IRAP: INCREMENTO OCCUPAZIONALE

Maggio 2019
(comunicazione
08/05/2019
)
DEDUZIONE IRAP PER INCREMENTO OCCUPAZIONALE

Ricordiamo che la deduzione per incremento occupazionale si applica alle assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato avvenute a partire dall’anno 2014, in presenza di tutti i requisiti previsti.

Occorre quindi verificare se la deduzione può essere applicata ai soggetti assunti o trasformati a tempo indeterminato nel corso dell’anno di competenza 2018.
A tale scopo, può essere utilizzato il programma ‘LISTIRA2’, disponibile sulla procedura Stampe Accessorie (punto 2.3 ‘Irap e Studi di Settore’), indicando Data Iniziale ‘01/01/2018’ e Data Finale ‘31/12/2018’.
Per ciascuna ditta, viene verificato l’incremento occupazionale relativo all’anno 2018, confrontando il numero di dipendenti a tempo indeterminato in forza al 31/12/2018 rispetto al numero degli stessi dipendenti in forza al 31/12/2017, oltre che rispetto alla media relativa all’anno 2017. Per le ditte che verificano tale condizione, vengono elencati i dipendenti assunti o trasformati a tempo indeterminato nel corso dell’anno 2018.
E’ possibile riportare in stampa le sole aziende per le quali si verifica il suddetto incremento, barrando la casella ‘Escludi ditte senza incremento occupazionale’.

I dipendenti individuati attraverso il programma ‘LISTIRA2’ devono essere abilitati sul servizio Dipendente – Altri Dati, impostando l’opzione ‘Periodo dal 2014’ nel campo ‘Deduzione Irap per incremento occupazionale’.
Ricordiamo che occorre abilitare i dipendenti a partire dalla data di assunzione / trasformazione: è quindi necessario abilitare la deduzione effettuando una storicizzazione nella data riportata sulla stampa prodotta; l’abilitazione deve essere riportata anche su eventuali decorrenze più recenti (se presenti in archivio). Ricordiamo che la data di decorrenza dalla quale risulta abilitata la deduzione, viene considerata per determinare il numero di giorni utili per il calcolo del massimale relativo al singolo dipendente (E. 15.000 rapportati al periodo, considerando anche l’eventuale percentuale media di part-time presente sul servizio Dipendente – Altri dati).

Negli aggiornamenti degli anni precedenti (in particolare Acred566 di marzo 2015) sono stati elencati i dubbi, in parte ancora irrisolti, sui criteri da adottare per il conteggio dei dipendenti ed il calcolo della media occupazionale.
Tra i dubbi in questione rientrava la verifica della base occupazionale complessiva: dalle istruzioni della dichiarazione Irap, risulta che la suddetta verifica deve essere effettuata soltanto a partire dall’anno successivo a quello di assunzione (il controllo in questione viene svolto dal programma ‘CONTIRA2’, descritto più avanti).
Tuttavia, se si ritiene corretto effettuare la suddetta verifica anche nell’anno di assunzione, è possibile togliere la spunta dalla casella ‘Non controllare la base occupazionale complessiva’ al lancio del programma ‘LISTIRA2’: in tal modo, viene verificato l’incremento della base occupazionale complessiva tra l’anno 2018 e l’anno 2017. A tale riguardo, era stata predisposta anche la casella ‘Anno di riferimento 2013’, per effettuare il suddetto controllo rispetto all’anno 2013 (sulla deduzione per incremento occupazionale relativa al periodo 2005 – 2007, il controllo doveva essere effettuato sempre rispetto all’anno 2004); riteniamo che quest’ultima casella NON debba essere barrata.

Occorre verificare se la deduzione continua a spettare per i dipendenti abilitati negli anni precedenti.
La deduzione, infatti, rimane valida nei due anni successivi a quello di assunzione o trasformazione, tuttavia può decadere per mancato incremento della base occupazionale complessiva rispetto alla media complessiva dell’anno di assunzione o trasformazione, oppure in caso di cessazione del rapporto. Inoltre, la deduzione va disabilitata, per l’anno 2018, sui dipendenti assunti o trasformati entro il 31/12/2015 (se sono tuttora abilitati alla deduzione).
Per verificare i casi di decadenza, utilizzare il programma ‘CONTIRA2’ sulla procedura Stampe Accessorie (elenco programmi, 2.3 ‘Irap e Studi di Settore’), indicando Data Iniziale ‘01/01/2018’ e Data Finale ‘31/12/2018’.
L’incremento della base occupazionale complessiva viene verificato rispetto all’anno di abilitazione del dipendente. Anche in questo caso era stata  prevista la casella ‘Anno di riferimento 2013’: sulla base delle istruzioni relative alla dichiarazione Irap, riteniamo che tale casella NON debba essere barrata.
Sulla stampa prodotta (‘controlloirap’) vengono elencate le sole aziende che hanno usufruito della deduzione negli anni precedenti. Per ogni azienda, viene segnalato il mantenimento o la decadenza della deduzione in base all’esito del controllo sulla base occupazionale complessiva. Nel caso in cui si faccia riferimento all’anno di abilitazione, i dipendenti vengono considerati decaduti se è diminuita la base occupazionale rispetto alla media dell’anno in cui sono stati abilitati. Viene comunque segnalata l’eventuale decadenza della deduzione a causa della cessazione del rapporto nel corso dell’anno 2018. Inoltre, viene segnalata la decadenza della deduzione per i dipendenti che erano stati abilitati alla deduzione entro il 31/12/2015 e che risultano ancora abilitati alla deduzione nell’anno 2018.

Una volta prodotta la stampa, occorre disabilitare la deduzione, intervenendo sui dipendenti abilitati per i quali viene segnalata la decadenza della deduzione. Precisiamo che, sulla stampa, vengono comunque elencati tutti i dipendenti abilitati alla deduzione negli anni precedenti (compresi quelli per i quali non viene segnalata la decadenza).
Nei casi in cui viene segnalata la decadenza, la deduzione deve essere disabilitata con data di decorrenza 01/01/2018; la disabilitazione deve essere riportata anche su eventuali decorrenze successive (se presenti in archivio).

Dopo aver effettuato le verifiche sopra descritte (programmi ‘LISTIRA2’ / ‘CONTIRA2’) e aver abilitato o disabilitato i dipendenti alla deduzione per incremento occupazionale (servizio Dipendente – Altri Dati), è possibile calcolare l’importo della stessa deduzione e riportarlo sul prospetto riepilogativo delle deduzioni Irap.

Per determinare la deduzione per incremento occupazionale, occorre eseguire la procedura Costo del Personale, selezionando l’opzione ‘8’ nel campo Irap / Studi di Settore, come indicato al precedente punto 1.1.
Precisiamo che la procedura in questione può essere lanciata più volte, nel caso in cui vengano eseguite delle successive modifiche sui dipendenti interessati: in particolare, se un dipendente viene abilitato o disabilitato (dopo aver calcolato la deduzione), occorre effettuare un nuovo lancio della procedura Costo del Personale.

Una volta determinata la deduzione per incremento occupazionale, il valore della deduzione può essere visualizzato o modificato, a livello di singolo dipendente, tramite il servizio Irap – Gestione Dati Annuali, sul menu Amministratore Paghe → Trasferimento Dati Contabili (aggiornamento di aprile 2016 Acred608).

La deduzione per incremento occupazionale viene riportata sul prospetto riepilogativo delle deduzioni, generato tramite il programma ‘STARIRAP’ sulla procedura Stampe Accessorie (vedere precedente punto 1.1).

Ricordiamo che l’importo della deduzione per incremento occupazionale deve essere limitato rispetto all’incremento del costo complessivo del personale. Tale verifica deve essere effettuata sulla base dei dati risultanti dai bilanci dell’anno corrente e dell’anno di riferimento, di conseguenza può essere effettuata soltanto dai soggetti preposti alla redazione o alla consultazione degli stessi bilanci. Sul prospetto riepilogativo delle deduzioni Irap, in presenza della deduzione per incremento occupazionale, viene riportata un’avvertenza relativa alla suddetta verifica.
Facciamo presente che non ci sono indicazioni esplicite in merito al periodo da prendere a riferimento per determinare il suddetto incremento: per quanto riguarda l’anno 2018, non è chiaro se l’incremento debba essere verificato rispetto al solo anno 2017 oppure rispetto all’anno di assunzione o trasformazione di ciascun dipendente interessato.

Considerando i dubbi interpretativi in merito ai criteri da adottare nella determinazione della deduzione per incremento occupazionale, consigliamo agli Utenti di valutare se sia opportuno abilitare o meno tale deduzione, nei casi in cui i suddetti dubbi portino a risultati fortemente discordanti tra loro (in molti casi, la deduzione risulta dovuta adottando un certo criterio, mentre risulta non dovuta adottando un criterio diverso).
A tale proposito, ricordiamo che il costo dei dipendenti a tempo indeterminato è interamente deducibile da Irap: l’eventuale costo “residuo” dei dipendenti a tempo indeterminato, al netto delle deduzioni indicate sui righi IS2 / IS3 / IS6, viene infatti portato in deduzione sul rigo IS7.

Marzo 2018
(acred685)
DEDUZIONE IRAP PER INCREMENTO OCCUPAZIONALE – RETTIFICA

A parziale rettifica di quanto indicato nell’aggiornamento Acred684 del 15/03/2018, segnaliamo che la deduzione per incremento occupazionale, indicata al rigo IS6 della dichiarazione Irap, può essere applicata anche per i soggetti assunti o trasformati a tempo indeterminato nel corso dell’anno di competenza 2017 (in presenza di tutti i requisiti previsti).
In aggiunta a quanto indicato nell’aggiornamento Acred684, quindi, occorre verificare se sono presenti ulteriori soggetti (assunti o trasformati nell’anno 2017) per i quali è possibile abilitare la suddetta deduzione.

A questo riguardo, ricordiamo che rimane sempre deducibile l’intero costo dei dipendenti a tempo indeterminato: come indicato nell’aggiornamento Acred684, l’eventuale costo “residuo” dei dipendenti a tempo indeterminato, al netto delle deduzioni indicate sui righi IS2 / IS3 / IS6, viene portato in deduzione sul rigo IS7.
Di conseguenza, il valore complessivo delle deduzioni Irap NON cambia, nel caso in cui vengano abilitati, o meno, dei soggetti alla deduzione per incremento occupazionale: tale abilitazione, ovviamente, fa sì che cambino gli importi delle singole deduzioni indicate sui righi IS6 / IS7, tuttavia l’importo totale delle deduzioni rimane invariato.
Inoltre, come già precisato nell’aggiornamento Acred684, consigliamo agli Utenti di valutare se sia opportuno abilitare, o meno, la deduzione per incremento occupazionale, tenendo conto dei numerosi dubbi in merito ai criteri da adottare per tale deduzione: in molti casi, la scelta di un criterio rispetto ad un altro porta a risultati sostanzialmente differenti e alcune delle verifiche necessarie devono essere effettuate dai soggetti preposti alla redazione o alla consultazione dei bilanci.

