MODELLO DM10

Invio telematico Contratti inserimento Fondi per la formazione
Nuovi codici contributivi Dirigenti industria Lavoro intermittente
Maternità Agevolazioni per assunzione disabili Riduzioni CUAF

Marzo 2009
(acred364)
MODELLO DM10 - CODICE STATISTICO

E' stata predisposta la voce 520 per indicare, sul modello DM10, il codice statistico relativo al numero dei lavoratori interinali occupati ('Z000'). E' possibile inserire la voce in questione sulle Variazioni Mensili di un solo dipendente, indicando il numero totale dei suddetti lavoratori interinali. La voce si trova nell'elenco delle Variazioni Mensili al paragrafo 5.4 ('Varie Inps e altri Enti').

Febbraio 2009
(acred362)
ESENZIONE STRAORDINARI AUTOTRASPORTO

E' possibile effettuare il recupero dello sgravio contributivo derivante dall'esenzione parziale (28%) degli straordinari effettuati, nell'anno 2008, dagli addetti alla guida occupati da aziende di autotrasporto.
Le modalità da adottare per il recupero del suddetto sgravio sono riportate nel messaggio Inps n.288 del 7/01/09. Il recupero può essere effettuato tramite il modello DM10 relativo al mese di febbraio 2009; in tal caso, sulle buste paga dello stesso mese viene erogata al dipendente la parte di sua competenza.

Per effettuare il recupero dello sgravio e l'erogazione al dipendente, occorre utilizzare le seguenti voci:

  • 55C : sgravio a favore del dipendente;
  • 85C : sgravio a favore del datore di lavoro; è richiesta anche l'indicazione del corrispondente imponibile.

Le voci sopra indicate si trovano nell'elenco delle Variazioni Mensili, al punto 5.4 ('Varie Inps e altri enti').
Su ciascuna voce, occorre indicare il valore dei contributi da recuperare (campo Importo Totale); inoltre, sulla sola voce 85C occorre indicare il valore della somma esclusa dall'imponibile previdenziale (campo Importo Unitario).
Le somme da recuperare, indicate su entrambe le voci, vengono riportate sul codice 'L490', nel quadro 'D' del modello DM10. Il valore imponibile viene invece riportato sul codice 'H700', nel quadro 'B' del DM10.
Precisiamo che la somma a favore del dipendente viene inclusa nell'imponibile fiscale relativo al mese di erogazione.

Sulla nota contabile, l'importo dello sgravio viene riportato in forma di recupero contributivo a favore del dipendente (codice movimento 2002002) o del datore di lavoro (codice movimento 2020002).

NOTA: Nel caso in cui la suddetta esenzione sia già stata applicata, ai soli fini fiscali, sull'imponibile relativo all'anno 2008 (in particolare utilizzando la voce 128 per escludere la somma esente dall'imponibile fiscale), non occorrerà effettuare alcuna operazione in aggiunta a quanto precedentemente indicato. Se, al contrario, l'esenzione non è stata applicata sull'imponibile fiscale dell'anno 2008 (oppure se è stata applicata anche sull'imponibile previdenziale dell'anno 2008), sarà necessario contattare l'assistenza per ricevere ulteriori indicazioni operative.

Febbraio 2009
(acred362)
DECONTRIBUZIONE CONTRATTI DI SECONDO LIVELLO

E' possibile effettuare il recupero degli sgravi contributivi derivanti dall'applicazione dei contratti di secondo livello, secondo le modalità previste dall'Inps con la circolare n.110 del 12/12/08.
Relativamente alle somme di competenza dell'anno 2008, per le quali è stata ottenuta l'autorizzazione da parte dell'Inps, il recupero deve essere effettuato utilizzando il modello DM10 relativo al mese di febbraio 2009; sulle buste paga dello stesso mese, inoltre, deve essere erogata al dipendente la parte di sua competenza.

Per effettuare il recupero dello sgravio e l'erogazione al dipendente, occorre utilizzare le seguenti voci:

  • 55A : sgravio a favore del dipendente derivante da un contratto aziendale ('L935' sul modello DM10);
  • 85A : sgravio a favore del datore di lavoro derivante da un contratto aziendale ('L934' sul modello DM10);
  • 55B : sgravio a favore del dipendente derivante da un contratto territoriale ('L937' sul modello DM10);
  • 85B : sgravio a favore del datore di lavoro derivante da un contratto territoriale ('L936' sul modello DM10).

Le voci sopra indicate si trovano nell'elenco delle Variazioni Mensili, al punto 5.4 ('Varie Inps e altri enti').
Su ciascuna voce, occorre indicare il valore contributi da recuperare (campo Importo Totale): tale valore corrisponde, in linea generale, all'importo dello sgravio determinato preventivamente, in quanto necessario per la compilazione della richiesta inoltrata all'Inps (a meno di successivi ricalcoli o conguagli).
Precisiamo che la somma a favore del dipendente viene inclusa nell'imponibile fiscale relativo al mese di erogazione.

Sulla nota contabile, l'importo dello sgravio viene riportato in forma di recupero contributivo a favore del dipendente (codice movimento 2002002) o del datore di lavoro (codice movimento 2020002). Ricordiamo che la legenda dei movimenti contabili è disponibile sul menù Amministratore Paghe - sottomenù Trasferimento dati contabili - servizio Gestione Conti - finestra sul campo Movimento.

Gennaio 2009
(acred357)
FONDO TESORERIA E PREVIDENZA COMPLEMENTARE

E' stata aggiornata l'aliquota relativa all'esonero contributivo previsto dal D.L. n.203/05, spettante in caso di versamento del Tfr ai fondi di previdenza complementare o al Fondo Tesoreria gestito dall'Inps.
Ricordiamo che l'esonero in questione viene automaticamente calcolato e riportato sul modello DM10, secondo le modalità indicate nella circolare Inps n.4 del 14/01/08 (aggiornamento di gennaio 2008 - Acred327).
La misura dell'esonero, dal mese di gennaio 2009, è stata aggiornata allo 0,21% sull'imponibile Inps.

Per quanto riguarda il Fondo Tesoreria, segnaliamo che, con il DM10 relativo al mese di febbraio 2009, verrà recuperata automaticamente l'imposta sostitutiva relativa alla rivalutazione di fine anno 2008. A tale scopo, sul codice 'PF30' verrà indicato il valore dell'imposta relativa ai soli dipendenti ancora in forza; ricordiamo che lo stesso codice è stato utilizzato, nel corso dell'anno, per recuperare l'imposta relativa ai rapporti cessati (aggiornamento di marzo 2008 - Acred334).
Segnaliamo inoltre che, in caso di cessazione del rapporto nel mese di gennaio 2009, sul DM10 dello stesso mese viene recuperata, per il soggetto in questione, sia l'imposta sostitutiva sulla rivalutazione dell'anno 2009, sia l'imposta relativa alla rivalutazione di fine anno 2008. A scopo di controllo, comunichiamo che la rivalutazione relativa all'anno precedente e la corrispondente imposta sostitutiva sono visibili nel dettaglio del cedolino (gennaio o febbraio) sulla voce 71B.

Marzo 2008
(acred334)
FONDO TESORERIA E PREVIDENZA COMPLEMENTARE

Sono stati predisposti alcuni nuovi codici da indicare sul modello DM10, in merito alla gestione del Fondo Tesoreria e della previdenza complementare, sulla base di quanto indicato nel messaggio Inps n.5859 del 7/03/08.

In particolare, è stato predisposto il nuovo codice 'PF30', da utilizzare per il conguaglio dell'imposta sostitutiva sulla rivalutazione del Tfr accantonato al Fondo Tesoreria. Il codice in questione viene riportato automaticamente sul DM10 relativo al mese di erogazione del Tfr, in caso di cessazione del rapporto (come precisato nel messaggio Inps). Lo stesso codice dovrà essere utilizzato "alla fine dell'anno" per recuperare l'imposta sostitutiva relativa ai dipendenti in forza (non è stato definito su quale mese debba essere conguagliata l'imposta sostituiva calcolata a fine anno).
Precisiamo che sul codice 'PF30' viene indicata l'imposta sostitutiva calcolata tramite la voce 71A, riportata nel campo Importo Unitario della stessa voce (vedere aggiornamento di gennaio 2008 - Acred327).

Sono stati inoltre predisposti i codici 'TF15' e 'TF16', utilizzati per conguagliare gli importi arretrati relativi all'esonero contributivo previsto dal D.L. n.203/05, spettante in caso di versamento del Tfr ai fondi di previdenza complementare o al Fondo Tesoreria (vedere aggiornamento di gennaio 2008 - Acred327).
Ricordiamo che gli importi arretrati dell'esonero in questione vengono calcolati automaticamente e riportati nel campo Importo Unitario della voce 827 (Fondo Tesoreria) oppure della voce 828 (previdenza complementare).

Precisiamo, infine, che il messaggio Inps n.5859 ha indicato il tasso da utilizzare, nell'anno 2008, per il calcolo degli interessi dovuti sulle quote di Tfr pregresse versate al Fondo Tesoreria. Il nuovo valore del tasso (3,48%) era stato incluso nell'aggiornamento di gennaio 2008 (Acred327) e risulta quindi confermato dal messaggio Inps sopra citato.

Gennaio 2008
(acred327)
FONDO TESORERIA E PREVIDENZA COMPLEMENTARE

E' stata predisposta la gestione automatica dell'esonero contributivo previsto dal D.L. n.203/05, spettante in caso di versamento del Tfr ai fondi di previdenza complementare o al Fondo Tesoreria gestito dall'Inps.
L'esonero in questione viene automaticamente calcolato e riportato sul modello DM10, secondo le modalità indicate nella circolare Inps n.4 del 14/01/08. In particolare, precisiamo che vengono adottati gli stessi criteri utilizzati per calcolare l'esonero del contributo al fondo di garanzia del Tfr (aggiornamento di giugno 2007 - Acred313).
Il valore del nuovo esonero corrisponde allo 0,19% sull'imponibile Inps (in caso di versamento totale del Tfr).
Le voci utilizzate per la gestione del nuovo esonero sono le seguenti:

  • 827 in caso di versamento del Tfr al Fondo Tesoreria, riportata sul modello DM10 con il codice 'TF14';
  • 828 in caso di versamento del Tfr alla previdenza complementare, riportata sul DM10 con il codice 'TF13'.

Precisiamo che, al momento della scelta della destinazione del Tfr, viene recuperato automaticamente l'eventuale esonero relativo ai mesi precedenti, analogamente a quanto avviene per il recupero del contributo al fondo di garanzia del Tfr. L'importo dell'esonero relativo ai mesi pregressi viene riportato, sul modello DM10, con lo stesso codice dell'esonero corrente, come indicato nella circolare Inps sopra citata.

Per quanto riguarda il Tfr dovuto al FONDO TESORERIA, a partire dall'anno 2008 sono disponibili le seguenti gestioni:

  • Recupero e versamento automatico delle quote di Tfr maturate nell'anno precedente, in caso di scelta della destinazione del Tfr avvenuta nel mese di dicembre 2007 (in quanto il versamento inizia nel mese successivo a quello della scelta), oppure in caso di scelta avvenuta nell'anno 2008 per un dipendente assunto entro il 31/12/07. Precisiamo che il Tfr da versare al Fondo Tesoreria, per la parte relativa all'anno precedente, viene stornato dal fondo accantonato in azienda: è stato quindi previsto un apposito movimento contabile per indicare tale versamento, distinto da quello relativo alle quote di Tfr maturate nell'anno corrente. Per quanto riguarda, invece, l'esposizione sul modello DM10 e sulla denuncia EMens, le quote arretrate relative all'anno precedente vengono cumulate con quelle relative all'anno corrente (da parte dell'Inps non è stata prevista alcuna distinzione in tal senso). A scopo di controllo, segnaliamo che il Tfr recuperato dal fondo dell'anno precedente viene riportato sulla nuova voce 70A, visibile nel Dettaglio del cedolino.

  • Calcolo degli interessi dovuti al Fondo Tesoreria utilizzando il nuovo tasso del 3,48%, per quanto riguarda le quote pregresse di Tfr versate nell'anno 2008 (sostituisce il tasso del 2,74% applicato nell'anno 2007). A scopo di controllo, precisiamo che il valore degli interessi viene riportato nel campo Quantità delle voci 709 e 70A.

  • Rivalutazione del Tfr versato al Fondo Tesoreria, per la parte di competenza dell'anno precedente (compreso l'eventuale arretrato recuperato tramite la voce 70A), in caso di erogazione dello stesso Tfr a seguito della cessazione del rapporto. Precisiamo che la rivalutazione viene calcolata facendo riferimento alla percentuale inserita sulla tabella degli indici Istat, in corrispondenza del mese precedente (cessazione entro il giorno 15) o del mese corrente (cessazione successiva al giorno 15), secondo lo stesso criterio già utilizzato la rivalutazione del Tfr rimasto in azienda. Nello stesso mese in cui viene calcolata la rivalutazione del Tfr versato al Fondo Tesoreria, viene anche calcolata e trattenuta la corrispondente imposta sostitutiva: quest'ultima dovrà essere versata alle scadenze del 16/12 (acconto) e 16/02 (saldo), oltre che recuperata tramite il modello DM10 - al momento non sono previsti codici da utilizzare a tale scopo. Sia la rivalutazione che l'imposta sostitutiva vengono riportate sulla denuncia EMens relativa al mese di erogazione del Tfr. A scopo di controllo, segnaliamo che la rivalutazione del Tfr versato al Fondo Tesoreria, insieme alla corrispondente imposta sostitutiva, viene riportata sulla nuova voce 71A, visibile nel Dettaglio del cedolino.

