MODELLO CUD/2007

Preparazione Dati Gestione Dati Stampa Modello Parcellazione

Aprile 2007
(acred310)
GESTIONE FISCALE - ULTERIORI VARIAZIONI

Relativamente all'addizionale comunale di competenza dell'anno 2007, è stata modificata l'esposizione sul modello CUD (ricordiamo che il CUD può essere prodotto in caso di cessazione, dietro richiesta del soggetto interessato):

  • Seguendo le disposizioni riportate nella sopra citata circolare ministeriale, nel campo 7 del modello CUD viene indicato esclusivamente il saldo a debito dell'addizionale comunale relativa all'anno 2007 (anziché l'importo dell'addizionale complessivamente dovuta, come avveniva fino all'anno di competenza 2006).

  • Nello spazio relativo alle Annotazioni viene indicato il valore dell'acconto non trattenuto, nel caso in cui l'addizionale dovuta risulti di importo inferiore rispetto all'acconto calcolato. Dall'importo indicato come acconto non trattenuto è esclusa l'eventuale parte di acconto non dovuta e, tuttavia, già trattenuta e versata nei mesi precedenti: tale parte di acconto, una volta restituita al dipendente, viene considerata a tutti gli effetti un saldo a credito, in quanto il valore rimborsato viene recuperato sul tributo relativo al saldo (3816) e non su quello relativo all'acconto (3860).

  • Nelle Annotazioni del modello CUD vengono anche indicati (sebbene non richiesti nella circolare ministeriale) gli importi dell'addizionale dovuta, dell'acconto effettivamente trattenuto e del saldo risultante, sia a credito che a debito (in quest'ultimo caso corrispondente a quanto indicato al punto 7); relativamente al saldo, viene specificato che tale importo è stato interamente restituito (se a credito) oppure interamente trattenuto (se a debito).

Ricordiamo che, nelle Annotazioni del modello CUD, viene anche segnalata la mancata determinazione dell'acconto 2008 (casella 7-bis), per tutti i soggetti il cui rapporto cessa nel corso dell'anno 2007.

Un'ultima precisazione relativamente al caso di un soggetto che, nel corso dell'anno, abbia avuto un precedente rapporto di lavoro: al momento della nuova assunzione, l'addizionale comunale di competenza dell'anno 2007, trattenuta dal precedente datore di lavoro sia a titolo di acconto che di saldo, deve essere inserita nel campo 'Addizionale Comunale anno corrente', sul servizio 'Cedolini - Anno Corrente'. Secondo le disposizioni attualmente in vigore, non occorre distinguere tra acconto e saldo ai fini del conguaglio fiscale riepilogativo effettuato dal nuovo datore di lavoro.

Febbraio 2007
(acred305)
AGGIORNAMENTO ALIQUOTE ADDIZIONALE COMUNALE

E' possibile aggiornare le aliquote relative all'addizionale comunale di competenza dell'anno 2007, sulla base di quanto pubblicato sul sito del Ministero delle Finanze alla data del 15 febbraio 2007. Ricordiamo che le aliquote pubblicate entro tale data devono essere utilizzate per calcolare l'acconto relativo all'anno 2007.

Per effettuare l'aggiornamento delle aliquote, occorre lanciare la procedura Aggiorna Aliquote Addizionale Comunale, presente nel menù Amministratore Paghe (Amministrazione del Personale -> Amministratore Paghe -> Procedure di elaborazione e stampa -> Aggiorna Aliquote Addizionale Comunale).
Nella finestra relativa al campo Selezione Aggiornamento, scegliere l'opzione 'Aliquote pubblicate fino al 15/2/2007' dalla tabella 'Elenco Variazioni' (viene riportato il codice 'M' nel campo Selezione Aggiornamento).
La procedura richiede la data di storicizzazione delle nuove aliquote: per quanto riguarda il presente aggiornamento, nel campo Data Storicizzazione è necessario impostare '15/02/2007'.
E' inoltre necessario indicare l'opzione "Definitivo" ('D') o "Provvisorio" ('P'), in modo da ottenere l'aggiornamento dell'archivio oppure la sola stampa dei comuni con le relative percentuali. Consigliamo di lanciare, in un primo momento, la procedura con l'opzione 'P', in modo da verificare eventuali segnalazioni di errore. Una volta effettuate le relative correzioni (operando sul servizio Tabelle), dovrà essere rilanciata la procedura con l'opzione 'D'. In particolare, su alcuni comuni potrebbe essere segnalata la mancanza del codice catastale: il codice in questione dovrà essere inserito tramite il servizio Tabelle, prima di lanciare nuovamente la procedura con l'opzione 'D'.
Sulla stampa 'addirpef.2007' viene riportato l'elenco dei soli comuni per i quali sono state aggiornate le aliquote; le segnalazioni di errore figurano sulla stampa 'erraddirpef.2007'.

Nella stampa delle aliquote variate al 15/02/07, per alcuni comuni figura anche un limite di esenzione, corrispondente al reddito minino necessario affinché risulti dovuta l'addizionale comunale. Tale importo è visibile e modificabile, al pari dell'aliquota, sul servizio Tabelle, nella parte relativa alla definizione dei comuni.
Nel calcolo dell'addizionale comunale relativa all'anno 2007 (compreso l'acconto), si tiene conto del predetto limite. Precisiamo che, per i redditi superiori al limite di esenzione, l'aliquota viene applicata all'intero reddito.

Sempre per quanto riguarda l'addizionale comunale relativa all'anno 2007, il calcolo deve essere effettuato tenendo conto del domicilio fiscale valido al 1 gennaio dell'anno di competenza. Precisiamo che l'addizionale regionale continua invece ad essere calcolata in base al domicilio fiscale risultante al 31 dicembre dell'anno di competenza.
Nel calcolo dell'addizionale comunale (compreso l'acconto) viene quindi considerato il comune di residenza, presente sul servizio Dipendente - Anagrafico, che riporta una data di decorrenza uguale o precedente al 1 gennaio 2007 (in presenza di diverse storicizzazioni si considera la più recente rispetto al 1/01/07).
Eventuali storicizzazioni successive al 1/01/07 non vengono quindi considerate nel calcolo dell'addizionale comunale relativa all'anno 2007 (verranno invece utilizzate per l'addizionale relativa all'anno 2008).