Per individuare i dipendenti potenzialmente interessati alla deduzione per incremento occupazionale, sulla base delle assunzioni o trasformazioni avvenute nell’anno di competenza 2017, occorre utilizzare il programma ‘LISTIRA2’, disponibile sulla procedura Stampe Accessorie (punto 2.3 ‘Irap e studi di settore’). Facciamo presente che si tratta dello stesso programma di controllo utilizzato per individuare i dipendenti assunti o trasformati negli anni precedenti.
Sulla procedura, deve essere impostata Data Iniziale ‘01/01/2017’ e Data Finale ‘31/12/2017’: in tal modo, il programma effettua la verifica dell’incremento occupazionale relativo all’anno 2017 ed elenca i dipendenti assunti o trasformati a tempo indeterminato nel corso dello stesso anno. E’ possibile ottenere la stampa delle sole aziende per le quali si verifica l’incremento occupazionale, barrando la casella ‘Escludi ditte senza incremento occupazionale’.
I dipendenti individuati attraverso il programma ‘LISTIRA2’, possono essere abilitati sul servizio ‘Dipendente – Altri Dati’, impostando l’opzione ‘Periodo dal 2014’ nel campo ‘Deduzione Irap per incremento occupazionale’.
Ricordiamo che occorre inserire l’abilitazione a partire dalla data di assunzione / trasformazione riportata sulla stampa prodotta da ‘LISTIRA2’. E’ quindi necessario effettuare una storicizzazione in tale data (a meno che non esista già una corrispondente decorrenza); l’abilitazione deve essere riportata anche su eventuali decorrenze più recenti (se presenti in archivio). Ricordiamo che la data di decorrenza dalla quale risulta abilitata la deduzione, viene considerata per determinare il numero di giorni uti li per il calcolo del massimale relativo al dipendente interessato (E. 15.000 rapportati al periodo, considerando anche l’eventuale percentuale media di part-time presente sul servizio ‘Dipendente – Altri dati’).

Nell’aggiornamento di marzo 2015 Acred566 sono stati elencati i numerosi dubbi (in parte ancora irrisolti) in merito alle modalità da adottare per il conteggio dei dipendenti ed il calcolo della media occupazionale.
Uno dei dubbi riguarda l’eventuale verifica dell’incremento della base occupazionale complessiva nello stesso anno dell’assunzione. Ricordiamo che, sul programma ‘LISTIRA2’, è possibile attivare il suddetto controllo disabilitando l’opzione ‘Non controllare la base occupazionale complessiva’. Se viene attivato il controllo sulla base occupazionale complessiva, è possibile decidere se tale controllo deve prendere a riferimento l’anno precedente (2016) oppure l’anno 2013 (nel caso della precedente deduzione per incremento occupazionale, relativa al periodo 2005 – 2007, il controllo doveva prendere a riferimento l’anno 2004). Sul programma ‘LISTIRA2’ è disponibile l’opzione ‘Anno di riferimento 2013’: barrando tale casella, viene preso a riferimento l’anno 2013, altrimenti viene preso l’anno precedente (2016).

Rimane confermata la necessità di effettuare il controllo sui dipendenti abilitati alla deduzione negli anni precedenti, utilizzando il programma ‘CONTIRA2’ secondo le modalità indicate nell’aggiornamento Acred684 (tale operazione, quindi, NON deve essere ripetuta, se è già stata effettuata a seguito dell’aggiornamento Acred684).

Per determinare l’importo della deduzione per incremento occupazionale, occorre lanciare la procedura Costo del Personale selezionando l’opzione ‘8’ nel campo Irap / Studi di Settore (come indicato nell’aggiornamento Acred684).
Il calcolo della deduzione, tuttavia, può essere effettuato soltanto DOPO aver eseguito le operazioni di abilitazione / disabilitazione dei dipendenti interessati, ivi compresi quelli segnalati dal programma ‘LISTIRA2’. Di conseguenza, per le aziende interessate alla deduzione per incremento occupazionale, è necessario rideterminare il valore della deduzione, lanciando nuovamente la procedura Costo del Personale con l’opzione ‘8’. Per le stesse aziende, inoltre, occorre produrre nuovamente il prospetto riepilogativo delle deduzioni Irap (programma ‘STARIRAP’ sulla procedura Stampe Accessorie).
Nel caso in cui venga applicata la deduzione per incremento occupazionale, consigliamo di effettuare le suddette operazioni per tutte le aziende interessate (comprese quelle che riportano soltanto dipendenti abilitati negli anni precedenti).

Marzo 2018
(acred684)
DEDUZIONE IRAP PER INCREMENTO OCCUPAZIONALE

Ricordiamo che la deduzione per incremento occupazionale si applica alle sole assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato avvenute negli anni dal 2014 al 2016 (in presenza di tutti i requisiti previsti). Di conseguenza, a partire dall’anno 2017 non è più necessario effettuare il controllo delle nuove assunzioni o trasformazioni (in precedenza svolto dal programma ‘LISTIRA2’ sulla procedura Stampe Accessorie), al fine di abilitare la deduzione.

Tuttavia, considerando che la deduzione rimane valida nei 2 anni successivi a quello di assunzione o trasformazione, per l’anno 2017 occorre effettuare il controllo relativo ai dipendenti abilitati negli anni 2015 e 2016, verificando se sussistono le condizioni per continuare ad usufruire della deduzione. Ricordiamo che il diritto alla deduzione può decadere per mancato incremento della base occupazionale complessiva al 31/12/2017, rispetto alla media complessiva del periodo di riferimento. Inoltre, la deduzione non spetta in caso di cessazione del rapporto di lavoro nell’anno 2017. Infine, la deduzione deve essere disabilitata, per l’anno 2017, sui dipendenti assunti o trasformati nell’anno 2014 (ovviamente, nel caso in cui risultassero ancora abilitati alla deduzione).

Per effettuare le suddette verifiche, occorre utilizzare il programma ‘CONTIRA2’ sulla procedura Stampe Accessorie (elenco programmi, 2.3 ‘Irap e studi di settore’), indicando Data Iniziale ‘01/01/2017’ e Data Finale ‘31/12/2017’.

Come nell’anno precedente, è prevista la casella ‘Anno di riferimento 2013’, per scegliere se l’incremento della base occupazionale complessiva deve essere verificato rispetto all’anno di abilitazione del dipendente (2015 o 2016) oppure rispetto all’anno 2013 (nel caso della precedente deduzione per incremento occupazionale, relativa al periodo 2005 – 2007, l’incremento doveva essere verificato rispetto all’anno 2004). Sulla base delle istruzioni per la compilazione della dichiarazione Irap, riteniamo che la casella in questione NON debba essere barrata: in tal modo, il controllo viene effettuato rispetto all’anno di abilitazione del dipendente (2015 o 2016).
Sulla stampa prodotta (‘controlloirap’) vengono elencate le sole aziende che hanno usufruito della deduzione per gli anni 2015 e 2016. Per ogni azienda, viene segnalato il mantenimento o la decadenza della deduzione in base all’esito del controllo sulla base occupazionale complessiva. Nel caso in cui si faccia riferimento all’anno di abilitazione (anziché all’anno 2013), i dipendenti abilitati in un determinato anno vengono considerati decaduti se è diminuita la base occupazionale rispetto alla media dello stesso anno. In ogni caso, viene segnalata l’eventuale decadenza del beneficio a causa della cessazione del rapporto di lavoro nel corso dell’anno 2017.
Inoltre, viene segnalata la decadenza della deduzione per i dipendenti che erano stati abilitati alla deduzione nell’anno 2014 e che risultano ancora abilitati nell’anno 2017.

Una volta prodotta la stampa, occorre disabilitare la deduzione, intervenendo sui dipendenti abilitati per i quali viene segnalata la decadenza della deduzione. Precisiamo che, sulla stampa, vengono comunque elencati tutti i dipendenti abilitati alla deduzione negli anni precedenti (compresi quelli per i quali non viene segnalata la decadenza).
Nei casi in cui viene segnalata la decadenza, la deduzione deve essere disabilitata con data di decorrenza 01/01/2017; inoltre, la disabilitazione deve essere riportata anche su eventuali decorrenze successive (se presenti in archivio).

Sempre in merito alla deduzione per incremento occupazionale, ricordiamo che occorre limitare l’importo di tale deduzione al valore dell’incremento del costo complessivo del personale: come già segnalato per l’anno precedente, tale verifica deve essere necessariamente effettuata sulla base dei dati risultanti dai bilanci dell’anno corrente e dell’anno di riferimento, quindi può essere effettuata soltanto dai soggetti preposti alla redazione e/o alla consultazione degli stessi bilanci (viene riportata un’avvertenza in tal senso, sul prospetto riepilogativo delle deduzioni Irap).
Facciamo presente che non ci sono indicazioni esplicite in merito al periodo da prendere a riferimento per determinare il suddetto incremento: per l’anno 2017, non è chiaro se l’incremento debba essere verificato rispetto al solo anno 2016, rispetto all’anno di abilitazione di ciascun dipendente (quindi 2015 oppure 2016), oppure rispetto all’anno 2013 (nel caso della deduzione per incremento occupazionale relativa al periodo 2005 – 2007, l’incremento doveva essere verificato sempre rispetto all’anno 2004).

Considerando i dubbi interpretativi ad oggi ancora irrisolti, in merito ai criteri da adottare nella determinazione della deduzione per incremento occupazionale, consigliamo agli Utenti di valutare se sia opportuno abilitare o meno tale deduzione, nei casi in cui i suddetti dubbi portino a risultati fortemente discordanti tra loro (in molti casi, la deduzione risulta dovuta adottando un certo criterio, mentre risulta non dovuta adottando un criterio diverso).
Vale la pena di ricordare che, anche per l’anno di competenza 2017, il costo dei dipendenti a tempo indeterminato rimane interamente deducibile da Irap: la parte “residua” del costo dei dipendenti a tempo indeterminato, al netto delle deduzioni applicate (cuneo fiscale e/o incremento occupazionale), viene infatti portata in deduzione sul rigo IS7.