Novembre 2007
(acred322)
CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA' - PRECISAZIONE

Ricordiamo che, a partire dal mese di settembre 2007, per assoggettare al contributo di solidarietà le somme, a carico del datore di lavoro, versate a casse o enti diversi da quelli rientranti nella disciplina della previdenza complementare, occorre utilizzare la voce 836, anziché la voce 835 (aggiornamento di settembre 2007 - Acred319).
Di conseguenza, la voce 836 deve essere utilizzata anche per assoggettare le somme versate ai fondi Est / Aster del settore commercio e turismo, oppure per i contributi destinati agli enti bilaterali (se si ritiene che tali contributi debbano essere assoggettati a solidarietà), compreso il contributo Ebret (o altri enti analoghi) del settore artigianato.
Con l'occasione, segnaliamo che il contributo Ebret può essere gestito, dagli Utenti interessati, tramite le stesse voci dell'anno precedente (823 / 824 : vedere aggiornamento di novembre 2006 - Acred298).

Ottobre 2007
(acred321)
INPS - CONTRIBUTO DI MATERNITA'

Per il settore credito e assicurazioni, è stata effettuata una correzione sul calcolo automatico del contributo di maternità arretrato, relativo ai mesi da luglio a settembre 2007, rilasciato con l'aggiornamento Acred320 del 23/10/07.
Prima del presente aggiornamento, il recupero del contributo arretrato portava, in alcuni casi, all'indicazione di un totale di contributi errato sul modello iM10. I contributi a carico del dipendente risultavano sempre calcolati in modo corretto.

E' necessario rielaborare le aziende del settore credito e assicurazioni (contratto 010) che sono state elaborate prima del presente aggiornamento, in modo da rideterminare gli importi indicati sul modello DM10. E' necessario ristampare anche la nota contabile, mentre non occorre, in nessun caso, riprodurre la stampa dei cedolini (bollati o meno).
Se non sono stati ancora prodotti i cedolini bollati, è possibile rielaborare le aziende tramite la normale procedura 'Elaborazione Mensile Ditte'. Se, al contrario, sono già stati prodotti i cedolini bollati, occorre utilizzare la procedura 'Rielaborazione Ditte', disponibile sul menù Amministratore Paghe, indicando l'opzione per la rielaborazione dei cedolini già bollati ('X' nel campo Selezione Cedolini da Rielaborare). In entrambi i casi, ricordiamo che occorre togliere la spunta dalla casella 'Elaborato' sul servizio 'Ditta - Abilitazione', in corrispondenza del mese di ottobre.
Segnaliamo che, dopo la rielaborazione, nel dettaglio del cedolino non sarà più visibile il valore imponibile relativo ai mesi pregressi (voce 538 campo Importo Unitario), mentre continuerà ad essere riportato il valore dei contributi arretrati (voce 538 campo Importo Totale). Confermiamo l'uso della voce 507 (campo Importo Totale) per l'indicazione di un'eventuale imponibile aggiuntivo derivante da rapporti cessati nei mesi precedenti.

Ottobre 2007
(acred320)
INPS - ESONERO FONDO DI GARANZIA TFR

Sono stati predisposti i nuovi codici da utilizzare, sul modello DM10, per il recupero del contributo al fondo di garanzia del Tfr, relativamente ad eventuali periodi pregressi. Ricordiamo che tale situazione si può presentare sia in caso di obbligo di versamento del Tfr al Fondo Tesoreria, sia in caso di destinazione del Tfr ad un fondo di previdenza complementare.
Sulla base del messaggio Inps n. 24300 del 5/10/07, il recupero del contributo relativo a periodi pregressi non deve più essere esposto sullo stesso codice utilizzato per l'esonero del contributo relativo al mese corrente (come era invece indicato nella circolare Inps n. 70 del 3/04/07). Ricordiamo che i codici utilizzati per l'esonero del contributo sono: 'TF01' in caso di destinazione del Tfr alla previdenza complementare, 'TF02' in caso di versamento del Tfr al Fondo Tesoreria.
Con il messaggio sopra citato, l'Inps ha ammesso che l'attuale modalità di esposizione (prevista dalle precedenti circolari) porta all'erronea emissione di rettificativi al momento dell'acquisizione delle denunce mensili. Di conseguenza, con lo stesso messaggio, sono stati istituiti nuovi codici da utilizzare per indicare il recupero relativo ad eventuali periodi pregressi, in modo da tenerlo separato dall'esonero relativo al mese corrente.
A partire dal mese di ottobre 2007, il recupero del contributo relativo a periodi pregressi viene riportato sul modello DM10 utilizzando i nuovi codici 'TF11' (previdenza complementare) oppure 'TF12' (Fondo Tesoreria). Il recupero del contributo relativo al mese corrente continua ad essere esposto utilizzando i codici preesistenti ('TF01' / 'TF02').
Precisiamo che, nel dettaglio del cedolino, i recuperi in questione sono gestiti tramite le stesse voci utilizzate nei mesi precedenti. In particolare, il recupero derivante dalla previdenza complementare viene riportato sulla voce 875, mentre quello relativo al Fondo Tesoreria viene riportato sulla voce 874. Su entrambe le voci, a partire dal mese di ottobre, viene evidenziato il recupero relativo ad eventuali periodi pregressi, memorizzandolo nel campo Importo Unitario; tale valore è comunque compreso anche nel campo Importo Totale, sommato all'esonero relativo al mese corrente.

Ottobre 2007
(acred320)
INPS - CONTRIBUTO DI MATERNITA'

Sono state aggiornate le aliquote Inps relative al settore credito e assicurazioni (con l'eccezione delle aziende esattoriali), in conseguenza dell'aumento del contributo di maternità disposto dalla legge n. 127 del 3/08/07.
Il contributo in questione è passato dallo 0,13% allo 0,46%, con decorrenza dal mese di luglio 2007.
Le istruzioni operative per procedere all'aggiornamento delle aliquote e al conguaglio dei periodi pregressi, sono state emanate dall'Inps con la circolare n. 117 del 28/09/07.

Da parte nostra, abbiamo aggiornato le tabelle Inps relative al settore in questione (12060 / 12061 / 12064), in modo che l'aumento del contributo venga applicato automaticamente a partire dall'elaborazione del mese di ottobre.
La differenza contributiva relativa ai mesi da luglio a settembre, viene recuperata automaticamente con l'elaborazione del mese di ottobre. La stessa differenza viene versata tramite il modello DM10, riportandola sul codice 'M232'.
Precisiamo che la procedura effettua il conguaglio dei periodi pregressi per le sole aziende il cui CSC inizia per '6' (settore credito e assicurazioni). Per tali aziende, viene elaborata automaticamente la voce 538 ('Inps - ricalcolo contributi'), memorizzando nel campo Importo Totale la differenza contributiva da versare; a scopo di controllo, nel campo Importo Unitario della stessa voce viene memorizzato l'imponibile relativo al periodo interessato dal conguaglio.
La voce 538 non viene elaborata nel caso in cui il contributo non sia dovuto (apprendisti e alcune assunzioni agevolate), oppure viene elaborata con un importo ridotto (al 50% in caso di sostituzione di maternità, ecc.). Ovviamente, la voce 538 non produce alcun effetto sulla busta paga, in quanto il contributo rimane interamente a carico dell'azienda.
Segnaliamo che il conguaglio non viene effettuato, in automatico, per i rapporti cessati nei mesi da luglio a settembre. L'imponibile relativo a tali rapporti (sempre che fosse dovuto il contributo di maternità), deve quindi essere riportato su un dipendente ancora in forza nel mese di ottobre: a tale scopo, è sufficiente inserire la voce 507 ('Importo per conguaglio Inps') sulle Variazioni Mensili del dipendente in forza, indicando nel campo Importo Totale il valore imponibile derivante dai rapporti cessati nei mesi precedenti.

Settembre 2007
(acred319)
CODIFICHE CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA'

Abbiamo predisposto i nuovi codici da utilizzare, sul modello DM10, per il versamento del contributo di solidarietà (10%) relativo a contribuzioni, a carico del datore di lavoro, diverse da quelle destinate ai fondi di previdenza complementare, secondo quanto indicato nella circolare Inps n. 98 del 2/07/07.

Precisiamo che il contributo di solidarietà dovuto sui contributi, a carico del datore di lavoro, destinati ai fondi di previdenza complementare, continua ad essere riportato sul modello DM10 con i codici preesistenti: 'M900' per la generalità dei dipendenti e 'M940' per i dirigenti del settore industriale precedentemente iscritti all'Inpdai. Il contributo in questione viene calcolato automaticamente e riportato nell'Importo Totale della voce 835, visibile nel dettaglio del cedolino.

Il contributo di solidarietà dovuto su somme e contributi, a carico del datore di lavoro, destinate a fondi diversi da quelli rientranti nella disciplina della previdenza complementare, deve essere riportato sul modello DM10 utilizzando i nuovi codici 'M980' (per la generalità dei dipendenti) e 'M990' (per i dirigenti ex-Inpdai). In questo caso, per gestire il contributo di solidarietà deve essere utilizzata la voce 836, disponibile nell'elenco delle Variazioni Mensili al punto 5.2 (sullo stesso elenco è disponibile anche la voce 835, nel caso in cui debba essere "forzata" dall'Utente).

Segnaliamo che la voce 836 viene elaborata automaticamente in presenza della voce 578 (somme versate all'assistenza sanitaria integrativa), oltre che in relazione ai fondi Fasi (dirigenti industria) e Fasdac / Previr (dirigenti commercio).

Le nuove codifiche, sul modello DM10, sono disponibili a partire dalla denuncia relativa al mese di settembre (corrispondente al termine stabilito dalla circolare Inps).

Settembre 2007
(acred319)
RECUPERO TFR VERSATO AL FONDO TESORERIA

E' possibile effettuare il recupero di eventuali quote di Tfr versate erroneamente al Fondo Tesoreria, secondo le modalità indicate nel messaggio Inps n. 17959 del 9/07/07.
Per recuperare le quote di Tfr già versate al Fondo, occorre utilizzare la nuova voce 704 ('Recupero da Fondo Tesoreria'), disponibile nell'elenco delle Variazioni Mensili al punto 5.1 ('Rettifiche Inps').
Sulla voce 704 deve essere indicato l'importo del Tfr da recuperare (campo Importo Totale), oltre al valore del contributo relativo al fondo di garanzia (0,20%) da restituire all'Inps (campo Importo Unitario).
Il valore del Tfr da recuperare viene riportato nel quadro D del modello DM10, con il codice 'RF01'.
Per quanto riguarda il contributo al fondo di garanzia, il messaggio Inps dispone effettuare la restituzione sottraendo il valore del contributo dall'importo indicato nel quadro D sul rigo 'TF02' (esonero dello stesso contributo, relativo ad altri dipendenti). Tale operazione potrebbe non essere praticabile, in caso di mancata capienza sul rigo in questione: il controllo in tal senso è demandato all'Utente. Facciamo inoltre presente che l'effetto economico di tale restituzione sarebbe nullo nel caso in cui l'intero Tfr recuperato dovesse essere versato ad un fondo di previdenza complementare (in tal caso il contributo al fondo di garanzia verrebbe nuovamente recuperato, sullo stesso modello DM10, utilizzando il codice 'TF01').
Sulla Nota Contabile, per il recupero del Tfr versato al Fondo Tesoreria abbiamo predisposto un apposito movimento, indicando il conto 'Inps c/Contributi' in dare ed il conto 'Tfr Esercizio (E)' in avere; lo stesso valore viene riportato anche su un corrispondente movimento tra i conti 'Fondo Tesoreria' in dare e 'Inps Tfr Dipendenti' in avere. In entrambi i casi, i conti movimentati sono speculari rispetto a quelli utilizzati per contabilizzare il versamento al Fondo Tesoreria.

Giugno 2007
(acred313)
FONDI PREVIDENZA COMPLEMENTARE

Come già segnalato al punto Scelta destinazione tfr, nella sezione Destinazione TFR, sul servizio di Inquadramento Contrattuale, è possibile indicare il codice identificativo del Fondo di Previdenza Complementare a cui aderisce il dipendente, oltre alla corrispondente data di adesione al Fondo. Precisiamo che i dati in questione dovranno essere inseriti anche in caso di adesione per scelta implicita ("silenzio-assenso" - vedere anche quanto riportato al punto Scelta destinazione tfr).
Il codice identificativo del fondo corrisponde al numero di iscrizione all'albo della Covip e verrà richiesto dall'Inps sulle denunce EMens, insieme alle altre informazioni relative alla destinazione del Tfr.
Da parte nostra, abbiamo predisposto un elenco dei Fondi di Previdenza Complementare aggiornato al 20/06/07, consultabile tramite la finestra relativa al campo 'Fondo Previdenza' (per ricercare un fondo, consigliamo di indicarne la sigla). Nel caso in cui sia necessario, è possibile aggiungere nuovi fondi o modificare la descrizione di quelli esistenti, utilizzando la finestra 'Tabelle', disponibile nel margine sinistro dei servizi.

Per attiv re la gestione di un Fondo di Previdenza Complementare, oltre alla compilazione della sezione Destinazione TFR, è necessario inserire alcune voci sul servizio Voci Fisse a livello di dipendente.
Nell'elenco delle Voci Fisse, al punto 3.2, si trovano tutte le voci necessarie per gestire il versamento corrente al Fondo:

  • Voce 706 - Accantonamento TFR, sulla quale deve essere indicata la percentuale relativa alla quota di Tfr maturato da accantonare al Fondo (normalmente corrispondente al 100% oppure al 50%).
  • Voce 580 - Contributo Complessivo, sulla quale occorre indicare l'aliquota complessiva dei contributi (se presenti), comprendente sia la parte a carico dell'azienda che quella a carico del dipendente.
  • Voce 575 - Ritenuta Dipendente, sulla quale occorre indicare l'aliquota dei soli contributi a carico del dipendente (se presenti), da trattenere in busta paga.

Per alcuni fondi (Cometa, Previndai) sono previste ulteriori opzioni o voci aggiuntive, riportate nello stesso elenco.
Nel dettaglio del cedolino, l'importo dell'accantonamento sul Tfr e dei contributi da versare al Fondo si trova nel campo Importo Totale delle voci sopra elencate e, se necessario, può essere "forzato" dall'Utente.