Febbraio 2007
(acred305)
CALCOLO ACCONTO ADDIZIONALE COMUNALE

Una volta aggiornate le aliquote relative all'anno 2007, tramite la procedura indicata in aggiornamento aliquote addizionale comunale, è possibile determinare correttamente l'acconto dell'addizionale comunale per l'anno di competenza 2007.
Il calcolo dell'acconto viene effettuato, in modo del tutto indipendente, nella elaborazione delle buste paga di febbraio e nella generazione dei dati relativi al modello CUD/2007 (anno di competenza 2006). Occorre tenere presente che i due conteggi, seppure equivalenti, non sono collegati tra loro: è possibile effettuare prima la generazione dei dati del CUD e poi l'elaborazione delle buste paga di febbraio, oppure eseguire le stesse operazioni in ordine inverso.
In entrambi i conteggi, il calcolo dell'acconto avviene in automatico, sulla base dell'imponibile fiscale, al netto delle deduzioni per familiari a carico, risultante dal conguaglio annuale relativo al 2006. Ricordiamo che tale conguaglio può essere stato effettuato nel mese di dicembre 2006 oppure di gennaio 2007 (come conguaglio anno precedente).
Nel caso in cui si debba calcolare l'acconto, sulla busta paga di febbraio, per un'azienda non gestita nell'anno 2006, l'imponibile fiscale lordo e le deduzioni per familiari a carico (come pure le altre deduzioni) possono essere inseriti sul servizio Cedolino - Anno Precedente, in corrispondenza del mese 12/2006.

In assenza di disposizioni precise, per risolvere le varie casistiche che si possono presentare nella gestione dell'acconto da parte del sostituto d'imposta, si è fatto riferimento soprattutto alle istruzioni relative al modello CUD/2007.
In particolare, dalle istruzioni in oggetto risulta che il valore dell'acconto indicato sul CUD (punto 7-bis del modello) deve essere obbligatoriamente trattenuto da parte del sostituto. Tale obbligo comporta la necessità di trattenere e versare l'acconto anche quando quest'ultimo dovesse risultare di importo superiore all'addizionale comunale dovuta, in caso di cessazione del rapporto avvenuta nel corso dell'anno 2007. Per il momento, in attesa di ulteriori disposizioni, la procedura di elaborazione delle buste paga tiene conto del suddetto obbligo: a partire dal mese di febbraio, in caso di cessazione del rapporto viene interamente trattenuto l'acconto indicato sul modello CUD. Inoltre, non viene effettuata alcuna restituzione, nel caso in cui l'addizionale comunale dovuta risulti inferiore all'acconto trattenuto nell'anno. Nel caso, invece, che l'addizionale dovuta risulti superiore all'acconto trattenuto, viene calcolato e trattenuto il corrispondente saldo a debito, secondo le modalità già in vigore negli anni precedenti.
La suddetta impostazione consente, inoltre, di non generare discordanze tra il valore dell'acconto riportato nella parte B del modello 770/2007 (corrispondente al CUD) e il valore dell'acconto trattenuto nell'anno 2007, che verrà riportato sul modello 770/2008 (sicuramente nel prospetto ST e, presumibilmente, anche nella parte B).

Seguendo lo stesso criterio descritto al paragrafo precedente (derivante dalle istruzioni del modello CUD/2007), l'acconto dell'addizionale comunale non viene determinato per quei soggetti il cui rapporto di lavoro è cessato prima del mese di febbraio 2007, in quanto, per tali soggetti, non è possibile trattenere l'acconto. Tale criterio, che risulta ovvio per i rapporti cessati entro il 31/12/06, viene esteso anche ai rapporti cessati nel mese di gennaio 2007: anche nel caso in questione, infatti, non è possibile calcolare l'acconto dovuto rispetto alle aliquote pubblicate entro il 15/02/07, trattenendolo sull'ultima una busta paga utile (che, in generale, è quella relativa al mese di gennaio). Ricordiamo, comunque, che per i dipendenti cessati nel mese di gennaio è stata determinata e trattenuta (a saldo), l'addizionale comunale dovuta per l'anno 2007.
Nei casi sopra descritti, l'acconto non viene determinato sulla busta paga di febbraio e non viene indicato sul modello CUD. Inoltre, sul modello CUD viene riportata una comunicazione non obbligatoria (senza codice), nello spazio relativo alle annotazioni, per specificare che l'acconto non è stato determinato a causa della cessazione del rapporto.
Precisiamo che, relativamente ai rapporti cessati prima del mese di febbraio 2007, per il calcolo dell'acconto non si tiene conto di eventuali riassunzioni avvenute nello stesso mese di febbraio (l'acconto non viene comunque determinato).

Occorre tenere presente che la gestione dell'acconto sopra descritta, sia per quanto riguarda l'indicazione sul modello CUD, sia per la corrispondente trattenuta in busta paga, potrebbe essere invalidata da successive istruzioni ministeriali. Ad oggi (23/02/07), non risulta emanata alcuna disposizione in merito alla gestione dell'acconto da parte del sostituto, ad eccezione del comma 142 della Legge 296/06 (Finanziaria 2007), della risoluzione ministeriale n.20 del 6/02/07 (che ha istituito i codici tributo per il versamento dell'acconto) e delle sopra citate istruzioni relative al modello CUD/2007. Ovviamente, nel caso vengano emanate ulteriori disposizioni, provvederemo ad aggiornare la Procedura Paghe.

In tutti i casi in cui risulta dovuto, l'importo dell'acconto viene calcolato con l'elaborazione della busta paga di febbraio (anche elaborando la singola busta tramite il servizio Cedolini). L'acconto dovuto viene esposto sulla busta paga dello stesso mese, nella colonna 'Dato Base'; nel dettaglio del cedolino, l'acconto dovuto è riportato nel campo Importo Totale della voce 752, elaborata esclusivamente nel mese di febbraio.

La trattenuta dell'acconto avviene in automatico, secondo le seguenti modalità:

  • in un'unica soluzione, a partire dalla stessa busta paga di febbraio, in caso di cessazione del rapporto; se la cessazione avviene nei mesi successivi a febbraio, nel mese di cessazione viene trattenuta la parte residua dell'acconto, al netto di quanto già trattenuto (sempre a titolo di acconto) nei mesi precedenti;
  • in nove rate mensili, a partire dalla busta paga di febbraio per le ditte che adottano il criterio di "cassa", oppure dalla busta paga di marzo per le ditte che adottano il criterio di "competenza";
  • in un'unica rata, sulla busta paga di febbraio (criterio di "cassa") o di marzo (criterio di "competenza"), nel caso in cui l'acconto complessivamente dovuto risulti inferiore a E. 10,00. In merito a quest'ultima modalità, analoga a quella adottata per la trattenuta delle addizionali relative all'anno precedente (se inferiori a E. 12,00), ricordiamo che il datore di lavoro ha facoltà di stabilire il numero di rate da applicare alla trattenuta delle addizionali: evitando di rateizzare somme di importo minimo, si esclude la possibilità di generare tributi di importo inferiore all'unità di Euro, che comportano svariate difficoltà al momento della compilazione del modello 770 (ad esempio, non possono essere indicate nel prospetto ST, indipendentemente dal loro effettivo versamento).