Per determinare il valore della deduzione per incremento occupazionale, dopo aver eseguito le operazioni descritte nei paragrafi precedenti, occorre lanciare la procedura Costo del Personale, selezionando l’opzione ‘8’ nel campo Irap / Studi di Settore, come descritto al paragrafo Prospetto riepilogativo deduzioni IRAP.
Ricordiamo che, se occorre disabilitare la deduzione per incremento occupazionale su un dipendente precedentemente abilitato, deve essere annullato il campo ‘Deduzione Irap per incremento occupazionale’ (selezionando il rigo bianco) sul servizio Dipendente – Altri Dati. Inoltre, se la deduzione è già stata generata, occorre anche rilanciare la procedura Costo del Personale con l’opzione ‘8’ nel campo Irap / Studi di Settore.

Marzo 2017
(acred640)
DEDUZIONE IRAP PER INCREMENTO OCCUPAZIONALE

Per individuare i soggetti da abilitare (o disabilitare) ai fini della deduzione per incremento occupazionale, occorre effettuare le operazioni descritte negli aggiornamenti di marzo 2015 Acred566 e Acred567, di seguito riepilogate.

Prima di tutto deve essere utilizzato il programma ‘LISTIRA2’, disponibile sulla procedura Stampe Accessorie al punto 2.3 ‘Irap e studi di settore’: impostando Data Iniziale ‘01/01/2016’ e Data Finale ‘31/12/2016’, il programma effettua la verifica dell’incremento occupazionale relativo all’anno 2016 ed elenca i dipendenti assunti o trasformati a tempo indeterminato nel corso dello stesso anno. E’ possibile ottenere la stampa delle sole aziende per le quali si verifica l’incremento occupazionale, barrando la casella ‘Escludi ditte senza incremento occupazionale’.
I dipendenti individuati attraverso il programma ‘LISTIRA2’, devono poi essere abilitati sul servizio ‘Dipendente – Altri Dati’, impostando l’opzione ‘Periodo 2014 – 2016’ nel campo ‘Deduzione Irap per incremento occupazionale’.
Ricordiamo che occorre inserire l’abilitazione dalla data di assunzione / trasformazione riportata sulla stampa prodotta da ‘LISTIRA2’. E’ quindi necessario effettuare una storicizzazione in tale data (se non risulta già presente in archivio la stessa decorrenza); inoltre, l’abilitazione deve essere riportata anche su eventuali decorrenze più recenti (se presenti in archivio). Ricordiamo che la data dalla quale il dipendente risulta abilitato, viene considerata per determinare il numero di giorni utili per il calcolo del massimale relativo al singolo dipendente (E. 15.000 rapportati al periodo, considerando anche l’eventuale percentuale media di part-time indicata sullo stesso servizio ‘Dipendente – Altri dati’).

Nell’aggiornamento di marzo 2015 Acred566 sono stati elencati i numerosi dubbi (in parte ancora irrisolti) in merito alle modalità da adottare per il conteggio dei dipendenti ed il calcolo della media occupazionale.
Uno dei dubbi riguarda l’eventuale verifica dell’incremento della base occupazionale complessiva nello stesso anno dell’assunzione (negli anni successivi, tale controllo viene svolto dal nuovo programma ‘CONTIRA2’, descritto più avanti). Ricordiamo che, sul programma ‘LISTIRA2’, è possibile attivare il suddetto controllo disabilitando l’opzione ‘Non controllare la base occupazionale complessiva’ (abilitata automaticamente al lancio del programma).
Se viene attivato il controllo sulla base occupazionale complessiva, è possibile decidere se tale controllo deve prendere a riferimento l’anno precedente (2015) oppure l’anno 2013 (nel caso della precedente deduzione per incremento occupazionale, relativa al periodo 2005 – 2007, il controllo doveva prendere sempre a riferimento l’anno 2004). Sul programma ‘LISTIRA2’ è quindi disponibile l’opzione ‘Anno di riferimento 2013’: attivando tale opzione, il controllo avviene rispetto all’anno 2013; in caso contrario, il controllo (se attivato) avviene rispetto all’anno precedente (2015).

E’ inoltre necessario produrre una seconda stampa di controllo, per gestire correttamente la deduzione relativa ai dipendenti abilitati negli anni precedenti (2014 e 2015).
La seconda stampa di controllo, disponibile nell’elenco delle Stampe Accessorie al punto 2.3 ‘Irap e studi di settore’, consente di verificare il mantenimento della deduzione per l’anno di competenza 2016, relativamente ai dipendenti per i quali la deduzione è stata abilitata negli anni 2014 e 2015. Ricordiamo che il diritto alla deduzione può decadere per mancato incremento della base occupazionale complessiva al 31/12/2016, rispetto alla media complessiva del periodo di riferimento. Inoltre, la deduzione non spetta in caso di cessazione del rapporto di lavoro nell’anno 2016.
Per produrre la stampa di controllo relativa all’anno 2016, in merito ai dipendenti abilitati negli anni 2014 e 2015, occorre selezionare il programma ‘CONTIRA2’, indicando Data Iniziale ‘01/01/2016’ e Data Finale ‘31/12/2016’.
Come nell’anno precedente, è prevista la casella ‘Anno di riferimento 2013’, per scegliere se l’incremento della base occupazionale complessiva deve essere verificato rispetto all’anno di abilitazione del dipendente (2014 o 2015) oppure rispetto all’anno 2013 (nel caso della precedente deduzione per incremento occupazionale, relativa al periodo 2005 – 2007, l’incremento doveva essere verificato rispetto all’anno 2004). Sulla base delle istruzioni per la compilazione della dichiarazione Irap, riteniamo che la casella in questione NON debba essere barrata: in tal modo, il controllo viene effettuato rispetto all’anno di abilitazione del dipendente (2014 o 2015).
Sulla stampa prodotta (‘controlloirap’) vengono elencate le sole aziende che hanno usufruito della deduzione per gli anni 2014 e 2015. Per ogni azienda, viene segnalato il mantenimento o la decadenza della deduzione in base all’esito del controllo sulla base occupazionale complessiva. Nel caso in cui si faccia riferimento all’anno di abilitazione (anziché all’anno 2013), i dipendenti abilitati in un determinato anno vengono considerati decaduti se è diminuita la base occupazionale rispetto alla media dello stesso anno. In ogni caso, viene segnalata l’eventuale decadenza del beneficio a causa della cessazione del rapporto di lavoro nel corso dell’anno 2016.
Una volta prodotta la stampa, occorre disabilitare la deduzione, intervenendo su tutti i dipendenti abilitati negli anni 2014 e/o 2015 per i quali viene segnalata la decadenza per diminuzione della base occupazionale rispetto all’anno di riferimento, oppure per cessazione del rapporto di lavoro nell’anno 2016. Sulla stampa vengono elencati (in ogni caso) tutti i dipendenti abilitati alla deduzione per gli anni 2014 e 2015.
Precisiamo che, nei casi previsti, la deduzione deve essere disabilitata con data di decorrenza 01/01/2016; inoltre, la disabilitazione deve essere riportata anche su eventuali decorrenze successive (se già presenti in archivio).

Sempre in merito alla deduzione per incremento occupazionale, ricordiamo che occorre limitare l’importo di tale deduzione al valore dell’incremento del costo complessivo del personale: come già segnalato per l’anno precedente, tale verifica deve essere necessariamente effettuata sulla base dei dati risultanti dai bilanci dell’anno corrente e dell’anno di riferimento, quindi può essere effettuata soltanto dai soggetti preposti alla redazione e/o alla consultazione degli stessi bilanci (viene riportata un’avvertenza in tal senso, sul prospetto riepilogativo delle deduzioni Irap).
Facciamo presente che non ci sono indicazioni esplicite in merito al periodo da prendere a riferimento per determinare il suddetto incremento: per l’anno 2016, non è chiaro se l’incremento debba essere verificato rispetto al solo anno 2015, rispetto all’anno di abilitazione di ciascun dipendente (quindi 2014 oppure 2015, rendendo di fatto impraticabile tale controllo), oppure rispetto all’anno 2013 (nel caso della deduzione per incremento occupazionale relativa al periodo 2005 – 2007, l’incremento doveva essere verificato sempre rispetto all’anno 2004).

Considerando i dubbi interpretativi ad oggi ancora irrisolti, in merito ai criteri da adottare nella determinazione della deduzione per incremento occupazionale, consigliamo agli Utenti di valutare se sia opportuno abilitare o meno tale deduzione, nei casi in cui tali dubbi portino a risultati fortemente discordanti tra loro (in molti casi, la deduzione risulta dovuta adottando un certo criterio, mentre risulta non dovuta adottando un criterio diverso).
Vale la pena di sottolineare che, anche per l’anno di competenza 2016, il costo dei dipendenti a tempo indeterminato rimane interamente deducibile da Irap: la parte “residua” del costo dei dipendenti a tempo indeterminato, al netto delle deduzioni applicate (cuneo fiscale e/o incremento occupazionale), viene infatti portata in deduzione sul rigo IS7.

Per determinare il valore della deduzione per incremento occupazionale, dopo aver eseguito le operazioni descritte nei paragrafi precedenti, occorre lanciare la procedura Costo del Personale, selezionando l’opzione ‘8’ nel campo Irap / Studi di Settore, come descritto al paragrafo Prospetto riepilogativo deduzioni IRAP.
Ricordiamo che, se occorre disabilitare la deduzione per incremento occupazionale su un dipendente precedentemente abilitato, deve essere annullato il campo ‘Deduzione Irap per incremento occupazionale’ (selezionando il rigo bianco) sul servizio Dipendente – Altri Dati. Inoltre, se la deduzione è già stata generata, occorre anche rilanciare la procedura Costo del Personale con l’opzione ‘8’ nel campo Irap / Studi di Settore.

Aprile 2016
(acred608)
GESTIONE DEDUZIONI IRAP

Con il presente aggiornamento, viene messo a disposizione un servizio che consente di modificare, inserire o annullare le deduzioni IRAP determinate (in automatico) tramite le procedure descritte nell’aggiornamento di marzo 2016 ‘Acred604’.

Il nuovo servizio ‘Irap – Gestione dati annuali’ si trova sul menu Amministratore PagheTrasferimento Dati Contabili.
Tramite tale servizio, è possibile gestire tutte le deduzioni determinate a livello di singolo dipendente: apprendisti / contratti di inserimento / disabili, tempo indeterminato (“cuneo fiscale”), incremento occupazionale, deduzione forfettaria (E. 1.850). Inoltre, è possibile gestire la deduzione del costo Inail, determinata a livello di ditta.
Per ciascuna deduzione, i dati elaborati in automatico vengono visualizzati richiamando il dipendente interessato (tranne il costo Inail, che corrisponde sempre al totale per ditta). I valori delle deduzioni possono essere modificati, inseriti o annullati (in quest’ultimo caso, azzerando i corrispondenti campi). Precisiamo che occorre intervenire, su tale servizio, soltanto in situazioni particolari che non vengono gestite in automatico: a titolo di esempio, tramite tale servizio possono essere integrate le deduzioni relative ad aziende elaborate soltanto per una parte dell’anno di competenza.
Segnaliamo che il servizio consente anche di “forzare” l’utilizzo della deduzione forfettaria (E. 1.850) su dipendenti già abilitati ad altre deduzioni (cuneo fiscale, ecc.): a tale scopo, è possibile barrare la casella ‘Forzatura utilizzo’, prevista nella sezione relativa alla deduzione forfettaria (ovviamente, l’utilizzo di tale opzione è a discrezione dell’Utente).