Precisiamo che, in generale, il calcolo dei contributi viene effettuato applicando le aliquote richieste alla retribuzione utile per il Tfr. Tale criterio risulta corretto per la maggior parte dei fondi negoziali, compresi quelli previsti nei contratti del Commercio (001 / 014), del Turismo (003 - 009) e in altri contratti del terziario.
Per alcuni fondi negoziali che adottano criteri diversi è stato comunque predisposto un calcolo automatico: in particolare, segnaliamo che sono stati predisposti (su richiesta) i criteri adottati nei contratti dei Metalmeccanici industria (041) e Confapi (061), Tessili industria (055), Edilizia industria (050) e artigianato (036), Dirigenti industria (040).
In alcuni casi (contratti 040 / 055), risulta modificato anche il criterio di calcolo dell'accantonamento sul Tfr.

La parte di contributi a carico dell'azienda viene automaticamente assoggettata al Contributo di Solidarietà (10%), versato mensilmente all'Inps tramite modello DM10, riportandolo sul codice 'M900' nel quadro B/C. Nel dettaglio del cedolino, il contributo di solidarietà è visibile sulla voce 835.
Inoltre, viene effettuato automaticamente anche il recupero del contributo relativo al Fondo di Garanzia, corrispondente in generale alla percentuale dello 0,20% (l'aliquota effettiva da recuperare risulta ridotta o azzerata in caso di versamento parziale del Tfr o in presenza di agevolazioni contributive). Il recupero del contributo è indicato nel quadro D del modello DM10 con il codice 'TF01'. Nel dettaglio del cedolino, il recupero figura sulla voce 875.
Precisiamo che non è più necessario indicare le voci 835 e 875 sulle Voci Fisse, per attivare le corrispondenti gestioni (come invece avveniva fino al mese di maggio 2007). Nel caso in cui le due voci siano già state inserite sulle Voci Fisse, non occorre comunque eliminarle (attenzione: in ogni caso non devono essere "bloccate").

Per quanto riguarda il recupero delle somme relative ad eventuali periodi pregressi, è possibile attivare un conguaglio automatico, inserendo la nuova voce 456 sulle Variazioni Mensili del primo mese utile (la voce si trova nell'elenco al punto 5.4 - Varie Inps e altri Enti). La voce 456 effettua automaticamente il recupero delle quote di Tfr, a partire dal mese indicato nel campo Data di Adesione della sezione Destinazione TFR, sul servizio di Inquadramento Contrattuale. Se sono previsti i contributi, viene effettuato anche il corrispondente recupero. Tutte le somme riferite ai periodi pregressi vengono cumulate con quelle relative al mese corrente (nel Dettaglio del cedolino il risultato complessivo si trova quindi sulle voci 706 / 580 / 575). Viene recuperato anche il contributo al Fondo di Garanzia riferito ai mesi pregressi, cumulando il valore con quello relativo al mese corrente (voce 875 - codice 'TF01' sul modello DM10).
Nel caso in cui il Fondo preveda il versamento di eventuali interessi, l'importo di questi ultimi può essere indicato nel campo Quantità della voce 456 (gli interessi rimangono a carico dell'azienda).

Abbiamo effettuato alcune modifiche anche sulla stampa delle somme da versare ai Fondi di Previdenza Complementare: il programma 'LISTAPRE' (procedura Stampe Accessorie) riporta adesso la descrizione del fondo a cui deve essere effettuato il versamento ed eventualmente è possibile selezionare un singolo fondo.
Inoltre, vengono indicate le percentuali relative sia ai contributi che alle quote di Tfr, gli eventuali interessi (se inseriti dall'Utente tramite la voce 456) ed i totali per ditta e per fondo.
La stampa 'listapre', su stampante laser, richiede la selezione del formato 'A4 Orizzontale' e la compressione '12'.
Segnaliamo che i dati presenti sulla stampa sono riportati anche sul file di testo 'listapre.txt', in campi a larghezza fissa e delimitati, permettendo così di importare le informazioni su altri software (Excel, Access, ecc.).

Sulla Nota Contabile, niente è cambiato in merito all'indicazione delle somme versate alla Previdenza Complementare.
In particolare, ricordiamo che l'accantonamento del Tfr viene contabilizzato mensilmente generando un movimento tra il conto 'Tfr Esercizio (E)' in dare ed il conto 'Fondo Previdenza Complementare' in avere.
Per i contributi a carico ditta viene utilizzato il conto 'Contributi Vari (E)' in dare, per i contributi a carico dipendente il conto in dare è 'Dipendenti c/Retribuzioni' e per gli eventuali interessi si utilizza il conto 'Interessi e Sanzioni (E)'; in tutti i movimenti sopra elencati, il conto in avere è sempre 'Fondo Previdenza Complementare'.
Per quanto riguarda la stampa del cedolino, abbiamo ritenuto opportuno far figurare mensilmente il valore dell'accantonamento del Tfr al Fondo di Previdenza Complementare, con effetto dal mese di giugno 2007. Naturalmente, vengono riportate in busta paga anche le eventuali trattenute dei contributi a carico del dipendente.

NOTA: Abbiamo predisposto ulteriori modifiche alla stampa del cedolino, con effetto dal mese di giugno 2007, che riguardano la generalità dei dipendenti interessati da un'erogazione del TFR, indipendentemente dal versamento alla Previdenza Complementare o al Fondo Tesoreria. Per rendere più chiaro il calcolo della tassazione separata, vengono evidenziati anche il totale degli anticipi già corrisposti in precedenza (incluso nell'imponibile a tassazione separata) ed il valore della rivalutazione maturata a partire dal 2001 (esclusa dall'imponibile), al netto dell'imposta sostitutiva.

Giugno 2007
(acred313)
FONDO TESORERIA INPS

Ricordiamo che le aziende obbligate al versamento del Tfr al Fondo Tesoreria, possono essere individuate tramite il programma 'MEDIATFR', disponibile sulla procedura Stampe Accessorie (aggiornamento Acred310 del 24/04/07).
Inoltre, ricordiamo che l'obbligo di versamento viene attribuito barrando la casella Versamento Quote TFR, nella sezione Fondo Tesoreria Inps, sul servizio 'Ditta - Abilitazione' (stesso aggiornamento Acred310).
A partire dall'elaborazione del mese di giugno, relativamente alle ditte che risultano obbligate al versamento del Tfr, viene gestito automaticamente il Fondo Tesoreria, sia per il versamento delle quote correnti e pregresse, sia in caso di erogazione ai dipendenti del Tfr già versato, con conseguente conguaglio nei confronti dell'Inps.

Dal versamento al Fondo Tesoreria sono esclusi automaticamente i soggetti che presentano le seguenti situazioni:

  • contratti a termine di durata prevista inferiore a tre mesi; precisiamo che la durata del rapporto viene calcolata facendo riferimento al campo Data Termine Contratto, presente sul servizio di Inquadramento Contrattuale;
  • dipendenti che non hanno ancora effettuato la scelta della destinazione del Tfr entro il termine previsto; una volta superato il termine, è comunque necessario intervenire per impostare la "scelta implicita" (o una diversa condizione);
  • soggetti che versano l'intero Tfr maturando ad un Fondo di Previdenza Complementare.

Nel caso in cui debbano essere esclusi dall'obblig alcuni dipendenti che non rientrano nelle categorie sopra elencate, è necessario barrare la casella 'Esclusione dipendente', disponibile nella sezione Destinazione TFR, sul servizio di Inquadramento Contrattuale (il campo compare solo se l'azienda risulta obbligata al versamento).
Se, al contrario, si deve attribuire l'obbligo di versamento per dei dipendenti che rientrano tra quelli automaticamente esclusi, è sufficiente indicare la nuova voce 708 sul servizio Voci Fisse (a livello di dipendente), indicando il valore '1' nel campo Quantità (la voce si trova nell'elenco delle Voci Fisse al punto 3.1 - selezionandola dall'elenco viene automaticamente compilato il campo Quantità). E' importante sottolineare che l'obbligo di versamento è interamente determinato dalla voce 708: indicando la voce nella modalità sopra descritta, viene attribuito l'obbligo per un singolo dipendente, anche nel caso in cui sulla ditta non risulti barrata la casella Versamento Quote TFR. In tal modo, è possibile attivare il versamento del Tfr al Fondo Tesoreria su eventuali dipendenti interessati da un passaggio diretto (provenienti da un'azienda obbligata al versamento e assunti da un'altra azienda che non ha lo stesso obbligo).

L'obbligo di versamento al Fondo Tesoreria scatta, in automatico, a partire dal mese successivo a quello in cui viene effettuata la scelta da parte del dipendente. A tale proposito, si fa riferimento alla data presente nel campo Data Scelta, nella sezione Destinazione TFR, sul servizio di Inquadramento Contrattuale (vedere Scelta destinazione TFR).
In base a quanto detto, è importante che il campo Data Scelta venga compilato, dall'Utente, prima di elaborare le buste paga del mese successivo a quello in cui ricade la stessa data della scelta: in tal modo diventa possibile versare automaticamente, oltre che entro i termini previsti, sia le quote correnti che le quote arretrate.
Occorre tenere presente che la quota di Tfr relativa al mese della scelta non viene versata al Fondo Tesoreria come quota corrente, bensì come quota pregressa, insieme alle quote degli eventuali mesi precedenti a quello della scelta. Sulle quote pregresse vengono automaticamente calcolati gli interessi secondo i criteri richiesti dall'Inps. La suddetta modalità di gestione della quota relativa al mese della scelta, è espressamente indicata nelle disposizioni Inps. Le stesse disposizioni lasciano, comunque, la possibilità di iniziare a versare le quote correnti fino dal mese di assunzione (per i soli rapporti iniziati successivamente al 31/12/06): a tal fine, è possibile utilizzare la voce 708 nella modalità precedentemente descritta (con '1' nel campo Quantità), in modo da effettuare il versamento anche nei mesi precedenti alla scelta del dipendente.

Precisiamo che, per le aziende interessate dall'obbligo di versamento, tutte le quote di Tfr maturate a partire dal mese di gennaio 2007, che non risultano destinate ad un Fondo di previdenza complementare, vengono versate al Fondo Tesoreria. Nelle quote da versare al Fondo Tesoreria è inclusa anche l'eventuale parte "residua" risultante da una destinazione parziale del Tfr alla previdenza complementare. Fanno eccezione al suddetto criterio le sole quote di Tfr relative a dipendenti già in forza al 31/12/06, che scelgono (anche per silenzio-assenso) di versare l'intero Tfr alla previdenza complementare: in tal caso, le quote maturate da gennaio alla data di adesione al fondo di previdenza devono rimanere in azienda e vengono, quindi, escluse automaticamente dal versamento al Fondo Tesoreria.

Come descritto nei paragrafi precedenti, secondo la gestione automatica il versamento delle quote correnti inizia nel mese successivo a quello della scelta da parte del dipendente; nello stesso mese viene effettuato anche il versamento delle quote pregresse e dei relativi interessi, a partire dal mese di gennaio 2007 (o dalla data di assunzione se successiva) e fino al mese della scelta compreso. Se è stato attivato il versamento delle quote correnti dal mese di assunzione, il Tfr già versato rimane escluso dalle quote pregresse ed i relativi interessi non vengono calcolati. Le quote correnti sono riportate nel quadro B/C del modello DM10 con il codice 'CF01', le quote pregresse con 'CF02' e gli interessi con 'CF11'.
Nel mese in cui inizia il versamento delle quote, viene automaticamente attivato anche il recupero del contributo relativo al Fondo di Garanzia, corrispondente in generale alla percentuale dello 0,20% (l'aliquota effettiva da recuperare risulta ridotta o azzerata in presenza di agevolazioni contributive o versamento del Tfr alla previdenza complementare). Il recupero del contributo è indicato nel quadro D del modello DM10 con il codice 'TF02'. Nel mese in cui inizia il versamento delle quote, viene riportato, sullo stesso codice 'TF02', anche il recupero relativo ai mesi pregressi.
Sulla finestra di Dettaglio del cedolino, la quota corrente del Tfr da versare al Fondo Tesoreria figura nel campo Importo Totale della voce 708, mentre le quote pregresse si trovano nel campo Importo Totale della voce 709. Nel campo Quantità della voce 709 figurano gli interessi dovuti all'Inps, mentre nel campo Importo Unitario della stessa voce viene riportato l'imponibile Inps relativo ai mesi pregressi, utilizzato per il recupero del contributo al Fondo di Garanzia. Il recupero in questione, comprensivo degli eventuali mesi pregressi, è riportato nel campo Importo Totale della voce 874, mentre nel campo Quantità della stessa voce figura l'aliquota effettiva da recuperare.

In caso di erogazione del Tfr, nella busta paga la parte anticipata per conto dell'Inps viene indicata separatamente rispetto alla parte erogata a carico dell'azienda. Il suddetto criterio viene adottato sia in caso di liquidazione del Tfr a seguito della cessazione del rapporto, sia in caso di anticipazione del Tfr nel corso del rapporto di lavoro.
Per quanto riguarda la liquidazione, segnaliamo che sono utilizzabili tutte le opzioni previste per posticipare l'erogazione del Tfr rispetto al mese di fine rapporto. Relativamente all'anticipazione, abbiamo invece predisposto una nuova voce da utilizzare in sostituzione della voce 722, al fine di agevolare l'inserimento dell'anticipo da parte dell'Utente: indicando il valore complessivo dell'anticipo sulla nuova voce 702, l'importo viene automaticamente ripartito tra il Tfr rimasto a carico dell'azienda (fino ad esaurimento di quest'ultimo) e quello versato al Fondo Tesoreria. E' comunque possibile continuare ad utilizzare la voce 722 per le aziende che non hanno l'obbligo di versamento al Fondo Tesoreria.
Sulla finestra di Dettaglio del cedolino, il riepilogo del Tfr versato al Fondo Tesoreria è visibile alla fine dell'anno e/o nel mese di erogazione del Tfr (come avviene per il Tfr che rimane in azienda). Nel mese del riepilogo, le quote versate al Fondo Tesoreria per l'anno corrente sono riportate sulla voce 714, il totale Tfr versato si trova sulla voce 727, gli anticipi e la liquidazione erogati per conto dell'Inps figurano rispettivamente sulle voci 724 e 731.
Sul modello DM10, le liquidazioni erogate per conto dell'Inps sono riportate nel quadro D, suddivise tra il codice 'PF10', fino a concorrenza con le quote versate relative al mese corrente (presenti sul codice 'CF01'), ed il codice 'PF20', per la parte eccedente le suddette quote e fino a concorrenza con i contributi del mese corrente. In modo analogo, gli anticipi erogati per conto dell'Inps risultano suddivisi tra il codice 'PA10', fino a concorrenza con le quote relative al mese corrente (al netto di quanto già utilizzato per il codice 'PF10'), ed il codice 'PA20', per la parte eccedente le quote correnti e fino a concorrenza con i contributi. Rimane il dubbio se, per calcolare la "capienza" dei codici 'PF10' e 'PA10', debbano essere considerate anche le eventuali quote pregresse ed i relativi interessi (codici 'CF02' e 'CF11').

