere considerate.

È anche possibile abilitare automaticamente i dipendenti elencati sulla stampa: a tale scopo, eseguire nuovamente il programma ‘LISTIRA3’ con l’opzione ‘Definitivo’. Così facendo, verranno automaticamente abilitati tutti i dipendenti riportati in elenco, tranne che per le ditte che risultano attivate nell’anno 2024 (come precisato più avanti).
Eseguendo il programma con l’opzione ‘Definitivo’, sulla stampa viene riportata l’indicazione ‘Abilitato 20%’ oppure ‘Abilitato 30%’: tali opzioni vengono riportate su tutte le decorrenze del servizio Dipendente – Altri Dati nel periodo compreso tra la data di assunzione o trasformazione a tempo indeterminato e la data finale (31/12/2024).
Qualora le suddette abilitazioni siano già state attribuite (manualmente o tramite un precedente lancio del programma ‘LISTIRA3’), sulla stampa viene invece indicato ‘Confermato 20%’ o ‘Confermato 30%’.
Nel caso in cui sulla stampa sia indicato ‘Forzato 30%’, significa che secondo i controlli effettuati dal programma ‘LISTIRA3’ andrebbe abilitato al 20%, tuttavia risulta già abilitato (manualmente) al 30% e tale opzione viene lasciata invariata dal programma, in quanto considerata una “forzatura” effettuata dall’utente.

Il programma ‘LISTIRA3’ segnala anche i dipendenti per i quali risulta abilitata la maggiorazione del 20% o 30%, tuttavia, secondo i controlli effettuati dallo stesso programma, non spetterebbe la maxi-deduzione: si tratta dei casi in cui non si verificano gli incrementi occupazionali necessari a livello di azienda, oppure i dipendenti abilitati non risultano assunti o trasformati a tempo indeterminato nell’anno 2024.
Nei casi in questione viene riportata l’indicazione ‘Abilitato al 20% / 30% → Disabilitare’ (lancio ‘Provvisorio’) oppure ‘Abilitato al 20% / 30% → Disabilitato’ (lancio ‘Definitivo’).
Se si ha necessità di “forzare” l’abilitazione in casi del genere, è opportuno abilitare i dipendenti DOPO aver eseguito il programma ‘LISTIRA3’ in modalità ‘Definitivo’.

Per le aziende che risultano attivate nell’anno 2024, è probabile che non siano presenti in archivio tutti i dipendenti in forza nell’anno 2023: in tal caso, la media dei dipendenti relativa a tale anno non può essere calcolata e confrontata con il numero di dipendenti in forza al 31/12/2024. Sulla stampa vengono quindi segnalate le aziende attivate nell’anno 2024, segnalando che occorre verificare se la media calcolata per l’anno 2023 corrisponde a quella effettiva.
Sulla stampa viene riportata, a scopo di controllo, la data di attivazione presente sul servizio Ditta – Abilitazione.
Nel caso in cui si intenda abilitare automaticamente anche i dipendenti delle aziende attivate nell’anno 2024, occorre barrare l’apposita casella prevista nelle opzioni del programma ‘LISTIRA3’.

Tramite le opzioni del programma ‘LISTIRA3’, sia sul lancio ‘Provvisorio’ che su quello ‘Definitivo’, è possibile:

  • considerare, nei conteggi relativi all’incremento occupazionale, anche i lavoratori interinali; in tal caso, barrare la casella ‘Includi nei conteggi i lavoratori interinali’;

  • considerare, nei conteggi relativi all’incremento occupazionale, anche i dipendenti assunti in sostituzione; in tal caso, barrare la casella ‘Includi nei conteggi le assunzioni in sostituzione’;

  • conteggiare, come dipendenti ancora in forza, i dipendenti cessati in data 31/12/2024 (o comunque nella data finale del periodo); qualora si intenda adottare la suddetta interpretazione, barrare la casella ‘Considera ancora in forza, ai fini del conteggio, anche i dipendenti cessati nella data finale del periodo’;

  • abilitare o disabilitare la deduzione anche per le ditte attivate nell’anno 2024; a tale scopo, barrare la casella ‘Abilita / disabilita la deduzione anche sulle ditte attivate nell'anno di competenza (lancio Definitivo)’;

  • riportare in stampa anche le ditte senza incremento occupazionale, con l’indicazione del numero e della media dei dipendenti; a tale scopo, barrare la casella ‘Riporta anche le ditte senza incremento occupazionale’;

  • richiedere il cambio pagina per ogni ditta, barrando la corrispondente casella;

  • selezionare soltanto le ditte di una zona, indicando il codice della zona.