Nei casi in cui occorre operare sul servizio ‘Irap – Gestione dati annuali’, una volta effettuate le modifiche necessarie è possibile lanciare il programma ‘STARIRAP’, disponibile sulla procedura Stampe Accessorie, per stampare il prospetto riepilogativo delle deduzioni (aggiornamento di marzo 2016 Acred604).

Marzo 2016
(acred604)
DEDUZIONE PER INCREMENTO OCCUPAZIONALE

Per individuare i soggetti da abilitare (o disabilitare) ai fini della deduzione per incremento occupazionale, occorre effettuare le operazioni descritte negli aggiornamenti di marzo 2015 Acred566 e Acred567.

In particolare, deve essere utilizzato il programma ‘LISTIRA2’, disponibile sulla procedura Stampe Accessorie al punto 2.3 ‘Irap e studi di settore’: impostando Data Iniziale ‘01/01/2015’ e Data Finale ‘31/12/2015’, il programma effettua la verifica dell’incremento occupazionale relativo all’anno 2015 ed elenca i dipendenti assunti o trasformati a tempo indeterminato nel corso dello stesso anno. E’ possibile ottenere la stampa delle sole aziende per le quali si verifica l’incremento occupazionale, barrando la casella ‘Esclusi ditte senza incremento occupazionale’.

I dipendenti individuati attraverso il programma ‘LISTIRA2’, devono poi essere abilitati sul servizio ‘Dipendente – Altri Dati’, impostando l’opzione ‘Periodo 2014 – 2016’ nel campo ‘Deduzione Irap per incremento occupazionale’.

Ricordiamo che occorre inserire l’abilitazione dalla data di assunzione / trasformazione riportata sulla stampa prodotta da ‘LISTIRA2’. E’ quindi necessario effettuare una storicizzazione in tale data (se non risulta già presente in archivio la stessa decorrenza); inoltre, l’abilitazione deve essere riportata anche su eventuali decorrenze più recenti (se presenti in archivio). Ricordiamo che la data dalla quale il dipendente risulta abilitato, viene considerata per determinare il numero di giorni utili per il calcolo del massimale relativo al singolo dipendente (E. 15.000 rapportati al periodo, considerando anche l’eventuale percentuale media di part-time indicata sullo stesso servizio ‘Dipendente – Altri dati’).

Nell’aggiornamento di marzo 2015 Acred566 sono elencati i numerosi dubbi (in parte ancora irrisolti) in merito alle modalità da adottare per il conteggio dei dipendenti ed il calcolo della media occupazionale.

Uno dei dubbi riguarda l’eventuale verifica dell’incremento della base occupazionale complessiva nello stesso anno dell’assunzione (negli anni successivi, tale controllo viene svolto dal nuovo programma ‘CONTIRA2’, descritto più avanti). Ricordiamo che, sul programma ‘LISTIRA2’, è possibile attivare il suddetto controllo disabilitando l’opzione ‘Non controllare la base occupazionale complessiva’ (abilitata automaticamente al lancio del programma).

Se viene attivato il controllo sulla base occupazionale complessiva, è possibile decidere se tale controllo deve essere effettuato rispetto all’anno precedente (2014) oppure rispetto all’anno 2013 (nel caso della precedente deduzione per incremento occupazionale, relativa al periodo 2005 – 2007, il controllo veniva effettuato sempre rispetto all’anno 2004). Sul programma ‘LISTIRA2’ è quindi disponibile l’opzione ‘Anno di riferimento 2013’: tale opzione, abilitata automaticamente, serve ad impostare il confronto rispetto all’anno 2013; se viene disabilitata al momento del lancio, il programma effettua invece il confronto rispetto all’anno precedente (2014).

Segnaliamo inoltre che, a partire dall'anno di competenza 2015, è necessario produrre un'ulteriore stampa di controllo, al fine di gestire correttamente la deduzione per i dipendenti abilitati nell’anno 2014.

La nuova stampa, disponibile nell'elenco delle Stampe Accessorie al punto 2.3 ‘Irap e studi di settore’, consente di verificare il mantenimento della deduzione per l’anno di competenza 2015, relativamente ai dipendenti per i quali la deduzione è stata abilitata in corrispondenza nell’anno 2014. Ricordiamo che il diritto alla deduzione può decadere per mancato incremento della base occupazionale complessiva al 31/12/2015, rispetto alla media complessiva del periodo di riferimento. Inoltre, la deduzione non spetta in caso di cessazione del rapporto di lavoro nell’anno 2015.

Per produrre la stampa di controllo relativa all’anno 2015, rispetto ai dipendenti abilitati nell’anno 2014, occorre selezionare il programma ‘CONTIRA2’, indicando Data Iniziale ‘01/01/2015’ e Data Finale ‘31/12/2015’.

Relativamente all’anno 2015, si pone il dubbio se il periodo da prendere a riferimento per verificare l’incremento della base occupazionale complessiva sia l’anno precedente (2014) oppure sia l’anno 2013; ricordiamo che, nel caso della precedente deduzione per incremento occupazionale, relativa al periodo 2005 – 2007, l’incremento doveva essere sempre verificato rispetto all’anno 2004. Sul programma ‘CONTIRA2’ è quindi disponibile l’opzione ‘Anno di riferimento 2013’: tale opzione, abilitata automaticamente, serve ad impostare il confronto rispetto all’anno 2013; se viene disabilitata al momento del lancio, il programma effettua invece il confronto rispetto all’anno precedente (2014).

Sulla stampa prodotta (‘controlloirap’) vengono elencate le sole aziende che hanno usufruito della deduzione per l’anno 2014. Per ogni azienda, viene segnalato il mantenimento o la decadenza della deduzione in base all’esito del controllo sulla base occupazionale complessiva. Inoltre, viene segnalata l’eventuale decadenza del beneficio, in relazione ad un singolo dipendente, a causa della cessazione del rapporto di lavoro nel corso dell’anno 2015.

Una volta prodotta tale stampa, occorre disabilitare la deduzione, intervenendo su tutti i dipendenti abilitati nell’anno 2014 (in caso di decadenza per l’intera ditta) oppure sui soli dipendenti che hanno cessato il rapporto nel 2015. Sulla stampa vengono elencati (in ogni caso) tutti i dipendenti abilitati alla deduzione per l’anno 2014.

Precisiamo che, nei casi previsti, la deduzione deve essere disabilitata con data di decorrenza 01/01/2015; inoltre, la disabilitazione deve essere riportata anche su eventuali decorrenze successive (se già presenti in archivio).

Sempre in merito alla deduzione per incremento occupazionale, ricordiamo che occorre limitare l’importo di tale deduzione al valore dell’incremento del costo complessivo del personale: come già segnalato per l’anno 2014, tale verifica deve essere necessariamente effettuata sulla base dei dati risultanti dai bilanci dell’anno corrente e dell’anno di riferimento, quindi può essere effettuata soltanto dai soggetti preposti alla redazione e/o alla consultazione degli stessi bilanci (viene riportata un’avvertenza in tal senso, sul prospetto riepilogativo delle deduzioni Irap).

Facciamo presente che non ci sono indicazioni esplicite in merito al periodo da prendere a riferimento per determinare il suddetto incremento: per l’anno 2015, non è chiaro se l’incremento debba essere verificato rispetto all’anno 2014 (interpretazione generalmente adottata) oppure rispetto all’anno 2013 (nel caso della deduzione per incremento occupazionale relativa al periodo 2005 – 2007, l’incremento doveva essere verificato rispetto all’anno 2004).

ATTENZIONE: Nel caso in cui, prima del presente aggiornamento, sia già stata prodotta la deduzione per incremento occupazionale, segnaliamo che occorre comunque rigenerarla, lanciando nuovamente la procedura Costo del Personale con l’opzione ‘8’ nel campo Irap / Studi di Settore (vedere prospetto riepilogativo deduzioni irap).

Considerando i dubbi interpretativi ad oggi ancora irrisolti, in merito ai criteri da adottare nella determinazione della deduzione per incremento occupazionale, consigliamo agli Utenti di valutare se sia opportuno abilitare o meno tale deduzione, nei casi in cui tali dubbi portino a risultati fortemente discordanti tra loro (in molti casi, secondo un determinato criterio la deduzione risulta dovuta, mentre risulta non dovuta adottando un diverso criterio).

Vale la pena di sottolineare che, per l’anno di competenza 2015, il costo dei dipendenti a tempo indeterminato rimane comunque interamente deducibile da Irap: la parte “residua” del costo dei dipendenti a tempo indeterminato, al netto delle singole deduzioni applicate (cuneo fiscale e/o incremento occupazionale), viene infatti portata in deduzione attraverso il rigo IS7, come già indicato nella documentazione dell’aggiornamento di febbraio 2016 Acred601.

Nel caso in cui si intenda disabilitare la deduzione per incremento occupazionale su un dipendente precedentemente abilitato, è sufficiente annullare il campo ‘Deduzione Irap per incremento occupazionale’ (selezionando il rigo bianco) sul servizio Dipendente – Altri Dati, dopodiché occorre rigenerare la stessa deduzione, lanciando la procedura Costo del Personale con l’opzione ‘8’ nel campo Irap / Studi di Settore.

Marzo 2015
(acred568)
DEDUZIONE PER INCREMENTO OCCUPAZIONALE

A seguito delle precisazioni riportate nella documentazione dell’aggiornamento 'Acred567' del 25/03/14, ci è stata chiesta la possibilità di considerare, sulla stampa riepilogativa delle deduzioni IRAP, il valore della deduzione per “cuneo fiscale” anche relativamente ai dipendenti abilitati alla nuova deduzione per incremento occupazionale.
A nostro avviso, la possibilità di applicare entrambe le deduzioni per lo stesso dipendente dovrebbe essere oggetto di conferma, o quantomeno di chiarimenti, da parte dell’Agenzia delle Entrate. In ogni caso, abbiamo previsto la possibilità di produrre la stampa riepilogativa delle deduzioni secondo il criterio sopra indicato, attraverso un’apposita opzione.