L'importo trattenuto a titolo di acconto (sia in forma rateizzata che in un'unica soluzione) sulla busta paga di un determinato mese, è riportato nel campo Importo Totale della voce 753, visibile anche nel dettaglio del cedolino.
Sul modello F24, l'importo trattenuto a titolo di acconto (anche in questo caso indipendentemente dal numero di rate) è riportato sul nuovo codice tributo 3860, istituito con la risoluzio ministeriale n.20/E del 6/02/07.

Nel caso in cui sia necessario modificare, per qualsiasi motivo, l'importo dell'acconto dovuto, è possibile inserire la voce 752 sulle Variazioni Mensili di febbraio, indicando l'importo richiesto nel campo Importo Totale.
Se, invece, si desidera modificare esclusivamente il numero delle rate, rispetto a quanto determinato in automatico, è possibile intervenire sulle Variazioni Mensili del primo mese in cui inizia la trattenuta (febbraio per il criterio di "cassa", marzo per il criterio di "competenza"), indicando il numero delle rate nel campo Quantità della voce 753.
E' anche possibile, nei mesi successivi a febbraio, inserire la trattenuta dell'acconto residuo per eventuali aziende non gestite nei mesi precedenti. In tal caso, il numero delle rate residue deve essere indicato nel campo Quantità ed il corrispondente importo residuo da trattenere deve essere indicato nel campo Importo Totale della voce 753.
Relativamente al modello CUD, eventuali modifiche dell'acconto dovuto possono essere effettuate intervenendo sul servizio CUD - IRPEF.

Febbraio 2007
(acred305)
CONTROLLO ACCONTO CALCOLATO

Una volta generati i dati relativi al modello CUD e dopo aver elaborato le buste paga del mese di febbraio, è possibile effettuare un controllo sul valore dell'acconto dovuto per l'anno 2007, confrontando l'importo calcolato in ciascuno dei suddetti procedimenti, allo scopo di rilevare eventuali differenze.
Sulla procedura Stampe Accessorie, selezionare il programma SEGNACUD, presente nell'elenco dei programmi disponibili al punto 2.1 ('CUD e altre certificazioni'); indicare Data Iniziale '01-02-2007' e Data Finale '28-02-2007'.
Il programma produce un elenco dei soggetti per i quali l'acconto calcolato sulla busta paga di febbraio risulta diverso da quello determinato nella generazione del modello CUD (l'elenco non viene prodotto se non risultano differenze).
Tramite un'apposita opzione disponibile al lancio del programma, è possibile, in alternativa, produrre un elenco di tutti i soggetti per i quali è stato determinato l'acconto, evidenziando i casi in cui risulta una differenza tra i due conteggi.
La stampa prodotta è 'controllo-acconto'.

Febbraio 2007
(acred305)
PREPARAZIONE DEI DATI

Una volta aggiornate le aliquote relative all'addizionale comunale è possibile effettuare la preparazione dei dati relativi al modello CUD/2007 (anno di competenza 2006).
A tale scopo, lanciare la procedura Generazione Modello CUD, abilitando con 'S' le opzioni relative ai Dati Fiscali e ai Dati Previdenziali Inps; nel campo anno di competenza indicare '2006'. Ricordiamo che devono essere rigenerati anche i modelli eventualmente già stampati nel corso dell'anno (lasciare in bianco il campo Selezione Dipendenti).
Per gli Utenti che utilizzano la gestione dei codici zona, è opportuno selezionare la singola zona di propria competenza.

Nella generazione dei DATI FISCALI, viene prodotto un elenco dei soggetti trattati, relativamente alla sezione della tassazione ordinaria ('elenco.irpef.CUD') e della tassazione separata sul Tfr ('elenco.tfr.CUD'). Per ciascuna sezione, vengono prodotte le stampe di errori e segnalazioni varie ('errori.irpef.CUD' e 'errori.tfr.CUD').
Per quanto riguarda il Tfr, precisiamo che vengono predisposti tutti i dati necessari alla compilazione del modello 770 (molto più dettagliato del modello CUD). Inoltre, nel caso in cui un dipendente abbia avuto diversi rapporti di lavoro con lo stesso sostituto nel corso dell'anno, con la conseguente erogazione di diversi trattamenti di fine rapporto, vengono generati altrettanti modelli per indicare separatamente le singole liquidazioni del Tfr. Ciò non avviene nel caso in cui si abbiano più erogazioni di Tfr nel corso dello stesso rapporto di lavoro (anticipi ed eventuale saldo), in quanto ad ogni nuova erogazione viene effettuato un conguaglio che tiene conto delle somme già corrisposte fino a quel momento.

Nella fase di generazione dei DATI PREVIDENZIALI INPS vengono prodotti gli elenchi dei soggetti trattati, suddivisi tra dipendenti e collaboratori ('elenco.inps.dip.CUD' e 'elenco.inps.col.CUD'), oltre alle liste di errori e segnalazioni varie ('errori.inps.dip.CUD' e 'errori.inps.col.CUD').
Tra le possibili segnalazioni di errore, viene riportata l'eventuale incongruenza tra l'imponibile previdenziale indicato sul modello CUD (rilevato dalle buste paga dei dipendenti e dei collaboratori) e la somma degli imponibili presenti sulle denunce EMens inviate nel corso dell'anno. La discordanza tra i due imponibili può derivare, ad esempio, dall'assenza delle denunce EMens relative a periodi non elaborati tramite la Procedura Paghe (in tali casi l'imponibile Inps deve essere inserito tramite il servizio 'Anno Corrente' e viene quindi rilevato nella compilazione del modello CUD).