Per quanto riguarda la Nota Contabile, abbiamo predisposto un movimento relativo al versamento delle quote di Tfr correnti e pregresse, indicando il conto 'Tfr Esercizio (E)' in dare ed il conto 'Inps c/Contributi' in avere. Lo stesso importo viene riportato anche su un corrispondente movimento tra i conti 'Inps Tfr Dipendenti' in dare e 'Fondo Tesoreria' in avere, in modo che dal bilancio dell'azienda sia possibile ricavare il valore del Tfr accantonato al Fondo Tesoreria.
Gli interessi versati in relazione alle quote pregresse vengono indicati movimentando i conti 'Interessi e sanzioni (E)' in dare e 'Inps c/Contributi' in avere (gli interessi non vengono cumulati nel Fondo Tesoreria).
Al momento dell'erogazione del Tfr per conto dell'Inps, viene generato un movimento tra i conti 'Inps c/Contributi' in dare e 'Dipendenti c/Retribuzioni' in avere, insieme al corrispondente movimento tra i conti 'Fondo Tesoreria' in dare e 'Inps Tfr Dipendenti' in avere (in modo da azzerare il conto relativo al Tfr accantonato al Fondo Tesoreria).

Con i prossimi aggiornamenti effettueremo le necessarie modifiche sul prospetto del Tfr da consegnare ai dipendenti e sul corrispondente riepilogo contabile. Per quanto riguarda la rivalutazione del Tfr versato al Fondo Tesoreria ed il versamento della relativa imposta sostitutiva, sarà invece necessario attendere le istruzioni Inps (in ogni caso tali gestioni non saranno utili prima dell'anno 2008).

Maggio 2007
(acred311)
DM10 - DATI STATISTICI

Sul modello DM10 sono stati predisposti i codici statistici 'CR00' e 'CB00', relativi rispettivamente ai dipendenti con cittadinanza romena e bulgara. Di conseguenza, i lavoratori interessati non vengono più riportati sul codice 'X000'.
I nuovi codici statistici sono stati istituiti con il messaggio Inps n. 7210 del 16/03/07; l'obbligo di esposizione sul modello DM10 decorre alla scadenza del 16/06/07 (come espressamente indicato nel messaggio Inps).

Novembre 2006
(acred298)
MODELLO DM10 - NUOVE CODIFICHE

Sul modello DM10 è stata predisposta la gestione di alcuni nuovi codici, mentre alcuni codici preesistenti hanno subito delle modifiche. Di seguito sono elencate tutte le variazioni apportate alla stampa e all'invio telematico del DM10.

  • Codici statistici relativi a cittadini di paesi neocomunitari: l'elenco degli stati esteri interessati è stato aggiornato sulla base delle istruzioni riportate nel manuale del DM10 allegato alla circolare Inps n. 15/2006. Con il presente aggiornamento, i cittadini dei paesi neocomunitari (Polonia, Ungheria, Slovenia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Estonia, Lettonia, Lituania, Cipro e Malta) sono esclusi anche dalle stampe prodotte tramite i servizi del collocamento e relative ai lavoratori extracomunitari (contratti di soggiorno e comunicazioni a questura/prefettura).

  • Codice statistico relativo alla forza aziendale ('FZ00'): dal codice 'FZ00' vengono automaticamente esclusi i cedolini elaborati nei mesi successivi alla cessazione del rapporto, anche in presenza di somme imponibili Inps (indennità di preavviso). Precisiamo inoltre che, in presenza di diversi cedolini relativi allo stesso dipendente per lo stesso mese (cambi di qualifica, ecc.), la forza aziendale viene calcolata in relazione alla condizione in vigore a fine mese.

  • Codici da adottare in presenza di eventi che escludono il rispetto del minimale: ricordiamo che i codici utilizzati per esporre le retribuzioni imponibili, in presenza di integrazioni di malattia / maternità / infortunio o di permessi per allattamento, sono caratterizzati dalla presenza del quarto carattere 'M'. Tali codici sono stati predisposti anche per alcune assunzioni agevolate sulle quali non erano stati inizialmente previsti (tipo contribuzione 'P5', 'P6', 'P7', ecc.). Inoltre, sulla base del messaggio Inps n.20026 del 13/07/06, su alcune categorie di dipendenti part-time per le quali non è possibile utilizzare il quarto carattere 'M' (ex apprendisti legge 56/87), è stato predisposto un corrispondente codice con l'indicazione del quarto carattere 'A', che assume lo stesso significato del carattere 'M'.

  • Codici relativi al tipo contribuzione '86': sono stati predisposti i codici relativi al tipo contribuzione '86', da utilizzare per le assunzioni, a tempo pieno e indeterminato, di lavoratori ex cassaintegrati. E' stato quindi aggiunto il corrispondente codice nel campo 'Situazione Contributiva', sul servizio Inquadramento Contrattuale del dipendente. Precisiamo che l'utilizzo del tipo contribuzione '86' ha effetto anche sui codici utilizzati per l'eventuale recupero dell'indennità di mobilità, gestita tramite le voci 966 / 967 ('L600' / 'L601' in sostituzione di 'L400' / 'L401').

  • Codici relativi alle assunzioni agevolate dei soci di cooperative: è stata predisposta la gestione dei codici tipo contribuzione relativi alle assunzioni agevolate dei soci delle cooperative di lavoro, secondo quanto indicato nella circolare Inps n.77 del 25/05/06. Per indicare i codici contribuzione in oggetto (da 'S1' a 'S9'), occorre procedere nel modo seguente: sulla posizione Inps della ditta, nel nuovo campo Situazioni Particolari, selezionare l'opzione 'Cooperative di Lavoro'; sui lavoratori interessati dall'agevolazione, compilare i campi Situazione Contributiva e Ulteriori Specifiche in modo da ottenere la corrispondente agevolazione (ad esempio, per ottenere il codice 'S1', corrispondente al codice 'P5' per la generalità delle aziende, indicare '75' nella Situazione Contributiva e '105' nelle Ulteriori Specifiche). Operando in tal modo, i codici tipo contribuzione relativi alle cooperative di lavoro saranno indicati sul modello DM10 in sostituzione dei normali codici previsti per la generalità delle aziende.

  • Codici relativi al contributo di solidarietà: in seguito alle segnalazioni pervenuteci, abbiamo modificato la gestione dei codici relativi al contributo di solidarietà ('M900' / 'M930' / 'M931' / 'M940'). I codici in oggetto NON vengono più riportati sul modello se, pur in presenza di una somma assoggettata a solidarietà, non figura alcun importo sulla colonna relativa al contributo. Tale condizione si verifica, per effetto dell'arrotondamento, quando il valore del contributo è inferiore a E. 0,50 (quindi in caso di imponibile complessivo inferiore a E. 5,00). La modifica si è resa necessaria in quanto i codici in questione, in assenza del contributo, non vengono più segnalati come errati dal programma di controllo, consentendo quindi di inviare i modelli con l'indicazione del solo imponibile a solidarietà: i DM10 così inviati vengono tuttavia rilevati come errati al momento dell'acquisizione effettiva da parte dell'Inps. Precisiamo che, da parte nostra, siamo disponibili a ripristinare la precedente gestione nel momento in cui l'Inps dovesse modificare i controlli effettuati nella fase di acquisizione dei DM10 (riteniamo che, in linea generale, sul DM10 sia corretto indicare un imponibile anche in assenza del corrispondente contributo).

Marzo 2006
(acred279)
MODELLO DM10 : CODICE 'XZ00'

Il programma Inps che effettua il controllo del DM10, a partire dall'aggiornamento del 22/02/06 (disponibile sul sito Inps), non accetta più il codice statistico 'XZ00', relativo agli extracomunitari legalizzati ai sensi del D.L. 195/02.
Ricordiamo che i soggetti in questione sono identificati, sulla procedura Paghe, dalla presenza del codice '79' nel campo Situazione Contributiva, sul servizio di Inquadramento Contrattuale del dipendente. Attualmente, il codice '79' non produce alcun effetto nell'elaborazione del cedolino o nel calcolo dei contributi. L'unico effetto prodotto sul modello DM10 è la compilazione del rigo 'XZ00' anziché 'X000' (relativo a tutti gli altri dipendenti extracomunitari).
Nel manuale di compilazione del modello DM10, allegato alla circolare Inps n.15 del 6/02/06, il codice 'XZ00' non è più presente, nonostante non siano state emanate disposizioni in merito. Inoltre, sullo stesso manuale, le istruzioni relative al codice 'X000' prevedono tuttora l'esclusione dei lavoratori legalizzati ai sensi del D.L. 195/02.
Abbiamo quindi provveduto a bloccare il rigo 'XZ00' nell'invio telematico del DM10, con effetto dal mese di febbraio 2006. I dipendenti identificati dal codice '79' nella Situazione Contributiva rimangono tuttora esclusi dal rigo 'X000' del DM10 (se si intende riportarli su tale rigo, è sufficiente annullare il codice '79').

Febbraio 2006
(acred277)
GESTIONE LAVORO INTERMITTENTE

L'Inps, con la circolare n.17 del 8/02/06, ha emanato le disposizioni per la gestione dei lavoratori intermittenti, comprese le modalità di compilazione delle denunce DM10 e EMens.
In particolare, sono stati istituiti due nuovi codici tipo contribuzione: 'G0' (lavoratori intermittenti a tempo indeterminato) e 'H0' (lavoratori intermittenti a tempo determinato), da utilizzare nella compilazione delle denunce mensili.

Sulla procedura Paghe, i lavoratori intermittenti sono identificati dal nuovo codice '60', che deve essere indicato nel campo Situazione Contributiva del dipendente (servizio Inquadramento Contrattuale). In presenza di tale codice, sul modello DM10 vengono generati i righi '1G00' / '2G00' (operai / impiegati a tempo indeterminato) oppure '1H00' / '2H00' (operai / impiegati a tempo determinato). La condizione di contratto a tempo determinato o indeterminato viene ovviamente rilevata dal campo Tipo di Contratto (servizio Inquadramento Contrattuale).

Nella circolare Inps sopra citata, viene chiarito che i lavoratori intermittenti non rientrano nella disciplina previdenziale del part-time. Tuttavia, sul modello DM10 devono essere indicate le ore retribuite, in quanto viene applicato comunque il minimale orario, secondo lo stesso criterio del part-time. Abbiamo inoltre verificato che, sulla denuncia EMens, i lavoratori in questione vanno essere necessariamente identificati come full-time, nonostante debbano essere compilate le settimane utili (sempre secondo il criterio del part-time).

Sulla procedura Paghe, i lavoratori intermittenti devono essere inseriti come part-time di tipo verticale (servizio Altri Dati del dipendente). In tal modo, diventa possibile NON compilare la percentuale di part-time; è comunque possibile compilare la percentuale se tale impostazione risulta più conveniente per la gestione dell'orario mensile.
Nell'elaborazione delle buste paga, sia la retribuzione mensile che i ratei vengono calcolati sulla base delle ore lavorate, rapportandole alle ore mensili del full-time (paga mensilizzata) oppure al coefficiente contrattuale (paga oraria).
Ai fini Inps, viene effettuato il calcolo del minimale su base oraria. Tuttavia, essendo presente il codice '60' nel campo Situazione Contributiva, i soggetti in questione sono riportati sulla denuncia EMens come full-time, pur conservando tutte le gestioni previste per i part-time (settimane utili, ecc.).
Per quanto riguarda il calcolo della deduzione da lavoro dipendente, in attesa di chiarimenti rimane necessario indicare il numero di giorni utili sulla voce 625 (campo Importo Unitario - elenco voci al punto 4.6), nel caso in cui si intenda considerare i soli giorni effettivamente lavorati.

Sussistono dubbi sulle modalità di applicazione di alcune disposizioni riportate nella circolare Inps n.17/2006.
In particolare, nella compilazione del DM10 per i lavoratori intermittenti, il dato relativo alla forza aziendale (codice 'FZ00') dovrebbe essere compilato considerando le ore lavorate "del semestre" (supponiamo si tratti dell'ultimo semestre, comprensivo del mese corrente). Le ore in questione dovrebbero essere rapportate alle ore del full-time relative non allo stesso semestre, ma ad un solo mese. In tal modo, non si otterrebbe una media su base semestrale, bensì una sommatoria delle medie dei singoli mesi compresi nel semestre (in pratica, nel caso di una media semestrale del 50%, il dipendente verrebbe conteggiato come 3 unità). Riteniamo sia necessario un chiarimento, da parte dell'Inps, prima di procedere alla modifica in questione. In attesa del chiarimento, il dato relativo alla forza aziendale viene compilato secondo lo stesso criterio dei dipendenti part-time (si continua a riportare la media mensile).
Inoltre, per quanto riguarda l'indennità di disponibilità, per il momento non è stata predisposta la gestione prevista dalla circolare Inps, relativamente alle denunce DM10 e EMens. Tale gestione sarà disponibile con i prossimi aggiornamenti.