Sul servizio Dipendente – Altri Dati è stato predisposto anche il nuovo campo ‘Esclusione da maxideduzione’, tramite il quale è possibile escludere un dipendente dai conteggi relativi all’incremento occupazionale: per ottenere tale effetto, occorre selezionare l’opzione ‘Escluso dal conteggio’. La suddetta opzione può essere utilizzata, ad esempio, se si ha necessità di escludere un dipendente nei casi particolari indicate nella circolare 1/E sopra citata (cessione di ramo d’azienda, ecc.), tenendo presente che è possibile indicarla sull’azienda che cede il dipendente, su quella che lo acquisisce o su entrambe, in base al risultato che si intende ottenere.
Le altre opzioni previste nel campo ‘Esclusione da maxideduzione’ vanno utilizzate solo in condizioni particolari, a seguito di specifiche indicazioni da parte dell’assistenza.
La presenza di una qualsiasi delle suddette opzioni, nel campo ‘Esclusione da maxideduzione’, viene segnalata sulla stampa ‘segnal-maxideduz’.

B) INDICAZIONE COSTO DEL PERSONALE ANNI 2023 / 2024
Per poter determinare il valore della maxi-deduzione, è necessario considerare il costo complessivo del personale per gli anni 2023 e 2024, come risultante dal bilancio relativo agli stessi anni.

Come già detto, per le aziende che adottano lo schema di conto economico di cui all’articolo 2425 del codice civile, il costo in questione corrisponde alla voce “B9” del bilancio. Per le aziende che non adottano il suddetto schema, il costo da considerare deve includere le stesse somme che sarebbero confluite nella suddetta voce “B9” (in sintesi, si tratta delle voci di bilancio relative a stipendi e salari, oneri sociali, Tfr, altri costi relativi al personale dipendente). Nella circolare 1/E sopra citata sono riportate indicazioni dettagliate a tale riguardo.
L’incremento del costo del personale, tra gli anni 2023 e 2024, rappresenta il valore massimo rispetto al quale deve essere limitato il costo dei dipendenti assunti o trasformati a tempo indeterminato nell’anno 2024, per determinare la base di calcolo della maggiore deduzione spettante.
È quindi necessario considerare il costo del personale effettivamente indicato in bilancio per gli anni 2023 e 2024, verificando il bilancio (qualora se ne abbia la possibilità) oppure richiedendolo al soggetto che lo ha redatto.

Il valore del costo del personale per gli anni 2023 e 2024, come risultante dal bilancio, deve essere indicato sul servizio ‘Irap e maxideduzione’, riportato sul ramo ‘Cedolini’ del menù ‘Amministrazione del Personale’.

Precisiamo che si tratta dello stesso servizio presente sul menù ‘Amministratore Paghe – Trasferimento dati contabili’, denominato ‘Irap – gestione dati annuali’, sul quale sono state aggiunte le sezioni relative alla maxi-deduzione.
Sul servizio in questione, quindi, è possibile gestire (nelle apposite sezioni) sia i dati relativi alle deduzioni Irap, sia i dati relativi alla maxi-deduzione (consigliamo di accedere al servizio dal ramo Cedolini).

Sul servizio ‘Irap e maxideduzione’, il costo del personale risultante dal bilancio deve essere indicato nel campo ‘Costo lavoro dipendente da bilancio (voce B9)’, nella sezione ‘Maxideduzione – Costo del personale – Totale per ditta’. Nella stessa sezione, inoltre, occorre barrare la casella ‘Costo confermato (non modificabile da procedura)’.
La suddetta operazione deve essere effettuata in corrispondenza sia dell’anno 2023 che dell’anno 2024 (anno indicato nella parte alta del servizio) ovviamente riportando il costo relativo a ciascuno dei due anni.

Precisiamo che, sul servizio, NON occorre compilare gli altri campi previsti nella sezione ‘Maxideduzione – Costo del personale – Totale per ditta’: tali campi vengono compilati dalla procedura descritta al punto D (facoltativa).
Eventualmente, può essere utile (solo a scopo informativo) indicare il periodo di competenza, qualora non coincida con l’anno solare: in tal caso, è possibile compilare i campi ‘Periodo di competenza – dal mese – al mese’, indicando l’anno finale del periodo nella parte alta del servizio (anche in questo caso, i dati vanno inseriti sugli anni 2023 e 2024).