Ricordiamo che la procedura di generazione dei dati, sia per la parte fiscale che previdenziale, considera esclusivamente i soggetti che sono stati in forza nell'anno di competenza; a tal fine, vengono controllate le date di assunzione e cessazione presenti nell'anagrafico dei dipendenti e dei collaboratori. Nel caso in cui sia necessario produrre il modello CUD per un soggetto il cui rapporto di lavoro è terminato negli anni precedenti, occorre impostare la condizione 'Forzato' nei campi 'Modello CUD' oppure 'Modello CUD - TFR', sul servizio anagrafico del dipendente.
In particolare, se è stato erogato il Tfr ad un dipendente cessato nell'anno precedente, deve essere abilitata la sola opzione 'Modello CUD - TFR' (l'altra opzione si riferisce a tutte le altre sezioni del CUD, comprese quelle previdenziali). Ricordiamo che è possibile ottenere un elenco dei soggetti, non in forza nell'anno di competenza, per i quali sono state elaborate una o più buste paga nello stesso periodo (programma 'LISTAPRA' descritto al punto 'Controlli da effettuare').

Febbraio 2007
(acred305)
GESTIONE DEI DATI PRODOTTI

I dati prodotti con la procedura 'Generazione Modello CUD', possono essere visualizzati ed eventualmente modificati tramite i servizi del ramo 'CUD'. Tali servizi consentono anche di inserire interamente un modello CUD.

I dati fiscali sono gestiti sui servizi 'parte B - IRPEF' e 'parte B - TFR', mentre i dati previdenziali si trovano sui servizi 'parte C - INPS Dipendenti', 'parte C - INPS Collaboratori' e 'parte C - INPDAP'. Inoltre, dal servizio 'INPS Dipendenti' è possibile accedere al servizio '01M-SOST' (pulsante nella parte alta del servizio), corrispondente ai dati Inps richiesti, negli anni precedenti, sui modelli 01/M e SA/SOST.

Ad eccezione dei servizi 'IRPEF' e 'INPS Collaboratori', i servizi del CUD prevedono la possibilità di gestire diversi modelli relativi allo stesso anno di competenza. In presenza di ulteriori modelli, compare un'apposita segnalazione e, per selezionare ciascun modello, occorre utilizzare la finestra disponibile in corrispondenza dell'anno di competenza. Per inserire manualmente un ulteriore modello relativo allo stesso soggetto, utilizzare il pulsante 'Nuovo'.
Se necessario, è possibile inserire l'intero modello CUD di un dipendente o di un collaboratore, a condizione che la parte anagrafica e l'inquadramento contrattuale siano state inserite nell'anno di competenza. I dati così inseriti verranno poi trasferiti sul modello 770, nel quadro relativo ai redditi da lavoro dipendente e assimilati (parti A / B / C).

DATI FISCALI (servizio 'parte B - IRPEF')

  • Come negli anni precedenti, per la corretta compilazione dei dati fiscali è necessario che, nel corso dell'anno, sia stato effettuato un conguaglio fiscale. Ricordiamo che il conguaglio viene effettuato automaticamente nel mese di cessazione del rapporto, oltre che nel mese di dicembre dell'anno di competenza. Se attivato tramite le apposite opzioni, il conguaglio viene effettuato anche in mesi successivi alla cessazione (necessario se vengono corrisposte ulteriori somme imponibili) oppure nel mese di gennaio dell'anno successivo. E' possibile che siano stati effettuati diversi conguagli per uno stesso soggetto: in tal caso, i dati verranno rilevati dal conguaglio più recente.

  • In assenza del conguaglio fiscale (in caso di interruzione, per qualunque motivo, delle elaborazioni mensili di un dipendente o dell'intera ditta, senza che sia stato effettuato il conguaglio sull'ultima busta paga), i dati fiscali vengono comunque riportati sul modello CUD, effettuando una semplice sommatoria di quanto risulta dalle buste paga elaborate. Ovviamente, in tali condizioni, il calcolo dell'Irpef dovuta non risulterà corretto rispetto all'imponibile complessivo e, inoltre, non saranno state determinate le addizionali regionale e comunale per l'anno corrente.

  • Il conguaglio fiscale può comprendere redditi derivanti da altri rapporti di lavoro; tali redditi possono essere stati inseriti tramite il servizio 'Cedolini - Anno Corrente', in un mese precedente all'assunzione, oppure possono essere stati indicati nel mese del conguaglio utilizzando le voci relative ai compensi da terzi. In entrambi i casi, i dati in questione vengono riportati nelle apposite sezioni del servizio 'IRPEF' e totalizzati nel punto 45 del modello CUD. Per i soggetti interessati, viene generata un'apposita segnalazione nell'elenco degli errori (solo a scopo di controllo).

  • Un caso in cui vengono gestiti i redditi derivanti da altri rapporti di lavoro (vedi punto precedente), riguarda il "passaggio diretto" di un dipendente tra due diverse aziende. In tale situazione, sull'azienda che assume il dipendente è opportuno inserire, come data di assunzione, l'inizio del rapporto con il precedente datore di lavoro (tale data è richiesta sul modello 770, nella parte relativa al Tfr). La data di inizio del rapporto con il nuovo datore di lavoro deve essere inserita nel campo Data Passaggio Diretto, sul servizio Inquadramento Contrattuale del dipendente (sempre relativamente all'azienda che assume). Nella generazione dei dati fiscali del CUD, le somme inserite sul servizio 'Cedolini - Anno Corrente' in un mese precedente rispetto alla Data Passaggio Diretto, vengono anch'esse riportate nella sezione relativa ad un precedente rapporto di lavoro e totalizzate nel punto 45 del modello.

  • Le deduzioni spettanti ai sensi degli artt.11-12 del Tuir vengono riportate nei punti 17 (base e lavoro dipendente) e 18 (familiari a carico) del modello CUD, fino a concorrenza con il valore del reddito presente nel punto 1. Le stesse deduzioni vengono riportate nelle Annotazioni, suddividendole per tipologia e indicando l'intero importo spettante. Nelle Annotazioni viene anche indicato, eventualmente, che le deduzioni riportate nei campi 17 e 18 sono state limitate al valore del reddito. Nel caso in cui le deduzioni siano state bloccate, tramite l'opzione prevista sul servizio 'Dipendente - Detrazioni e Anf', viene automaticamente barrata l'apposita casella (punto 36).

  • Il numero di giorni utili (punto 3) per la deduzione da lavoro dipendente viene compilato automaticamente, anche quando le deduzioni non spettano per effetto di un reddito troppo elevato. Nel caso, invece, che le deduzioni siano state bloccate tramite l'opzione del servizio 'Dipendente - Detrazioni e Anf', il numero di giorni utili non risulta compilato sul servizio 'IRPEF', ma viene comunque indicato al momento della stampa del modello, sulla base dei periodi di lavoro riportati nelle Annotazioni (oppure indicando 365 se il rapporto di lavoro è relativo all'intero anno).