Febbraio 2006
(acred277)
ULTERIORI CODIFICHE SU DM10 / EMENS

Le nuove codifiche previste per le denunce DM10 e EMens, riportate sulla circolare Inps n.12 del 2/02/06 e poi rettificate dal messaggio Inps n.3558 del 3/02/06, saranno disponibili con i prossimi aggiornamenti.
Si tratta dei nuovi codici tipo contribuzione da 'M4' a 'M9', da utilizzare per alcune tipologie di assunzioni agevolate concesse in particolari condizioni. Nel caso si debbano utilizzare le codifiche in questione prima che siano state rese disponibili sui nostri aggiornamenti, contattare l'assistenza Paghe.

Gennaio 2006
(acred274)
NETTIZZAZIONE E RIDUZIONE CONTRIBUTI

Secondo quanto previsto nella circolare Inps n. 115 del 10/11/05, a partire dal mese di gennaio 2006 i contributi devono essere esposti, nel quadro B-C del modello DM10, al netto dei recuperi derivanti dalla riduzione CUAF ex art.120 legge 388/2000. Fino ad oggi, tali recuperi venivano esposti nel quadro D con i codici R600 / R601 / R602 / R603.
Lo stesso criterio deve essere seguito anche per la maggior parte delle riduzioni contributive, quali ad esempio i CFL, le assunzioni in sostituzione di maternità, le assunzioni da liste di mobilità e altre assunzioni agevolate (per i contratti di inserimento veniva già seguito il criterio della "nettizzazione").
Sono invece escluse dal criterio della "nettizzazione" alcune particolari agevolazioni, come quelle previste per i lavoratori disabili (tipo contribuzione 66 / 67) e per i CFL "de minimis" (tipo contribuzione 69).
Con il presente aggiornamento, il modello DM10 risulta automaticamente aggiornato rispetto alle suddette disposizioni.
Ovviamente, nel caso in cui venga prodotto un modello DM10 relativo ad un periodo precedente, continueranno ad essere generati i codici di recupero nel quadro D, secondo le modalità valide per il periodo in questione.

Dallo stesso mese di gennaio 2006, ai datori di lavoro tenuti al versamento del contributo CUAF (anche quando il contributo risulta azzerato dalla riduzione ex art.120 legge 388/2000), spetta un'ulteriore riduzione nella misura del 1%.
La riduzione non spetta ai datori di lavoro non soggetti alla disciplina CUAF (enti pubblici) o esonerati dal versamento del relativo contributo (associazioni, ecc.), secondo quanto previsto dalla circolare Inps n.3 del 5/01/06.
La stessa circolare ha precisato che la suddetta riduzione, nel caso non trovi capienza sul contributo CUAF, può interessare i contributi di maternità, disoccupazione, malattia e CIG. Non devono invece essere utilizzati i contributi relativi al fondo di garanzia sul Tfr e ai fondi interprofessionali per la formazione continua, corrispondenti rispettivamente allo 0,20% e 0,30% per la generalità dei lavoratori. In alcune situazioni, la riduzione applicabile potrebbe quindi risultare inferiore al 1% (cooperative Dpr 602/70 settore terziario, dirigenti commercio in caso di CUAF ridotta).
La riduzione contributiva 1% viene gestita automaticamente, senza alcun intervento da parte dell'Utente.

Precisiamo che sulle tabelle contributive Inps utilizzate dalla procedura Paghe (visibili sul servizio 'Accessori - Tabelle'), figurano tuttora le aliquote al lordo di tutte le riduzioni contributive sopra descritte: in tal modo, è sempre possibile conoscere le aliquote dei contributi "dovuti" dal datore di lavoro, indipendentemente dal fatto che gli stessi contributi risultino azzerati per effetto di una riduzione (CUAF) o di una agevolazione (CFL, ecc.). Sulla procedura Paghe, la conoscenza delle suddette aliquote è necessaria per poter effettuare diverse gestioni automatiche.
Visualizzando il 'Dettaglio' del cedolino, si trovano tuttora le voci per il recupero del contributo CUAF (581, 582, ecc.) e sulla voce 521 ('Contributo Inps complessivo ditta + dipendente') figurano i contributi al lordo del suddetto recupero. Il totale dei recuperi che, in precedenza, venivano indicati nel quadro D (compresi quelli relativi alle assunzioni agevolate) viene adesso riportato sulla nuova voce 969 ('Recupero contributi per nettizzazione').
Ricordiamo che, sulla Nota Contabile, figura il valore dell'arrotondamento Inps relativo al modello DM10. Quando tale valore supera un determinato limite (E. 10,00) viene generata la segnalazione 'Arrotondamento DM10 troppo elevato' sulla stampa 'erronotac'. Dalle prove effettuate, abbiamo verificato che la misura dell'arrotondamento risulta generalmente ridotta dal meccanismo della nettizzazione. Consigliamo, quindi, di fare particolare attenzione alla suddetta segnalazione, in quanto potrebbe essere dovuta ad un errore nella gestione della nettizzazione (come pure a cause diverse, quali ad esempio un'incongruenza nell'inquadramento di un dipendente).

Gennaio 2006
(acred274)
NUOVI CODICI TIPO CONTRIBUZIONE

Con la circolare Inps n.115 del 10/11/05, sono stati predisposti anche i nuovi codici tipo contribuzione P5 - P6 - P7, da utilizzare per le assunzioni, da liste di mobilità, di lavoratori licenziati da aziende non rientranti nella disciplina della CIGS. Si tratta degli stessi soggetti per i quali, in precedenza, esisteva un diverso codice per il recupero dell'agevolazione nel quadro D, attivato tramite la voce 819 (aggiornamento settembre 2003 - 'Paghe136').
Per i soggetti in questione, nel campo Situazione Contributiva (servizio Inquadramento Contrattuale del dipendente) devono essere utilizzati i codici '75' - '76' - '77', in combinazione con il nuovo codice '105' nel campo Ulteriori Specifiche. In presenza di quest'ultimo codice, sul modello DM10 vengono generati i codici P5 (situazione contributiva '75' + ulteriori specifiche '105'), P6 ('76' + '105') e P7 ('77' + '105').
Ovviamente, in assenza del codice '105', sul modello DM10 vengono generati i codici tipo contribuzione 75 - 76 - 77, relativi alle assunzioni, da liste di mobilità, di dipendenti licenziati da aziende rientranti nella disciplina della CIGS.
Precisiamo che è possibile, sui dipendenti già in forza, lasciare impostata la voce 819 sulle Voci Fisse, secondo le modalità indicate nell'aggiornamento 'Paghe136', ottenendo lo stesso risultato del codice '105' nel campo Ulteriori Specifiche.

Novembre 2005
(acred271)
CONTRIBUTI CIG E MOBILITA' TERZIARIO - VERSAMENTO ARRETRATI

La circolare Inps n.103 del 9/9/05 ha riportato le disposizioni relative alla proroga dei contributi CIG e Mobilità per le aziende del terziario (commercio oltre 50 dipendenti e altre categorie indicate nella circolare), insieme alle modalità per il versamento dei periodi pregressi, da effettuarsi con il modello DM10 entro il 16/12/05.
Su richiesta, sono state predisposte le voci da utilizzare per il calcolo ed il versamento dei contributi in questione.
Per le aziende interessate, occorre inserire le seguenti voci sul servizio Voci Fisse a livello di ditta, barrando la casella 'Estesa a tutti i dipendenti': voce 858 indicando l'aliquota 0,90 nel campo Quantità (contributo CIG), voce 859 indicando l'aliquota 0,30 nel campo Quantità (contributo di Mobilità). E' opportuno inserire le due voci con decorrenza 01-11-2005, effettuando poi una successiva storicizzazione in data 01-12-2005, sulla quale occorre cancellare le stesse voci.
In tal modo, per tutti i dipendenti in forza nel mese di novembre vengono calcolati automaticamente i contributi arretrati, relativi al periodo da gennaio ad agosto 2005. Vengono esclusi dal calcolo della Mobilità i soli apprendisti, mentre per la CIG risultano esentati gli apprendisti, i dipendenti L.56/87 e i dirigenti. La procedura elabora automaticamente la voce 539, che provvede a trattenere al dipendente il contributo di Mobilità (esclusi i dirigenti, per i quali è a carico dell'azienda).
Per escludere altri dipendenti, che non rientrano nelle categorie sopra indicate, dal calcolo degli arretrati, sarà sufficiente intervenire sul servizio Voci Fisse a livello di dipendente, bloccando le voci 858 e 859.
Per quanto riguarda i dipendenti cessati prima del mese di novembre, occorrerà invece calcolare l'importo dei contributi dovuti e cumularlo sulle voci 858 e 859 di un dipendente in forza. A tale scopo, possono essere utilizzate alcune stampe disponibili sulla procedura Stampe Accessorie - consigliamo, a tale proposito, di contattare l'assistenza.

Novembre 2004
(paghe155)
GESTIONE AUTOMATICA DELLA C.I.G.

Relativamente al modello DM10, sono attualmente previsti i seguenti codici:

  • CIG ordinaria: rigo '39' per il conguaglio (voce 850), codici 'E300' per il contributo delle aziende non edili (voce 855), oppure 'E700' per il contributo delle aziende edili (voce 856);
  • CIG straordinaria: rigo '40' per il conguaglio (voce 851), codice 'E400' per il contributo (voce 857);
  • CIG ordinaria edili non soggetta al contributo addizionale: codice 'G400' per il conguaglio (voce 852).

Sul modello DM10, viene inoltre compilato automaticamente il quadro 'F', relativo alle autorizzazioni della CIG.
A tal fine, si fa riferimento agli estremi delle autorizzazioni inseriti sulla Posizione Inps, rilevando le ore relative a ciascuna autorizzazione direttamente dalle Variazioni Mensili dei mesi interessati.

Novembre 2004
(paghe155)
BONUS PER IL POSTICIPO DEL PENSIONAMENTO

E' stata predisposta la gestione del "bonus" per il posticipo del pensionamento, previsto dalla Legge n.243 del 23/8/04, sulla base delle disposizioni riportate nella circolare Inps n.150 del 11/11/04.
Per attivare la gestione del bonus ai dipendenti che ne hanno fatta richiesta (una volta ricevuta la certificazione da parte dell'Inps), è sufficiente inserire il codice '80' nel campo Situazione Contributiva, sul servizio Inquadramento Contrattuale.
L'attivazione del bonus ha effetto sia sulla busta paga, sia sulla modalità di compilazione del modello DM10.
Sulla busta paga, il bonus viene esposto in maniera dettagliata, evidenziando la parte derivante dai contributi a carico del dipendente separatamente dalla parte relativa ai contributi a carico dell'azienda.
In particolare, i contributi previdenziali a carico del dipendente (compreso l'eventuale contributo aggiuntivo del 1%) non risultano più trattenuti, ma sono comunque opportunamente calcolati e riportati nella colonna 'dato base', al fine di evidenziare le somme esenti dall'imponibile fiscale. Precisiamo che, in presenza del contributo per la mobilità a carico del dipendente (0,30%), quest'ultimo continua ad essere trattenuto seguendo le precedenti modalità.
I contributi previdenziali a carico dell'azienda sono riportati in busta paga nella colonna 'competenze', andando ad aumentare ulteriormente il netto in busta (non rientrano negli imponibili previdenziale e fiscale).
Questa modalità di esposizione del bonus sulla busta paga, risulta essere pienamente compatibile con quanto viene richiesto per la contabilizzazione del personale. Sulla Nota Contabile, infatti, non deve più figurare la trattenuta dei contributi previdenziali a carico del dipendente, mentre i contributi previdenziali a carico dell'azienda devono essere imputati sul conto economico alla voce 'Stipendi e Salari' (non più come 'Oneri Sociali'). Nella parte di Dettaglio dei dati contabili, viene comunque riportato anche il bonus derivante dai contributi a carico del dipendente. Ovviamente, gli altri contributi a carico dell'azienda e, eventualmente, del dipendente (0,30%), continuano ad essere esposti secondo le normali modalità.

Nel caso in cui il bonus venga attivato in un mese successivo, rispetto al conseguimento del diritto da parte del dipendente, è possibile effettuare automaticamente il recupero dei contributi trattenuti e versati nei mesi precedenti.
A tale scopo, occorre inserire la nuova voce 778 sulle Variazioni Mensili del dipendente, in corrispondenza del mese nel quale si vuole effettuare il recupero. La voce 778 si trova nell'elenco delle voci disponibili al paragrafo '5.1 Rettifiche Inps' e richiede l'indicazione della data di inizio del periodo da conguagliare (corrispondente alla decorrenza effettiva del bonus). La data inserita può corrispondere ad un qualsiasi giorno del mese di decorrenza del bonus: ad esempio, in caso di attivazione nel mese di gennaio 2005 di un bonus valido da novembre 2004, come data si potrà indicare '30112004', oppure '01112004'. La data in questione non deve comunque essere antecedente all'inizio dell'anno precedente.
La voce 778 provvede a calcolare, in automatico, i contributi previdenziali a carico della ditta e del dipendente, sulla base dell'imponibile Inps presente nei mesi interessati dal recupero. Viene recuperato anche l'eventuale contributo aggiuntivo del 1% a carico del dipendente. I contributi così calcolati vengono erogati al dipendente, evidenziandoli sulla busta paga nella colonna 'competenze' (anche in questo caso, si tratta di una somma che non rientra negli imponibili previdenziale e fiscale).
Sulla Nota Contabile, viene generato un apposito movimento che interessa due conti patrimoniali (da 'Inps c/contributi' a 'Dipendenti c/retribuzioni'). Nella parte di Dettaglio dei dati contabili, sono comunque riportati separatamente i contributi arretrati a carico dell'azienda e quelli a carico del dipendente.