In corrispondenza del programma STARIRAP, sulla procedura Stampe Accessorie, è stata predisposta la nuova casella ‘Considera i dipendenti a tempo indeterminato sia sul cuneo fiscale che sull’incremento occupazionale’: barrando tale casella si ottiene l’indicazione della deduzione per cuneo fiscale anche sui dipendenti abilitati alla deduzione per incremento occupazionale. L’effetto di tale opzione è facilmente verificabile nella stampa dettagliata dei dipendenti considerati.
Occorre tenere presente che, per ciascun dipendente, non è possibile applicare un totale di deduzioni IRAP superiore al costo sostenuto dall’azienda per lo stesso dipendente. Di conseguenza, abilitando la nuova opzione si ottiene anche il calcolo dell’eventuale “eccedenza”, corrispondente alla differenza tra il costo del singolo dipendente (relativo al periodo di lavoro a tempo indeterminato) e la somma delle deduzioni per cuneo fiscale ed incremento occupazionale. Il valore della suddetta eccedenza viene riportato sia nell’elenco dettagliato dei dipendenti che sul prospetto riepilogativo delle deduzioni, in modo che possa essere considerato per la dichiarazione IRAP.

Ricordiamo che il valore complessivo, a livello di azienda, della nuova deduzione per incremento occupazionale, deve essere limitato all’incremento complessivo del costo del personale: tale verifica deve essere effettuata rispetto al costo registrato nei bilanci dell’anno corrente e precedente (come indicato anche sul prospetto riepilogativo).
Ricordiamo inoltre che, in merito alla nuova deduzione per incremento occupazionale, sussistono numerosi dubbi sui criteri da adottare nel calcolo e nelle verifiche, al punto che consigliamo (per il momento e laddove è possibile) di attendere le precisazioni dell’Agenzia delle Entrate, prima di procedere alla sua applicazione.

Marzo 2015
(acred567)
DEDUZIONE PER INCREMENTO OCCUPAZIONALE

Precisiamo che il presente aggiornamento non contiene modifiche in merito alla gestione della nuova deduzione per incremento occupazionale, rilasciata con l’aggiornamento 'Acred566' del 19/03/15. Di seguito, sono riportate semplicemente alcune considerazioni e precisazioni in merito ai casi che si possono presentare nella gestione della nuova deduzione.

Ricordiamo che per l’applicazione della nuova deduzione sussistono diversi dubbi, descritti nell’aggiornamento 'Acred566'.
Un ulteriore caso da chiarire è il seguente: se la trasformazione da apprendista a dipendente qualificato possa essere considerata valida per suddetta deduzione. Nel caso della precedente deduzione relativa al periodo 2005 – 2007, il caso in questione poteva essere considerato valido (circolare 26/E del 12/07/06); tuttavia, per la nuova deduzione non è scontato che valgano le stesse disposizioni (come precisato anche nell’aggiornamento Acred566). In assenza di diverse indicazioni, la trasformazione da apprendista a qualificato viene considerata valida dalla stampa di controllo dell’incremento occupazionale, generata tramite il programma LISTIRA2 sulla procedura Stampe Accessorie; rimane a discrezione dell’Utente la scelta di considerare o meno tali situazioni ai fini della nuova deduzione.

Anche nel caso in cui venissero chiariti tutti i dubbi sull’applicazione della nuova deduzione, occorre tenere presente che, in molti casi, tale deduzione risulterebbe comunque meno conveniente di quella relativa al “cuneo fiscale”.
Quando il dipendente interessato, in caso di applicazione del “cuneo fiscale”, può usufruire della maggiore deduzione forfettaria per donne / giovani, o anche del maggior importo previsto in determinate regioni, la deduzione per incremento occupazionale diventa generalmente meno conveniente. In queste situazioni, la scelta viene comunque effettuata dall’Utente: se il dipendente viene abilitato alla nuova deduzione per incremento occupazionale, tale deduzione risulterà attribuita sulla stampa riepilogativa delle deduzioni (programma STARIRAP sulla procedura Stampe Accessorie).

Con l’occasione precisiamo che, se la nuova deduzione per incremento occupazionale fosse stata in un primo momento attribuita ad un dipendente, generando i dati necessari tramite la procedura Costo del Personale, e si volesse annullare tale impostazione, occorrerebbe prima di tutto disabilitare il dipendente sul servizio ‘Altri Dati’, quindi lanciare nuovamente la procedura Costo del Personale con l’opzione relativa alla nuova deduzione (‘8’ nel campo IRAP / Studi di Settore).

NOTA: Segnaliamo che, sulla stampa relativa al premio Inail suddiviso tra dipendenti e soci / collaboratori, generata tramite il programma STAUTOX1 (procedura Stampe Accessorie), è stata aggiunta l’indicazione del numero di soci e collaboratori assicurati Inail gestiti in ambito Paghe (escludendo quindi il nucleo artigiano). Se il programma STAUTOX1 viene lanciato dopo il presente aggiornamento, tale numero è riportato anche sulla stampa riepilogativa delle deduzioni Irap, separatamente rispetto al numero dei dipendenti (oppure sommato a quest’ultimo, tramite l’apposita opzione). Precisiamo che NON è stata effettuata alcuna modifica in merito alla suddivisione del premio Inail tra dipendenti e soci / collaboratori.

Marzo 2015
(acred566)
DEDUZIONE PER INCREMENTO OCCUPAZIONALE

Dall’anno di competenza 2014, l’art. 11 del D.Lgs. 446/97 ha previsto una nuova deduzione in caso di incremento del numero di dipendenti occupati con contratto a tempo indeterminato.
La nuova deduzione spetta se, per un’azienda, risultano verificate le seguenti condizioni:

  • il numero di dipendenti a tempo indeterminato, in forza alla fine dell’anno di competenza (2014), è superiore alla media dei dipendenti a tempo indeterminato in forza nell’anno precedente (2013);
  • si ha un incremento complessivo del costo del personale “classificabile nell’art. 2425, primo comma, lettera B, numeri 9 e 14 del codice civile” (corrispondente al conto economico del bilancio), rispetto all’anno precedente.

Alle condizioni sopra indicate, il valore della deduzione spettante corrisponde al costo dei dipendenti che hanno dato luogo all’incremento occupazionale, fino ad un massimale (per singolo dipendente) di E. 15.000, e comunque fino ad un limite massimo complessivo corrispondente al suddetto incremento del costo del personale.

Come già precisato, ad oggi, sussistono numerosi dubbi (segnalati tramite Assosoftware all’Agenzia delle Entrate) in merito ai criteri da adottare nella determinazione della nuova deduzione per incremento occupazionale.
In attesa dei chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate, il valore e le condizioni di spettanza della nuova deduzione, determinati secondo le modalità di seguito descritte, non possono essere considerati definitivi. Consigliamo quindi agli Utenti, laddove è possibile, di attendere le necessarie precisazioni prima di procedere al calcolo della nuova deduzione.

Uno dei punti da chiarire riguarda i dipendenti part-time: non è indicato se tali soggetti vadano considerati in misura intera, oppure se deve essere considerata la relativa percentuale. Il dubbio si pone sia per quanto riguarda il conteggio del numero di dipendenti (in forza a fine anno e/o come media dell’anno precedente), sia per quanto riguarda il calcolo del massimale individuale (corrispondente ad E. 15.000 da rapportare al periodo interessato).
Nella precedente deduzione per incremento occupazionale, relativa agli anni 2005 – 2007, i dipendenti part-time dovevano essere considerati in misura intera nel conteggio dei dipendenti in forza a fine anno, mentre nel calcolo della media relativa all’anno precedente andavano considerati in percentuale (circolare 26/E del 12/07/06). Inoltre, gli stessi dipendenti andavano conteggiati “per intero” nel calcolo della deduzione spettante (il massimale individuale veniva rapportato soltanto al numero di giorni utili). Tuttavia, le disposizioni relative alla nuova deduzione non fanno esplicito riferimento alla deduzione per incremento occupazionale applicata negli anni 2005 – 2007. Se, invece, teniamo presenti i criteri adottati nella deduzione relativa al “cuneo fiscale”, vediamo che, nel calcolo della parte forfetaria, per i dipendenti part-time occorre considerare anche la percentuale media del periodo (oltre al numero di giorni utili).
In attesa delle necessarie precisazioni, per la nuova deduzione abbiamo ritenuto opportuno effettuare il conteggio dei dipendenti (a fine anno e come media dell’anno precedente) secondo gli stessi criteri adottati nella precedente deduzione per incremento occupazionale. Nel calcolo del limite massimo di deduzione, invece, abbiamo ritenuto più “prudente” considerare anche la percentuale media di part-time (oltre al numero di giorni utili).

Un altro dubbio riguarda la possibilità di usufruire della deduzione non solo per i dipendenti assunti a tempo indeterminato, ma anche per quelli il cui rapporto di lavoro è stato trasformato, nel corso dell’anno 2014, da tempo determinato a tempo indeterminato. Anche in questo caso, facendo riferimento alle indicazioni relative alla precedente deduzione per incremento occupazionale (circolare 26/E del 12/07/06), si può supporre che la nuova deduzione spetti anche per i dipendenti interessati da una trasformazione (ovviamente, se si verifica un incremento nel numero dei dipendenti a tempo indeterminato).

Un altro punto da chiarire riguarda le modalità di individuazione dei dipendenti per i quali spetta la deduzione.
Innanzitutto, occorre verificare che vi sia un incremento tra il numero di dipendenti a tempo indeterminato in forza alla fine dell’anno di competenza e la media degli stessi dipendenti in forza nell’anno precedente. A tale condizione, tuttavia, il numero di dipendenti per i quali spetta la deduzione dovrebbe essere dato dalla differenza (se positiva) tra il numero di dipendenti a tempo indeterminato in forza alla fine dell’anno di competenza ed il numero degli stessi dipendenti in forza alla fine dell’anno precedente, secondo quanto previsto per la precedente deduzione per incremento occupazionale.
Come per la precedente deduzione, inoltre, in presenza di un numero di assunzioni / trasformazioni a tempo indeterminato, nel corso dell’anno di competenza, superiore al numero di dipendenti per i quali spetta la deduzione, dovrebbe essere consentito poter scegliere per quali dipendenti risulta più vantaggioso applicare la deduzione.

Infine, non è chiaro se la verifica dell’incremento rispetto alla base occupazionale complessiva, calcolata considerando anche i contratti a tempo determinato, debba essere effettuata soltanto per il mantenimento della deduzione negli anni successivi al primo (come sembrerebbe da un’interpretazione letterale delle disposizioni), oppure se la stessa verifica debba essere effettuata anche nel primo anno di applicazione. Sul punto in questione sussistevano dei dubbi interpretativi anche per la precedente deduzione e, a tale riguardo, era quindi stata prevista un’apposita opzione.