  • Per quanto riguarda la deduzione base, sul servizio 'IRPEF' viene riportata l'opzione utilizzata per il calcolo in fase di conguaglio, facendo riferimento a quanto presente sul servizio 'Dipendente - Detrazioni e Anf'. In presenza di uno o più periodi di lavoro di durata inferiore all'anno (indicati nelle Annotazioni), e a meno che non sia stata impostata l'opzione per applicare la deduzione effettiva per l'intero anno, viene generata l'annotazione cod.AQ (possibilità di fruire della deduzione per l'intero anno in sede di dichiarazione dei redditi). Nel caso in cui la deduzione base risulti bloccata su richiesta del dipendente, l'annotazione non viene generata.

  • La casella relativa alla richiesta di applicazione di una maggiore ritenuta (35) viene barrata nel caso in cui sia stata impostata la voce per l'applicazione di una maggiore aliquota in fase di conguaglio (voci 659 o 664).

  • Per le addizionali regionale e comunale viene riportato, oltre all'importo dovuto, anche la somma da trattenere a rate nell'anno successivo. Quest'ultimo dato, non richiesto sul modello CUD, viene comunque utilizzato per compilare le Annotazioni. In caso di cessazione, viene generata l'annotazione cod.AO, per segnalare la condizione di addizionali interamente trattenute. In caso di trattenuta parziale, dovuta ad esempio alla cessazione di un primo rapporto cui segue un secondo rapporto ancora in vigore al momento del conguaglio di fine anno, nelle Annotazioni viene indicata la parte di addizionale già trattenuta al termine del primo rapporto (senza riferimento al cod.AO).

  • I crediti da 730 relativi all'Irpef e alle addizionali regionale e comunale, per la parte effettivamente rimborsata dal sostituto, vengono riportati sull'annotazione cod.AP. La parte di credito non rimborsata viene invece indicata negli appositi campi del modello, così come gli acconti da 730 effettivamente trattenuti al netto degli eventuali interessi.

  • In presenza di somme versate ad un fondo di assistenza sanitaria integrativa, gestite nell'elaborazione mensile tramite la voce 578, viene compilato automaticamente il punto 33.

  • In presenza di contributi e quote di Tfr versati ad un fondo di previdenza complementare, gestiti mensilmente tramite le voci 575 - 580 - 706, vengono compilati automaticamente i punti 28 e 30. Gli stessi punti vengono compilati anche per i dirigenti di aziende industriali e commerciali, in riferimento ai contributi versati rispettivamente al Previndai e al fondo Mario Negri (in tal caso cambiano i codici voce utilizzati).

  • Per gli stessi dirigenti di aziende industriali e commerciali, il campo 'Contributi a fine assistenziale' (33), viene compilato rispettivamente con il contributo Fasi e fondo Mario Besusso. Inoltre, per i dirigenti di aziende commerciali, viene compilato anche il 'Totale oneri per detrazione' (27), in relazione al contributo versato al fondo Antonio Pastore (la corrispondente detrazione è riportata nel campo 21).

  • I campi 'Totale oneri per detrazione' (27) e 'Totale oneri esclusi dai redditi' (26) possono essere compilati manualmente. In presenza di un importo nel campo 27 (anche se compilato automaticamente, come nel caso dei dirigenti di aziende commerciali), è necessario indicarne la tipologia e l'importo effettivo nelle Annotazioni, utilizzando i campi appositamente previsti (viene generata l'annotazione cod.AV). Per quanto riguarda il dettaglio degli eventuali oneri indicati nel campo 26 (annotazione cod.AU), è invece necessario utilizzare la finestra 'Gestione altre annotazioni' (vedi punti successivi).

  • I campi 'Contributi a fine assistenziale' (33) e 'Assicurazioni sanitarie' (casella 34) possono essere compilati anche manualmente. In presenza di un importo nei suddetti campi, sulla stampa del modello CUD vengono generate le corrispondenti annotazioni, rispettivamente cod.AX e cod.AY.

Relativamente ai dati da indicare esclusivamente nelle Annotazioni, segnaliamo quanto segue :

  • Il campo relativo alle retribuzioni in natura viene compilato automaticamente quando sono state utilizzate le corrispondenti voci (da 061 a 063 per i dipendenti, 064 per i collaboratori), generando l'annotazione cod.AK.

  • Il campo relativo alle erogazioni liberali esenti viene compilato quando è stata utilizzata la corrispondente voce (134); anche in questo caso viene generata l'annotazione cod.AK.

  • In relazione al reddito indicato nel punto 1, viene automaticamente generata l'annotazione cod.AL, con l'indicazione del tipo di reddito corrisposto (lavoro dipendente o collaborazione), della condizione di rapporto a tempo determinato o indeterminato e della presenza o meno di Tfr (determinata dal tipo di reddito). A tale proposito, si fa riferimento alle informazioni presenti sul servizio 'Inquadramento Contrattuale' del dipendente. Precisiamo che la condizione di tempo determinato o indeterminato viene ricavata dal campo 'Tipo di Contratto' (anche per i collaboratori), considerando la situazione presente al momento del conguaglio di fine anno o di fine rapporto.

  • Nel caso in cui, nel corso dell'anno, si sia verificato un passaggio dalla condizione di collaboratore a quella di dipendente o viceversa (gestita utilizzando la stessa matricola anagrafica), vengono predisposte entrambe le tipologie di reddito. Il reddito relativo al rapporto in vigore al momento dell'ultimo conguaglio viene ricavato, in fase di stampa, calcolando la differenza tra il punto 1 e il reddito relativo al rapporto precedente. Quest'ultimo reddito viene riportato nell'apposito campo, rilevandolo automaticamente dal cedolino del precedente conguaglio.

  • Relativamente ai punti 3 e 4 (giorni utili per deduzioni), in presenza di rapporti di lavoro che non abbiano interessato l'intero anno di competenza, viene generata l'annotazione cod.AL, con l'indicazione delle date di inizio e fine relative ad ogni singolo rapporto di lavoro (senza ripetere le indicazioni relative ai redditi, già riportate con lo stesso codice AL in relazione al punto 1). Le date iniziali e finali dei rapporti di lavoro sono compilate automaticamente sulla base delle date di assunzione e cessazione presenti nel servizio anagrafico del dipendente o del collaboratore (tali date vengono comunque limitate ai giorni 01/01 e 31/12 dell'anno di competenza). Gli eventuali rapporti di lavoro oltre il terzo sono riportati sulla finestra 'Ulteriori periodi di lavoro'.