Sul modello DM10, il bonus relativo al mese corrente viene gestito semplicemente riportando i soli contributi, a carico della ditta o del dipendente, che continuano ad essere versati all'Inps. A tal fine, i dipendenti interessati dal bonus vengono evidenziati nel quadro 'B/C' utilizzando il codice tipo rapporto '80' (codici rigo: '180' operai full-time, '280' impiegati full-time, 'O80' operai part-time, 'Y80' impiegati part-time, ecc.). Nel quadro carattere, viene eventualmente aggiunto il codice 'M' in presenza di retribuzioni ridotte per malattia o altre assenze indennizzate. Sono stati previsti anche i codici relativi ai dirigenti ('380' / '380P') e ai viaggiatori e piazzisti ('880' / '880P').
L'eventuale recupero dei contributi arretrati, effettuato tramite la voce 778, viene riportato nel quadro 'D' con il codice 'L801' (oppure 'L802' per i dirigenti industria).

Ottobre 2004
(paghe154)
MODELLO DM10: CODICI PER ALLATTAMENTO

A partire dall'elaborazione del mese di ottobre, i dipendenti full-time che usufruiscono di permessi per allattamento, vengono riportati sul modello DM10 utilizzando i codici relativi ai periodi parzialmente retribuiti da parte della ditta.
Si tratta dei codici che riportano una 'M' nel quarto carattere (esempio '100M' per gli operai, '200M' per gli impiegati, ecc.) e sono utilizzati, sul modello DM10, per indicare le retribuzioni che comprendono periodi di assenza per malattia, maternità e infortunio, in parte indennizzate dall'Inps e in parte retribuite dalla ditta (integrazioni).
E' consentito utilizzare i suddetti codici anche per altre situazioni, nelle quali non sia necessario rispettare il minimale Inps, come ad esempio le ferie usufruite dagli operai edili, oppure i giorni interessati dai permessi per allattamento.
L'utilizzo dei codici in questione, non è invece necessario per i dipendenti part-time che usufruiscono dell'allattamento, in quanto, ai fini del minimale, vengono considerate soltanto le ore effettivamente retribuite da parte della ditta.

Luglio 2004
(paghe151)
MODELLO DM10: VERSIONE DI CONTROLLO

Sulle procedure di Elaborazione Mensile Ditte e Stampa Mensile Ditte, abilitando l'opzione relativa al modello DM10, viene prodotta un'ulteriore stampa con il nome 'dm10m.bozza'.
La nuova stampa corrisponde ad una versione di controllo del modello DM10: riporta le righe prestampate del modello (anche in visualizzazione) e può essere stampata sul foglio A4 impostando una compressione uguale o superiore a 12.
Le stampe e gli elenchi preesistenti sono rimaste invariate, così come il file per l'inbio telematico.

Aprile 2004
(paghe148)
GESTIONE CONTRATTI DI INSERIMENTO

E' possibile gestire i contratti di inserimento, sulla base delle indicazioni riportate nella circolare Inps n. 51 del 16/3/04.
A tal fine, sul servizio Inquadramento Contrattuale del dipendente sono stati aggiunti alcuni codici nel campo Situazione Contributiva e, inoltre, è stato predisposto il nuovo campo Ulteriori Specifiche.

Nel campo Situazione Contributiva sono disponibili i codici corrispondenti alle varie situazioni per le quali è possibile stipulare un contratto di inserimento, classificate dall'Inps in sei diverse categorie (dalla 'A' alla 'F').
Nel campo Ulteriori Specifiche sono invece disponibili i codici che definiscono la misura della riduzione contributiva, da applicare in base alla tipologia del datore di lavoro. Le riduzioni, classificate dall'Inps con i numeri da '1' a '4', sono applicabili a tutte le categorie, ad eccezione della sola categoria 'A' che non prevede alcuna agevolazione contributiva. In quest'ultimo caso, non deve essere indicato alcun codice nel campo Ulteriori Specifiche.
Inoltre, dal momento che i contratti di inserimento consistono in rapporti di lavoro a tempo determinato, devono essere opportunamente compilati anche i campi Tipo di Contratto e Data Termine Contratto.

Sul modello DM10, il codice sul quale vengono riportati i contributi dei contratti di inserimento è dato dalla combinazione della Qualifica (operaio o impiegato), della categoria indicata nel campo Situazione Contributiva (da 'A' ad 'F') e della riduzione contributiva presente nel campo Ulteriori Specifiche (da '1' a '4'). Il codice viene completato normalmente con il carattere '0' oppure 'M', secondo le stesse modalità seguite per tutte le altre tipologie di dipendenti.
Occorre tenere presente che le riduzioni contributive relative ai contratti di inserimento vengono decurtate dai contributi esposti nel quadro 'B/C', anziché essere recuperate nel quadro 'D'. Inoltre, anche il recupero dello 0,80% sul contributo Cuaf (ed eventualmente su altre contribuzioni minori) viene effettuato direttamente nel quadro 'B/C'.
Precisiamo che, sulla finestra di Dettaglio del cedolino, i contributi continuano ad essere memorizzati in archivio secondo le stesse modalità adottate per tutte le altre agevolazioni contributive. In particolare, la riduzione contributiva spettante viene riportata sulla nuova voce 802 (sia come aliquota che come importo), mentre le riduzioni relative alla Cuaf o ad altre contribuzioni figurano sulle voci da 581 a 584, come per la generalità dei dipendenti.
Con i prossimi aggiornamenti, sarà rilasciata la gestione dei contratti di inserimento sul modello CUD (sezione Inps).

Gennaio 2004
(paghe141)
MINIMALI E VALORI CONVENZIONALI INPS

E' stato aggiornato anche l'importo di indennità di maternità a carico dello Stato (codice 'M053' sul modello DM10), passato a E. 1.713,55, per gli eventi in corso nell'anno 2004.

Ottobre 2003
(paghe137)
INPS : TIPO CONTRIBUZIONE '70'

E' possibile gestire il tipo contribuzione '70', corrispondente ai dipendenti per i quali non è dovuto il contributo FAP, sulla base di quanto indicato nella circolare Inps n.118 del 30/5/2001. Precisiamo che si tratta dei soggetti che proseguono nell'attività lavorativa pur avendo raggiunto il diritto alla pensione di anzianità, a condizione che abbiano stipulato un particolare contratto con il datore di lavoro.
Per i dipendenti in oggetto, è necessario impostare il codice apposito nel campo Situazione Contributiva, sul servizio di Inquadramento Contrattuale. Precisiamo che il codice da riportare nel campo è '87', descritto come "Contribuzione cod. 70 - esclusi da FAP", in quanto il codice '70' era già stato utilizzato per una diversa casistica.
Inoltre, è necessario intervenire sul servizio 'Accessori - Tabelle', a livello di dipendente, agganciando una particolare tabella contributiva Inps che preveda le sole aliquote diverse dal FAP. A tale proposito, sono state predisposte alcune tabelle specifiche, riportate nell'elenco delle tabelle disponibili al punto 2.4 ('Contributi Inps : altri settori - situazioni particolari').

Settembre 2003
(paghe136)
MODELLO DM10 : NUOVI CODICI

Sul modello DM10, sono stati modificati alcuni codici relativi ai dipendenti assunti da liste di mobilità, identificati dal tipo contribuzione 75 - 76 - 77 (campo Situazione Contributiva del dipendente).
La modifica riguarda esclusivamente il codice utilizzato per l'indicazione dei contributi fissi settimanali, attualmente riportati sul rigo 'S164'. A partire dal mese di settembre, tali contributi vengono riportati sul rigo 'S165'.
La nuova impostazione trova riscontro nelle istruzioni, di recente pubblicazione, relative alla compilazione del modello DM10, allegate alla circolare Inps n.137 del 28/7/2003. Precisiamo che, nel testo della circolare Inps, non viene indicata alcuna modifica relativamente alla casistica in questione. Inoltre, fino al mese di agosto, il programma Inps utilizzato per il controllo del DM10 telematico non segnalava alcuna errore in corrispondenza dei vecchi codici.
Comunichiamo inoltre che, per un dipendente con tipo contribuzione 75 - 76 - 77, è possibile attribuire una diversa serie di codici, relativi sia all'indicazione dei contributi fissi settimanali, sia al recupero dei contributi nel quadro 'D'. Si tratta rispettivamente dei codici 'S169' e 'L460', da utilizzare alle particolari condizioni indicate nelle suddette istruzioni Inps.
Per utilizzare i codici 'S169' e 'L460', occorre intervenire sul servizio Voci Fisse del dipendente, selezionando la voce 819 dall'elenco delle voci disponibili (paragrafo 3.1 - Contributi e varie Inps); attenzione: la voce viene riportata sul servizio con il valore '1' nel campo Quantità. In assenza della voce 819, vengono utilizzati i codici standard 'S164' e 'L180'.

Giugno 2003
(paghe131)
TABELLE CONTRIBURIVE INPS

Sono state predisposte le tabelle delle aliquote contributive Inps relative ai dipendenti extracomunitari stagionali.
Ricordiamo che, per i dipendenti in questione, deve essere attribuito il codice '88' nel campo Situazione Contributiva, sul servizio Inquadramento Contrattuale del dipendente. Per gli stessi soggetti, è necessario agganciare una specifica tabella di aliquote Inps, dal momento che non risulta dovuto il contributo relativo al fondo di garanzia del Tfr (0,20%).
Le tabelle in oggetto sono riportate al paragrafo 2.4 nell'elenco delle tabelle disponibili (codici tabella da 12271 a 12274).

Maggio 2003
(paghe129)
FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE

Sul modello DM10, sono stati predisposti i codici da utilizzare per comunicare l'adesione delle aziende ad uno dei Fondi interprofessionali per la formazione, secondo le disposizioni riportate nella circolare Inps n. 71 del 2/4/2003.
A tale scopo, sul servizio 'Ditta - Posizioni Inps' è stato aggiunto il campo che consente di scegliere il Fondo al quale l'azienda aderisce. E' inoltre possibile indicare il mese di adesione, corrispondente al mese nel quale viene riportato, sul modello DM10, il codice relativo al Fondo prescelto. Lo stesso criterio viene seguito per quanto riguarda il mese di revoca.
I fondi relativi ai dirigenti vengono attribuiti automaticamente ai dipendenti inquadrati nei contratti 013 (terziario) e 040 (industria), a condizione che l'azienda aderisca ad uno qualsiasi degli altri fondi previsti.

Marzo 2003
(paghe127)
MODELLO DM10 : CODICE ‘T400’

Sul modello DM10, è stato previsto il codice ‘T400’ (quadro ‘D’), relativo ai recuperi di sanzioni non dovute.
Per inserire il dato in questione, utilizzare la voce 864, presente nell’elenco delle voci variabili al punto 5.4 (Varie Inps).

Febbraio 2003
(paghe124)
INPS : GESTIONE MATERNITA' SU DM10

Sul modello DM10, sono stati predisposti i nuovi codici per gestire l’indennità di maternità obbligatoria, sulla base di quanto indicato nella circolare Inps n.181 del 16/12/2002.
A partire dal mese di febbraio 2003, viene automaticamente compilato il nuovo codice ‘M053’, in sostituzione del codice ‘53’, fino al raggiungimento del limite previsto (Euro 1.632,58 per l’anno 2002, oppure Euro 1.671,76 per l’anno 2003). Precisiamo che il limite in questione viene attribuito in relazione all’anno di inizio dell’evento di maternità.
In presenza di un evento di maternità, viene innanzitutto calcolato il totale dell’indennità già corrisposta dall’inizio dell’evento; poi, tale importo viene confrontato con il limite (stabilito secondo il criterio sopra descritto), in modo da calcolare la "capienza" residua del codice ‘M053’. L’indennità corrisposta nel mese verrà quindi indicata sul codice ‘M053’ fino al raggiungimento di tale capienza, mentre la parte eccedente figurerà sul codice ‘53’. A scopo di controllo, segnaliamo che la "capienza" del codice ‘M053’ viene riportata nel campo Importo Totale della voce 977, visibile esclusivamente nella finestra ‘Dettaglio’ sul servizio ‘cedolino’.
Con l’elaborazione del mese di febbraio 2003, viene anche effettuato il "conguaglio" dell’indennità di maternità corrisposta nel mese di gennaio, seguendo i criteri sopra descritti. L’eventuale importo che doveva essere indicato sul codice ‘M053’, viene automaticamente riportato sul codice ‘E776’ (quadro b/C) e, contemporaneamente, viene sommato all’indennità del mese corrente sul codice ‘M053’, secondo quanto indicato nelle istruzioni Inps. In tal modo, si ottiene un conguaglio che interessa esclusivamente il modello DM10, senza alcuna influenza sulla busta paga o sulle rilevazioni contabili. A scopo di controllo, segnaliamo che la somma da "conguagliare" viene riportata nel campo Importo unitario della voce 977 (finestra ‘Dettaglio’ sul servizio ‘cedolino’).

Febbraio 2003
(paghe124)
INPS : SGRAVI TRIENNALI SU DM10

Sul modello DM10, è stato predisposto il nuovo codice da utilizzare per gli sgravi triennali del Mezzogiorno, relativamente ai dipendenti assunti nell’anno 2002, sulla base di quanto indicato nella circolare Inps n.2 del 7/1/2003.
Per i soggetti interessati da tale beneficio, deve essere impostata la voce 861 sul servizio ‘Accessori – Voci Fisse’ : in tal modo, si ottiene l’esposizione del codice ‘L420’ sul modello DM10. La voce in questione, insieme a quelle da utilizzare per gli assunti negli anni precedenti, è riportata nell’elenco delle Voci Fisse al paragrafo 3.1 (‘Contributi e varie Inps’).