Per individuare le aziende potenzialmente interessate da un incremento occupazionale dei dipendenti a tempo indeterminato, è stata predisposta una stampa di controllo, che opera secondo criteri analoghi a quelli adottati in occasione della precedente deduzione relativa al periodo 2005 – 2007.
Col presente aggiornamento, sulla procedura Stampe Accessorie è stato messo a disposizione il programma LISTIRA2, riportato al punto 2.3 (‘Irap e Studi di Settore’) nell’elenco dei programmi disponibili.
Tramite le opzioni previste, è possibile decidere se riportare in stampa tutte le aziende considerate, oppure se escludere le aziende sulle quali non risulta un incremento occupazionale dei dipendenti a tempo indeterminato: a tale scopo è sufficiente barrare la casella ‘Escludi le ditte senza incremento occupazionale’.
Inoltre, per non effettuare il controllo sulla base occupazionale complessiva (comprendente anche i contratti a tempo determinato), è sufficiente lasciare barrata la casella ‘Non controllare la base occupazionale complessiva’.
Al lancio della procedura, occorre indicare ‘01/01/2014’ come Data Iniziale e ‘31/12/2014’ come Data Finale.

Per ciascuna azienda, viene verificata la presenza di un incremento tra il numero di dipendenti a tempo indeterminato in forza alla fine dell’anno di competenza (2014) e la corrispondente media relativa all’anno precedente (2013). Sulle aziende che verificano tale condizione, viene determinato il numero di dipendenti per i quali si presume che spetti la deduzione, calcolando la differenza tra il numero di dipendenti a tempo indeterminato in forza alla fine di ciascun anno (2014 – 2013). Inoltre, vengono elencati tutti i dipendenti assunti o trasformati a tempo indeterminato nel corso dell’anno di competenza (2014), indicando per ciascuno la condizione di deduzione abilitata o non abilitata (come di indicato nei paragrafi successivi). Ricordiamo che sussistono diversi dubbi in merito ai conteggi sopra indicati.

Per procedere all’abilitazione della nuova deduzione, occorre inoltre verificare se sussiste un incremento complessivo del costo del personale, determinato secondo i criteri specificati dalla normativa. Tale verifica, a nostro avviso, deve essere necessariamente effettuata sulla base dei dati risultanti dai bilanci, relativi all’anno di competenza e all’anno precedente (analogamente a quanto previsto in occasione della precedente deduzione relativa al periodo 2005 – 2007).
Ovviamente, per le aziende interessate, è possibile produrre la stampa del costo del personale, risultante dagli archivi Paghe, semplicemente lanciando la procedura ‘Costo del Personale’ in relazione all’anno 2014 e all’anno 2013. Tuttavia, occorre tenere presente che il costo da considerare è quello effettivamente registrato nei bilanci secondo le indicazioni riportate nella normativa. Ricordiamo, inoltre, che l’incremento del suddetto costo rappresenta anche il limite massimo della deduzione effettivamente applicabile: anche l’applicazione di tale limite rimane a carico del soggetto che effettua la verifica dell’incremento del costo del personale, sulla base dei dati risultanti dai bilanci (sulle stampe che riportano il valore della nuova deduzione è riportata un’apposita indicazione in tal senso).

A seguito delle verifiche sopra descritte, è possibile procedere all’abilitazione dei dipendenti elencati sulla stampa prodotta, tenendo conto del numero massimo di soggetti per i quali spetta effettivamente la deduzione. In presenza di più soggetti elencati, rispetto al numero di quelli da abilitare, occorre fare la scelta descritta nei paragrafi precedenti.
Per abilitare un dipendente al calcolo della nuova deduzione, si deve intervenire sul servizio ‘Dipendente – Altri dati’, selezionando l’opzione ‘Periodo 2014 – 2016’ nel campo ‘Deduzione Irap per incremento occupazionale’. Precisiamo che il campo in questione corrisponde a quello utilizzato per abilitare la precedente deduzione per incremento occupazionale (i soggetti abilitati a tale deduzione riportano l’opzione ‘Periodo 2005 – 2007’).
Occorre fare attenzione alla data dalla quale deve essere abilitato il dipendente, corrispondente alla data di assunzione / trasformazione riportata sulla stampa di controllo. Sul servizio ‘Dipendente – Altri dati’ il dipendente deve essere abilitato alla nuova deduzione a partire dalla data in questione, eventualmente effettuando una storicizzazione in tale data (se non risulta già presente in archivio una corrispondente decorrenza). L’abilitazione deve essere riportata anche su eventuali decorrenze più recenti (se già presenti in archivio). La data di decorrenza, a partire dalla quale il dipendente risulta abilitato, viene considerata per determinare il numero di giorni utili per il calcolo del massimale relativo al singolo dipendente (E. 15.000 rapportati al periodo). Nel calcolo del massimale viene inoltre considerata l’eventuale percentuale media di part-time indicata sullo stesso servizio ‘Dipendente – Altri dati’.

Una volta abilitati i dipendenti al calcolo della nuova deduzione, è possibile determinare il valore della deduzione “teorica” spettante (tale valore deve comunque essere limitato all’incremento complessivo del costo del personale).
A tale scopo, occorre lanciare la procedura ‘Costo del Personale’, per l’intero anno 2014, selezionando la nuova opzione ‘8’ nel campo ‘Irap  / Studi di Settore’. Come per il “cuneo fiscale”, il costo viene prodotto nella modalità ‘Mensile con ratei’ (le operazioni necessarie per produrre il prospetto delle deduzioni sono riepilogate in ‘Riepilogo deduzioni IRAP’).
Viene prodotta la stampa ‘costidedirap.DEDU.COS’, sulla quale viene riportato il costo del dipendente, sia “effettivo” che “per competenza”, determinato tenendo conto delle abilitazioni / storicizzazioni impostate sul servizio ‘Dipendente – Altri dati’. Precisiamo che, ai fini del costo, non è possibile frazionare i singoli cedolini presenti in archivio. Sulla stampa è riportato anche il massimale della deduzione relativo al singolo dipendente, calcolato sulla base del numero di giorni utili e dell’eventuale percentuale media di part-time. Infine, viene riportato il valore della deduzione risultante, sia sulla base del costo “effettivo” che di quello “per competenza” (a nostro avviso, occorre considerare sempre il costo “per competenza”).
Sulla stampa, viene anche riportata la precisazione che occorre verificare l’incremento complessivo del costo del personale, sulla base dei dati risultanti dai bilanci, e che tale incremento rappresenta il valore massimo della deduzione applicabile.

Il valore della deduzione per incremento occupazionale, calcolato secondo i criteri sopra descritti, è riportato anche sul prospetto riepilogativo delle deduzioni Irap, prodotto secondo le modalità indicate in ‘Riepilogo deduzioni IRAP’.

Marzo 2007
(acred307)
IRAP E STUDI DI SETTORE

E' possibile produrre le stampe dei dati utili per la dichiarazione Irap per gli Studi di Settore.
Ricordiamo che le stampe in questione possono essere prodotte dalla procedura Stampe Accessorie, facendo riferimento all'elenco dei programmi disponibili al punto 2.3 ('Irap e Studi di Settore'), oltre che dalla procedura Costo del Personale, utilizzando le varie opzioni disponibili nel campo 'Irap / Studi di Settore'.
Ricordiamo, inoltre, che tutta la documentazione relativa alle stampe dei dati utili per Irap e Studi di Settore si trova nell'Indice Documentazioni, al punto 8 ('Irap e Studi di Settore'). In particolare, per produrre i dati relativi alla deduzione Irap per incremento della base occupazionale è indispensabile fare riferimento alla suddetta documentazione.

Segnaliamo che, a partire dall'anno di competenza 2006, è necessario produrre un'ulteriore stampa di controllo, al fine di gestire correttamente la deduzione Irap per incremento della base occupazionale.
La nuova stampa, disponibile anch'essa nell'elenco delle Stampe Accessorie al punto 2.3, consente di verificare il mantenimento della deduzione per l'anno di competenza 2006, in relazione ai dipendenti per i quali la deduzione è stata abilitata in corrispondenza dell'anno 2005. Ricordiamo che il diritto alla deduzione può decadere per mancato incremento della base occupazionale complessiva risultante al 31/12/06, rispetto alla media complessiva del periodo di riferimento (anno 2004). Inoltre, la deduzione non spetta, per l'anno 2006, in caso di cessazione del rapporto di lavoro.
Per produrre la stampa di controllo, relativamente all'anno 2006, dei dipendenti abilitati nell'anno 2005, occorre selezionare il programma 'CONTIRAP', indicando come data iniziale '01-01-2006' e data finale '31-12-2006'.
Sulla stampa prodotta ('controlloirap') vengono elencate le sole aziende che hanno usufruito della deduzione Irap per l'anno 2005. Per ogni azienda, viene segnalato il mantenimento o la decadenza della deduzione in base all'esito del controllo sulla base occupazionale complessiva. Viene inoltre segnalata l'eventuale decadenza del beneficio, in relazione ad un singolo dipendente, a causa della cessazione del rapporto di lavoro nel corso dell'anno 2006.
Ricordiamo che, per i dipendenti che sono stati abilitati alla deduzione Irap in relazione all'anno 2005, il costo da prendere a riferimento per il calcolo della deduzione relativa al 2006 è sempre quello dell'anno 2005 (se necessario, la stampa di tale costo può essere riprodotta tramite la procedura Costo del Personale, indicando l'anno 2005 come parametro).

Luglio 2006
(acred290)
DEDUZIONE IRAP PER INCREMENTO OCCUPAZIONALE

E' stata modificata la stampa di controllo della base occupazionale, da utilizzare per la gestione della nuova deduzione Irap, sulla base delle indicazioni riportate nella circolare del Ministero delle Finanze n.26 del 12/07/06.

Ricordiamo che la stampa di controllo della base occupazionale viene prodotta tramite il programma 'LISTIRAP', disponibile sulla procedura Stampe Accessorie (elenco programmi al punto 2.3). Le modalità di funzionamento del programma 'LISTIRAP' sono state documentate con gli aggiornamenti di maggio ('Acred285') e aprile 2006 'Acred283' / 'Acred282'). Nelle stesse documentazioni sono stati sottolineati i dubbi relativi al trattamento di determinate situazioni.

La nuova circolare ministeriale risolve, sia pure con eccessivo ritardo, la maggior parte dei dubbi esistenti.
In particolare, viene chiarito che le trasformazioni di rapporto devono essere considerate stessa stregua delle assunzioni. Di conseguenza, i dipendenti interessati da un trasformazione (avvenuta nel periodo d'imposta) da tempo determinato a tempo indeterminato, oppure da apprendista a qualificato, diventano quindi utili ai fini della deduzione. Nei casi in questione, il costo utile per la deduzione deve essere calcolato a partire dalla data di trasformazione del rapporto.
Inoltre, viene chiarito che la deduzione spetta per un numero massimo di dipendenti corrispondenti alla differenza tra il numero di assunzioni e di cessazioni, relative a dipendenti a tempo indeterminato, effettuate nel periodo d'imposta. Tale differenza deve essere calcolata considerando i part-time come unità intere.