  • Nei casi in cui, per il calcolo delle deduzioni, è stato utilizzato un reddito diverso da quello risultante al sostituto d'imposta, occorre inserire manualmente l'importo degli altri redditi nel campo 'Redditi non certificati considerati nel calcolo delle deduzioni', eventualmente dettagliando la parte derivante dall'abitazione principale. Quando il campo in questione risulta compilato, viene generata la corrispondente annotazione cod.AR. Precisiamo che i soggetti interessati da tale gestione, vengono segnalati dal programma di controllo 'LISTAPRA', descritto nei punti successivi.

  • Relativamente ai dipendenti che hanno optato per il posticipo del pensionamento, viene rilevato il bonus erogato nell'anno di competenza, suddiviso tra la parte derivante dai contributi a carico del datore di lavoro e la parte relativa ai contributi a carico del dipendente. Entrambi i dati sono riportati sull'annotazione cod.AH.

  • Per la gestione dei soggetti deceduti, devono essere compilati gli appositi campi previsti nella parte delle Annotazioni, in merito alle informazioni da riportare sul modello CUD degli eredi (anche relativamente al Tfr). Nei casi in questione, viene generata l'annotazione cod.AC.

  • Qualsiasi altra indicazione da riportare nelle Annotazioni, diversa da quelle sopra elencate, può essere inserita tramite la finestra 'Gestione altre annotazioni'. Se si tratta di una annotazione obbligatoria, è opportuno indicare il codice previsto nelle istruzioni (richiesto anche sul modello 770). Il codice deve essere incluso anche nel testo dell'annotazione, che viene riportato integralmente sul modello CUD, senza alcun trattamento da parte del programma di stampa. Precisiamo che, nel testo dell'annotazione, è possibile utilizzare anche le lettere minuscole.

Per quanto riguarda il punto 8 della parte A ('Previdenza Complementare') segnaliamo quanto segue :

  • Per i collaboratori, il campo viene compilato automaticamente con il codice '3'.
  • Per la generalità dei dipendenti, il campo viene compilato automaticamente con il codice '4'. Fanno eccezione i dipendenti inquadrati nei contratti per i quali non risulta che esista un fondo di previdenza: Panificatori non artigiani, Imprese di Pulizia non artigiane, Autotrasportatori, Lavanderie industriali, Autorimesse, Farmacie, Vigilanza Privata, Case di Cura, Centri Elaborazione Dati, Scuole Private, Istituti Uneba-Anaste-Agidae; anche per questi soggetti viene riportato il codice '3'. Relativamente agli Studi Professionali, dal momento che esistono i fondi di previdenza almeno per alcuni settori, viene invece riportato il codice '4'.
  • Nel caso in cui un soggetto abbia avuto diversi rapporti di lavoro sia come dipendente che come collaboratore, viene riportato nel punto 8 il codice 'A' e nelle annotazioni vengono indicate le due tipologie di reddito (cod.AA).
  • In presenza di contributi versati ad un fondo di previdenza complementare (punto 28), il punto 8 della parte A non viene compilato (come da istruzioni ministeriali).

DATI RELATIVI AL TFR (servizio 'parte B - TFR')

  • Nel servizio 'TFR', i dati da riportare sulla stampa del modello CUD risultano evidenziati tramite una diversa colorazione, rispetto a quelli utilizzati esclusivamente per la compilazione del modello 770.

  • Il punto 69 del modello CUD viene compilato con il totale delle somme erogate nell'anno di competenza; il dato in questione, sul servizio risulta suddiviso tra i campi 'Tfr erogato : Anticipi / Acconti / Saldo / Altre Indennità'.

  • I punti 70 - 71 - 72 del modello CUD corrispondono rispettivamente ai campi 'Tfr erogato : Anni Precedenti', 'Ritenuta : Precedente' e 'Ritenuta : Corrente'.

  • Sulla stampa del modello CUD, viene riportata l'annotazione cod.BA con l'indicazione del Tfr erogato nell'anno di competenza, suddiviso tra la parte maturata entro il 31/12/2000 e quella maturata a partire dal 1/1/2001. I dati in questione corrispondono ai campi 'Tfr erogato : Importo al 31/12/2000' e 'Tfr erogato : Importo dal 1/1/2001'.

  • Precisiamo che, in presenza di soli anticipi corrisposti negli anni precedenti, o di altri dati quali l'accantonamento ad un fondo di previdenza complementare, la sezione del Tfr viene automaticamente esclusa dalla stampa del modello CUD. In tale ipotesi, i dati vengono comunque riportati sul servizio 'TFR' e non devono essere cancellati.

  • Nel campo 'Fondo al 31/12/2000' è riportato il totale Tfr maturato alla stessa data, al netto degli anticipi già corrisposti; gli anticipi in questione si trovano nel campo 'Anticipi al 31/12/2000'. E' inoltre previsto il campo 'Fondo 2000 erogato in anni precedenti', corrispondente alla parte di Tfr maturato al 31/12/2000 che è stato erogato negli anni dal 2001 al 2005. Tali dati sono utilizzati esclusivamente per la compilazione del modello 770.

  • Nel campo 'Fondo dal 1/1/2001' sono indicate le quote di Tfr maturate a partire da tale data, con l'esclusione della rivalutazione e comprensive invece degli anticipi (indicati in 'Anticipi su fondo 2001'). La rivalutazione maturata dal 1/1/2001 è indicata nell'apposito campo, al lordo della relativa imposta sostitutiva. Anche questi dati sono utilizzati esclusivamente per la compilazione del modello 770.

DATI PREVIDENZIALI INPS - DIPENDENTI (servizio 'parte C - INPS Dipendenti')

  • L'imponibile previdenziale ed i contributi a carico del dipendente vengono rilevati dalle buste paga elaborate nel corso dell'anno di competenza. Nell'imponibile previdenziale viene inclusa anche l'indennità sostitutiva del preavviso. Vengono considerate anche le somme (imponibile e contributi) inserite tramite il servizio 'Cedolini - Anno Corrente', relativamente ai mesi non elaborati tramite la procedura Paghe.