Gennaio 2003
(paghe121)
GESTIONE DIRIGENTI INDUSTRIA

Per i Dirigenti Industria (contratto 040) sono state apportate le modifiche necessarie per gestire i contributi previdenziali attraverso il modello DM10, sulla base di quanto indicato nella circolare Inpdai n. 146061 del 27/12/2002.
In particolare, non vengono più elaborate le voci 569 ("Contributo previdenziale Inpdai") e 568 ("Contributo di solidarietà Inpdai"), che facevano riferimento alla tabella 19001. Sia i contributi a carico azienda che le ritenute effettuate al dipendente, vengono adesso gestite con gli stessi criteri della generalità dei dipendenti.
Le tabelle contributive Inps, per quanto riguarda il settore Industria, sono state aggiornate in data 1/1/2003, con l'indicazione di tutte le aliquote relative ai dirigenti (consultare in particolare le tabelle 12011 - 12012 - 12013 - 12014 - 12016 - 12017 - 12018 - 12022).
Sul modello DM10, i contributi complessivi vengono riportati sul codice '300' (già utilizzato in precedenza per i contributi minori), mentre il contributo aggiuntivo del 1% è indicato sul codice 'M960' ed il contributo di solidarietà sul codice 'M940'. Ricordiamo che, per determinare mensilmente il contributo aggiuntivo (1%), è necessario inserire sulle Voci Fisse del dipendente la voce 542, selezionandola dal relativo elenco (paragrafo 3.1 - Contributi Inps).

Gennaio 2003
(paghe121)
NUOVE GESTIONI SU MODELLO DM10
  1. Sulla base della circolare Inps n. 1 del 7/1/2003, è stata modificata l’esposizione degli operai edili sul modello DM10, nel caso in cui risultino usufruite delle ore di ferie pagate direttamente dalla Cassa Edile (voce 780). A partire dal mese di gennaio, i giorni contributivi Inps NON sono più decurtati dei giorni di ferie, nonostante gli stessi giorni non debbano essere considerati ai fini del minimale. Per evitare che tale situazione venga scambiata per un mancato rispetto del minimale, sul modello DM10 i dipendenti interessati devono essere riportati sul codice ‘100M’ (si tratta dello stesso codice utilizzato in presenza delle integrazioni di malattia o maternità).

  2. La stessa circolare Inps n. 1 stabilisce che non è più necessario effettuare lo sventagliamento degli imponibili, sul modello DM10, per diverse tipologie di aziende. Nei casi interessati, sarà necessario modificare l’opzione ‘Suddivisione Imponibile’ sul servizio ‘Ditta – Posizioni Inps’, prima di elaborare le buste paga di gennaio.

  3. Secondo la circolare Inps n. 181 del 16/12/2002, l’indennità di maternità deve essere esposta sul modello DM10 utilizzando codici diversi, sulla base dell’importo complessivamente anticipato dall’inizio dell’evento. Considerando che non è ancora stato determinato l’importo limite relativo all’anno 2003, abbiamo ritenuto opportuno rinviare tale gestione al mese di febbraio, sfruttando la possibilità espressamente prevista nella stessa circolare Inps. Ovviamente, con l’elaborazione di febbraio verrà effettuato automaticamente il conguaglio relativo al mese di gennaio.

  4. Per il momento, non risulta prorogata la CIG straordinaria per diverse tipologie di aziende (in particolare quelle commerciali tra 51 e 200 dipendenti). A meno di nuove disposizioni, sarà quindi necessario intervenire sul servizio ‘Accessori – Tabelle’ e selezionare, per le aziende interessate, una diversa tabella contributiva Inps.

  5. I nuovi codici da utilizzare in seguito alla proroga degli sgravi triennali per il Mezzogiorno, indicati nella circolare Inps n. 2 del 7/1/2003, verranno predisposti con un successivo aggiornamento.

Dicembre 2002
(paghe119)
MODELLO DM10 : EXTRACOMUNITARI REGOLARIZZATI

Sono stati inseriti i codici da utilizzare, sul modello DM10, per il versamento dei contributi arretrati relativi ai dipendenti extracomunitari regolarizzati, sulla base di quanto indicato nella circolare Inps n. 161 del 25/10/2002.
Ricordiamo che i soggetti in questione sono identificati dal codice ‘79’ nella Situazione Contributiva del dipendente (vedi aggiornamento ‘Paghe118’). Precisiamo inoltre che il versamento dei contributi arretrati (relativi ai mesi di settembre e ottobre) deve essere effettuato soltanto nel caso in cui tali contributi NON siano già stati versati tramite il modello DM10 dei mesi interessati, utilizzando le normali codifiche previste per la generalità dei dipendenti.
Per esporre i contributi arretrati sul modello DM10 relativo a dicembre, occorre utilizzare la voce 538 ("Contributi Arretrati Extracomunitari"), disponibile sulle Variazioni Mensili, nell’elenco delle voci relative all’Inps (paragrafo 5.1 - Rettifiche Inps). Come risulta dall’elenco delle voci, è necessario indicare l’imponibile Inps relativo ai mesi per i quali non è stato effettuato il versamento (il dato in questione viene riportato nel campo Importo Unitario della voce 538).
Precisiamo che i contributi vengono calcolati automaticamente ed esposti, nel modello DM10, sui codici ‘C100’ (operai) e ‘C200’ (impiegati). L’importo dei contributi arretrati viene esposto al lordo del recupero relativo alla Cuaf : quest’ultimo viene quindi calcolato tenendo conto anche dei contributi in questione. Tale modalità di esposizione dei contributi non è precisata nella circolare Inps, ma risulta conforme alle indicazioni ricevute da numerose sedi Inps.

Novembre 2002
(paghe118)
MODELLO DM10 : EXTRACOMUNITARI REGOLARIZZATI

Sono stati previsti i codici da utilizzare, sul modello DM10, relativamente ai dipendenti extracomunitari regolarizzati, sulla base di quanto indicato nella circolare Inps n. 161 del 25/10/2002.

Il numero dei dipendenti in oggetto, con le relative retribuzioni, deve essere riportato sul nuovo codice ‘XZ00’, anziché sul preesistente codice ‘X000’. Per ottenere questo risultato, è sufficiente indicare il codice ‘79’ nella Situazione Contributiva del dipendente (servizio Inquadramento Contrattuale). Precisiamo che il codice in questione è puramente indicativo e non corrisponde a nessun tipo di contribuzione particolare : gli imponibili ed i relativi contributi vengono comunque riportati sui codici previsti per le qualifiche ordinarie (’10’, ‘11’, ‘O’, ‘Y’, ecc.).

Rimangono ancora alcuni punti da chiarire per quanto riguarda il versamento dei contributi arretrati, da effettuare entro il 16/1/2003. In particolare, nella circolare Inps non viene precisato se i contributi arretrati debbano essere indicati, tramite i codici ‘C100’ – ‘C200’, al lordo oppure al netto del recupero sul contributo CuAF (e, di conseguenza, se il recupero esposto nel quadro ‘D’ debba tenere conto dell’imponibile riportato sui codici ‘C100’ – ‘C200’).

Ottobre 2002
(paghe116)
INVIO TELEMATICO MODELLO DM10

E’ possibile presentare i modelli DM10 utilizzando la procedura, predisposta dall’Inps, per l’invio telematico. In alternativa, è possibile presentare i modelli DM10 alla sede Inps tramite supporto magnetico. Rimane, ovviamente, la possibilità di stampare il modello sul modulo cartaceo fornito dall’Inps.

Per ottenere sia l’invio telematico che il supporto magnetico, nell’ambito della Procedura Paghe è sufficiente generare la stampa del modello DM10, utilizzando le normali procedure di elaborazione o di stampa mensili. Insieme alla stampa del modello, viene generato un file che contiene tutti i dati relativi ai DM10 elaborati, nel formato richiesto dall’Inps. Il file così generato deve essere acquisito dal programma di controllo predisposto dall’Inps (reperibile sul sito www.inps.it).
Il programma Inps permette di visualizzare e stampare i dati acquisiti, e consente inoltre di effettuare eventuali correzioni sugli errori segnalati. Tramite lo stesso programma, una volta effettuati i controlli, deve essere generato il file definitivo, da trasmettere all’Inps seguendo il procedimento previsto per l’invio telematico. un procedimento analogo deve essere seguito nel caso in cui si intenda presentare il DM10 attraverso un supporto magnetico.

Sulla Procedura Paghe, è necessario innanzitutto inserire alcune informazioni, relativamente al soggetto autorizzato all’invio telematico o alla presentazione del supporto magnetico. Le informazioni in questione devono essere riportate sul servizio ‘Amministratore : Autorizzazioni bollato e DM10’, presente sul menù Amministratore Paghe (si tratta dello stesso servizio utilizzato per inserire le autorizzazioni alla stampa del cedolino bollato).
Precisiamo che, secondo quando riportato nelle istruzioni Inps, il Numero Autorizzazione sarebbe obbligatorio solo in caso di presentazione tramite supporto magnetico, mentre la Sede Inps e il Tipo Autorizzazione (oltre ovviamente ai dati anagrafici del soggetto autorizzato) risultano necessari anche per l’invio telematico.

Per generare il file che consente di trasferire i modelli DM10 sul programma Inps, possono essere utilizzate le procedure ‘Elaborazione Mensile Ditte’ oppure ‘Stampa Mensile Ditte’. La stessa operazione può essere effettuata anche tramite la procedura ‘Rielaborazione Ditte’, presente sul menù Amministratore Paghe. Sulle procedure sopra elencate, il file in questione viene generato semplicemente abilitando l’opzione relativa alla stampa del modello DM10.
Abilitando tale opzione, vengono generate le seguenti stampe :

  • dm10m’ - modello da stampare sui moduli forniti dall’Inps (secondo le precedenti modalità);

  • dm10m.lista’ - elenco dei modelli presenti nella stampa ‘dm10m’;

  • dm10m.errori’ - errori e segnalazioni varie (presente solo quando si rilevano situazioni da segnalare);

  • dm10tele-XX’ - file da trasferire sul programma Inps (non deve essere stampato);

  • dm10tele-XX.lista’ - elenco dei modelli presenti nel file ‘dm10tele-XX’;

  • dm10tele-esclusi’ - lista dei modelli esclusi dal file ‘dm10tele-XX’, ma presenti sulla stampa ‘dm10m’.

La sigla ‘XX’ corrisponde ad un numero progressivo, che parte da ‘01’ e viene incrementato quando il file ha raggiunto un determinato limite (il primo file si chiamerà ‘dm10tele-01’, il secondo ‘dm10tele-02’, ecc.).
Ogni stampa ha un suffisso corrispondente alla procedura utilizzata per generarla, al pari di tutte le altre stampe prodotte tramite le procedure mensili (‘.ELA’ per l’elaborazione / ‘.STA’ per la stampa / ‘.RLA’ per la rielaborazione).
I files da trasferire sul programma Inps riportano anche il suffisso ‘.txt’. Per trasferire i files in questione sul personal computer dove risulta installato il programma Inps, deve essere utilizzata la funzione ‘Copia su PC’. Tale funzione è disponibile su tutti i servizi per la gestione delle stampe, una volta selezionato il file da trattare.

In particolari condizioni, può essere necessario escludere una o più aziende (posizioni Inps) dal file utilizzato per trasferire i modelli DM10 sul programma Inps. A tale scopo, sul servizio ‘Ditta – Posizioni Inps’ abbiamo predisposto l’opzione ‘Esclusione dal DM10 telematico’, che consente di escludere la singola posizione dal file ‘dm10tele.XX’, stampando comunque il modello cartaceo. Le posizioni escluse vengono segnalate sull’apposito elenco (‘dm10tele.esclusi’).

Come abbiamo già detto, una volta acquisiti i modelli DM10, il programma Inps consente di effettuare qualsiasi tipo di modifica o correzione. Da parte nostra, sconsigliamo di utilizzare tale possibilità, in particolare per quanto riguarda gli importi esposti nei quadri b/C e D, in quanto si potrebbero produrre delle incongruenze tra i modelli DM10 presentati e quelli elaborati sulla Procedura Paghe. Le sole modifiche che possono essere effettuate, senza alcuna controindicazione, sono quelle relative agli aspetti "formali" del modello, quali ad esempio i dati statistici. Possono essere modificati anche i codici delle varie righe, a condizione che la modifica lasci inalterato il trattamento "contabile" della somma in questione. Non si deve, ad esempio, sostituire il codice di un’indennità di malattia (somma anticipata per conto dell’Inps) con quello di uno SGRAVIO CONTRIBUTIVO (riduzione dei contributi a carico dell’azienda), nonostante entrambe le righe vengano riportate nel quadro D, relativo alle somme a credito per l’azienda.

Ottobre 2002
(paghe116)
MODELLO DM10 : TIPO CONTRIBUIONE ‘30’

E’ stato previsto il tipo contribuzione ‘30’, relativo ai dipendenti delle cooperative che rientrano nel Dpr 602/70.
Segnaliamo che il codice in questione consente di inquadrare i dipendenti nella stessa posizione Inps attribuita ai soci lavoratori, in quanto sul modello DM10 le due categorie vengono riportate su righi separati. Impostando il codice ‘30’ nel campo Situazione Contributiva (servizio ‘Inquadramento Contrattuale’) del dipendente, sul modello DM10 si ottiene l’esposizione dei corrispondenti imponibile e contributi sui codici ‘130’ – ‘230’ – ‘O30’ – ‘Y30’.
E’ importante sottolineare che, nel caso sia necessario attribuire aliquote contributive diverse tra soci e dipendenti, occorre intervenire sul servizio ‘Accessori – Aggancio Tabelle’, modificando la tabella Inps applicata ai dipendenti.