Come già detto, abbiamo previsto anche un procedimento per avvalorare automaticamente il campo relativo al costo del personale, sul servizio ‘Irap e maxideduzione’, sulla base del costo determinato in ambito Paghe: tale procedimento è descritto al punto D e rimane facoltativo (va eseguito solo se lo si ritiene utile).
Precisiamo che il costo ottenuto con tale procedimento deve comunque essere verificato rispetto a quanto indicato nel bilancio, per poter essere utilizzato nel calcolo della maxi-deduzione.

NOTA: Facciamo presente che, nella voce “B9” del bilancio, dovrebbe essere stato riportato anche il costo relativo ai lavoratori interinali: tale costo, ovviamente, non risulta presente nel costo del personale determinato in ambito Paghe.

C) CALCOLO MAGGIORE DEDUZIONE 20% / 30%
Dopo aver inserito e confermato, sul servizio ‘Irap e maxideduzione’, il costo del personale relativo agli anni 2023 e 2024 (secondo le modalità indicate al punto B), è possibile calcolare il valore della maxi-deduzione sulla base del costo dei dipendenti assunti o trasformati a tempo indeterminato nell’anno 2024.
I dipendenti in questione devono essere stati abilitati alla maxi-deduzione (manualmente o automaticamente) nella misura del 20% o del 30% (campo ‘Abilitazione maxideduzione’ sul servizio Dipendente – Altri Dati).

Per calcolare il valore della maxi-deduzione, occorre eseguire la procedura ‘Costo del Personale – nuova versione’, indicando come periodo l’intero anno 2024 (Mese inizio ‘01’, Anno inizio ‘2024’, Mese fine ‘12’, Anno fine ‘2024’), oppure il diverso periodo a cavallo di due anni nel caso in cui l’esercizio non coincida con l’anno solare.
Per ottenere il calcolo della maxi-deduzione, selezionare l’opzione ‘Costo per maxi-deduzione (dal 2024)’ nel campo ‘Costo per deduzioni Irap’ (in tale campo viene riportata l’opzione ‘X’).

Nel campo ‘Opzioni Nota Contabile’ sono previste alcune impostazioni obbligatorie, mentre le altre opzioni possono essere impostate come si ritiene opportuno, al fine di determinare il costo secondo gli stessi criteri previsti per il costo complessivo del personale (ossia secondo i criteri previsti per la voce “B9” del bilancio).

Le opzioni obbligatorie sono le seguenti: nel campo ‘Livello di riepilogo’ deve essere selezionato ‘Dipendente’, mentre nel campo ‘Periodo di stampa’ è possibile scegliere tra ‘Annuale con residui’ e ‘Mensile con ratei’.
Le suddette impostazioni vengono comunque “forzate” qualora siano state selezionate opzioni diverse.

Le altre opzioni possono essere impostate come si ritiene opportuno, al fine di calcolare il costo dei dipendenti abilitati alla maxi-deduzione secondo gli stessi criteri adottati per determinare il costo complessivo (come già detto al punto B, si tratta dei criteri previsti per la compilazione della voce “B9” del bilancio).
A nostro avviso, dal costo dei dipendenti abilitati alla maxi-deduzione dovrebbero essere esclusi i rimborsi e le trasferte, cliccando sulle apposite caselle (‘Escludi Rimborsi’ / ‘Escludi Trasferte’).
Precisiamo che le opzioni relative all’esclusione o all’inclusione di altre voci (ferie e permessi, flessibilità e banca ore, arretrati o premi produttività anni precedenti, ecc.) dovrebbero essere impostate secondo gli stessi criteri che sono stati adottati per fornire i dati contabili e/o il costo del personale relativi all’anno 2024, possibilmente tenendo conto anche delle scelte che sono state fatte, a tale riguardo, nella redazione effettiva del bilancio.

La procedura genera la stampa ‘riepilogoMaxiDeduzione.pdf’ (già in formato pdf), sulla quale sono riportate soltanto le aziende che presentano almeno un dipendente abilitato alla maxi-deduzione.
Per ogni azienda è riportato il costo indicato nel campo ‘Costo lavoro dipendente da bilancio (voce B9)’, in relazione agli anni 2023 e 2024, poi è indicata la differenza del costo tra i due anni (che risulta positiva qualora ci sia stato un incremento nel 2024 rispetto al 2023) ed infine è riportata una delle seguenti segnalazioni:

  • La maggiorazione spetta in quanto è presente un incremento del costo indicato a bilancio”, nel caso in cui la differenza del costo tra i due anni sia positiva e quindi spetti la maxi-deduzione;

  • La maggiorazione non spetta in quanto non è presente un incremento del costo indicato a bilancio” nel caso in cui la differenza sia negativa o uguale a zero e quindi non spetti la maxi-deduzione.