  • La tabella relativa ai mesi di invio dell'EMens viene compilata sulla base delle denunce mensili presenti in archivio. Di conseguenza, se alcuni mesi non sono stati elaborati tramite la procedura Paghe, occorrerà modificare la tabella di invio dell'EMens (attenzione: devono essere barrate le caselle relative ai singoli mesi nei quali NON è stata inviata la denuncia, oppure la casella 'Tutti' se la denuncia è stata inviata per tutti i mesi dell'anno).

  • In caso di spostamento del dipendente, nel corso dell'anno, tra diverse posizioni Inps, la procedura di generazione dati compila automaticamente una nuova sezione Inps per ogni posizione interessata.

  • Relativamente all'ente pensionistico, viene sempre barrata la casella Inps, ad eccezione delle posizioni Inps sulle quali è stato inserito un CSC del settore spettacolo (11808 - 41808 - 70709): in tal caso, viene barrata la casella relativa ad un altro ente (Enpals). Eventuali altre situazioni in cui i contributi previdenziali vengono versati ad un ente diverso dall'Inps (Inpdap / Inpgi) devono essere modificate manualmente dall'Utente.

  • Viene generata una distinta sezione Inps in caso di applicazione del Bonus L.243/04, eventualmente in aggiunta alla sezione relativa alla normale contribuzione, se il bonus decorre da un certo mese dell'anno di competenza. Come previsto nella circolare Inps n.34 del 6/03/06, anche nella sezione relativa al Bonus viene barrata la casella relativa all'ente pensionistico, indicando il valore dell'imponibile sul quale sono state versate le contribuzioni minori. L'eventuale contributo residuo a carico del dipendente (0,30%) viene riportato nel campo 8.

  • Per quanto riguarda i dipendenti soggetti al massimale contributivo ai fini pensionistici, viene adottato il seguente criterio: la parte di imponibile eccedente il massimale è riportata automaticamente in una sezione distinta, nella quale sono compilati tutti i campi previsti, ad eccezione della casella relativa all'ente pensionistico. In tal modo, è possibile indicare il valore delle somme eccedenti il massimale, sulle quali sono state versate le contribuzioni minori (compreso l'eventuale contributo residuo 0,30% a carico del dipendente). Precisiamo che le somme in questione sono state comunque indicate sulla denuncia EMens (oltre che sul modello DM10), utilizzando il tipo contribuzione '98'.

  • La condizione di versamento dei contributi dovuti viene sempre impostata a 'Interamente Versati'; è quindi necessario intervenire nel caso in cui i contributi siano stati versati parzialmente o non siano stati versati.

DATI PREVIDENZIALI INPS - COLLABORATORI (servizio 'parte C - INPS Collaboratori')

  • Come per i dipendenti, l'imponibile previdenziale ed i contributi vengono rilevati dalle buste paga elaborate nel corso dell'anno di competenza. Vengono considerate anche le somme eventualmente inserite sul servizio 'Cedolini - Anno Corrente', relativamente ai mesi non elaborati tramite la procedura Paghe.

  • La tabella relativa ai mesi di invio dell'EMens viene compilata secondo lo stesso criterio adottato per i dipendenti. Occorre tenere presente che, per i collaboratori, la denuncia EMens non viene inviata nei mesi in cui non è presente un compenso imponibile Inps (anche a causa del superamento del massimale).

  • A differenza dei dipendenti, per i collaboratori, viene generata sempre un'unica sezione Inps, sulla quale l'imponibile è riportato fino a concorrenza con il massimale contributivo.

  • Nel campo relativo ai contributi versati viene sempre riportato il valore dei contributi dovuti. Occorre quindi intervenire nel caso in cui i contributi dovuti non siano stati interamente versati.

  • Precisiamo che i dati previdenziali degli altri soggetti iscritti alla gestione separata Inps (associati in partecipazione e lavoratori autonomi occasionali) non vengono riportati sul modello CUD. Per i soggetti in questione deve essere prodotta una diversa certificazione (vedi precedente punto 3.1).

DATI PREVIDENZIALI INPDAP - IPOST (servizio 'parte C - INPDAP')

  • La procedura 'Generazione Dati CUD' non prevede alcun trattamento delle sezioni relative all'Inpdap e all'Ipost: i dati in questione devono essere inseriti tramite gli appositi servizi. I dati così inseriti vengono riportati sulla stampa del modello CUD e, successivamente, saranno trasferiti nell'apposita sezione del Modello 770. Precisiamo che la sezione 'IPOST' è accessibile solo dal servizio 'INPDAP'.

CONTROLLI DA EFFETTUARE

  • Controllo sulle abilitazioni dei modelli CUD e 770: dalla procedura Stampe Accessorie, selezionare il programma 'LISTAPRA' (elenco programmi al punto 2.1), impostando data iniziale '01-01-2006' e data finale '31-12-2006'. Sulla stampa generata ('controllo2.CUD'), vengono segnalate tutte le situazioni diverse dalla normale abilitazione, sia a livello di ditta che di singolo dipendente. Vengono inoltre segnalati i dipendenti e i collaboratori cessati negli anni precedenti per i quali è stato elaborato un cedolino nell'anno di competenza: sui soggetti in questione, occorre impostare la condizione di 'Forzato' nelle abilitazioni del CUD, per ottenere la generazione dei dati e la stampa del modello. In particolare, se è stato elaborato un cedolino esclusivamente per erogare il Tfr, occorre impostare la condizione di 'Forzato' nella sola opzione 'Modello CUD - TFR', sul servizio anagrafico del dipendente.

  • Il programma 'LISTAPRA' segnala inoltre i soggetti sui quali è stato inserito un reddito da considerare, al momento del conguaglio annuale, per il solo calcolo delle deduzioni, in aggiunta oppure in sostituzione del reddito risultante al datore di lavoro (servizio 'Dipendente - Detrazioni e Anf'). Ovviamente, non vengono segnalati i soggetti per i quali il reddito in questione è stato inserito solo per il calcolo mensile. La segnalazione può essere utilizzata per compilare una delle annotazioni obbligatorie (cod.AR): a tale scopo, fare riferimento alle istruzioni riportate al precedente punto 'DATI FISCALI - IRPEF', nella parte relativa ai dati da indicare nelle Annotazioni.