Settembre 2002
(paghe115)
MODELLO DM10 : CODICE ‘FZ00’

Sul modello DM10 è stato modificato il calcolo del numero di dipendenti da riportare sul codice ‘FZ00’ (quadro b).
Il suddetto codice corrisponde alla "forza aziendale" ed è stato attivato con l’aggiornamento di gennaio 2001 (‘Paghe081’), sulla base delle disposizioni riportate nella circolare Inps n.18 del 25/1/2001. Il criterio di calcolo da noi adottato è sempre stato conforme alle istruzioni Inps, in particolare per quanto riguarda il trattamento dei dipendenti part-time, relativamente ai quali vengono riportati diversi esempi nella stessa circolare Inps.
Secondo la suddetta circolare, i dipendenti part-time vanno considerati in base alla percentuale di orario svolta (un part-time al 60% deve essere considerato come 0,60 unità di forza aziendale). Dopo aver effettuato la sommatoria di tutti i dipendenti, il risultato deve essere arrotondato secondo i criteri standard (ossia all’unità superiore se la parte decimale è maggiore di 0,50 oppure all’unità inferiore se la parte decimale è uguale o minore di 0,50). Di conseguenza, in presenza di un solo dipendente a tempo parziale, la cui percentuale risulti uguale o inferiore al 50%, il valore da riportare sul codice ‘FZ00’ diventa uguale a zero e quindi tale rigo non deve essere compilato.
Sulla base delle segnalazioni pervenuteci da alcuni utenti, abbiamo verificato che il programma di controllo del DM10, utilizzato dall’Inps, segue un criterio particolare in presenza di un solo dipendente part-time con percentuale uguale o inferiore al 50%. In tale condizione, risulta necessario compilare il codice ‘FZ00’ con il valore ‘1’, adottando quindi un criterio diverso da quello indicato nella circolare Inps (in particolare nell’esempio numero 1 al punto 4.1).
Con il presente aggiornamento, abbiamo quindi predisposto la seguente eccezione : in presenza di un solo dipendente, sia pure con percentuale di part-time uguale o inferiore al 50%, il codice ‘FZ00’ viene comunque compilato con ‘1’. La modifica è stata fatta con effetto retroattivo, in modo tale che il nuovo criterio possa essere adottato sui modelli DM10 relativi ad un qualsiasi mese dell’anno 2002, anche in caso di ristampa di un mese già elaborato.
La nuova impostazione risulta essere corretta anche per quanto riguarda l’invio telematico del modello DM10.

Giugno 2002
(paghe112)
AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE PER ASSUNZIONE DISABILI

E' possibile gestire le nuove agevolazioni contributive, spettanti al datore di lavoro in caso di assunzione di soggetti disabili (vedi circolare Inps n.203 del 19/11/2001).
Per attribuire la suddetta agevolazione, occorre intervenire sul campo Situazione Contributiva (servizio Inquadramento Contrattuale del dipendente), selezionando il codice '66', corrispondente alla riduzione del 100%, oppure il codice '67', corrispondente alla riduzione del 50%. In entrambi i casi, è necessario inserire un'ulteriore informazione sul servizio Voci Fisse : dall'elenco delle voci, al paragrafo 3.1 ('Contributi e varie Inps'), occorre selezionare la voce 804 ('Inps - Agevolazione Disabili'), scegliendo la regione di competenza dalla relativa lista.

Sul modello DM10, il dipendente viene riportato nel quadro b/C sui codici '166' - '266' - 'O66' - 'Y66' (riduzione al 100%), oppure sui codici '167' - '267' - 'O67' - 'Y67' (riduzione al 50%). Nel quadro D, i codici di recupero contributivo variano in base alla regione di competenza ('H401' Abruzzo, 'H402' Basilicata, 'H403' Calabria, ecc.).
E' inoltre possibile recuperare i contributi relativi a periodi pregressi, impostando sulle Variazioni Mensili la voce 803 ('Inps - recupero agevolazione disabili') con il relativo importo (selezionarla dall'elenco delle voci al paragrafo 5.4 - 'Varie Inps e altri Enti'). Gli arretrati vengono esposti su diversi codici nel quadro D ('H431' Abruzzo, 'H432' Basilicata, ecc.).

Aprile 2002
(paghe109)
MODELLO DM10 : TIPO CONTRIBUIONE ‘88’

E’ stato previsto il tipo contribuzione ‘88’, relativo ai dipendenti stagionali extracomunitari.
Il codice in questione può essere impostato nel campo Situazione Contributiva, sul servizio Inquadramento Contrattuale del dipendente. Sul modello DM10, si ottiene l’esposizione dei relativi imponibili e contributi su apposite righe, identificate dai codici ‘188’ – ‘288’ – ‘O88’ – ‘Y88’. L’attribuzione di tale codice non comporta alcuna modifica relativamente alle aliquote contributive applicate.

Ottobre 2001
(paghe094)
RIDUZIONE CONTRIBUTICA CODICE '69'

E' stata inserita una nuova agevolazione contributiva, corrispondente al codice Inps '69' (circolare Inps n.85 del 9/4/2001). Le disposizioni Inps prevedono tre diverse percentuali di riduzione dei contributi per il caso in questione. Di conseguenza, nel campo Situazione Contributiva (servizio Inquadramento Contrattuale del dipendente), abbiamo previsto il codice '69' corrispondente alla riduzione del 100%, '70' corrispondente alla riduzione del 50%, '71' corrispondente alla riduzione del 40%.

Sul modello DM10, il dipendente viene in ogni caso riportato nel quadro B/C sui codici '169' - '269' - 'O69' - 'Y69' - '869', oltre ai contributi fissi 'S140' - 'S150' in caso di riduzione del 100%. Nel quadro D, i codici di recupero contributivo variano in base alla percentuale di riduzione : 'L900' per il 100%, 'L950' per il 50%, 'L940' per il 40%.

Ottobre 2001
(paghe094)
CONTRIBUTO DI MOBILITA'

Sono state predisposte le voci da utilizzare per il versamento del contributo di Mobilità (circolare Inps n.132 del 14/6/1999 e n.273 del 27/11/1992). Si tratta delle nuove voci 971 e 972 , riportate nell'Elenco delle Voci al paragrafo 5.2 (Contributi Inps). Gli importi corrispondenti vengono esposti nel quadro B/C del modello DM10, con i codici 'M000' e 'M001', mentre sulla nota contabile vengono evidenziati nel campo 'Altri Contributi' del Dettaglio.

Luglio 2001
(paghe091)
AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE

Sulla base delle richieste pervenuteci, sono state inserite alcune nuove agevolazioni contributive, corrispondenti ai codici Inps '46' (circolare Inps n.174 del 31/7/97) e '65' (circolare Inps n.85 del 9/4/01).
Entrambi i codici, nei casi previsti dalla normativa, possono essere inseriti nel campo Situazione Contributiva sul servizio Inquadramento Contrattuale del dipendente.
Sul modello DM10, il codice '46' porta ad esporre il dipendente sui righi '146' - '246' - 'O46' - 'Y46', oltre ai contributi fissi settimanali ('S140' - 'S150') e al codice di recupero contributivo 'L210' (100% dei contributi a carico ditta).
Il codice '65' comporta invece l'esposizione del dipendente con i codici '165' - '265' - 'O65' - 'Y65', oltre naturalmente al codice di recupero contributivo 'L525' (25% dei contributi a carico ditta).

Aprile 2001
(paghe086)
ALIQUOTE INPS : RIDUZIONE CUAF

Come segnalato nel precedente aggiornamento 'Paghe083', la legge 388/2000 prevede una riduzione di 0,8 punti percentuali sul contributo Cuaf, a partire dal mese di febbraio 2001. Nel caso in cui il contributo Cuaf sia dovuto in misura inferiore alla riduzione spettante, devono essere ridotti altri contributi, diversi dal fondo pensione, per complessivi 0,4 punti percentuali, verificando di non superare la riduzione massima complessiva di 0,8 punti.
Con la circolare Inps n.52 del 6/3/2001, è stato chiarito che le suddette riduzioni contributive devono essere calcolate indicando nel quadro 'D' del modello DM10 i corrispondenti recuperi (a credito per l'azienda), lasciando quindi invariate le aliquote per il calcolo dei contributi esposti nel quadro 'C' dello stesso modello. Sono inoltre stati previsti i codici da utilizzare per il recupero della riduzione contributiva relativa al mese di febbraio.

A partire dall'elaborazione del mese di marzo 2001, vengono quindi calcolate automaticamente le riduzioni contributive, facendo riferimento alle aliquote applicate ad ogni singolo dipendente.
In particolare, vengono elaborate automaticamente le seguenti voci (visibili sulla finestra Dettaglio del Cedolino) :

  • voce 581 - riduzione sul contributo Cuaf, corrispondente al codice 'R600' sul DM10;
  • voce 582 - riduzione sul contributo Maternità, codice 'R601' sul DM10;
  • voce 583 - riduzione sul contributo Disoccupazione, codice 'R602' sul DM10;
  • voce 584 - riduzione sui contributi Fondo Garanzia Tfr / Cassa Integrazione / Malattia, codice 'R603' sul DM10.

Su ciascuna delle voci sopra indicate, viene riportata la percentuale corrispondente alla riduzione nel campo Quantità, ed il relativo recupero di contributi nel campo Importo Totale.

Precisiamo che la voce 581 (riduzione Cuaf) prevederà un'aliquota massima dello 0,8%, arrivando comunque fino a concorrenza del contributo Cuaf presente sulla tabella contributiva adottata. Le altre voci verranno calcolate solo nel caso in cui sulla voce 581 non sia possibile recuperare tale valore massimo, a causa di un contributo Cuaf dovuto in misura ridotta (ad esempio per le aziende artigiane o commerciali con titolari iscritti Ivs). In questo caso verranno elaborate, secondo il seguente ordine, le voci 582 (Maternità), 583 (Disoccupazione) e 584 (altri contributi), sempre sulla base delle aliquote Inps adottate, fino ad arrivare ad una riduzione complessiva dello 0,4% e comunque fino al raggiungimento del recupero massimo dello 0,8% (comprendendo anche la voce 581).
Per quanto riguarda i dipendenti per i quali spettano agevolazioni contributive (contratti di formazione, legge 56/87, ecc.), le riduzioni della Cuaf e degli altri contributi devono essere calcolate sulla base delle aliquote Inps, ossia nella stessa misura degli altri dipendenti, mentre il recupero derivante dall'agevolazione (esposto anch'esso nel quadro 'D' del modello DM10) deve essere calcolato sulla parte a carico dell'azienda al netto delle riduzioni su Cuaf e altri contributi. Fanno eccezione gli apprendisti ed i contratti di formazione codice '53', per i quali non viene calcolato nessun contributo a carico dell'azienda (sul modello DM10 figura solo la parte a carico del dipendente), con la conseguenza che non deve essere calcolata nessuna riduzione della Cuaf e degli altri contributi.
In generale, tutte le riduzioni contributive vengono calcolate sulla base dell'imponibile Inps (voce 500), con l'eccezione delle Cooperative Dpr 602/70 (contratto 083), per le quali viene fatto riferimento all'imponibile convenzionale relativo ai contributi diversi dal Fondo Pensione (voce 305).

Con l'elaborazione del mese di marzo, viene inoltre effettuato il recupero delle riduzioni sulla Cuaf e sugli altri contributi, relative al mese di febbraio, secondo le modalità previste dalla circolare Inps.
Il valore delle riduzioni relative al mese di febbraio, viene calcolato automaticamente e riportato nel campo 'Importo Unitario' delle stesse voci utilizzate per le riduzioni del mese corrente (581 - 582 - 583 - 584). Nel quadro 'D' del modello DM10 vengono indicati i corrispondenti codici, rispettivamente 'R604' - 'R605' - 'R606' - 'R607'.
In presenza di un'agevolazione contributiva, il conguaglio delle riduzioni relative al mese di febbraio viene calcolato al netto dell'agevolazione stessa, contrariamente a quanto avviene per il mese corrente. A tale proposito, facciamo presente che la circolare Inps non fornisce alcun chiarimento : l'impostazione da noi scelta appare la sola che consenta di esporre correttamente il conguaglio sul modello DM10, senza inficiare i dati relativi al mese corrente.
Il solo caso in cui il conguaglio non viene effettuato automaticamente, si presenta per i dipendenti licenziati nel mese di febbraio. Di conseguenza, è stata predisposta una stampa che evidenzi i dipendenti in questione, da generare lanciando la procedura Stampe Accessorie con i seguenti parametri : Programma da Eseguire 'SEGNAV10', Data Iniziale '01-02-2001', Data Finale '28-02-2001'. Nel campo Opzioni del Programma deve essere riportato 'V500', seguito eventualmente dal codice della zona che si intende selezionare (opzionale). Il nome della stampa generata è 'PAGVOCI.CUAF'.
Sulla stampa sopra descritta viene riportato l'imponibile Inps dei dipendenti licenziati nel mese di febbraio, eventualmente già ridotto sulla base delle agevolazioni contributive. Il valore 'Totale per ditta' deve essere riportato sulla nuova voce 507 ("Importo per conguaglio Inps" - campo Importo Totale), sulle Variazioni Mensili di un qualsiasi dipendente in forza nel mese di marzo (possibilmente non soggetto ad agevolazioni contributive). In tal modo verrà effettuato, tramite il modello DM10, anche il recupero dei dipendenti già licenziati.

Facciamo presente che tutte le modifiche sopra descritte hanno effetto soltanto sui contributi a carico del datore di lavoro, e non influiscono in alcun modo con le ritenute Inps che figurano in busta paga. In ogni caso, è necessario rielaborare i cedolini del mese di marzo nel caso in cui siano stati elaborati prima dello scarico del presente aggiornamento, utilizzando a tale scopo la normale procedura di Elaborazione Mensile (non deve essere usata la procedura di Rielaborazione presente sul menù Amministratore Paghe).

Gennaio 2001
(paghe081)
NUOVI CODICI SUL MODELLO DM10

Sul modello DM10 è stato inserito il nuovo codice statistico ‘FZ00’, con l'indicazione del numero di dipendenti in forza, secondo le disposizioni previste dalla Circolare Inps n.16 del 28/1/2001. Relativamente al conteggio dei dipendenti part-time, dovendo fare riferimento alla "percentuale media", segnaliamo che viene presa in considerazione la percentuale di part-time inserita sull’anagrafico del dipendente (servizio Altri Dati).
Inoltre, sul codice ‘X000’ relativo ai lavoratori extracomunitari, a partire dal mese di gennaio 2001 viene compilato anche il campo delle retribuzioni, secondo quanto richiesto nella circolare Inps sopra citata.