Sia in presenza che in assenza di un incremento, vengono elencati tutti i dipendenti assunti o trasformati nell’anno 2024, che risultano abilitati alla maxi-deduzione, con l’indicazione del relativo costo. Precisiamo che il costo indicato è calcolato considerando esclusivamente il periodo in cui il dipendente è stato in forza a tempo indeterminato (e risulta abilitato alla maxi-deduzione): anche il periodo in questione è indicato sulla stampa. Naturalmente, il costo viene calcolato tenendo conto delle opzioni impostate nel campo ‘Opzioni Nota Contabile’.
Il costo calcolato per i singoli dipendenti, se necessario, può essere verificato tramite la stampa ‘costipaghe.MAXI’, sulla quale è riportato il dettaglio dei dati contabili considerati nel calcolo del costo. Vengono prodotti anche alcuni elenchi sintetici dei dipendenti per i quali è stato calcolato il costo, tra cui ‘costo_dipendenti_maxiDed’.

In corrispondenza di ogni dipendente viene indicato anche il valore del costo limitato rispetto all’incremento del costo complessivo del personale tra gli anni 2023 e 2024 (indicato sulla stampa come “Differenza”).

Nel caso in cui tale incremento risulti inferiore al totale del costo dei dipendenti assunti o trasformati nell’anno 2024 (abilitati alla maxi-deduzione), viene ricalcolato automaticamente il costo utile per la maxi-deduzione, moltiplicando il costo di ciascun dipendente per l’incremento del costo complessivo e dividendo il risultato per il totale del costo dei dipendenti assunti o trasformati nell’anno 2024 (abilitati alla maxi-deduzione).

Il valore della maxi-deduzione viene calcolato sul costo di ciascun dipendente limitato rispetto all’incremento del costo complessivo: per ogni dipendente riportato sulla stampa, viene applicata la percentuale del 20% o del 30% (secondo l’opzione impostata nel campo ‘Abilitazione maxideduzione’ del servizio Dipendente – Altri Dati) ed il risultato è indicato sulle colonne ‘Maggiorazione al 20%’ o ‘Maggiorazione al 30%’.

Sulla stampa viene riportato anche il valore della ‘Maggiorazione complessiva’ (ossia la maxi-deduzione spettante), corrispondente alla somma delle colonne ‘Maggiorazione al 20%’ o ‘Maggiorazione al 30%’.

Precisiamo che il costo complessivo relativo agli anni 2023 e 2024, indicato sul servizio ‘Irap e maxideduzione’ nel campo ‘Costo lavoro dipendente da bilancio (voce B9)’, viene considerato soltanto se risulta “confermato”, ossia se risulta barrata la casella ‘Costo confermato (non modificabile da procedura)’.

Nel caso in cui il costo relativo ad almeno uno dei due anni non sia presente o non sia confermato, si procede comunque al calcolo delle maggiorazioni, tuttavia in questo caso si ottiene valore “presunto” della maxi-deduzione, che deve poi essere verificato ed eventualmente ricalcolato sulla base dell’incremento del costo complessivo del personale.
In tale situazione, viene riportata la seguente segnalazione: “Mancano i dati del costo a bilancio: la maggiorazione è calcolata sul costo dei dipendenti assunti o trasformati nel periodo”. Viene anche riportato l’avviso che “E’ necessario limitare tale costo rispetto all’incremento del costo complessivo del personale (risultante dal bilancio)”.
Nella suddetta situazione, inoltre, viene riportata una segnalazione anche in corrispondenza di tutti gli importi relativi alla maggiore deduzione (singoli dipendenti e totali), con la seguente nota a fine pagina: “(*) Da verificare / ricalcolare sulla base dell’incremento del costo complessivo del personale (risultante dal bilancio)”.

Naturalmente, resta facoltà dell’utente decidere se sia opportuno comunicare, alle aziende interessate, anche il valore della maxi-deduzione in assenza del costo risultante dal bilancio (quindi con le suddette segnalazioni), oppure se sia preferibile comunicare il valore della maxi-deduzione esclusivamente alle aziende per le quali è stato fornito il costo risultante dal bilancio e tale costo è stato inserito e confermato sul servizio ‘Irap e maxideduzione’.