Il programma 'LISTIRAP' è stato modificato sulla base delle suddette indicazioni.
Nell'elenco dei dipendenti utili per la deduzione vengono adesso riportati anche i soggetti il cui rapporto si è trasformato nel corso del periodo d'imposta. Per ogni soggetto elencato, viene indicata la data di inizio del periodo valido per la deduzione: tale data corrisponde all'inizio del rapporto (per i soggetti assunti a tempo indeterminato), oppure al momento della trasformazione da apprendista a qualificato o da tempo determinato a tempo indeterminato.
La data di inizio del periodo valido per la deduzione deve essere utilizzata come data di storicizzazione sul servizio 'Dipendente - Altri Dati', quando il dipendente viene abilitato al calcolo della deduzione. In tal modo, vengono esclusi dal costo del dipendente gli eventuali cedolini elaborati relativi a periodi precedenti, per i quali non spetta la deduzione.

Inoltre, sulla stampa viene evidenziato il numero massimo di dipendenti per i quali è possibile applicare la deduzione. Tale valore corrisponde alla differenza tra il numero di dipendenti, a tempo indeterminato, in forza al termine del periodo d'imposta e il corrispondente numero di dipendenti in forza al termine del periodo precedente.
Nel caso in cui risultino elencati più soggetti di quanti ne possono essere effettivamente utilizzati per la deduzione, rimane a discrezione dell'Utente la scelta dei dipendenti da abilitare. Precisiamo che la procedura di stampa del costo del personale, da utilizzare per produrre il costo dei dipendenti abilitati, non effettua alcun controllo in merito al numero massimo di dipendenti effettivamente utilizzabili per la deduzione.

La circolare ministeriale ha anche fornito dei chiarimenti in merito alla gestione di eventuali dipendenti disabili assunti o trasformati a tempo indeterminato nel corso del periodo d'imposta: se il costo di tali dipendenti è già stato interamente dedotto dalla base imponibile Irap, lo stesso costo non può dar luogo alla deduzione relativa all'incremento occupazionale. I soggetti in questione devono comunque essere considerati nel conteggio dei dipendenti in forza, oltre che nel costo complessivo del personale (in quest'ultimo caso al pari delle altre categorie il cui costo è esente da Irap).
I dipendenti in questione NON devono quindi essere abilitati alla deduzione Irap, nel caso in cui figurino nell'elenco dei dipendenti assunti o trasformati nel corso del periodo d'imposta, prodotto dal programma 'LISTIRAP'. Ricordiamo che la condizione di soggetto disabile ai fini Irap è riportata sul servizio 'Dipendente - Altri Dati', nella stessa posizione in cui si trova l'abilitazione alla deduzione Irap per incremento occupazionale.

Maggio 2006
(acred285)
DEDUZIONE IRAP PER INCREMENTO OCCUPAZIONALE

E' stata modificata la stampa di controllo della base occupazionale da utilizzare per la gestione della nuova deduzione Irap, sulla base delle novità introdotte con le istruzioni definitive della dichiarazione IRAP 2006.

Come indicato nella documentazione dell'aggiornamento 'ACRED282' del 11/04/06, la stampa di controllo della base occupazionale viene prodotta tramite il programma 'LISTIRAP', disponibile sulla procedura Stampe Accessorie (elenco programmi al punto 2.3). Sulla stampa in questione vengono segnalate le aziende che hanno avuto un incremento della base occupazionale relativamente ai soli dipendenti con contratto a tempo indeterminato; per tali aziende, inoltre, viene prodotto un elenco dei dipendenti assunti nel corso del periodo d'imposta interessato (anno 2005), a condizione che risultino in forza a tempo indeterminato al termine dello stesso periodo d'imposta.

Con l'aggiornamento 'ACRED282' sono stati segnalati diversi dubbi in merito alle situazioni per le quali potrebbe spettare la deduzione: in particolare, non è chiaro se debbano essere considerate utili anche le trasformazioni di rapporto (da apprendista a qualificato, da tempo determinato a tempo indeterminato, ecc.). Ad oggi, i suddetti dubbi non sono stati ancora chiariti dall'Agenzia delle Entrate. Tuttavia, nelle istruzioni definitive della dichiarazione Irap, è stata data indicazione in merito alla modalità di calcolo da adottare per il conteggio dei dipendenti part-time.

Per quanto riguarda i dipendenti part-time, nelle istruzioni della dichiarazione Irap viene precisato che devono essere considerati in proporzione all'orario svolto esclusivamente nel calcolo della media relativa al periodo d'imposta precedente (anno 2004). Di conseguenza, nel conteggio dei dipendenti in forza al termine sia del periodo d'imposta corrente che di quello precedente, i rapporti part-time vengono considerati alla stessa stregua dei rapporti full-time.
La modifica relativa al conteggio dei dipendenti part-time viene resa disponibile con il presente aggiornamento.

Uno dei principali dubbi non ancora risolti, tra quelli segnalati con l'aggiornamento 'ACRED282', riguarda la verifica del mantenimento della base occupazionale complessiva: non è chiaro se tale verifica sia necessaria per applicare la deduzione dal primo periodo d'imposta utile (anno 2005), oppure se debba essere effettuata soltanto per il mantenimento della deduzione nel periodo d'imposta successivo (anno 2006 relativamente ai dipendenti assunti nel 2005).
Con il presente aggiornamento, abbiamo quindi modificato il programma 'LISTIRAP', in modo che verifichi anche il mantenimento della base occupazionale complessiva, secondo le modalità indicate nelle istruzioni della dichiarazione Irap. Inoltre, abbiamo predisposto un'opzione che consente all'Utente di scegliere se effettuare o meno la suddetta verifica.

Se la nuova opzione non viene abilitata, il programma 'LISTIRAP' effettua anche il controllo sul numero complessivo dei dipendenti in forza al termine del periodo d'imposta corrente, rispetto alla media complessiva relativa al periodo di riferimento (anno 2004). Precisiamo che nei conteggi in questione sono inclusi anche i dipendenti con contratto a termine e gli apprendisti. La media complessiva viene determinata secondo gli stessi criteri utilizzati per la media dei soli dipendenticon contratto a tempo indeterminato (vedere documentazione aggiornamento 'ACRED282'); anche in questo caso, i dipendenti part-time vengono considerati in proporzione all'orario svolto esclusivamente nel calcolo della media, mentre sono considerati alla pari dei full-time nel conteggio dei dipendenti in forza al termine del periodo corrente.
I conteggi relativi alla totalità dei dipendenti vengono riportati in stampa soltanto se la ditta presenta un incremento della base occupazionale, considerando i soli dipendenti con contratto a tempo indeterminato (in caso contrario, il controllo sul numero complessivo dei dipendenti non ha alcuna utilità). Viene quindi effettuato un ulteriore confronto tra i due conteggi relativi alla totalità dei dipendenti: la ditta mantiene il diritto alla nuova deduzione a condizione che non si sia verificato un decremento della base occupazionale complessiva (in questo caso, i due conteggi possono anche coincidere).
Gli Utenti che ritengono NON sia necessaria la verifica del mantenimento della base occupazionale complessiva (per quanto riguarda l'applicazione della deduzione nel primo periodo d'imposta), possono bloccare il controllo in questione barrando la casella 'Non controllare la base occupazionale complessiva', disponibile tra le opzioni del programma 'LISTIRAP'.

Aprile 2006
(acred283)
DEDUZIONE IRAP PER INCREMENTO OCCUPAZIONALE

E' stata apportata una modifica alla procedura di stampa del costo del personale, da utilizzare per la nuova deduzione IRAP spettante in caso di incremento della base occupazionale (aggiornamento 'Acred282' del 11/04/06).

La modifica interessa le situazioni in cui i dipendenti abilitati al calcolo della deduzione siano stati assunti, inizialmente, con un contratto a termine e siano stati successivamente trasformati in contratti a tempo indeterminato. Ricordiamo che, al momento, le istruzioni ministeriali (circolare Finanze n.7 del 13/02/06) non chiariscono come debbano essere considerate le trasformazioni di rapporto. Seguendo l'interpretazione più restrittiva, tali situazioni risulterebbero escluse dalla deduzione IRAP (in quanto non si tratta di "assunzioni a tempo indeterminato"). Precisiamo che i soggetti in questione, se assunti nel periodo d'imposta, vengono comunque riportati nell'elenco prodotto dal programma 'LISTIRAP': per escluderli dalla deduzione, è sufficiente non inserire l'abilitazione sul servizio 'Altri Dati' del dipendente.

Se, invece, si intende abilitare i soggetti in questione, dal costo del personale è comunque possibile escludere il periodo relativo al contratto a termine. A tale scopo, quando si abilita il dipendente sul servizio 'Altri Dati', occorre effettuare una storicizzazione con data di decorrenza corrispondente al giorno della trasformazione del rapporto: nella stampa del costo del personale non vengono considerati i cedolini relativi a periodi precedenti alla decorrenza dell'abilitazione. Se, al contrario, l'abilitazione venisse riportata sulla decorrenza iniziale (inserita al momento dell'assunzione), nel costo del personale verrebbero considerati anche i cedolini relativi al contratto a termine.
Il metodo sopra descritto deve essere utilizzato anche nel caso in cui il dipendente, nel corso del periodo d'imposta, abbia avuto un primo rapporto di lavoro a tempo determinato e sia stato poi riassunto con contratto a tempo indeterminato: l'abilitazione dovrà essere inserita con data di decorrenza corrispondente alla seconda assunzione.

Precisiamo che, indipendentemente dal criterio adottato nella scelta dei soggetti utili per la deduzione, l'abilitazione alla deduzione IRAP deve essere inserita con data di decorrenza ricadente nel periodo d'imposta. Inoltre, se sul servizio 'Altri Dati' risultano già presenti delle versioni più recenti rispetto alla data nella quale si vuole abilitare il dipendente, occorre riportare l'abilitazione anche su tali versioni, comprese quelle eventualmente ricadenti nell'anno 2006.

Per quanto riguarda la stampa 'costidedirap.DEDU.COS', sulla quale figura il costo relativo ai soggetti abilitati, segnaliamo che la durata del rapporto viene calcolata a partire dalla data di decorrenza dell'abilitazione, nel caso in cui quest'ultima risulti essere più recente rispetto alla data di assunzione (ricordiamo che il limite massimo di deduzione spettante viene calcolato in proporzione alla durata del rapporto nel corso del periodo d'imposta).