  • Lo stesso programma 'LISTAPRA' segnala anche eventuali codici fiscali errati dei dipendenti e dei collaboratori. Nei casi segnalati, consigliamo di verificare la presenza del codice catastale nella definizione del comune o dello stato estero di nascita (servizio 'Tabelle'), in quanto la mancanza di tale dato comporta la segnalazione del codice fiscale errato. La segnalazione può derivare anche dalla incongruenza di alcuni dati anagrafici rispetto al codice fiscale.

  • E' opportuno verificare se è stata utilizzata la voce 063 (retribuzioni in natura) per indicare sul cedolino un valore NON imponibile, che non corrisponde però ad una retribuzione in natura (ovviamente modificando la descrizione della voce). Dalla procedura Stampe Accessorie, selezionare il programma 'SEGNAVOX' (elenco programmi al punto 3.1) con i seguenti parametri: voce '063', campo 'Importo Unitario', data iniziale '01-01-2006', data finale '31-12-2006'. Nel caso che la voce non sia stata utilizzata, oppure sia stata utilizzata esclusivamente per delle somme imponibili (riportate nel campo Importo Totale) non verrà prodotta alcuna stampa.

Febbraio 2007
(acred305)
STAMPA DEL MODELLO

Per produrre la stampa del modello CUD/2007, utilizzare la procedura Stampa Modello CUD.

Ricordiamo che il campo 'Data su stampa' è opzionale e può essere utilizzato per indicare la data da riportare nella parte finale del modello, in corrisponde za della firma del datore di lavoro.
Tramite il campo 'Altre opzioni di stampa', per le società è possibile richiedere l'indicazione del rappresentante legale, nello spazio relativo alla firma del datore di lavoro. Inoltre, può essere richiesta l'indicazione dei codici ditta e matricola, riportati all'inizio di ogni pagina stampata.
Ricordiamo inoltre che, abilitando l'opzione 'Calcolo Quote', è possibile richiedere il conteggio automatico delle competenze spettanti per la gestione del modello CUD (Parcellazione).

Il modello da stampare è identificato con il nome 'CUD.modello.STA', mentre gli eventuali errori o segnalazioni vengono riportati sulla stampa 'CUD.errori.STA'. Insieme alla stampa del modello, viene generato un elenco dei soggetti trattati ('CUD.elenco.STA'), che può essere utilizzato dal sostituto d'imposta per la consegna dei modelli.
Sul servizio di gestione delle stampe occorre selezionare l'opzione 'CUD 2007' nel campo Disegno, scegliendo tra le seguenti possibilità: 'Bozza' (modello in copia singola), 'Tre Copie', 'Tre Copie + Istruzioni' (stampa anche le informazioni per il contribuente). Sui formati di stampa in tre copie, i modelli risultano fascicolati. L'opzione Compresso viene automaticamente impostata a '10' e non deve essere modificata.

Ricordiamo che l'indirizzo del sostituto d'imposta, riportato sulla stampa del modello, corrisponde alla Sede Attività Principale (servizio 'Ditta - Azienda'). Anche il numero di telefono stampato è relativo alla stessa sede. Se il numero di telefono non è stato inserito sulla Sede Attività Principale, viene utilizzato quello presente nell'anagrafico (servizio 'Ditta - Anagrafico'), a condizione che sia barrata la casella 'Valido per modelli fiscali'. Anche il numero di fax e l'indirizzo e-mail vengono rilevati dal servizio 'Ditta - Anagrafico' del sostituto d'imposta.
Per quanto riguarda il comune di residenza del dipendente o del collaboratore, viene considerata la versione più recente, tra quelle presenti sul servizio 'Dipendente - Anagrafico', rispetto alla data del 31/12/06 (campi 11 - 12 - 13 del modello), oppure rispetto alla data del 1/01/07 (campi 14 - 15 - 16).
Come negli anni precedenti, è possibile che vengano prodotti più modelli CUD per lo stesso soggetto (presenza di diverse sezioni Tfr, spazio insufficiente per le Annotazioni, presenza di almeno tre sezioni Inps dipendenti).

Maggio 2005
(paghe164)
MODELLO CUD : CODICI DITTA E MATRICOLA

Sulla procedura di stampa del CUD è stata aggiunta un'opzione, sulla finestra 'Altre opzioni', che consente di riportare i codici ditta e matricola sulla stampa del modello. I codici vengono indicati nella parte alta di ciascuna pagina.

Marzo 2003
(paghe127)
PARCELLAZIONE

E' possibile utilizzare i servizi della Parcellazione (menù Parcellazione Paghe) per determinare, in automatico, le quote spettanti per la gestione del modello CUD.
Sui servizi in questione occorre, innanzitutto, definire le causali relative al modello CUD (servizio 'Definizione Causali'); quindi, per ciascuna causale, devono essere inseriti gli importi ed i criteri di calcolo (servizio 'Definizione Listino'), facendo riferimento agli "eventi" relativi alle varie casistiche del modello CUD.
Per ottenere il conteggio automatico delle quote spettanti, occorre lanciare la procedura Stampa Modello CUD, abilitando la nuova opzione 'Calcolo Quote' (impostare 'S'). Ricordiamo che, sulla procedura in questione, è possibile selezionare o escludere i dipendenti cessati nel corso dell'anno 2002, utilizzando le stesse opzioni disponibili per la stampa del modello.
Le quote calcolate vengono memorizzate, nell'archivio delle partite, in corrispondenza del mese di marzo 2003.

Agosto 2002
(paghe114)
ABILITAZIONE RIEPILOGHI ANNUALI

Sulla procedura Stampe Accessorie, è stato aggiunto il programma 'LISTAPRA', che consente di effettuare un controllo sulle abilitazioni relative ai riepiloghi annuali, sia a livello di ditta che di dipendente.
Sulla stampa prodotta ('lista.abil'), vengono elencati tutti i soggetti per i quali sono state inserite le opzioni 'Disabilitato' oppure 'Forzato' in uno o più campi di controllo dei riepiloghi annuali. Non viene ovviamente segnalata la condizione di 'Abilitato', che risulta automaticamente impostata per ogni nuovo soggetto inserito.
I campi sui quali viene effettuato il controllo sono : le abilitazioni relative ai modelli CUD e 770 sul primo servizio della Ditta, le stesse abilitazioni presenti sul servizio anagrafico del Dipendente, le abilitazioni ai riepiloghi annuali Inps e Inail presenti nell'Inquadramento Contrattuale del dipendente. Ricordiamo che tali opzioni vengono prese in esame per la generazione e la stampa del Modello CUD, oltre che nella fase di trasferimento dei dati verso l'Autoliquidazione Inail e verso il Modello 770.