D) CALCOLO COSTO COMPLESSIVO DEL PERSONALE ANNI 2023 / 2024
Come già detto, abbiamo previsto un apposito procedimento per avvalorare automaticamente il campo relativo al costo del personale sul servizio ‘Irap e maxideduzione’, sulla base del costo determinato in ambito Paghe.
Ricordiamo nuovamente che il costo ottenuto con tale procedimento dovrebbe comunque essere verificato rispetto a quanto indicato nel bilancio, per poter essere utilizzato nel calcolo della maxi-deduzione.
Inoltre, ricordiamo che il procedimento descritto nel presente punto rimane facoltativo: è possibile NON eseguirlo ed indicare direttamente, sul servizio ‘Irap e maxideduzione’, il costo complessivo come risultante dal bilancio.

Se si intende avvalorare automaticamente il campo relativo al costo del personale sul servizio ‘Irap e maxideduzione’, occorre eseguire la procedura ‘Costo del Personale – nuova versione’ in relazione sia all’anno 2023 che all’anno 2024: occorre quindi effettuare due lanci separati (uno per ogni anno) e l’ordine in cui vengono effettuati è irrilevante.

Su entrambi i lanci (anno 2023 e anno 2024), nel campo ‘Opzioni Nota Contabile’ deve essere barrata la nuova casella ‘Avvalora automaticamente il costo complessivo del personale’ nella sezione ‘Costo complessivo per maxideduzione’ (penultima sezione nell’elenco delle opzioni disponibili).

Sempre nelle ‘Opzioni Nota Contabile’, nel campo ‘Livello di riepilogo’ deve essere impostata l’opzione ‘Ditta’ oppure ‘Dipendente’ (quest’ultima se si vuole produrre la stampa di dettaglio dei dipendenti considerati, a scopo di controllo), mentre non possono essere utilizzate le opzioni per la suddivisione a livello di settore o centro di costo.
Nel campo ‘ Periodo di stampa’ è possibile selezionare ‘Annuale con residui’ oppure ‘Mensile con ratei’: occorre scegliere l’opzione che è stata utilizzata per fornire le stampe relative ai dati contabili e/o al costo del personale.
Le suddette impostazioni vengono comunque “forzate” qualora siano state selezionate opzioni diverse.

Le altre opzioni disponibili nel campo ‘Opzioni Nota Contabile’ (esclusione o inclusione di ferie e permessi, flessibilità e banca ore, arretrati o premi produttività anni precedenti, ecc.) dovrebbero essere impostate secondo gli stessi criteri che sono stati adottati per fornire i dati contabili e/o il costo del personale relativi all’anno 2024, possibilmente tenendo conto anche delle scelte che sono state fatte, a tale riguardo, nella redazione effettiva del bilancio.
Come già detto nei paragrafi precedenti, a nostro avviso dovrebbero essere esclusi i rimborsi e le trasferte, cliccando sulle apposite caselle (‘Escludi Rimborsi’ / ‘Escludi Trasferte’).

Precisiamo che nel campo ‘Costo per deduzioni Irap’ deve essere selezionata l’opzione ‘Costo in modalità standard’ (viene riportata l’opzione ‘N’), anziché ‘Costo per maxideduzione’ (opzione ‘X’, da utilizzare per produrre la stampa con il calcolo della maxi-deduzione spettante, procedimento descritto al punto C).

Eseguendo la procedura secondo le modalità sopra descritte, vengono valorizzati tutti i campi previsti nella sezione ‘Maxideduzione – Costo del personale – Totale per ditta’ del servizio ‘Irap e maxideduzione’.
È prevista un’eccezione per la casella ‘Costo confermato (non modificabile da procedura)’, che non viene barrata dalla procedura; inoltre, qualora la stessa casella risulti barrata, il campo ‘Costo lavoro dipendente da bilancio (voce B9)’ viene lasciato inalterato (non viene valorizzato dalla procedura).

Con la sola eccezione sopra descritta, il costo complessivo relativo ai lavoratori dipendenti viene riportato sia nel campo ‘Costo lavoro dipendente calcolato su Paghe’ che nel campo ‘Costo lavoro dipendente da bilancio (voce B9)’.
Vengono inoltre avvalorati gli altri campi della stessa sezione: la differenza tra i residui dell’anno corrente e dell’anno precedente (calcolata con l’opzione ‘Annuale con residui’ e già compresa nel costo riportato nei campi sopra descritti), il criterio di calcolo adottato (‘Mensile con ratei’ / ‘Annuale con residui’) e il periodo di competenza.