Precisiamo infine che, a discrezione dell'Utente, è possibile abilitare al calcolo della deduzione anche i dipendenti assunti con contratto a termine (o di apprendistato) nei periodi d'imposta precedenti, il cui rapporto si sia trasformato a tempo indeterminato nel corso del periodo di competenza. Tali soggetti sono esclusi dall'elenco prodotto tramite il programma 'LISTIRAP' (in quanto, a nostro avviso, non hanno i requisiti indicati nella circolare ministeriale), ma verrebbero comunque considerati dalla procedura relativa al costo del personale, nel caso in cui risultassero abilitati tramite una storicizzazione ricadente nel periodo di competenza.

Aprile 2006
(acred282)
DEDUZIONE IRAP PER INCREMENTO OCCUPAZIONALE

Abbiamo predisposto la gestione della nuova deduzione IRAP spettante, in caso di incremento della base occupazionale, in relazione ai dipendenti assunti a tempo indeterminato nel corso dell'anno 2005 (o del diverso periodo d'imposta).
Ricordiamo che le istruzioni riportate sulla circolare del Ministero delle Finanze n.7 del 13/02/06 non sono sufficientemente dettagliate in merito a determinate situazioni (trasformazioni da apprendisti a qualificati, costo dei dipendenti disabili, ecc.). Di conseguenza, la gestione da noi predisposta potrebbe venire modificata con i prossimi aggiornamenti.

La gestione della nuova deduzione IRAP consiste in tre fasi, descritte di seguito.

  1. Determinare quali aziende hanno incrementato il personale in forza a tempo indeterminato e, per le stesse aziende, quali sono i dipendenti assunti nel corso del periodo d'imposta, corrispondente all'anno 2005 per la generalità delle aziende. A tale scopo utilizzare il programma 'LISTIRAP' sulla procedura Stampe Accessorie (elenco programmi al punto 2.3), indicando data iniziale '01/01/2005' e data finale '31/12/2005' (oppure il diverso periodo d'imposta); tramite un'apposita opzione, è possibile escludere le aziende che non hanno avuto un incremento del personale in forza a tempo indeterminato. Viene generata la stampa 'elencoirap' sulla quale è riportato, per le aziende interessate, il numero di dipendenti a tempo indeterminato in forza alla fine del periodo d'imposta, il numero degli stessi soggetti in forza alla fine del periodo precedente e la media dello stesso periodo precedente. Vengono segnalate le aziende che hanno incrementato i dipendenti in forza al termine del periodo d'imposta, rispetto ad entrambi gli altri parametri; per tali aziende viene prodotto l'elenco dei dipendenti a tempo indeterminato assunti nel corso del periodo d'imposta, a condizione che risultino ancora in forza al termine dello stesso periodo.

  2. I dipendenti risultanti dalla stampa prodotta al punto A, possono essere abilitati per la nuova deduzione attivando l'opzione 'Deduzione Irap' sul servizio Altri Dati del dipendente. Occorre verificare, da parte dell'Utente, se i dipendenti in questione devono essere esclusi per motivi diversi da quelli elencati al precedente punto A, tenendo conto di eventuali chiarimenti da parte del Ministero delle Finanze. Ad esempio, potrebbe essere necessario escludere i dipendenti disabili (in quanto totalmente esenti da IRAP), oppure particolari categorie di dipendenti per i quali spettano altri tipi di agevolazioni (assunzioni da liste di mobilità o di disoccupazione, ecc.).

  3. Produrre la stampa del costo relativo ai singoli dipendenti abilitati per la deduzione Irap. A tale scopo, utilizzare la procedura Costo del Personale, selezionando l'opzione '3' nel campo 'Irap / Studi di Settore'. In tal modo, vengono prodotte diverse stampe e files in formato testo: consigliamo di stampare il costo dettagliato dei singoli dipendenti abilitati ('costipaghe.DEDU.COS') e il corrispondente prospetto riepilogativo ('costidedirap.DEDU.COS'). Occorre tenere presente che il costo del personale deve essere prodotto impostando le stesse opzioni utilizzate per le stampe dei dati contabili nel corso dell'anno. In particolare, per quanto riguarda il trattamento delle retribuzioni differite, occorre scegliere tra le opzioni 'Annuale con residui' oppure 'Mensile con ratei'; precisiamo che il costo Inail, già totalmente esente da Irap, viene comunque escluso su entrambe le opzioni. Non è invece rilevante l'opzione relativa al livello di riepilogo (ditta, centro di costo, ecc.), in quanto la stampa viene comunque prodotta a livello di singolo dipendente, escludendo tutti i soggetti non abilitati o non assunti nel periodo.

Precisiamo che i dati statistici prodotti tramite la stampa indicata al punto A, sono ricavati considerando i soli dipendenti che, al termine di ciascun periodo, risultano ancora in forza con contratto a tempo indeterminato, escludendo in ogni caso isoggetti con la qualifica di apprendista (sono invece inclusi gl iex-apprendisti qualificati). Ogni soggetto viene considerato in proporzione alla percentuale di part-time indicata sul servizio A ltriDati. Per il calcolo della media relativa al periodo precedente, vengono considerati anche i dipendenti cessati prima del termine del periodo; inoltre, ciascun soggetto viene proporzionato alla durata del rapporto come contratto a tempo indeterminato, oltre che alla percentuale di part-time presente sul servizio Altri Dati (considerando anche eventuali storicizzazioni). La durata del rapporto come contratto a tempo indeterminato è calcolata in base ai giorni di calendario risultanti dalle date di assunzione o di cessazione, senza tenere conto di eventuali assenze non retribuite (non esistono indicazioni a riguardo sulla circolare ministeriale).

Per quanto riguarda invece il prospetto riepilogativo indicato al punto C, precisiamo che vengono riportati i costi "effettivo" (senza le retribuzioni differite) e "teorico" (con le retribuzioni differite), secondo le stesse modalità già adottate per le altre stampe relative al costo del personale (tramite la stampa dettagliata del costo, è comunque possibile scegliere quali dati contabili debbano essere considerati ai fini della deduzione). Viene inoltre indicata la durata del rapporto di lavoro nel corso dell'anno, calcolata in giorni di calendario secondo le stesse modalità adottate per le statistiche del punto A; in proporzione alla durata del rapporto, viene indicato il limite massimo di deduzione spettante (E. 20.000 rapportati al periodo). Non viene invece fornito alcun dato i nmerito all'incremento complessivo del costo del personale: a nostro avviso tale informazione deve essere ricavata direttamente dalla dichiarazione dei redditi relativa a ciascun periodo d'imposta. Sul prospetto viene comunque riportata una precisazione a riguardo.

Precisiamo infine che la verifica annuale sull'incremento complessivo del numero di dipendenti occupati, compresi quelli a tempo determinato, sarà predisposta con i prossimi aggiornamenti. Per quanto si può dedurre dalla circolare ministeriale (a nostro avviso non molto chiara a riguardo), tale verifica dovrebbe avere effetto sulla deduzione derivante dai dipendenti assunti in un determinato periodo, soltanto per quanto riguarda il mantenimento della stessa deduzione nel periodo d'imposta successivo. Di conseguenza, la verifica relativa all'anno 2005 dovrebbe avere effetto sul mantenimento, per l'anno di competenza 2006, della deduzione derivante dai dipendenti assunti nel corso del 2005, mentre non dovrebbe avere effetto sull'applicazione della stessa deduzione relativamente all'anno di competenza 2005. Riteniamo comunque che la suddetta interpretazione debba essere convalidata (o smentita) da ulteriori precisazioni di fonte ministeriale. Se necessario, modificheremo di conseguenza la gestione della deduzione predisposta con il presente aggiornamento.

Marzo 2006
(acred278)
DATI IRAP E STUDI DI SETTORE

E' possibile utilizzare le procedure disponibili per la stampa dei dati relativi alla dichiarazione IRAP e agli Studi di Settore.
A riguardo, occorre fare riferimento alla documentazione dell'aggiornamento Paghe146.

L'unica stampa, tra quelle disponibili, che presenta alcune differenze rispetto all'anno precedente, è quella relativa alle giornate utili per gli studi di settore (programma 'STADIPE2' sulla procedura Stampe Accessorie).
Fino all'anno di competenza 2004, il numero di giorni utili veniva rilevato direttamente dai dati previdenziali del CUD; per alcune categorie, il numero di giorni veniva invece ricavato moltiplicando per 6 il numero delle settimane utili (part-time) o delle settimane retribuite (apprendisti) presenti sullo stesso modello CUD.
A partire dall'anno di competenza 2005, nei dati previdenziali del CUD non figurano più i giorni e le settimane retribuite, in quanto gli stessi dati vengono trasmessi all'Inps tramite le denunce EMens. Di conseguenza, le nuove istruzioni degli Studi di Settore dovranno necessariamente essere modificate (ad oggi non sono ancora disponibili).
Per il momento, abbiamo previsto una nuova opzione sul programma 'STADIPE2', che consente di fare riferimento ai dati presenti sulle denunce EMens. Barrando la casella 'Rileva dati dalle denunce EMens', il numero di giorni utili viene rilevato direttamente dalle denunce mensili per tutte le categorie di dipendenti (compresi gli apprendisti); fanno eccezione i soli dipendenti part-time, per i quali il numero di giorni viene ricavato moltiplicando per 6 le settimane utili (ricordiamo che queste ultime sono indicate con 2 cifre decimali). Precisiamo che, per i dipendenti qualificati full-time, i giorni presenti sulle denunce EMens corrispondono a quelli riportati sul DM10.
Ovviamente, non possiamo garantire che il criterio sopra descritto, per ricavare i giorni utili, corrisponda a quello che sarà previsto nelle istruzioni degli Studi di Settore.

Stiamo inoltre predisponendo la gestione della nuova deduzione IRAP spettante, a partire dall'anno di competenza 2005, in caso di incremento della base occupazionale. A tale proposito, facciamo presente che le istruzioni riportate sulla circolare del Ministero delle Finanze n.7 del 13/02/06 risultano ancora non sufficientemente dettagliate. Ad esempio, non viene chiarito come debbano essere considerate le trasformazioni di rapporto (da apprendisti a qualificati, da tempo determinato a tempo indeterminato, ecc.). Inoltre, non viene chiarito se i dipendenti a tempo indeterminato per i quali spetta già l'esenzione totale dall'imponibile IRAP (disabili) debbano o meno essere considerati nel conteggio dei dipendenti in forza.
La nuova deduzione IRAP sarà disponibile con i prossimi aggiornamenti, comunque non prima del mese di aprile.