Come già detto, il valore riportato nel campo ‘Costo lavoro dipendente da bilancio (voce B9)’ deve corrispondere a quello effettivamente indicato nel bilancio: può quindi essere modificato o valorizzato manualmente e, in tal caso, occorre confermarlo barrando la casella ‘Costo confermato (non modificabile da procedura)’.

La procedura ‘Costo del personale – nuova versione’, se eseguita con le opzioni sopra descritte, determina il costo considerando i soli lavoratori dipendenti. A scopo di controllo, vengono prodotte le stampe ‘costipaghe-accorpato.pdf‘ ed eventualmente ‘costipaghe.accorpato.residui.pdf’ (nel caso che si scelga la modalità ‘Annuale con residui’). Sempre a scopo di controllo, viene prodotta anche la stampa ‘costo_personale_dipendente’, con l’elenco delle ditte per le quali viene avvalorato il costo complessivo del personale sul servizio ‘Irap e maxideduzione’.

Facciamo presente che la valorizzazione del costo sul servizio ‘Irap e maxideduzione’ viene effettuata per tutte le aziende considerate sulla base dei parametri impostati sulla procedura (range ditte, selezione zona / utente), comprese le aziende che non hanno dipendenti abilitati alla maxi-deduzione: si tratta di un risultato voluto, in quanto il costo relativo all’anno 2024 potrà essere utilizzato per il confronto rispetto all’analogo costo dell’anno 2025, qualora si verifichi un incremento occupazionale nel prossimo anno. Ovviamente, se si preferisce, è possibile eseguire la procedura per singola ditta, limitandosi alle sole aziende interessate dalla maxi-deduzione.

Come già detto, il costo calcolato tramite le opzioni sopra descritte (e riportato sul servizio ‘Irap e maxideduzione’), deriva esclusivamente dai lavoratori dipendenti: restano esclusi i collaboratori e gli amministratori, i tirocinanti e tutte le altre figure diverse dai lavoratori dipendenti, ad eccezione dei soci lavoratori di cooperative (i quali vanno considerati al pari dei dipendenti). Nel caso in cui lo stesso soggetto abbia avuto rapporti di lavoro di diverse tipologie nel corso dello stesso anno, vengono considerati esclusivamente i rapporti in qualità di dipendente.

E) CALCOLO MAGGIORE DEDUZIONE SENZA CONFERMA DEL COSTO
Qualora si decida di utilizzare la procedura ‘Costo del personale – nuova versione’ per avvalorare automaticamente il campo ‘Costo lavoro dipendente da bilancio (voce B9)’ in relazione agli anni 2023 e 2024, secondo il procedimento descritto nel precedente punto D, è possibile ottenere il calcolo della maxi-deduzione facendo riferimento al costo complessivo calcolato in automatico anche senza barrare la casella ‘Costo confermato (non modificabile da procedura)’ sul servizio ‘Irap e maxideduzione’. Precisiamo che l’utilizzo di questa modalità rimane facoltativo.

Se si intende utilizzare la suddetta modalità, occorre procedere come di seguito descritto: quando si esegue la procedura ‘Costo del personale – nuova versione’ con l’opzione ‘X’ nel campo ‘Costo per deduzioni Irap’, occorre barrare la casella ‘Considera il costo complessivo anche se non confermato’ nel campo ‘Opzioni nota contabile’ (la casella si trova nella sezione ‘Calcolo maxideduzione’, ultima sezione nell’elenco delle opzioni disponibili).

Ribadiamo tuttavia che il costo complessivo del personale relativo agli anni 2023 e 2024 deve essere verificato rispetto a quanto risulta indicato nel bilancio. L’opzione descritta nel presente punto E, tramite la quale è possibile determinare la maxi-deduzione senza barrare la casella di conferma del costo sul servizio ‘Irap e maxideduzione’, rappresenta semplicemente una modalità operativa alternativa a quella descritta nei paragrafi precedenti.
Precisiamo che, a nostro avviso, rimane da preferire la modalità descritta nei punti B – C, secondo la quale occorre indicare e confermare il costo (come risultante dal bilancio) sul servizio ‘Irap e maxideduzione’.